Volevo aggiungere una considerazione in ordine alla bellissima confezione di Fabrizio69, prendendo in particolare a riferimento la 2^ e la 3^ delle foto da lui mostrate, cioè :
questa download/file.php?id=23946&mode=view
e questa download/file.php?id=23945&mode=view.
Anzitutto l'immagine che campeggia sul frontespizio principale raffigura il disegno di un treno italiano, benchè la confezione sia destinata a contenere anche convogli americani.
Il che significa che tali confezioni erano (logicamente) standardizzate e di quando in quando quasi certamente si verificava un cambio, un turn-over, di immagini, man mano che si esaurivano le scorte di confezionamenti e quindi si passava a nuove immagini a nuovi disegni.
Questo probabilmente periodicamente, penso in occasione del rinnovo della gamma dei prodotti e all'esaurimento delle scorte dei confezionamenti.
Infatti non mi pareva di aver visto sinora nelle varie discussioni o sul Sito, scatole col disegno che viene riportato sulla confezione di Fabrizio69.
Aggiungo anche, che la costa laterale della confezione (foto 2), ove viene riportato tipologia (a disegno)del treno e relativo codice, mi pare che consista nella sovrapplicazione di una striscia di carta riportante le suddette "informazioni", incollata sul sottostante corpo della scatola ( o meglio del fianco del suo coperchio ) standardizzata.
Pertanto erano possibili molteplici varianti di composizione dei rotabili, senza sostanziali variazioni delle confezioni standardizzate.
Quindi, data la flessibilità di impiego e reimpiego di quelle confezioni, con questi semplici e poco costosi adattamenti, non avrebbero potuto esserci ( nel periodo in esame ) codici e "composizioni" "straordinari" a noi non conosciuti in quanto non indicati sui cataloghi e magari non dstinati al mercato interno ma magari a mercati esteri ?
Mi pare in proposito di aver letto che in quel periodo le confezioni complete anche in America erano commercializzate in scatole RR e non Ahm.
Altre opinioni in merito ?
Saluti a tutti.
Riccardo.