rivarossi76 ha scritto:......e poi, si sono mai viste invece delle locomotive che avevano numeri ad una o due cifre soltanto? Per intenderci, tra 1 e 99?......
Ha già dato concreta e documentale risposta Berto, ma qui volevo solo precisare che no, non c'erano numeri a due o una cifra, ma le cifre erano sempre tre, salvo essere le prime degli zeri.
rivarossi76 ha scritto:Eh già, probabilmente hai ragione..ma ciò che mi stupisce e' che non ci sia nessuno tra tutti coloro che hanno lavorato alla Rivarossi, nella produzione come nell'archivio/museo, che non legga questo forum (anche solo per nostalgia..) e dia una risposta certa....
Scusa David, ma se fai i calcoli e consideri che la prassi in questione è stata utilizzata dagli inizi dell'attività ed in particolare negli anni '50, per concludersi poi definitivamente agli inizi degli anni '60, con la Serie Collezionisti, cioè entro la metà al massimo di tale decennio, e ragioni poi sul fatto che il personale più giovane allora impiegato poteva avere dai venti ai trent'anni ( e sempre ammesso e non concesso che ogni dipendente fosse a conoscenza esatta della prassi di cui si discute e del significato di quelle cifrette), ti renderai conto che si tratta di persone di un'età minima tra i settanta e gli ottant'anni se non di più, che seppur, spero, ancora valide e attive, in genere prevalentemente sono piuttosto restie ad iscriversi ad un Forum ed interloquire.
Ovviamente si può sempre sperare in qualche eccezione.....ma le probabilità ritengo siano basse.
Chiaramente....spero di venire contraddetto nei fatti !!!

Riccardo.