E646-019 problema di captazione?

[Viridovix]

Giorgio, differiamo solo per il carrello centrale folle, che però non è alimentato... non so veramente dove sbattere la testa...

[Giorgio]

Prova a girare il carrello centrale, che non si sa mai!
Giorgio

[Viridovix]

Già provato Giorgio (il carrello centrale può ruotare di 360°) ma non serve. Del resto ho provato al tester tutti gli assali uno per uno.

Ho anche messo del nastro isolante per essere sicuro che le ruote non vadano inavvertitamente a toccare le teste delle viti per fissare la zavorra sul fondo cassa. La cosa che mi viene da pensare è che sia qualcosa legato alla posizione del motore, che magari va a toccare qualcosa... forse i fili della lampadina anteriore ...

[Dario Romani]

La prima cosa che ho inteso male e che ci metteva fuori pista era la menzione di "corto-circuito".
Si trattava invece di "circuito aperto", e si risolve con un filo di massa aggiuntivo dal carrello motore al motore.
Per qualche strano motivo, in un senso solo di rotazione, il grasso fra la vite senza fine del motore e gli ingranaggi fa da isolante.
Inclinando il carrello si ripristina il circuito!

[Viridovix]

provo e vi faccio sapere...

[Oliviero Lidonnici]

Suggerisco il solito esperimento per capire se è un problema di corto circuito oppure di circuito (semi)interrotto, come dice Dario.
Metti una seconda locomotiva sullo stesso binario della "malata" e dai corrente. Se la "malata" induce il corto, la sana non si muove o al massimo si muove pochissimo. Posando e togliendo la "malata" (sempre a binario alimentato) verifica come si comporta la "sana" e deduci se è un problema di corto circuito (che impedirebbe il moto di ambedue le loco).
Se la loco sana continua a girare imperterrita, ha ragione Dario.
Saluti da Oliviero

[Massimo]

fico Oliviero!
sei grande!

[Viridovix]

L'uovo di colombo...

[Viridovix]

Bene! Grazie alle vostre dritte ho trovato il problema.

Si tratta effettivamente di circuito aperto, e per di più sul carrello folle e non su quello motore!

Assodato che con la loco sui binari e i binari alimentati il tester mi dava una differenza di potenziale tra le due rotaie e che comunque un'altra loco messa vicina si muoveva (grazie Oliviero!), ho avuto la prova che effettivamente il problema era legato ad un circuito aperto come diceva Dario.

Provando senza alimentazione tutte le resistenze con il tester non ne venivo a capo. Fili in ordine. Come già supposto, doveva essere qualcosa legato alla posizione della loco, quindi ho fatto il seguente test, con l'idea di capire in che punto ci fosse l'interruzione:

Ho messo la loco sui binari e ho preso un pezzetto di filo elettrico infilandone un capo tra ruota e carrello in modo che facesse contatto con la ruota e l'altro capo sul polo del motore corrispondente. Ho provato su entrambi i carrelli e ho scoperto che il problema è legato al carrello folle.

Il carrello folle ha al suo interno una piastrina metallica forata al centro e che si prolunga nelle due lamelle prendicorrente a contatto con gli assi. Nel foro centrale è infilata la vite che blocca il carrello e che porterebbe la corrente al punto di contatto all'interno della cassa. Il carrello è spinto ad allontanarsi dalla cassa da una molla che, evidentemente, col tempo si è allentata. Quando la loco è dritta, la testa della vite non è più a contatto con la lamella e la corrente non passa...

Adesso posso cercare una molla nuova ma vorrei risolvere il problema in maniera più sicura... devo assicurarmi che la lamina tocchi sempre la vite... qualche idea? Saldare un filo dalla piastrina alla testa della vite non è il massimo ma è la prima cosa che mi viene in mente.

EDIT: a proposito, una domanda più "storica": come è possibile che questa loco sia priva dei diodi per l'accensione delle luci secondo il senso di marcia? La comprò mio padre presso il solito nostro negozio di allora (fine anni '60) e non è mai stata aperta se non adesso...

[Oliviero Lidonnici]

Adesso posso cercare una molla nuova ma vorrei risolvere il problema in maniera più sicura... devo assicurarmi che la lamina tocchi sempre la vite... qualche idea? Saldare un filo dalla piastrina alla testa della vite non è il massimo ma è la prima cosa che mi viene in mente.

Penso che più che un problema di molla sia un problema di ossidazione: smonta e pulisci molla, vite e lamelle con un detergente per circuiti elettrici (CRC-electro). Se la molla non è corrosa, stirala e rimettila al suo posto. Altrimenti smonta una penna a biro e taglia con una tronchesina un pezzo di molla di misura adatta e mettila al posto della vecchia: assolutamente niente altro!

EDIT: a proposito, una domanda più "storica": come è possibile che questa loco sia priva dei diodi per l'accensione delle luci secondo il senso di marcia? La comprò mio padre presso il solito nostro negozio di allora (fine anni '60) e non è mai stata aperta se non adesso...

Purtroppo Rivarossi negli anni Sessanta e Settanta ha deciso di risparmiare sui diodi (e pure sulle lampadine) infatti molti modelli (e 424, d341 ecc) ebbero luci solo su una testata Solo in seguito, negli anni Ottanta (con la comparsa dei diodi economici (tipo 1N4002-1N4007) sono ricomparse loco con luci alternate secondo il senso di marcia.
Saluti da Oliviero