da andrea_fs » 4 mar 2022, 12:43
Ciao a tutti. Anche se non ho ancora avuto modo di provarlo, direi che il Pirata è meno veloce (e più pesante, ma non è questo il punto, aumenta la stabilità, ma la velocità diversa è data soprattutto dagli ingranaggi) dei suoi fratelli più anziani, lo 013 e il 166, entrambi versione 1444-5/2, ovvero metà anni '70, mentre il 226 di cui sotto è analogo. Per quanto riguarda la stabilità, a tutti i miei 428 ho piegato leggermente verso l'alto, tenendo la locomotiva sottosopra, le linguette prendicorrente che fungono anche da sospensione ai carrelli anteriori, in questo modo la stabilità ad alta velocità è decisamente migliorata, soprattutto negli scambi in curva, viceversa il deragliamento del carrellino è assicurato. Nelle foto si vedono i due chiodini che ho messo all'interno delle prese di corrente del selettore, con un filo di colla, in questo modo la leva fa il suo scattino quando è in posizione, viceversa era troppo lasca e spesso non garantiva il passaggio della corrente. Poi il mancorrente destro in senso di marcia prima (si vede quanto è disassato rispetto al pancone) e dopo l'intervento, ho dovuto praticamente creare il foro per alloggiarlo dalla parte esterna, era appena accennato, l'ho anche leggermente accorciato in modo da entrare fino in fondo nel foro, appena un po' largo, non avevo punte più piccole, ho dovuto mettere un filo d'attak. Nell'ultima il 226 art.1462/1, comprato usato anni fa. Da notare che il precedente proprietario ha dipinto le ruote in marrone, aggiunto i fischi in ottone (ma non le trombe) e l'indicazione "A" della cabina anteriore. Volevo aggiungere un piccolo aneddoto sui miei 428. Quando tanti anni fa presi il primo, prima serie, i panconi erano del 166. Dopo un po' di tempo riuscii a trovare un seconda serie con i panconi dello 013, entrambi ad un buon prezzo, forse proprio per questa "pecca", scatolo rosso, istruzioni, perfetti, ma... sbagliati. A quel punto ho cambiato i semitelai, con qualche imprecazione, visto che il carrello ha quella specie di molletta metallica (anello elastico, 103943) ad omega che lo vincola all'asse motore, che senza un attrezzo adatto diventa un vero problema levarla e appena meno metterla. Infatti me lo sono creato limando i bordi esterni di una vecchia piccola pinzetta, in modo da accogliere nelle scanalature i bordi dell'odiata molletta. In ogni caso ho la convinzione (certezza) che fossero usciti così dalla fabbrica, che non siano stati frutto di eventuali interventi successivi, ma di un errore di assemblaggio, visto che apparivano intonsi. Un saluto a tutti, Andrea
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