Premetto che condivido pienamente col "cuore" il pensiero di Massimo e con la "mente" le motivazioni di Max ma desidero comunque aggiungere alcuni concetti portando la mia particolare esperienza visto che tra il 1957 ed il 1969 collaborai con mio padre alla costruzione di due plastici che dopo attenta valutazione decidemmo che sarebbero stati..... Rivarossi
Ricapitoliamo quanto detto:
davscarna ha scritto:Si, lo so benissimo che le produzioni Rivarossi del tempo non erano ancora implementate come negli anni '70 ed '80 ma c'erano comunque altre marche che coesistevano con il sistema Rivarossi, prima fra tutte Fleischmann con il suo sistema Modellgleise. Insomma, non per forza tutto l'armamento deve per forza di cose essere della stessa marca...
Massimo ha scritto:Ennò! il bello dei plastici Rivarossi era che erano Rivarossi dappertutto!
davscarna ha scritto:Beh ma c'erano prodotti che, per quanto riguarda i binari, superavano di gran lunga i canoni Rivarossi; vogliamo parlare dei Casadio? ...dai su, non c'è proprio paragone: c'è un abisso fra i due sistemi quote]
Max 851 ha scritto:Tieni pure conto che all'epoca non era tanto comune "mescolare" elementi di Case diverse. Ogni produttore tendeva ad offrire un sistema completo che comprendeva non solo rotabili e alimentatori, ma anche materiale d'armamento, linea aerea, segnalamento, fabbricati ferroviari, PL, piattaforme girevoli etc., e una volta scelta una marca era un po' come una fede religiosa o politica...omissis....Massimiliano
Inizio col dire che quando nel 1957 pensammo di iniziare col "trenino" la alternative erano solo due: Merklin o Rivarossi? Nei negozi di Roma più forniti (Giorni, Nozzoli, La Galleria del 48 a Via Nazionale ed altri che adesso ho dimenticato) Fleischmann era quasi sconosciuto o sconsigliato soprattutto per il sistema di aggancio, dei rotabili, incompatibile con gli altri ma naturalmente anche per il costo dei materiali. Per non parlare di Casadio nemmeno mostrato nelle vetrine.
Adesso parliamo di compatibilità dei binari. Come ha chiaramente evidenziato Max non c'era alcuna compatibilità tra materiale rotabile ed accessori; vediamo perchè:

- Confronto tra binario Rivarossi e Fleischmann
I binari delle due marche si agganciano....e basta! Le lunghezze sono diverse ma quello che crea la massima incompatibilità trai due sistemi è la dimensione delle traversine e la loro distanza.
Osserviamo il plastico su cui abbiamo impostato questa discussione:
Dagli scambi si identifica l'età del plastico: Quelli contrassegnati con (.1) sono del 1957/58 ed i (.2) sono del 1963. Quindi i binari utilizzati devono essere i famosi binari con le traversine "in fibra" peraltro solidissimi ed indistruttibili.
Ora, tanto per cominciare, i pali della rete aerea di quell'epoca (n.3) erano predisposti esclusivamente per incastrarsi in quel tipo di traversine. Naturalmente le catenarie erano adeguate alla lunghezza (e alla curvatura) dei binari. Cambiando binari occorreva cambiare anche la rete aerea. Anche molti altri accessori (come i segnali) erano predisposti per incastrarsi nelle suddette traversine e non dimentichiamoci degli sganciamenti a magnete previsti solo nei binari RR.
Quindi nessuna possibilità di integrare i due sistemi al massimo si sarebbero potuti creare due circuiti indipendenti collegati con uno svincolo secondario ma non certo ottenere la doppia linea con binari paralleli e curve concentriche.
Riguardo poi alle pensiline più larghe con l'uso dei binari da 94mm: questo si potrà fare in un sistema più evoluto magari con i binari RC100 e gli scambi in curva. Anche qui mi devo spiegare meglio: tornando alla foto del plastico, se metto i binari da 94mm nei punti (.4) ovviamente dovrò allungare nei punti (.5). Ovvero tutto il piazzale della stazione si deve allungare. All'epoca lo spazio dove mettere un plastico era limitato. Con un sistema dotato di scambi in curva e scambio/incrocio ci sarebbe stato più spazio senza rinunciare ai collegamenti tra binari. L'epoca però non era ancora matura, dopo qualche anno molte cose sarebbero cambiate.
Non so se mi sono spiegato correttamente
Saluti da Oliviero