tender 3T12

[romeo]

Scusa Paolo,ma le cose non stanno proprio come tu le vedi.La 744 non era ridotta in pessime condizioni,anzi,tra tutte,era quella che si presentava meglio.La ex-officina in riva al mare credo ,senza ombra di dubbio,che sia il posto piu' degno e piu' bello che possa esserci in Italia per la conservazione delle locomotive.Il problema,permettimi,e' il personale, inesistente, addetto alla conservazione dei cimeli.In effetti,al momento,ci sono due persone,neanche ferrovieri e un Direttore fantasma,con sede a Roma.QUESTO E' IL VERO PROBLEMA DI PIETRARSA!

[Paolo Bartolozzi]

Scusa Romeo, ma se ritieni che la 744 fosse in buone condizioni, forse l'avevi vista nella penombra del museo....
Quando è arrivata a Pistoia era piena di bozze di ruggine su tutte le lamiere, solo la vernice nera manteneva una certa brillantezza perché probabilmente non era stata bruciata dal sole...... L'ho vista nel piazzale del DRS di Pistoia pochi giorni dopo l'arrivo e ti posso assicurare che era messa veramente male!!!!
Non discuto la bellezza del museo, solo che in quella locazione è inevitabile che tutto ciò che è stato costruito in metallo è destinato a distruggersi!!!
Questo indipendentemente dal personale che è incaricato della gestione....

paolo.

[Max 851]

Sono stato una sola volta a Pietrarsa, tanti anni fa, quando i rotabili esposti erano ancora in ottime condizioni. Indubbiamente l'ambientazione è suggestiva e, museo a parte, le stesse officine meritavano di essere conservate come testimonianza di archeologia industriale. Però era chiaro fin da subito che conservare delle macchine di ferro praticamente in riva al mare ne avrebbe decretato il rapido deterioramento, in mancanza di una manutenzione continua, un po' come accade per le varie "locomotive monumento" esposte qua e là, magari in ambienti meno aggressivi ma pur sempre all'aperto e per di più esposte spesso ai vandalismi. Penso che le FS si siano poste il problema, ricordo di aver letto, forse su un vecchio numero de "I Treni", che dopo aver studiato vari rimedi la decisione era stata di ricorrere ad un velo di olio protettivo, da rinnovare continuamente, sulle parti metalliche non verniciate come le bielle. Non so se questo poi è mai stato fatto, e non so nemmeno se attualmente il museo è visitabile o meno, ma è chiaro che con due soli addetti qualunque manutenzione è praticamente impossibile.
Massimiliano

[romeo]

Al momento,la situazione del Museo e' veramente penosa.I due impiegati,non ferrovieri,non sanno assolutamente nulla di treni e locomotive,e si limitano a fare un lavoro di guardiania.Il Direttore,poi,e' totalmente assente.Ricordo che circa due anni orsono offrimmo,gratis,ovviamente.il nostro lavoro per tirare un po' su i pezzi e preservare,con olio,i biellismi in fase di arruginimento.CI MISE ALLA PORTA,ADDUCENDO FUTILI MOTIVI !!!!!Da allora,io non ci vado piu'.

[Giorgio]

CI MISE ALLA PORTA,ADDUCENDO FUTILI MOTIVI !!!!!

Uno dei problemi per cui l'Italia sta andando in malora è la presenza in posti chiave di sciocchi burocrati incapaci di assumersi alcuna responsabilità.
Bloccano le persone volenterose con due scuse stupide: la privacy o la copertura assicurativa, a scelta in base alla situazione.
Guai a rischiare qualcosina, anche a costo di sputtanare tutto. Evviva i regolamenti che impediscono alla società civile di cooperare col pubblico.
Sto pensano alla preside della scuola di mia figlia, ma sicuramente si adatta anche al direttore-assente di Pietrarsa e a migliaia di pseudo-dirigenti pubblici, pagati con stipendi da dirigenti ma che non dirigono nulla e si nascondono dietro a cavilli e regolamenti ... "meno faccio, meno rischio", l'importante è portare a casa lo stipendione a fine mese.
E se il museo (o la scuola) vanno a catafascio è uguale: nessuno ne risponde ... in Italia.

Scusate lo sfogo, ma questi personaggi non li sopporto più!

e poi non dite che il Tender 3T12 non ha colpe!

[Tricx]

Bravo Giorgio !!!!! Sottoscrivo in pieno tutto, parola per parola !!!