daromany ha scritto:Ciao Oliviero,
io penso che sia in parte vero, .......
....... una loco riprogettata in scala 1:87 cioè al 90% di 1:80 avrebbe potuto alloggiare un motore costruito al 90% delle dimensioni originali, e di uguale potenza.
.....
Ciao da Dario Romani
Prima di tutto ringrazio per la risposta.
Riguardo al motore ritengo che non fosse tanto facile produrre un motorino, al 90% di uno similare, negli anni '50......cerco di spiegarmi:
Anche se RR realizzava i motori da se, non credo che ne costruisse tutte le parti in proprio . Persino la Ferrari si fa realizzare alcuni elementi dei motori di F1 da ditte specializzate.
Personalmente ho acquisito un minimo di esperienza sui motorini elettrici a cc, avendone per anni riparato ed elaborato un gran numero (micropiste 1:32, 1:24, treni elettrici, ecc,ecc) ed ho notato la presenza di elementi comuni in motori di marche, forme e funzioni diverse. (Questo mi ha permesso di costruire motori personalizzati, mescolando parti di varia provenienza).
Per esempio: le lamelle degli indotti, usate nei motorini Ninko, Scalextric e Fly (12volt) sono uguali a quelle dei motorini Mini4WD(3volt) e ancora uguali ai Mabuci D16 degli anni '60 ed anche a molti motorini di piccoli ventilatori a batteria ecc ecc .
Potrei continuare.....In sintesi la mia idea si basa sulla supposizione (tutta da verificare!) che RR, all'epoca, tenendo conto del rapporto minima spesa/massimo risultato, dovendo utilizzare dei componenti standard non sia riuscito a realizzare motori più piccoli.
Solo negli anni settanta-ottanta l'evoluzione della tecnologia (magneti) ha permesso motori più piccoli con pari potenza, ma ormai la scala impostata era quella.......
Saluti da Oliviero