Märklin 0 - alcuni treni fascia intermedia

Dopo aver visto due convogli merci della serie economica prendiamo oggi in esame alcune macchine di vario tipo, locomotive a vapore, locomotori elettrici ed auto motrici con relative carrozze e carri merci prodotti dalla grande casa tedesca a partire dal 1934 ed alcuni pezzi rimasti in produzione fino al 55 ossia l’anno della fine della scala zero per Märklin.
Sottolineo il fatto che, per tutti i pezzi che vedremo qui, si tratta della seconda fascia di mercato destinata ad una clientela più esigente e che poteva spendere molto di più rispetto ai prodotti della serie economica. Le locomotive cominciano ad essere più rifinite e dotate di apparecchiature elettriche più raffinate, ad esempio fanali con disposizioni realistiche, inversione elettromagnetica del senso di marcia. Anche la disposizione ed il numero degli assi ruota nonché l’architettura generale dei veicoli inizia a essere più simile agli originali. Non siamo ancora alla riproduzione fedele in scala ma ci stiamo avvicinando. Le carrozze passeggeri sono dotate di porte apribili, finestrini in celluloide e predisposizione per l’illuminazione interna delle carrozze; i carri merci sono più grandi, per i carri a due assi le lunghezze si assestano tra i 16,5 ed i 18,5 cm di lunghezza e le superfici delle fiancate presentano decorazioni e scritte assai più complesse e precise. I portelloni scorrevoli dei carri chiusi sono due per vagone con ganci di chiusura. I carichi trasportati dai carri pianale o a sponde basse sono estremamente variegati ed accattivanti.
Sottolineo il fatto che, per tutti i pezzi che vedremo qui, si tratta della seconda fascia di mercato destinata ad una clientela più esigente e che poteva spendere molto di più rispetto ai prodotti della serie economica. Le locomotive cominciano ad essere più rifinite e dotate di apparecchiature elettriche più raffinate, ad esempio fanali con disposizioni realistiche, inversione elettromagnetica del senso di marcia. Anche la disposizione ed il numero degli assi ruota nonché l’architettura generale dei veicoli inizia a essere più simile agli originali. Non siamo ancora alla riproduzione fedele in scala ma ci stiamo avvicinando. Le carrozze passeggeri sono dotate di porte apribili, finestrini in celluloide e predisposizione per l’illuminazione interna delle carrozze; i carri merci sono più grandi, per i carri a due assi le lunghezze si assestano tra i 16,5 ed i 18,5 cm di lunghezza e le superfici delle fiancate presentano decorazioni e scritte assai più complesse e precise. I portelloni scorrevoli dei carri chiusi sono due per vagone con ganci di chiusura. I carichi trasportati dai carri pianale o a sponde basse sono estremamente variegati ed accattivanti.