Märklin 0 - Restauro di un raro carro cisterna

Buongiorno a tutti, lo so che i collezionisti seri di treni giocattolo degli anni 1920 e 1930 se ne guardano bene dal restaurare gli oggetti che compongono la loro collezione; di norma vige la regola comunemente accettata nella cerchie degli amatori del genere che questi oggetti si ricercano in condizioni ottime ed allo stato originale.
Oggi vi racconto le circostanze particolari ed i motivi che mi hanno spinto invece a restaurare radicalmente questo carro Cisterna, un oggetto prodotto in Germania nel 1934. Circa 18 anni fa, dopo i primi acquisti piuttosto casuali di articoli in latta prodotti da questa grande casa tedesca negli anni 30, mi capitò di acquistare alcuni pezzi interessanti da un signore che viveva a Bressanone. Tra l’altro acquistai una stazione di medie dimensioni, una galleria ed alcuni carri cisterna in ottime condizioni. Questo signore visto che gli stavo simpatico mi regalò un altro carro cisterna che invece era assai malconcio e mancante di un respingente.
Si trattava del carro cisterna a due assi da 13 cm di lunghezza, articolo 1674 / Shell , il tipo sicuramente più comune della serie che è composta da una decina di differenti colorazioni e livree. Dato che quella versione l’avevo già in collezione completa ed in ottimo stato di conservazione per anni non ci pensai più e lo riposi in un angolo dimenticato della cantina.
Passarono gli anni e pian piano anche la mia collezione prese forma, orientandomi non senza qualche difficoltà nella enorme produzione di questa casa ho scelto alcune tematiche ed un periodo piuttosto ristretto della produzione, vale a dire gli anni 1930 fino al 1950.
Uno dei temi scelti da me è stato l’assortimento di questi carri cisterna in tutte o quasi le versioni prodotte; dato che alcuni tipi non si trovano affatto o quando si trovano sono proposti a prezzi assurdi, ho pensato di chiedere all’amico Alberto Claudio Angiolini di eseguire per me un restauro radicale del carro rovinato cercando di riprodurre nella maniera migliore possibile la versione più rara in assoluto di questa serie, vale a dire la versione rossa con le insegne della americana Standard Oil. Questa versione era stata prodotta per un brevissimo periodo di tempo, solo tra il 1933 ed il 1935…… Forse era troppo americana per il regime che proprio in quegli anni aveva assunto il potere in Germania. Chiedo ora ad Alberto di inserire le fotografie del lavoro fatto e lo prego di descrivere nel dettaglio aspetti particolari e difficoltà incontrate in questo lavoro di restauro che voleva essere il più fedele possibile all’originale. La parola all’artista!
Oggi vi racconto le circostanze particolari ed i motivi che mi hanno spinto invece a restaurare radicalmente questo carro Cisterna, un oggetto prodotto in Germania nel 1934. Circa 18 anni fa, dopo i primi acquisti piuttosto casuali di articoli in latta prodotti da questa grande casa tedesca negli anni 30, mi capitò di acquistare alcuni pezzi interessanti da un signore che viveva a Bressanone. Tra l’altro acquistai una stazione di medie dimensioni, una galleria ed alcuni carri cisterna in ottime condizioni. Questo signore visto che gli stavo simpatico mi regalò un altro carro cisterna che invece era assai malconcio e mancante di un respingente.
Si trattava del carro cisterna a due assi da 13 cm di lunghezza, articolo 1674 / Shell , il tipo sicuramente più comune della serie che è composta da una decina di differenti colorazioni e livree. Dato che quella versione l’avevo già in collezione completa ed in ottimo stato di conservazione per anni non ci pensai più e lo riposi in un angolo dimenticato della cantina.
Passarono gli anni e pian piano anche la mia collezione prese forma, orientandomi non senza qualche difficoltà nella enorme produzione di questa casa ho scelto alcune tematiche ed un periodo piuttosto ristretto della produzione, vale a dire gli anni 1930 fino al 1950.
Uno dei temi scelti da me è stato l’assortimento di questi carri cisterna in tutte o quasi le versioni prodotte; dato che alcuni tipi non si trovano affatto o quando si trovano sono proposti a prezzi assurdi, ho pensato di chiedere all’amico Alberto Claudio Angiolini di eseguire per me un restauro radicale del carro rovinato cercando di riprodurre nella maniera migliore possibile la versione più rara in assoluto di questa serie, vale a dire la versione rossa con le insegne della americana Standard Oil. Questa versione era stata prodotta per un brevissimo periodo di tempo, solo tra il 1933 ed il 1935…… Forse era troppo americana per il regime che proprio in quegli anni aveva assunto il potere in Germania. Chiedo ora ad Alberto di inserire le fotografie del lavoro fatto e lo prego di descrivere nel dettaglio aspetti particolari e difficoltà incontrate in questo lavoro di restauro che voleva essere il più fedele possibile all’originale. La parola all’artista!