Garage
Molto bello il garage con il telefono appositamente studiato per essere utilizzato assieme all’auto giocattolo vista qui sopra, le dimensioni erano esattamente studiate
per ospitare questa auto giocattolo ma anche altre più semplici e in produzione nello stesso periodo: vi erano infatti disponibili auto con il semplice motore a molla
o addirittura senza alcun motore che per dimensioni si prestavano perfettamente al gioco con questo stesso articolo.
Il garage è realizzato interamente in lamiera litografata e dipinta ad eccezione della cornetta del telefono che invece è ottenuta per fusione in zama.
Apprezzate l’accurata decorazione dell’oggetto che oltre all’aspetto estetico è dotato di alcune funzioni:
le due porte si aprono e si chiudono assieme governate da un meccanismo di apertura e di chiusura.
Quando l’auto entra nel garage preparato con le porte aperte arriva sul fondo del garage dove c’è una lamiera sagomata che richiude le porte non appena l’auto la mette in pressione.
Le porte chiuse rimangono bloccate chiuse.
Per aprire le porte si può agire sulla maniglia del portone di destra oppure si può sollevare la cornetta del telefono agganciato alla parete di sinistra
e tirare con una certa decisione il filo del telefono, in questo modo le porte si spalancano.
Un terzo modo per aprire le porte è quello di sollevare la cornetta e spingere in giù con un dito la forcella di appoggio del ricevitore, anche in questo modo le porte si spalancano.
Come potete osservare dalla fotografia di dettaglio del meccanismo e cavi e le leve di apertura dei portoni sono applicate sotto il tetto del garage per non creare il minimo ostacolo all’auto
che entra ed esce dal garage.
Il modo migliore per usare questo giocattolo è l’abbinamento con l’auto comando che abbiamo visto sopra in quanto l’auto con il motore ben caricato a molla
entra nel garage a marcia indietro, andando ad appoggiarsi al fondo del garage chiude le porte,
il paraurti rientrando nella sua posizione iniziale innesta la marcia avanti dell’auto che però è bloccata dalle porte chiuse.
A questo punto il bambino quando vuole chiama l’auto con il telefono realizzando l’apertura dei portoni e l’auto prontamente esce dal garage in marcia avanti.
Nel foglio di istruzioni questa volta redatto in lingua tedesca, viene spiegato per filo e per segno il funzionamento dell’oggetto
e gli abbinamenti possibili con i diversi articoli prodotti dalla casa.
Questo giocattolo in origine venne prodotto tra il 1938 ed il 1960.
Questo fotografato qui sopra è la replica rimessa in commercio nei primi anni 2000 e quest’ultima ha il codice articolo numero 01080.
L’auto replicata invece ha il codice articolo numero 01062;
è strano osservare sulla replica dell’auto giocattolo confrontata con l’originale la differente posizione del foro di ricarica del motore a molla,
stranamente la posizione non è la stessa, infatti nell’originale il foro di ricarica si trova sulla fiancata destra dell’auto in posizione molto arretrata
circa 15 o 20 mm dietro all’asse posteriore mentre nella replica questo foro si trova sulla fiancata sinistra leggermente avanzato, cinque o 6 mm più avanti dell’asse posteriore della ruota.
Mi sono domandato come mai questa notevole differenza su un oggetto che voleva essere il più fedele possibile all’originale
peraltro identico in tutti gli altri aspetti e dettagli nonché sulle funzionalità.