Alberto Roda ha scritto:Comunque Carlo io in generale percepisco del pregiudizio nei confronti della scala N sopratutto da chi mette in primo piano il dettaglio a discapito dell'usare l'ogetto sul plastico.
Esatto. Io intendevo dire che ci sono ormai modelli (a me l'hanno detto più volte anche degli esperti) che, pur essendo in scala N, sembrano in H0; mi riferisco principalmente a modelli fotoincisi, ma non solo (vedi TTM n°52, per esempio).
Certo, non sono fatti per essere ammirati in vetrina anche se reggono benissimo il macro; sono fatti per viaggiare sul plastico, anche se hanno dettagli eccellenti.
Come dire, è bene che ci siano i dettagli anche se poi, alla fine, ad occhio nudo si fa fatica a vederli. Ma da qui a dire che l'N non ha dettagli apprezzabili, ce ne corre!
E sul funzionamento? Ormai possiamo ammirare tutti cosa è stata capace di fare Lineamodel: motorizzazioni eccellenti con prestazioni paragonabili all'H0, ottimo prezzo ... ed in kit. Con 70€ più una cassa Del Prado ti fai una locomotiva che viaggia perfettamente. Cosa volere di più?
E se si è più bravi, ci si monta una lastrina di una E.626 ASN, si compra la motorizzazione dedicata e si ha un gioiello.
Rotaiedel75 ha scritto:Cari tutti,
si in effetti la mia opinione negativa arriva dalla poca chiarezza di dettaglio che offre la scala N in se... e Sopratutto la difficoltà per le elaborazioni fai da te:
Qui in seguito nella foto volevo mostrare alcune irregolarità, oltre alle chiodature troppo grandi, che sicuramente nella scala H0 potevano essere risolte in modo molto più risoluto.

Evidentemente continuiamo a non capirci ... la cassa che vedi costa 10€; mi sembra che per 10€ sia comunque accettabile; è stata comunque elaborata perché inizialmente era anche peggio.
Se poi vuoi vedere qualcosa di meglio, più paragonabile alla scala regina ... allora prendiamo questa e riformuliamo la domanda: e se dal tuo amico avessi visto questa??? (che fatica!!!

)
Comunque considera che l'E.428 che vedi è stata fotografata in macro (la gocciolatura di vernice non è comunque una gocciolatura, ma è un particolare ritoccato in nero, penso per l'esclusione dei pantografi).