Container "invecchiati"

Solitamente ci si diverte a sporcare i modelli (locomotori e materiale rimorchiato) ma questa volta dobbiamo fare uno strappo alla regola: se un bel treno di carri intermodali, ben invecchiati a dovere, fosse caricato da container tutti nuovi di pacca, varebbe realistico? Direi di no.....
In questo caso il carico fa parte integrante del treno e deve essere invecchiato, più o meno pesantemente, in coerenza col resto del treno. Certamente questo concetto non è applicabile al trasporto di cose nuove, di automobili ad esempio.
Come certamente sapete la mia ambientazione sul plastico è americana, ma il container è un particolare "mondiale", coerentemente possibile da inserire su qualunque impianto moderno a prescidere dalla nazione riprodotta.
La tecnica di sporcatura prevede diverse modalità: se fate caso tutti i container hanno diverse sporcature con ruggine, parti rifatte o superfici sbiadite.
Ecco come ho proceduto.
Ruggine: col pennellino si da una veloce passata che subito si va a rimuovere col cotton-fioc nel senso della colata. Poi, all'origine della colata, in alto, si va a segnare la vera e propria ruggine con una punta di stecchino intinta in vernice marrone e arancio, in modo da simulare il color ruggine.
Pezzature: si maschera con nastro l'area desiderata delimitandola, poi si applica vernice leggremente più scura ad imitazione della vernice nuova. Oppure con la stessa tinta data a caso in diversi punti, si simulano le pennellate date a mano dall'operaio che ne ha curato la riparazione nei punti arrugginiti.
Sbiaditure: per questa operazione ho giocato al contrario, ovvero....applicando a tutte le superfici uno strato di tinta più chiara di quella originale, in modo da schiarire tutto il container, scritta compresa che sembrerà scrostata, in realtà è soltanto "sporca" di vernice di fondo più chiara. Questa applicazione viene bene se fatta con il cotton-fioc leggermente imbevuto e fatto rotolare tipo "rullo".
Il risultato le vedete nelle foto, piano piano integrerò con gli altri 50 container del mio treno intermodale.....
CIAO CIAO
Sergio
In questo caso il carico fa parte integrante del treno e deve essere invecchiato, più o meno pesantemente, in coerenza col resto del treno. Certamente questo concetto non è applicabile al trasporto di cose nuove, di automobili ad esempio.
Come certamente sapete la mia ambientazione sul plastico è americana, ma il container è un particolare "mondiale", coerentemente possibile da inserire su qualunque impianto moderno a prescidere dalla nazione riprodotta.
La tecnica di sporcatura prevede diverse modalità: se fate caso tutti i container hanno diverse sporcature con ruggine, parti rifatte o superfici sbiadite.
Ecco come ho proceduto.
Ruggine: col pennellino si da una veloce passata che subito si va a rimuovere col cotton-fioc nel senso della colata. Poi, all'origine della colata, in alto, si va a segnare la vera e propria ruggine con una punta di stecchino intinta in vernice marrone e arancio, in modo da simulare il color ruggine.
Pezzature: si maschera con nastro l'area desiderata delimitandola, poi si applica vernice leggremente più scura ad imitazione della vernice nuova. Oppure con la stessa tinta data a caso in diversi punti, si simulano le pennellate date a mano dall'operaio che ne ha curato la riparazione nei punti arrugginiti.
Sbiaditure: per questa operazione ho giocato al contrario, ovvero....applicando a tutte le superfici uno strato di tinta più chiara di quella originale, in modo da schiarire tutto il container, scritta compresa che sembrerà scrostata, in realtà è soltanto "sporca" di vernice di fondo più chiara. Questa applicazione viene bene se fatta con il cotton-fioc leggermente imbevuto e fatto rotolare tipo "rullo".
Il risultato le vedete nelle foto, piano piano integrerò con gli altri 50 container del mio treno intermodale.....
CIAO CIAO
Sergio