Aerei in scatola di montaggio



Re: Aerei in scatola di montaggio

Messaggioda Tricx » 30 giu 2024, 14:02

E veniamo ora all'intervento di Berto.
Anzitutto va precisato che la foto dell'aereo al suolo, semidistrutto, scattata da suo nonno Aldo il 3.10.41 era già stata da lui pubblicata in altre due occasioni in altrettante diverse discussioni.
Lo dico, perchè in quelle due diverse sedi erano state fatte ipotesi sulle varie indicazioni che venivano dalla foto stessa.
Per precisione l'aveva pubblicata una prima volta nella discussione: "Rassegna Aerei in kit di assemblaggio Scala 1/72", cioè qui: https://www.ferramatori.it/forum/viewto ... =90#p45592
Poi l'aveva ripubblicata nuovamente e inserita correttamente nel suo lungo filetto sulle "avventure" belliche di suo nonno, titolato " Ricordi e testimonianze della seconda G.M." nell'ambito della sotto-sezione "Mezzi militari" cioè qui: https://www.ferramatori.it/forum/viewto ... =90#p55933

La prima volta era stato da me identificato l'aereo come un "probabile" Mig 3 sovietico, mentre la seconda volta il buon Berto aveva anche staccato la foto dell'album per cercare di trovare altre notizie ed informazioni in merito, fotografando le scritte riportate sul retro di pugno dal suo nonno, così come ha pubblicato anche questa volta.

Non posso aggiungere molto rispetto alle varie considerazioni che erano già state fatte in precedenza.
In occasione della seconda pubblicazione della foto ( dopo averla staccata dall'album ), Berto affermava che l'unica cosa perfettamente leggibile era quella della data "dell'abbattimento".

Riguardando meglio ritengo che la data riportata si riferisca piuttosto al periodo in cui la stessa era stata scattata, poichè pare che il velivolo giacesse a terra già da un pò e ne fossero già stati smontati e asportati vari pezzi.
Sulla scritta a tergo della foto, piuttosto "ostica" nella interpretazione, si può ipotizzare che il nonno l'avesse vergata un pò di fretta... o avesse scritto inizialmente un nome di località, che poi successivamente, nella riga sotto ha corretto o magari meglio specificato.
Ma, caro Berto, esaminando l'album da dove l'hai distaccata, non è possibile [lupe.gif] leggere qualche frammento od ombra di scritta rimasta sulla superficie della pagina stessa ?

Altra ipotesi che si potrebbe fare è che il nonno di Berto avesse inizialmente scritto (o tentato di scrivere) il nome dell'aereo ( o meglio quello che riteneva essere tale ), ricavandolo magari da qualche targhetta di riconoscimento visionata sullo stesso....cercando di tradurre in lettere nostrane i caratteri cirillici.
E magari tale targhetta riportava semplicemente il nome dello stabilimento, magari corrispondente a qualche nome di località omonima...
Dopo tale scritta iniziale si legge la parola... (?)... "abattuto"... ( con una "b" sola...?), oppure "sabotato", ...ma in tal caso ci sarebbe una "t" di troppo... :? (x) ....oppure ancora, "battuto" (riferito al combattimento in cui aveva avuto la peggio....ad opera non si sa di chi...), oppure...la stessa parola anzidetta, ma nel senso di "fregato" al nemico... ;-) ... e lo stavano smontando e recuperando a pezzi proprio loro ? :lol:
Oppure ancora la parolina mancante si può leggere, in un gergo più "militaresco", "da caserma", da "naja", come "fottuto" ? E questo come significato valido per ambedue delle ultime ipotesi che precedono, cioè abbattuto o fregato...o tutte due... Yellow_Flash_Colorz_PDT_02 -1-

Quanto a trarre da tale foto elementi certi per comprendere le condizioni di un velivolo di quel periodo dopo un atterraggio di fortuna, la vedo alquanto complicata, ma Ti ringrazio lo stesso per l'interessamento.
Anzitutto, come detto il lasso di tempo intercorso tra arrivo al suolo e fotografia, non mi pare potesse essere stato breve.
Inoltre vedendo il carrello estratto, non si può escludere che l'atterraggio potesse essere stato meno drammatico e praticamente sui carrelli, salvo rottura di uno dei due all'ultimo, ovvero smontaggio successivo ad opera di qualcuno (...e magari manca l'intera ala non visibile, nascosta dietro la fusoliera...).
Infine non può essere neppure escluso un grave danneggiamento al suolo ( quindi neppure in volo ), ad opera dell'aviazione...tedesca !
Oltre a ciò, non è possibile vedere ( peraltro come la quasi totalità dei documenti fotografici di quell'epoca ) le condizioni della parte inferiore del velivolo a seguito dello strisciamento sulla "pancia" dovuto ad eventuale atterraggio senza carrelli estratti.

Per concludere alcune piccole notazioni:
berto75 ha scritto:....Anche in questo caso nonostante il rovinoso atterraggio l'elica non appare particolarmente rovinata, è saltata via la copertura del puntale e solo la pala in alto è incurvata in avanti.

La "copertura del puntale" (dell'elica...n.d.r.).... si chiama "ogiva" Yellow_Flash_Colorz_PDT_02 ed una delle pale dell'elica, quella in alto, non è e non può essere incurvata in avanti, ma è una semplice apparenza prospettica, dovuta all'angolazione della foto, che fa apparire come tale la punta della pala piegatasi nel senso di rotazione dell'elica stessa.

Molto interessante poi - e Ti ringrazio - il rimando al sito relativo agli atterraggi di fortuna di aerei belligeranti sul suolo svizzero, durante la seconda guerra mondiale.

Infine Ti ringrazio anche per i complimenti sullo "Zero", ma ne riporterò il ringraziamento anche lì, nella sua propria sede naturale e se per caso si ritiene di fare pure anche rilievi o critiche....pure quelle sono altresì comunque bene accette.

Un saluto a tutti.
Riccardo.
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Re: Aerei in scatola di montaggio

Messaggioda GianPiero » 30 giu 2024, 14:25

Altro che critiche....io m'ero perso tutto sto pezzo sugli aerei e anche sulla parte storica, vi seguo con estremo interesse!!! :shock: :mrgreen:
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Re: Aerei in scatola di montaggio

Messaggioda berto75 » 1 lug 2024, 17:43

Ringrazio TRICX per i suoi sforzi interpretativi, vi assicuro che pure io mi ero lambiccato il cervello per tentare di dare un senso logico alle parole parzialmente leggibili e inframezzate dai brandelli di cartoncino grigio dell'album sul quale, malauguratamente, le foto erano state incollate.
Purtroppo, dicevo già a Tricx in un messaggio privato, che non ci sono tracce sull'album che possano aiutare nella comprensione o decifrazione della frase , perchè tali annotazioni FURONO scritte direttamente sul retro della foto e solo in un secondo tempo le stesse furono, sempre da mio nonno, incollate sull'album , probabilmente così facendo Aldo dopo la guerra intendeva semplicemente mettere ordine tra le sue foto, incollandole per evitare che andassero disperse , ma purtroppo non si è preoccupato di trascrivere come ha detto tricx, ( magari sotto le stesse foto) tali indicazioni e annotazioni potenzialmente interessantissime dal punto di vista storico per i posteri.
La rimozione dei brandelli di cartoncino grigio forse teoricamente è anche possibile, per dei restauratori di libri o supporti cartacei, ma questo dipende anche dal tipo di colla da lui usato per il fissaggio.. avevo pensato di mettere a bagno qualche foto per vedere se si rimuovono tali brandelli, ma non mi fido rischierei di fare un disastro ci vorrebbe il parere di un esperto.
Le ultime interpretazioni date da tricx mi sembrano le più plausibili quando parla di aereo battuto, nel senso di "fregato o fottuto" del resto il compito di mio nonno era proprio quello di recuperare ciò che era salvabile dai relitti aerei che trovava non solo tedeschi, ma anche russi tipo apparecchiature radio o pezzi particolari che so.. accidenti cosa darei perchè fosse tra noi per fargli un sacco di domande!
Per quanto riguarda l'ultima parola Dnipropetrovk sono quasi certo che sia il nome della località dove Aldo aveva rinvenuto questo relitto, si tratta dell'oblast ucraino di Dnipropetrovsk, territorio attualmente sotto pressione dell'artiglieria e missili russi . Del resto, come ho riscontrato per tante altre foto , mio nonno era solito scrivere anche i nomi delle località in cui le scattava . In questa immagine è evidenziato il territorio di questo Oblast. La storia ritorna sui luoghi di passate tragedie..
tristi saluti belligeranti berto75 :-|
Allegati
800px-Dnipropetrovsk_in_Ukraine.svg.png
Dnipropetrovsk in Ukraine
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Re: Aerei in scatola di montaggio

Messaggioda Tricx » 1 lug 2024, 19:33

Ringrazio Berto per il suo interessamento e il suo intervento e spero che in un prossimo futuro riesca a trovare qualche metodica "sicura", che non comprometta la preziosa documentazione fotografica che gli è stata lasciata "in eredità"... e possa riuscire a mettere a posto tutti i tasselli del "puzzle" di informazioni che descrivono e inquadrano quel particolare momento storico e quel particolare contesto di fatti bellici e personali.
Mi raccomando però, caro Berto, ... non mettere assolutamente "a bagno" o esporre altrimenti a pericolo quelle fotografie, perchè hanno un intrinseco valore "d'epoca" e sono state scattate personalmente da tuo nonno, mentre se anche avessi i negativi, per stamparne di nuove ( cosa di cui dubito...), la eventuale perdita o danneggiamento delle originali, sarebbe secondo me qualcosa di inaccettabile.
Nella peggiore delle ipotesi, potresti tentare di sollevare con attenzione quegli "ispessimenti" di cartoncino, con l'utilizzo di una pinzetta ( magari con l'ausilio di un restauratore di libri ecc.), facendo estrema attenzione e comunque "a secco"
Anche sul vapore di una pentola di acqua bollente non sono certo che la foto non potrebbe subire danno.... Se riesci ad avere il consiglio di qualche esperto del ramo, qualche restauratore di libri o materiali analoghi, forse può essere meglio e magari risolutivo.

Detto questo, ritengo che altre opinioni su quei temi e questioni poste da quei ricordi e da quelle foto, dovremo continuare a farne oggetto di discussione nell'ambito del relativo lungo filetto che avevi aperto sotto il titolo "Ricordi e testimonianze della seconda G.M.", eventualmente trasponendo e ricopiando anche là questi recenti messaggi, nei quali abbiamo discusso di tale questione.

Infine ringrazio anche GianPiero per l'interesse con cui segue la discussione e per la sua garbata pazienza nel farlo... [09.gif]

Un saluto a tutti.
Riccardo.
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Re: Aerei in scatola di montaggio

Messaggioda Tricx » 1 lug 2024, 21:01

E ricominciamo la trattazione su questa "quasi ricostruzione" del piccolo kit Revell ( in edizione un pò "datata" e "vintage"), che riproduce lo Spitfire Mk II a, ripartendo dall'ultima foto pubblicata.
1237 Ritagliata Ridotta.jpg

Al momento di tale foto risultavano ancora mancanti o non posizionati una pala dell'elica, i piani di coda, l'antenna radio sul dorso della fusoliera, il ruotino di coda ( oltre alla presenza dei monconi dei carrelli principali, che, come ho già detto, ho deciso al momento di conservare così come sono ora....poi vedrò...) e non era ancora stato posizionato lo sportello laterale della carlinga, per l'accesso e l'uscita del pilota.

Successivamente ho quindi provveduto a stendere la pittura di mimetizzazione prevista nel periodo iniziale del conflitto, sulla parte superiore del velivolo ( ali e fusoliera ), a montare i piani di coda ed a realizzare e montare la pala mancante dell'elica.
A proposito di quest'ultima, inizialmente avevo pensato di dover "torcere" e piegare tutte le pale e quella mancante addirittura realizzarla "direttamente" già piuttosto malconcia e magari mezza monca e seminascosta e quasi immersa nel terreno.

Prima di tutto ciò però, per poter procedere alla pitturazione delle superfici superiori dell'aereo, ho dovuto cercare di mettere insieme i vari pezzi delle ali, che fino a quel momento erano stati "lavorati" e dipinti ( per quanto riguarda la parte inferiore ), tenendoli semplicemente accostati, "vicini", o con l'ausilio di un pò di colla vinavil, ma con una scarsissima adesione tra uno e l'altro.
Ma la stessa cosa non era quasi possibile per le superfici principali superiori. D'altronde non volevo "incollare" i pezzi, che prevedevo a lavoro finito di "spargere sul terreno" nella posizione prevista, anche perchè la colla per polistirene avrebbe rischiato di "segnare" tali linee di giuntura.
Alla fine ho trovato la soluzione del tenere saldamente insieme i pezzi rotti senza la colla per plastica, ma infilando semplicemente, all'interno dell'incavo dell'ala un pezzo di lamierino tratto dal coperchio di una scatola di tonno (...o di fagioli...boh, non ricordo più, ma non penso ci sia differenza... :lol: ), pezzo che potrà essere osservato nelle foto che sono in procinto di aggiungere.
Comunque, nello stendere la mimetizzazione del velivolo, ho accennato, lungo le linee di giuntura dei pezzi "rotti", un "filino" di pittura argento-metallo, a simulare un piccolo distacco di vernice ai bordi delle stesse.
Se poi la cosa non risulterà andare bene, o non avrà senso....cercherò di correggere... :?
Dopo aver steso la mimetizzazione sulle superfici superiori ho sistemato lo sportello del pilota e i pezzi trasparenti del parabrezza e del cupolino posteriore.

Tornando al problema della pala mancante dell'elica, per i motivi cui sopra avevo accennato, ritenevo che mi sarei avvantaggiato del fatto di non dover ricostruire una copia molto precisa... tanto, nelle idee che avevo ipotizzato essa era già "scassata" e quindi mi sarebbe bastato un "moncherino" abbozzato e mezzo piegato.
Poi, consultando la documentazione di cui avevo parlato, riguardante "atterraggi di fortuna" di velivoli vari, avevo visto che spesso le eliche risultavano quasi intatte.

Così ho deciso di rimandare ad un secondo momento la decisione sul piegare/torcere/rovinare le pale dell'elica o almeno una o due di esse. E pertanto ho deciso di tentare di realizzare una pala, che fosse almeno decente - passabile.
Anche qui ho usato un sottilissimo pezzo di quel lamierino di cui avevo parlato prima, a proposito delle ali.
La situazione, dopo tali lavorazioni è stata questa:
1239 Ritagliata Ridotta.jpg

1240 Ritagliata Ridotta.jpg

1241 Ritagliata Ridotta.jpg

1242 Ritagliata Ridotta.jpg

Aggiungo ancora, per migliore descrizione delle foto, di aver provveduto al ritaglio e distacco degli alettoni delle ali, ( che quindi appaiono leggermente malmessi o magari "sporgenti" in certi punti ), con successivo riposizionamento in opera solo tramite leggero incollaggio con vinavil, al fine di un diverso posizionamento degli stessi riferibile all'ipotizzata posizione di "fermata" dell'aereo, secondo quanto avevo visto in parte della documentazione fotografica consultata.

Purtroppo mi sono un pò dilungato e la smetto qui.

Un saluto a tutti.
Riccardo.
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Re: Aerei in scatola di montaggio

Messaggioda Tricx » 4 lug 2024, 12:45

Aggiungo qualche immagine, precisando anche, in aggiunta alla descrizione dei lavori riportata nel messaggio precedente, di aver provveduto, come detto nel medesimo, e come si nota forse meglio nelle foto che seguono, al ritaglio e distacco degli alettoni delle ali, ( con riposizionamento in opera solo tramite leggero incollaggio con vinavil ), questo al fine di un diverso posizionamento degli stessi riferibile all'ipotizzata posizione di "fermata" dell'aereo, secondo quanto avevo visto in documentazione fotografica consultata.
Per quanto riguarda i piani di coda posteriori, che ho dovuto realizzare in autocostruzione, essendo totalmente perduti i relativi pezzi, ho operato anche su di essi in modo che le relative superfici di governo mobili non fossero in posizione piatta - neutra cioè "orizzontale".
1243 Ritagliata Ridotta.jpg

1245.jpg

1244 Ritagliata Ridotta.jpg

Nelle ultime due foto si possono vedere le poche parti di "decals" che ero riuscito a "recuperare"... :oops: oltre che qualche....pelo di gatto... ;-) :oops: ( peraltro visibile anche nelle altre precedenti foto ), andatosi a depositare fortunatamente su pittura già asciutta.

Al momento sospendo qui.

Un saluto a tutti.
Riccardo.
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Re: Aerei in scatola di montaggio

Messaggioda Tricx » 4 lug 2024, 20:20

Passo adesso ad illustrare con ulteriori immagini le viste delle superfici inferiori.
In esse si può notare ( all'altezza della culla di un carrello ), la lamina metallica inserita all'interno di una delle due semiali, per tenere fermi e in posizione "normale" i "pezzi" della medesima.

Devo dire che tale lamina l'avevo inserita "provvisoriamente", al fine di poter pitturare agevolmente il modello sulle sue superfici superiori dopo di che il progetto ideato prevedeva però il distacco almeno parziale dei "pezzi rotti" e la loro sistemazione "accanto" al resto del "relitto", in una delle posizioni che avevo visto nella documentazione consultata.

Peraltro dopo l'inserimento di tale lamina all'interno dell'ala, notando che quasi non si vedevano più le relative rotture e distacchi, ( avvicinando bene le relative parti ), avevo quasi preso in considerazione l'idea di realizzare il velivolo come "integro".
Ovviamente in tal caso dovrei provvedere a stuccare in maniera opportuna le linee di giunzione tra i suddetti pezzi ancora distaccati.
Pertanto ho deciso, al momento di "lasciarmi le mani libere" per qualsiasi soluzione....magari rimettendomi anche ai consigli ed opinioni di chi legge queste pagine.

Per quanto riguarda ulteriori rifiniture e aggiunte, è stato riposizionata correttamente e incollata la presa d'aria sotto il cofano motore, mentre la fessura per l'incastro del piedistallo di sostegno l'ho mantenuta ( anche se inutile nell'ipotesi del "relitto a terra" ), più che altro per eventuali interventi ( non si sa mai...) di consolidamento delle parti interne sottostanti il posto di pilotaggio.
Infine, anche sulle superfici inferiori, ho leggermente bordato di argento-metallo le linee di rottura dei pezzi dell'ala, al fine di simulazione di sottili scrostature di vernice lungo le stesse.
1246 Ritagliata Ridotta.jpg

Nella foto che precede ed in quelle che seguono, si può osservare anche la realizzazione ex novo in aggiunta ( autocostruzione non prevista nel kit originario ) ed il loro collocamento in posizione totalmente aperta, dei "flaps" o ipersostentatori, previa relativa pitturazione della loro "parte interna", oltre che di quella esterna.
1247 Ritagliata Ridotta.jpg

1249.jpg

1248 Ritagliata Ridotta.jpg

Anche questi particolari per aderenza alla documentazione consultata, rifacendomi ad essa.

Un saluto a tutti.
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Re: Aerei in scatola di montaggio

Messaggioda Tricx » 6 lug 2024, 14:05

Aggiungo ancora qualche immagine relativa o di poco successiva al periodo di lavorazione di quelle precedenti.
Si può osservare l'interno della cabina di pilotaggio e l'elaborazione di particolari del portello di ingresso-uscita del pilota, riprodotti sullo stesso in posizione aperta.
1250 Ritagliata Ridotta.jpg

1251 Ritagliata Ridotta.jpg

1252 Ritagliata Ridotta.jpg

Mi scuso per l'imperversare di peli di gatto sulla fusoliera... :oops:

Un saluto a tutti.
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Re: Aerei in scatola di montaggio

Messaggioda Tricx » 6 lug 2024, 19:04

Aggiungo qualche ulteriore immagine ed altre angolature.
1253 Ritagliata Ridotta.jpg

1254 Ritagliata Ridotta.jpg

1255 Ritagliata Ridotta.jpg

Anche qui si può vedere che [ops.gif] ...il pelo del gatto è "volato" dappertutto :smile: ... è lungo e finissimo e in questo periodo ne sta perdendo una grande quantità, per la "muta" di stagione...
Quasi, quasi, potrei utilizzarlo per riprodurre i finissimi cavi delle antenne radio... :lol: che ne dite ? :lol:

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Re: Aerei in scatola di montaggio

Messaggioda Tricx » 7 lug 2024, 12:29

Anche nelle foto che sto per aggiungere compare lo stesso residuo "peloso" di quelle precedenti... [lupe.gif]
Ah, per chi volesse accertarsi dell'origine di quanto dico e vedere il responsabile... anzi le responsabili, può andare a vederle qui: https://www.ferramatori.it/forum/viewto ... =87&t=6396
e qui: https://www.ferramatori.it/forum/viewto ... =87&t=7676
Ecco:
1256 Ritagliata Ridotta.jpg

1258.jpg

1257 Ritagliata Ridotta.jpg

Preciso che alcune piccole rifiniture nella pittura di alcune zone o particolari sono ancora state fatte successivamente a queste serie di foto.

Un saluto a tutti.
Riccardo.
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