Scusate amici se mi permetto una breve digressione, ma la storia che narro brevemente sotto vi assicuro che è VERA al 100% mi è stata riportata da mia nonna che conosceva molto bene un semplice membro dell'equipaggio della Roma che era a bordo il giorno del suo tragico affondamento.
Mia nonna (ha 93 anni) mi raccontò più di una volta ( ieri sera le ho chiesto io di raccontarmela di nuovo dopo aver visto la foto del tuo modellino della Roma) che in tempo di guerra quando era una ragazza e abitava a Milano in una casa di ringhiera in Via Imbonati , aveva come vicini il signor Emilio e la signora Maria Bonalumi , genitori di due ragazzi uno di nome Angelino (che morì di polmonite in Albania) e l'altro di nome Renato (che oltre a essere suo vicino era anche compagno di scuola e d'infanzia di mia nonna) che era stato imbarcato come soldato (non era marinaio) sulla corazzata Roma.
Ebbene quando la Roma venne affondata dal bombardamento tedesco sua madre (che non sapeva nulla di tutto questo) mentre stava dormendo si svegliò improvvisamente urlando terrorizzata ( e gettando scompiglio tra tutti i vicini della casa di ringhiera tra cui mia nonna) che suo figlio era in grave pericolo ripetendo ossessivamente" Renato mio, Renato mio!!" Naturalmente tutti cercarono di tranquillizzarla dicendole era stato solo un brutto sogno, ma lei sentiva non era così; era come se telepaticamente percepisse che il figlio stava correndo un pericolo mortale.
Poco tempo dopo, quando giunse la notizia dell'affondamento della Roma potete immaginare lo stupore e l'angoscia di tutti i vicini che ripensarono a quello strano fatto .
Renato si salvò, era stato sbalzato (come raccontò poi a mia nonna a guerra finita) fuori bordo e caduto in acqua si era aggrappato a una tavola galleggiante , ma fu sollevato in aria per parecchi metri, avvertendo un bruciore ai reni , insieme a tale tavola alla quale era sempre disperatamente aggrappato ,dallo spostamento d'aria delle bombe che deflagravano intorno a lui per poi ricadere di nuovo in mare. Difficile se non impossibile per noi capire cosa possa provare un uomo coinvolto in un inferno del genere, tra esplosioni , grida, e vedendo morire davanti ai suoi occhi i suoi compagni.
Ritornato a casa a guerra finita ( dopo essere stato deportato in Germania come prigioniero e costretto a lavorare in una fabbrica di armi) Renato, che era apparentemente sano , si sposò con la fidanzata di suo fratello morto di polmonite ed ebbe un figlio che chiamò Angelino in memoria del fratello.
La madre , la povera signora Bonalumi non vide mai il nipotino ,infatti morì di crepacuore il giorno stesso che le comunicarono la morte dell'altro figlio Angelino .
Renato purtroppo cominciò ad avvertire un crescente malessere ai reni che andò peggiorando nel giro di pochi anni e morì nel 1949 o nel 50 , si trattava molto probabilmente delle conseguenze del trauma che aveva subito il giorno dell'affondamento della Roma, dovuto agli spostamenti d'aria delle bombe che più di una volta mentre era in mare lo sollevarono in aria per diverse volte . Il signor Emilio morì di attacco di cuore lo stesso giorno che morì Renato, esattamente come era morta la mamma, lo stesso giorno della morte dell'altro figlio!!
è una storia tragica e incredibile , chiedo ancora venìa per questo intervento, ma ogni volta che sento parlare della corazzata Roma l'ho sempre associata a questa triste vicenda.
Non dimentichiamo infatti che al di là del grande fascino di questi modellini di nave, dietro ad essi c'è la storia della nave reale, ogni nave, specie da guerra ,ha conosciuto un fitto intreccio di vicende e drammi umani.
Personalmente ritengo che uno degli aspetti positivi del modellismo è anche questo, saper comunicare attraverso la riproduzione in scala dei modelli, anche le vicende umane e storiche più o meno importanti ad essi legate per non dimenticarle .
PS . Oliviero, ma per togliere la polvere da questi modelli usi un pennellino? PER Curiosità Queste navi ex Casadio, ex Esci e (bi) Revell, di cui hai mirabilmente ricostruito( facendoci conoscere) la loro la storia commerciale (a me completamente ignota), galleggiano se poste sul pelo dell'acqua come la corazzata tascabile Atlantic che avevo o sono solo statiche ?
