Giorgio ha scritto:Però mi pare demenziale che a Isola Vicentina si fossero messi a stampare miriadi di casette (invendibili) piuttoscto che modelli di treni.
O erano terzisti o erano fondi di magazzino.
Poi nun so.
questo è VERO per alcuni tipi di fabbricato tipo ad esempio locanda normanna, casa normanna , la villa bretone e varie villette e palazzi in stile nordico edifici intendiamoci ottimamente realizzati

, ma la cui richiesta sul mercato italiano doveva essere molto scarsa infatti tali edifici nulla hanno a che fare con un plastico di ambientazione italiana .
Mentre logicamente saran stati richiesti magari nel nord della Francia dove limarossi suppongo esportasse anche negli anni 2000-2004.
Non parliamo poi delle serre della jouef che limarossi produsse in quantità industriale ricordo che alla borsa del treno c'era una pila invenduta di tali articoli a prezzi scontatissimi e nonostante ciò per mesi e mesi nessuno li acquistava...
Certo PARADOSSALMENTE le serre erano adatte anzi perfette per una ambientazione ligure o mediterranea, ma la mia impressione è che non importasse quasi nulla a nessuno di tale soggetto.
Invece da quel che potevo vedere nel negozio alla borsa del treno ,che frequentavo assiduamente nei primi del 2000, gli accessori ferroviari e le stazioni di piccole e medie dimensioni si vendevano benino (anche per il modesto prezzo ) tanto più che oggi su e bay non si trovano quasi più scatole di montaggio blu limajouef di stazioni e accessori ferroviari ,ma in stragrande maggioranza di fabbricati civili.
SECONDO Me gli edifici limajouef ,almeno quelli relativi agli ultimi anni 2002-04 ,non erano avanzi di magazzino francesi ,ma venivano fabbricati in italia per il fatto che riguardo ai palazzi furono immesse sul mercato delle versioni ARRICCHITE DI ACCESSORI E ADESIVI NUOVI per la personalizzazione dei fabbricati di base jouef tipo ad esempio la farmacia ,il Bar basso , L'UFFICIO POSTALE , l'HOTEL del centro, la stazione di polizia E ALTRI ANCORA; edifici che infatti non esistevano in quella configurazione nel programma originario della JOUEF francese.
Queste nuove (per me interessanti) versioni furono prodotte solo da limarossi .
davscarna ha scritto:... Senza contare che questo hobby, così come lo conosciamo, è destinato all'oblio: fra una ventina d'anni ci sarà una rapidissima contrazione dovuta alla scomparsa di tutti gli over 60 enni odierni per poi estinguersi del tutto fra una quarantina d'anni. Insomma, una storiella durata poco più di un secolo.
Spero proprio di sbagliarmi con tutto il cuore e che le cose evolvino diversamente ,ma condivido anch'io il timore per la triste previsione dell'amico Davscarna
non ce li vedo i ragazzi di oggi completamente assorbiti dalla tecnologia

a comprare vecchi trenini nel futuro a parte il fatto che c'è purtroppo in italia una spaventosa disoccupazione giovanile …
poi anche se fossero interessati con che soldi comprerebbero treni i ragazzi di oggi la maggior parte dei quali precari o senza reddito ? sono soprattutto i numerosi appassionati over 60/70 benestanti che tengono a galla il mercato e magari mantengono o aiutano i nipoti disoccupati ;scomparsi gli over 60/70 della generazione di mio padre chi spenderebbe ad esempio 1500 euro per una HIAWATHA rr ?
i futuri uomini ipertecnologici figli di una generazione frustrata e disoccupata ? lo stesso discorso vale anche per la filatelia (frequento sporadicamente anche un forum a tempo perso) i giovani ormai neanche sanno cosa siano i francobolli …
pessimistici

berto75