Locomotore SNCF: davvero esistente?



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Re: Locomotore SNCF: davvero esistente?

Messaggioda FNM600 » 18 giu 2015, 1:05

B Pensavo solo a becchetto se costretto a costruire artigianalmente, ma se hai una marea di ricambi allora metti uno completo di staffa! ;-) spazio permettendo. Ho letto il tuo link alla loco Fairbanks-Morse RR e capisco i compromessi di cui uno non si preoccupa per modelli non da collezione. L'importante con modelli per pargoli è che siano robusti e soprattutto funzionano bene sul plastico, altrimenti i pargoli ed i suoi amichetti semplicemente si annoieranno e... magari lo romperanno apposta come è successo ad un mio amico che cercava a tutti i costi di ricuperare i suoi nostalgici trenini perdendo ore a recuperare binari RR arrugginiti con tutte le scarpette ossidate. Faceva meglio avere altri binari simili più recenti che non avevano sofferto umido per anni e più affidabili per contatto elettrico!
Morale della storia il figlio del mio amico (tarda scuola elementare) si scoraggiò con i suoi amichetti che rompevano pezzi e lo prendevano in giro e addio relazione padre figlio per hobby e adesso è solo il padre interessato con opposizione famigliare! :cry:

C E' ovvio che ne capisci un pochino di circuiti elettrici! :D Ma magari non è per tutti in un Forum per tutti. Per LED pensavo a quelli di diametro 3mm, ma evidentemente i fanali della loco qui sono più piccoli.
Interessante come raggruppi i componenti per ogni testata insieme. Ci sono molti componentini e richiede abilità con il saldatore per lo stagno! Da notare che approfitti del fatto che la caduta di tensione diretta (.7V) del D1 è minore della caduta di tensione diretta attraverso i LED D5-D6 (circa 2x1.5V) così rimandono spenti ed allo stesso tempo protetti da eccessiva tensione inversa.
Non ci avevo pensato al condensatore, ma ci vuole con i LED per via del contatto insicuro ruote/rotaia. Con le luci a filamento c'è l'inerzia termica del filamento, ma con i LED l'emissione di luce segue la forma d'onda della corrente anche con frequenze di MHz. Fenomeno sfruttato nelle interfacce delle fibre ottiche, ma non desiderato qui per fanali.
Nella versione più semplice con 2 lampadine a filamento e 2 diodi un po' di stagnola dentro la carrozzeria messa giudiziosamente magari aiuta a migliorare l'efficenza dei fanali! :? :smile: . Più affidabile e farà i pargoli felici lo stesso! :smile:
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Re: Locomotore SNCF: davvero esistente?

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 19 giu 2015, 19:52

FNM600 ha scritto: Morale della storia il figlio del mio amico (tarda scuola elementare) si scoraggiò con i suoi amichetti che rompevano pezzi e lo prendevano in giro e addio relazione padre figlio per hobby e adesso è solo il padre interessato con opposizione famigliare! :cry:

Una storia struggente applause1 con un triste finale :-|

FNM600 ha scritto: Non ci avevo pensato al condensatore, ma ci vuole con i LED per via del contatto insicuro ruote/rotaia. Con le luci a filamento c'è l'inerzia termica del filamento, ma con i LED l'emissione di luce segue la forma d'onda della corrente anche con frequenze di MHz. :smile:


Il problema maggiore (con LED ad alta luminosità e senza condensatore) è che i LED che sarebbero dovuti restare spenti, invece lampeggiavano vistosamente . Questo fatto non riesco a spiegarmelo (x) . Posso solo supporre che negli attimi di interruzione di alimentazione (causa sporcizia o deformità del binario) il motore continuando a girare per inerzia, si comportasse come una dinamo, generando una tensione inversa all'alimentazione, capace di far lampeggiare il LED.
Ritieni possibile questa spiegazione?
L'inerzia del condensatore invece "assorbe" i picchi di tensione non desiderata e compensa gli attimi di mancanza di tensione, mantenendo il LED o costantemente acceso o costantemente spento.
Inoltre se c'è spazio all'interno della locomotiva, montando condensatori ancora più "grandi" 220microfarad o maggiori, si crea un effetto realistico: quando la locomotiva si ferma, i fanali non si spengono subito, la luce permane per 1 o 2 secondi poi si affievolisce lentamente, come avviene per le grosse lampade alogene, spente dal macchinista dopo che la loco si è fermata.
Saluti "elettrici" :mrgreen:
da Oliviero



Pensi sia possibile?
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Re: Locomotore SNCF: davvero esistente?

Messaggioda FNM600 » 20 giu 2015, 15:34

Oliviero Lidonnici ha scritto:
FNM600 ha scritto: Morale della storia il figlio del mio amico (tarda scuola elementare) si scoraggiò con i suoi amichetti che rompevano pezzi e lo prendevano in giro e addio relazione padre figlio per hobby e adesso è solo il padre interessato con opposizione famigliare! :cry:

Una storia struggente applause1 con un triste finale :-|

Che si poteva avere forse con diverso finale se i trenini e binario avessero funzionato in modo affidabile ! Non è detto che il giovane figlio si sarebbe interessato, ma il padre non avrebbe perso così tanto tempo!
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Re: Locomotore SNCF: davvero esistente?

Messaggioda FNM600 » 20 giu 2015, 22:23

Oliviero Lidonnici ha scritto:
FNM600 ha scritto: Non ci avevo pensato al condensatore, ma ci vuole con i LED per via del contatto insicuro ruote/rotaia. Con le luci a filamento c'è l'inerzia termica del filamento, ma con i LED l'emissione di luce segue la forma d'onda della corrente anche con frequenze di MHz. :smile:


Il problema maggiore (con LED ad alta luminosità e senza condensatore) è che i LED che sarebbero dovuti restare spenti, invece lampeggiavano vistosamente . Questo fatto non riesco a spiegarmelo (x) .
OMISSIS
Inoltre se c'è spazio all'interno della locomotiva, montando condensatori ancora più "grandi" 220microfarad o maggiori, si crea un effetto realistico: quando la locomotiva si ferma, i fanali non si spengono subito, la luce permane per 1 o 2 secondi poi si affievolisce lentamente, come avviene per le grosse lampade alogene, spente dal macchinista dopo che la loco si è fermata.
Saluti "elettrici" :mrgreen:
da Oliviero


Qui il problema è il comportamento transiente piuttosto che a regime costante di circuiti elettrici.
Sperando di non essere troppo astruso pur non perdendo di rigore scientifico cerco di spiegare:

E' dovuto al fatto che l'armatura del motore è molto induttiva (L) (avvolgimento su nucleo di ferro magnetico) e presenta inerzia elettrica con il risultato che si genera una tensione dV= L* dI/dt che è più alta quanto più è la variazione di corrente I per unità di tempo!
Notare i prefissi d (non ho Delta a portata di tastiera) che indicano quantità variabili.

Scusami ma noto qualcosa di strano con le didascalie dove C1 ripetuto 2 volte e C2 manca. Svista ortografica! :? Ovvio che sono valori scelti da esperimento e commenterò su 2 valori!

Tornando al diagramma allegato al messaggio da Oliviero Lidonnici » giovedì 18 giugno 2015, 0:02 si nota che c'è la corrente del motore che circola da Motor, contatti, ruote da un lato, rotaia di ritorno, alimentatore, rotaia di andata, ruote altro lato, contatti, Motor. Quando detto circuito è interrotto da cattivo contatto ruote / rotaie la corrente del motore Im che non può passare per i binari continua a circolare invece attraverso il circuito d''illuminazione.
Nel dettaglio, assumendo positivo sul lato R1 e R2 la Im circolerà, mantenendo lo stesso verso attraverso il Motor dividendosi in 2 correnti attraverso D2 e D5-D6 che sono LED accendendoli e R1 oltre a D12-D11, D3 e R2. Se la polarità di Im è l'opposta circolerà nell'altra metà dei componenti ossia R1, D1 D9-D10 oltre a R2, D7-D8 e D4. Da notare che la Im circola proprio nella parte di circuito che a regime dovebbe essere spento ! Ecco perché le luci sbagliate si accendono! Gradualmente la corrente Im si riduce perchè la sovratensione dV data da L*dIm/dt decade ed i LED percorsi da corrente che decade si spegneranno. Al ritorno di buono contatto ruota / rotaia e successivo cattivo contatto il fenomeno si ripete.

Aggiundendo un condensatore in parallelo ai LED allora i LED magari non si accendono in modo transiente.
Questo perché la tensione ai capi d'un condensatore è data da
dV= 1/C*dq = 1/C*dI/dt
dove:
q= carica elettrica data da I*t (corrente*tempo) [Coulomb]=[Ampere]*[sec]
Quindi si vede che per avere un cambio improvviso di tensione occorre una corrente I infinita che non c'è se non altro perché limitata dalle Resistenze R1 o R2.
Più è grande la capacità, più la tensione aumenta più lentamente. Intanto la corrente senza la tensione continua dall'alimentatore decade e la tensione ai capi del condensatore e LED non raggiunge anche di picco la tensione fissa di funzionanento dei LED così rimanendo spenti.
La tensione di funzionamento dei LED bianchi è circa il doppio di quelli rossi quindi si può può avere condensatori di metà capacità e spiega 2 valori menzionati.

Nel caso di lampadine a filamento non c'è sufficente carica elettrica nel circuito qm=Im*t per scaldare il filamento ad una temperatura sufficentemente alta per emettere luce. La corrente transiente scalderà momentaneamente il filamento ma non a sufficente temperatura!

In situazine di regime si può vedere che il condensatore C2 per esempio è caricato fino alla tensione di accendimento dei diodi D9-D10. Quando s'interrompe l'alimentazione la tensione ai capi del condensatore non può ridursi a zero immediatamente e così se il condensatore è sufficentemente grosso
la riduzione di corrente e luce è sufficentemente lenta per essere visibile all'occhio!
Notare la polarità dei condensatori che per ragioni di spazio devono essere elettrolitici.
Ingegnoso! applause1

Oggigiorno detti circuiti sono simulati con appositi programmi di computer tipo SPICE (noto a studenti, tecnici ed ingenieri del ramo) dove si danno al programma le connessioni e componenti con valori dove il computer calcola le varie forme d'onda nei vari punti del circuito e disegna le varie forme d'onda.
Ultima modifica di FNM600 il 22 giu 2015, 0:45, modificato 1 volta in totale.
FNM600

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Re: Locomotore SNCF: davvero esistente?

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 21 giu 2015, 16:27

Trattazione chiara, esauriente e comprensibile applause1 . Almeno per me, tenendo conto che l'elettronica non è la mia materia: tranne poche scolastiche, liceali, nozioni, sono solo uno sperimentatore dilettante, autodidatta (x) .
:lol: applause1

FNM600 ha scritto:Scusami ma noto qualcosa di strano con le didascalie dove C1 ripetuto 2 volte e C2 manca. Svista ortografica! :? Ovvio che sono valori scelti da esperimento e commenterò su 2 valori!

[ops.gif]
Ho mostrato quello schema numerose volte, non avevo mai notato l'errore e nessuno me lo aveva contestato (46)
(x) :-( :oops: (x) :-( :oops: (x) :-( :oops: ......... :-|

Schema elettrico corretto.jpg
Il circuito come lo avevo "pensato"
(il valore C2 è stato corretto)


Grazie delle spiegazioni e saluti da Oliviero
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Re: Locomotore SNCF: davvero esistente?

Messaggioda ercole » 4 ago 2015, 12:50

FNM600 ha scritto:Tale locomotiva non è mai esistita al vero! Non è altro che una V100 o 212 Tedesca semplificata con solo 2 assi! laught16

Se qualcuno la vuol vedere, io ho la V100 DB Lima che ha due assi:

Diesel DB manovra BR V100 4.jpg
Diesel DB manovra BR V100 4.jpg (6.74 KiB) Osservato 2691 volte
Il segreto della felicità non è di far sempre quello che si vuole, ma di voler sempre quello che si fa
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Re: Locomotore SNCF: davvero esistente?

Messaggioda vr80 » 19 ago 2015, 8:26

Per mettere le luci a motrici Lima con motore g ho usato:
1) nel caso di motrici a cui tengo tipo la e646 navetta ho usato 2 kit di led Acme 99023 che integrano led rossi e bianchi con inversione
2) nel caso di motrici di poco valore ho usato lampadine a bulbo Amati o Faller. Ultimamente sono usciti anche led Faller che si avvitano nel porta lampada come le lampade ad incandescenza.
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