In viaggio tra Dubrovnik e Sarajevo nel 1965Ripercorriamo attraverso le immagini ed i racconti dell’ appassionato Lewis Charlie, di origine britannica, il viaggio lungo la ferrovia a scartamento ridotto da Dubrovnik a Sarajevo quando ancora le linee a scartamento ridotto costituivano la spina dorsale del trasporto ferroviario in quella parte di Jugoslavia e l’opera di modernizzazione del sistema ferroviario voluta da Tito era agli albori.
Tra il 1974 ed il 1982 le linee principali e di maggior traffico vennero interamente convertite in scartamento ordinario e su inopinato consiglio di consulenti stranieri le linee a scartamento ridotto furono chiuse e abbandonate.
Questa scelta può tranquillamente essere equiparata ad un atto di autolesionismo; considerando che paesi come la Svizzera sfruttano le loro bellezze naturali per mantenere aperte ed in funzione ferrovie a scartamento 76 cm viene spontaneo domandarsi per quale motivo anche la Jugoslavia non abbia mantenuto queste caratteristiche ferrovie a scopo turistico per mostrare ai turisti le sue bellezze naturali ed i suoi scorci paesaggistici mozzafiato.

- Dubrovnik- map.jpg (35.6 KiB) Osservato 3034 volte
Nella cartina soprastante vediamo l’estensione, nell’anno 1965, delle linee a scartamento ridotto nella parte occidentale della Jugoslavia; la linea principale da Sarajevo e Dubrovnik con tutte le diramazioni per le cittadine minori servite all’epoca da un capillare servizio locale.
Ripercorreremo attraverso le fotografie e le descrizioni dell’autore di questo viaggio il primo tratto della linea che portava il treno dal mare Adriatico al cuore dei Balcani.

- Dubrovnik 1.jpg (153.97 KiB) Osservato 3034 volte
In questa prima foto scattata a pochi chilometri dall’ abitato di Ragusa (Dubrovnik) si può già vedere che nonostante la breve distanza dalla stazione di origine la ferrovia si è già decisamente alzata rispetto al livello del mare.
Fa da sfondo a questo convoglio, impiegato sulla relazione Dubrovnik – Sarajevo, una lunga insenatura del Mare Adriatico.
La trazione è affidata ad un doppia trazione di locomotive a vapore, appartenenti a sue serie differenti, che permettevano al treno di percorrere la distanza di circa 270 chilometri impiegando circa 12 ore.

- Dubrovnik 2.jpg (140.97 KiB) Osservato 3034 volte
Una delle caratteristiche delle linee a scartamento ridotto che le rendeva belle e spettacolari era l’orografia del territorio che attraversavano caratterizzato da profonde gole di roccia calcarea percorse da impetuosi corsi d’acqua, centinaia e centinaia di strette gallerie scavate direttamente nella roccia per permettere ai treni di correre sul fianco delle montagne seguendone l’andamento, spettacolari salite a spirale per superare incredibili pendenze il tutto reso ancor più caratteristico dalla trazione affidata a locomotive a vapore delle più disparate tipologie.
Nella foto vediamo un convoglio merci in doppia trazione simmetrica mentre percorre la linea prima di giungere alla stazione di Uskoplje da dove si diramava la linea per Hercegnovi.

- Dubrovnik 3.jpg (127.52 KiB) Osservato 3034 volte
Un treno merci discendente verso Ragusa transita presso la stazione di Sumet località distante una decina di chilometri dalla destinazione finale del treno.

- Fiume Neretva ripreso dal ponte stradale che porta alla città di Kaplinjia città situata a pochi chilometri dal confine tra Bosnia e Croazia.
Sullo sfondo il ponte metallico che attraversa il fiume era quello percorso dai treni a scartamento ridotto per raggiungere la stazione della cittadina
- Neretva 1.jpg (91.94 KiB) Osservato 3034 volte
Dopo avere passato la città di Mostar la ferrovia proseguiva il suo percorso seguendo il corso del fiume Neretva.
Questo fiume il cui nome “smeraldo Narenta” viene abbreviato in Neretva ha un corso della lunghezza di 225 chilometri dei quali 203 percorsi nei territori della Bosnia Erzegovina e 22, quelli finali che lo portano a sfociare nel Mare Adriatico nei pressi di Ploce, percorsi in Croazia.
E’ il corso d’acqua più importante dell’Erzegovina ed è uno dei fiumi più freddi al mondo; le sue sorgenti poste a circa 1300 metri di altezza nel cuore delle Alpi Dinariche distano una trentina di chilometri dalla città di Sarajevo.
I cromatismi unici delle sue acque cristalline e spumeggianti unite al passaggio all’interno di aspre gole rendono questo fiume un elemento caratteristico e distintivo delle terre della Bosnia Erzegovina.

- Fiume Neretva ripreso già in territorio Croato nella cittadina di Mektovic ove un piccolo cementificio viene raggiunto da delle navi provenienti dal Mare Adriatico risalendo per circa 20 chilometri il corso del fiume.
- Neretva 2.jpg (86.41 KiB) Osservato 3034 volte
La parte finale di questo fiume è navigabile e viene percorsa da navi di piccola dimensione, che risalgono il corso del fiume fino alla cittadina di Mektovic, ultima città della Croazia distante pochi chilometri dal confine con la Bosnia, ove opera un cementificio di piccole dimensioni che si avvale del vettore marittimo per il trasporto dei suoi prodotti.

- Dubrovnik 4.jpg (188.69 KiB) Osservato 3034 volte
In questa immagine vediamo un treno locale in servizio da Sarajevo a Dubrovnik mentre attraversa un ponte sul fiume Neretva in località Aleksin Han; ad oggi l’intervento dell’uomo ha reso irripetibile questa foto e ha modificato l’aspetto del paesaggio.
Il bacino idroelettrico di Grabovacko ha sommerso questa parte di ferrovia; la campata del ponte esiste ancora oggi ma normalmente è invisibile in quanto nascosta dall’acqua del bacino artificiale.

- Dubrovnik 5.jpg (151.42 KiB) Osservato 3034 volte
Ancora una spettacolare passaggio di un lungo convoglio passeggeri in una gola del fiume Neretva.

- Dubrovnik 6.jpg (88.62 KiB) Osservato 3034 volte
In questa foto vediamo lo scartamento ridotto mentre passa in una profonda gole del fiume Neretva rimanendo incassato nella parte basse mentre sopra di esso un maestoso ed imponente ponte in muratura costruito per accogliere la linea a scartamento ordinario.
Pensare che fino agli anni 70 una città importante come Sarajevo era collegata ai porti principali da una linea a binario unico a scartamento 76 cm fa capire le difficoltà che dovevano esserci per il trasporto delle merci dal porto fino alla città considerando le limitazioni dimensionali dei carri e anche i lunghi tempi necessari per il trasporto.
L’apertura della nuova linea a scartamento ordinario attestata a Ploce ha dato un notevole incremento al traffico merci su questa importante direttrice.