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"E' il link del bellissimo sito dedicato alla storia della vecchia Rivarossi.
Già da tempo in contatto con loro, abbiamo insieme deciso di creare una sezione del forum dedicata al loro sito.
Naturalmente per prima cosa, per chi non l'avesse ancora fatto, vi consiglio di andare a visitare il sito http://www.rivarossi-memory.it e di studiarlo per bene visto che contiene buona parte della storia del fermodellismo Italiano per poi venire qui e parlarne con noi e con loro!
Vi aspettiamo numerosi!!!
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Re: una considerazione di carattere generale

Messaggioda Massimo » 14 apr 2009, 10:41

per marklinista49:

le foto risalgono al 1966/67, anno in cui apparve la BR 160, che appare in basso alla prima foto. Questa motrice fu per me sempre un cruccio perchè probabilmente prodotta in Slovenia (allora Jugoslavia) da Mehanoteknica su (probabile e un pò oscura) commissione di RR per poter avere un modello della serie Junior a basso prezzo. Aveva i carrelli di tipo americano della Fairbanks-Morse (!). Lo stesso modello apparve anche nel catalogo Mehano del 1964. Ricordo che, pur essendo una parente strettissima di RR, era abbastanza diversa nella progettazione, soprattutto per la parte meccanica. Ma i direttori commerciali RR del tempo si ostinavano a volere serie economiche (sempre viste poco volentieri da Alessandro Rossi, che cercava invece e continuatamente di nobilitare i modelli) e dove invece la produzione slovena riusciva a offrire modelli di discreta qualità a basso prezzo. Ma le sempreverdi tasche del sottoscritto, allora 17enne, non andavano molto per il sottile se si trattava di avere un modello in più e prodotto addirittura con la protezione commerciale di RR
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Re: una considerazione di carattere generale

Messaggioda ZioSogliolone » 14 apr 2009, 13:34

0ttima considerazione.. (7)
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Re: una considerazione di carattere generale

Messaggioda marklinista49 » 14 apr 2009, 13:47

Già..nemmeno Marklin è immune dalle serie economiche...Per esempio i modelli contraddistinti dalla dicitura Hobby, e quel che è peggio, in alcuni Paesi sono presenti degli startset di caratteristiche MOLTO discutibili che vengono distribuite, sotto le feste natalizie addirittura dai discount LIDL (Chissà dove verranno prodotte...Cina?..India?) (2)

Comunque complimenti per le foto del plastico!! (24)

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Re: una considerazione di carattere generale

Messaggioda ZioSogliolone » 16 apr 2009, 19:52

eh,si..oggi si"lavora"in questo modo..diciamo che molte produzioni sono andate laggiù,specialmente modellistiche anche sullo statico..io ho lavorato per un periodo come commesso in un noto negozio di giocattoli e modellismo di Genova e non c'è cosa che non abbia la provenienza dall'oriente specialmente nel modellismo..anche Marklin farà così?.. (4)
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Re: una considerazione di carattere generale

Messaggioda marklinista49 » 17 apr 2009, 9:42

ZioSogliolone ha scritto:eh,si..oggi si"lavora"in questo modo..diciamo che molte produzioni sono andate laggiù,specialmente modellistiche anche sullo statico..io ho lavorato per un periodo come commesso in un noto negozio di giocattoli e modellismo di Genova e non c'è cosa che non abbia la provenienza dall'oriente specialmente nel modellismo..anche Marklin farà così?.. (4)
Temo lo stia facendo già da un pezzo...e non solo per le serie economiche (2)

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Re: una considerazione di carattere generale

Messaggioda requin » 17 apr 2009, 14:01

Rossi questa "innocente" balla l'ha raccontata per anni; ma il motivo per cui venne scelta una scala leggermente diversa da quella in esatto 1/87 è quella che ho scritto io. Ed è risaputa da anni, la stessa RR la divulgò in un Novegro di fine anni 80. Proprio in coincidenza con l'inizio delle produzioni in esatto 1/87.
Rossi scelse la strada intrapresa (e che ha portato al fallimento della sua ditta e alle crisi profonde e molteplici della Marklin) dalla Marklin. In Marklin, credendo di essere i più furbi del branco, inventarono la scala 1 smettendo tutte le produzioni in 0; mai produssero in N preferendo quella "CIOFECA" orrenda della Z. La Rivarossi pensò bene di diversificarsicon l'H0. In tutti i foglietti al seguito delle locomotive, in tutte le pubblicità, si invitava il cliente a servirsi SOLO dei modelli e degli accessori inseriti a catalogo. L'invito era esplicito; MAI RIMESCOLARE! Noi siamo un Pianeta, gli altri un altro Mondo INFERIORE. Ma ciò non era vero. Piano piano gli appassionati si accorsero che certi prodotti NON Rivarossi erano migliori di quelli a catalogo RR, e con un costo minore. In tanti, dotati di spiccata manualità, modificarono i Rivarossi adattandoli ai modelli Fleischmann, Lima, Trix, Marklin, Roco, Peko degli anni 70.
Il terremoto (fermodellisticamente parlando) lo produsse la Roco, con l'uscita della E 626 in perfetta scala. Quella data, 1979, è l'inizio della fine per la Rivarossi. I modellisti iniziarono ad apprezzare i modelli in perfetta scala. Si accorsero che quelle differenze, prima accettate, ora erano stonature. La seconda bordata la diede la LIMA con l'uscita delle E 645-646 belle, migliorate, e, sopratutto, col motore "cardanico". Terza cannonata: D 345 ed E 636 Roco. La caduta d'interesse verso la produzione Rivarossi è nota. Piano piano la ditta si sgretolò, salvata dall'acquisizione da parte della LIMA. Nacque la LIMAROSSI; senza ombra di dubbio la più bella azienda produttrice di modelli Made in Italy, meglio ancora della ormai ex Rivarossi.
Modelli in perfetta scala, tutte le locomotive (o quasi) FS vennero riprodotte nei 2 marchi, con OTTIME motorizzazioni, verniciature e rispetto della scala. Ma, sopratutto, il RISPETTO verso chi investiva il suo denaro in quei modelli; BELLI, FATTI BENE, CON STUPENDA CIRCOLABILITA'. Stessa cosa dicasi per le carrozze e i carri merce: indiscutibile che le "1959" siano le carrozze che meglio funzionano nei plastici; superiori a tutte le tanto decantate produzioni tedesche. I carri "Tramoggia" x il trasporto dei cereali (invenzione LIMAROSSI, anche in scatola JOUEF) sfondarono il mercato del rimorchiato (i tedeschi lo hanno copiato subito), E SONO FRA I CARRI MAGGIORMENTE RICERCATI. "Ferruzzi", "Sosimage" e "Savona Silos" FS in primis. Per non parlare di quelli SNCF "Argoat", Piéto" ecc. che a volte raggiungono quotazioni rasenti i 100 euro! Solo la stoltezza di alcuni Dirigenti (sempre i laureati la rovina delle ditte) hanno ucciso questo marchio, regalandolo praticamente a degli incompetenti daltonici che non sanno distinguere un colore FS da uno cinese. Vedere TUTTI i nuovi modelli per credere.
Specialmente la carrozza (appena uscita) nei colori MDVD per credere:........non ho parole!!!!!
Cosa resta della RR? O della Limarossi?
I modelli, oltre ai ricordi. I ricordi sono quelli dei plastici di allora, quelli che alla Fiera di Milano negli anni 60 tenevano i sottoscritto (e tanti altri bambini) attaccati con tutte le forze alla corda che delineava il limite massimo ove avvicinarsi; con gli occhi pieni di ammirato stupore e le bocche aperte. Quei bambini (io ero fra quelli) che stettero 3-4 ore (col nonno seduto sulla sedia, con la scusa di badarli, contento di non doversi sorbire ancora tanta Fiera,......ma ce n'era bisogno di badarmi? Secondo Voi, sarei andato via da li?) immobili davanti al "Plastico" RR senza riuscire a fiatare, col cuore a 1000, e gli occhi che non riuscivano a capire dove sparissero le locomotive (il fascino della Stazione Nascosta) visto che una entrava in galleria e ne usciva un'altra. E quale emozione quando l'operatore, visto che ero VERAMENTE appassionato, mi fece entrare dentro alle corde per poter ammirare il "Plastico" da dietro. Ho ancora davanti agli occhi quel bambino dai calzoncini corti, avevo 7 anni, ricordo tutto perfettamente, scolpito nella mente!!! Li nacque quel Fermodellista che poi, negli anni, ha recuperato tutti quei carri Merci che circolavano su quel "Plastico" (lo ammetto, adoro i carri merce; molto più delle carrozze) quel pomeriggio a Milano. Il "Poz" con sopra il semirimorchio "Supercortemaggiore" era il mio preferito. Quando i miei riuscirono a portarmi via da quel "Luogo di Culto" (con molta fatica) rammento che mi regalarono un depliant della Rivarossi. Internamente a quel pieghevole (2 fogli 4 facciate) c'era la foto del carro agognato.....
Purtroppo, la giovane età, non mi fece capire il valore di quel foglietto. Arrivato a casa, ritagliai quel carro "Poz" per attaccarlo sullo specchio di camera mia. Poi, col tempo, visto che erano gratuiti, mi facevo regalare i cataloghi LIMA, solo ogni tanto mi veniva regalato un catalogo RR. Visto che i soldi per il trenino mancavano (la prima scatola LIMA la ricevetti nel Natale del 1966; avevo 10 anni), ritagliavo le locomotive FS, le carrozze e i carri che più mi piacevano, li cucivo assieme, e mi facevo dei treni che poi circolavano nel pavimento della mia cameretta............ma questa è un'altra storia.
Prima di divagare dicevo: cosa resterà della RR?
I carri merce più prestigiosi, certe locomotive, l'edilizia, S.Nazario ecc. ecc.
A tutt'oggi certi modelli hanno quotazioni altissime; su e-Bay il carro C Po F/R (quello con le 2 furgonette) è stato ceduto a 546,60 $ in America. Quello con una sola furgonetta (C P F g), Zio Sogliolone ne rimase scioccato, a oltre 350 Euro in Italia.
Tanto ci rimarrà della RR, almeno fin quando esisteranno i modelli della cara e amata fabbrica di sogni x bambini e adulti che si chiamava RIVAROSSI prima e LIMAROSSI poi.
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Re: una considerazione di carattere generale

Messaggioda marklinista49 » 17 apr 2009, 17:00

Beh, Requin, erano altri tempi! Non mi sento di denigrare Rossi se, allora, tentò di crearsi uno standard tutto suo!
Bisogna tener presente che l'avventura Rivarossi è cominciata in anni in cui, specie in Italia, si trovava ben poco...

Io, che sono "più grande" :(( di te di alcuni anni, ricordo che a fine dei '50 esisteva in Italia solo quella e dopo poco si sarebbe affacciata la Lima con le prime produzioni giocattolose e malfunzionanti (2)

Per i ricchi c'erano la Marklin e la Fleischmann, molto più difficili da reperire e sopratutto molto più care, mentre il "motore a pallini" della Rivarossi lo ritengo ancor oggi uno dei migliori mai costruiti nel ferromodellismo (basta non cedere all'ardire di smontarlo).

Forse fu un errore l' 1:80....Chi può dire che sarebbe andata meglio partendo in H0 canonico???

Per quanto riguarda la "Z" della Marklin, non posso che concordare..e gli insuccessi commerciali ampiamente lo dimostrano (12)

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Re: una considerazione di carattere generale

Messaggioda Giorgio » 17 apr 2009, 17:39

requin ha scritto:Piano piano la ditta si sgretolò, salvata dall'acquisizione da parte della LIMA. Nacque la LIMAROSSI; senza ombra di dubbio la più bella azienda produttrice di modelli Made in Italy, meglio ancora della ormai ex Rivarossi.

Faccio rilevare che nel 1992 Rivarossi SpA ha acquisito il 100% della Lima che era in amministrazione controllata. Quidi RR non fu salvata dalla Lima ma se la comprò. Solo nel 2001 Paolo Prandi che era diventato socio di maggioranza nel gruppo Rivarossi (propietario del 100% di Lima, Arnold, Jouef e del marchio Pocher) decise con una curiosa alchimia fiscal-commerciale di cambiare il nome al gruppo che divenne Lima spa con sede a Brescia, creando un evitabile sconcerto tra gli appassionati. Ma Lima non si comprò MAI Rivarossi.
Tanto per puntualizzare.
Una nota sull'accaduto e sulle capacità commerciali dell'ultima gestione la si trova anche quà: http://www.rivarossi-memory.it/Jouef/Ri ... _Jouef.htm
Ciao
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Re: una considerazione di carattere generale

Messaggioda Giorgio » 17 apr 2009, 18:01

Anche sulla "Limarossi" che tanto ricorre sui forum sono piuttosto perplesso in quanto gli uffici tecnici delle due ditte rimasero autonomi e poco collaborativi fra loro. Rivarossi procedeva puntando a rifare i propri modelli in scala corretta ("economicamente un bagno di sangue") per contrastare Roco, e Lima trasformando in modellistici i suoi treni di derivazione giocattolosa ma in scala corretta ("era meglio rifare tutto, ma ci volevano troppi soldi").
Le collaborazioni ci furono, ovviamente, ma fra molte diffcoltà tanto che nel 1998 venne varato un progetto gestionale interno denominato "Abbatti i Muri" per cercare di migliorare la comunicazione tra gli staff delle due ditte, che come si può capire era piuttosto scadente.

Ciao
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Re: una considerazione di carattere generale

Messaggioda marklinista49 » 17 apr 2009, 21:24

E' sempre interessante ed istruttivo conoscere il "dietro le quinte" (7)

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