Carrelli motori RR



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Re: Carrelli motori RR

Messaggioda Massimo Carloni » 11 lug 2020, 21:45

3-nino, i tuoi scritti sono deliziosi.
Con quest'ultimo tuo post mi hai chiarito definitivamente ciò che immaginavo: la mia 625 risale a prima del 1966. Mi piace ancora di più.

(Io l'ultima cipria dorata la notai in una 633 Lima)
Massimo Carloni

 
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Re: Carrelli motori RR

Messaggioda 3-nino » 4 ago 2020, 14:59

morta gora; elettroencefalogramma piatto. Sono prossimo ad intonare il "de profundis" per il forum. Apprezzo l'ottimismo di oliviero: E' l'estate ed il corona virus a rallentarne l'attività". Sarà ???!!! Volevo riprendere il bandolo della matassa dell'originario titolo con cui avrei voluto suscitare qualche riflessione e un pizzico di curiosità. I carrelli di RR. Quelli in zama nascono nel 52, ancora una volta spinti all'attenzione di RR dal mercato e dai prodotti americani. Il motore a pallini è ancora nella sua prima versione, quello nato per motorizzare la Hiawata nel 48/49. Una volta adottati i pallini per l'albero di trasmissione del moto della Hiawata, perchè non utilizzarli anche per i motori? Lo stesso motore con un solo avvolgimento di induzione motorizzerà anche il Filobus: questo nasce nel 49, e non nel 50, e originariamente aveva la scatola rossa perchè la serie gialla non esisteva ancora. Nel 52 escono la FBM americana ,il 424; la littorina e la Nord Milano rinnovate, la LSP e la 221. la B&O (53) E LA 835 (54), seguiranno poco dopo con il nuovo motore a pallini con cassa in plastica. I sono predisposti per ospitare i nuovi motori. La vite senza fine in questo sistema la fa da padrona. e costringe a interporre nel carrello un ingranggio di rinvio del moto dalla VSF ad uno dei due assi motori, per averne lo stesso senzo di rotazione. La forma a scarpone che assume il carrello ne è la conseguenza , Più lungo da un parte con il collare per ricevere il motore spostato sull'altra. Questo comporta un arretramento del punto di lavoro e di inserimento dell'asse motore nel carrello. Se tutti i modelli con un solo carrello motore erano preferibilmente spinti piuttosto che trainati, nel caso di RR (non solo) era un scelta esplicita. Tutti i modelli serie rossa avevano una sola luce sul lato opposto a quello motore. Nel caso della FBM dove lo spazio per avere il carrello motore sul muso c'è, si è preferito collocarlo dietro. Non mi si dica che il problema era duvuto edalla collocazione delle luci. Tutti i modelli nella versione BLU avevano le luci su ambedue le testate. Addirittura nel 424 la zavorra collocata sul lato motore dispone della sede per la luce, luce che nella serie rossa è sul lato opposto. Peraltro nel 52 tutte le serie rosse non erano illuminate, ma avevano le stesse zavorre delle blu sul lato motore. Il fatto è che tolte le zavorre il cabraggio dello strano carrello, ridotto quando spinge, se traina diventa eccessivo.Con un minimo di carri al traino fatica a trainarli e sulle curve di 80 cm spesso svia. Gli 800 grammi del 424, riducono il problema ma è sempre meglio farlo girare con il carrello che spinge. 3-nino resta in attesa di cenni di vita. Anche insulti
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Re: Carrelli motori RR

Messaggioda 3-nino » 4 ago 2020, 15:02

errata corrige ; Dove si dice " I sono predisposti" va letto: I carrelli sono predisposti.
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Re: Carrelli motori RR

Messaggioda Max 851 » 4 ago 2020, 19:20

Io sono più ottimista sulla "vitalità" del forum. Certo ci sono degli alti e bassi in parte fisiologici, dovuti forse al periodo dell'anno, e in parte meno spiegabili, qualcuno interviene quotidianamente o quasi per un periodo e poi sparisce (ogni riferimento a Berto 75 non è casuale), ma avrà bene i suoi motivi...
Per quanto mi riguarda posso dire che seguo sempre con grande interesse i tuoi interventi, e se non intervengo a mia volta è solo perché conosco molto poco l'argomento trattato.
Massimiliano
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Re: Carrelli motori RR

Messaggioda 3-nino » 5 ago 2020, 14:57

buon giorno max, le mie sono solo piccole provocazioni per solleticare reazioni, opinioni e testimonianze. Mi rendo conto che i miei lunghi sermoni sono noiosi e sprovvisti di materiale fotografico e iconografico anche poco comprensibili per chi avrebbe bisogno di mettere gli occhi su quello di cui parlo. Purtroppo non voglio piegarmi al tablet e rifuggo l'idea di farmene uno. Il telefonino lo uso solo per telefonare- e mandare qualche sms. Mi confesso ignorante nell'uso dei mezzi informatici, contento di esserlo. Detto questo volevo proseguire nel dare qualche elemento ulteriore sul carrello RR a partire da quello in zama.E' mia opinione che questo carrello, per come è fatto, lavora decisamente meglio spingendo il modello piuttosto che trainandolo. Meglio addirittura di un carrello di forma simmetrica, avendo ,in questo caso, il maggior carico spostato sull'asse motore posteriore, quello dell braccio più lungo . Per il noto principio della leva il braccio più lungo esercita più forza sul braccio corto che non il contrario. L' effetto è quello di attenuare il cabraggio dell'asse anteriore del carrello con un movimenrto che tende a contrastare il suo sollevamento allo spunto. Se al traino ci sono vagoni, l'aderenza degli assi addirittura aumenta. Accade esattamente l'opposto se il carrello motore traina il locomotore. Ovviamente il problema era risolto con tanti etti di zavorra. dai 600 agli 800 grammi, in buona parte appoggiati sul lato del carrello motore. Questo che è un problema di relativa facile soluzione, si accompagna ad un altro più complicato e sempre inerente la particolare filosofia progettuale di trasmissione del moto scelta da RR, di cui accennerò. al momento 3-nino
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Re: Carrelli motori RR

Messaggioda andrea_fs » 5 ago 2020, 15:45

"Se tutti i modelli con un solo carrello motore erano preferibilmente spinti piuttosto che trainati, nel caso di RR (non solo) era un scelta esplicita. Tutti i modelli serie rossa avevano una sola luce sul lato opposto a quello motore"
Ciao, il mio le 424/r (presumo) del '54, del tutto originale, ha la luce dal lato motore e visto il peso, mi sembra sugli 800 gr., se lo può permettere. Una nota a margine. Pur avendo meno forza di trazione, (e spesso facendo un "suono" diverso, meno gradevole) preferisco avere il carrello motore davanti, onde sgravarlo dal peso (e le deformazioni conseguenti, siano i carrelli in zama o acciaio/plastica) del convoglio. Un altro vantaggio è la maggiore facilità nell'affrontare gli scambi in curva, senza sviare, avendo nel mio piccolo plastico raggi di curvatura "impegnativi".

Andrea
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Re: Carrelli motori RR

Messaggioda 3-nino » 5 ago 2020, 17:20

ciao andrea, finalmente, un pò di contraddittorio: hai ragione! RR, nel 57 cambia la disposizione della luce( e difatto del senso di marcia proposto) del 424, inverso rispetto a prima. Due sono i motivi; cassa e telaio in polistirolo, con levetta per commutare binari con linea aerea sotto il telaio. Importante; vai a vedere il catalogo del 1957, RR valorizza nella stessa pagina il nuovo 636 e il 424 dotati di maggior aderenza grazie agli anelli in plastica sulle ruote motrici. Le scalette sotto i panconi sono quelle metalliche riportate per ambedue i modelli. Resta la zavorra sul lato del carrello motore con un pesante massello poliedrico collocato a mensola dentro il telaio in plastica predisposto (fin dalla CA) a ricevere un lampadina.RR alleggerisce di 300g la zavorra complessiva rispetto ai precedenti 424. Cambia il tipo di cerniera che definisce l'angolo di lavoro del motore rispetto al nuovo telaio. Presumo che RR abbia pensato di aver così recuperato in aderenza e affidabilità quanto perso con il carrello motore in trazione. Andrea se il tuo 424 (intonso) ha la luce sul lato del carrello motore non è del 54. Io ho parlato del carrello motore con cui RR ha inteso sviluppare il suo sistema di trasmissione del moto a partire del motore a pallini nei suoi locomotori dalla loro comparsa; nel 52. Peraltro mi incuriosisce avere opinioni su un fatto che mi stuzzica da tempo! La Hyawata indicata come sul mercato già nel 48/49, ma forse a partire dal 49, che razza di motore montava visto che il primo motore quadro a pallini previsto per questo modello , seppure nella prima versione (quello a lamelle), appare nei cataloghi pezzi di ricambio addirittura nel 54? Riguarderò meglio anche il catalogo del 50. Ma non mi sembras proprio che vi si faccia cenno. E' evidente che la Hyawata esce in america nel 49 "completa di motore "...presumo. Quindi i pallini, seppure clandestini, già emigravano in america, per poi rientrare ufficialmente un paio di anni dopo. Capirci qualcosa! 3-nino
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Re: Carrelli motori RR

Messaggioda 3-nino » 5 ago 2020, 17:54

Andrea non vorrei apparire troppo assertivo: se dici che il 424 è del 54 non ne dubito, ma in questo caso non è intonso. Inserire una lampadina nella zavorra già predisposta è una stupidaggine e non altera minimamente l'originalità del modello. Se è stato fatto, bene. Solo ti confermo che fino al 56, i 424 in bachelite con fondo metallico avevano la luce sul carrello folle. Poi ho ricontrollato i cataloghi dei pezzi di ricambio per la Hyawatha. Nel catalogo del 50 il motore c'è ! E' nel catalogo del 48, dove appare la Hyawatha, che non si ritrova cenno ai ricambi per questo modello nell'appendice RICAMBI.
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Re: Carrelli motori RR

Messaggioda andrea_fs » 5 ago 2020, 18:03

Ciao, mi contraddico... da solo. In effetti la luce è lato carrello folle, mi ricordavo male... Il locomotore (E424 001) è però di quell'anno, '54, o almeno le caratteristiche sono quelle (cassa, motore, fiancate carrelli, respingenti, ecc...) Però sono certo di avere un E424 con luce lato carrello motore, ne ho uno con i pantografi "primordiali" e cassa in polistirolo, "079", e un altro, sempre "079" ma più recente, si fa per dire, devo guardare. I tuoi spunti sono sempre molto interessanti, ciao. applause1
P.S. Allego foto esplicativa...
Andrea
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Le424_5.gif
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Re: Carrelli motori RR

Messaggioda 3-nino » 5 ago 2020, 22:45

Andrea, tutto torna ! belli i tuoi loco. Il 424 nudo è sicuramente un primo tipo. se del 52 0 del 54 poco importa; ha il commutatore per la linea aerea con la scasso nell'imperiale della cassa, quindi può datare al massimo il 55. bellissimo il 626 serie verde. I tuoi 424 079, sono con la luce sopra il carrello motore, come ho provato a raccontare. Sono quelli tutto polistirolo , con i vecchi pantografi a ricciolo, carrelli in zama con fianchetti avvitati, in produzione dal 57 fino a tutto il 59. Poi dal 60 i pantografi diventano rossi con la clippe, e, più importante, i carrelli sono di tipo totalmente nuovo , con RR che promette meraviglie, e la luce ancora sul carrello motore. Volevo proprio raccontare qualcosa a proposito di questa evoluzione del carrello originario rivarossi in zama, per poi approdare all'ultimo tipo della RR scala 1/80. Rimando a domani l'ardua impresa Saluti 3-nino
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