Per completare questa breve carrellata sulle auto degli anni '30 non possiamo dimenticare i modelli da competizione o comunque le macchine nate per la serie e poi impiegate nelle corse. Per dir la verità si potrebbe affermare che quasi tutti i modelli realizzati in quegli anni trovarono preparatori e scuderie che in qualche modo cercarono di elaborarne alcuni esemplari preparandoli per le competizioni automobilistiche, molto seguite dal pubblico e quindi utili per pubblicizzare e invogliare la clientela ad aquistare i modelli di serie. Tra le ultume citate, anche l'Aprilia, la Balilla e persino la Topolino erano state impiegate con alterne fortune nelle competizioni.
ALFA ROMEO 8C 2900B Le Mans (1938) [modellino by Metro 1:43]Progettata dal famoso Vittorio Jano: auto nata per la normale circolazione, venne subito impiegata nelle corse risultando vincente in varie occasioni.
Caratteristiche: motore 8 cilindri di 2900 cc, dotato di due compressori - potenza 180 CV (220 CV in versione da gara)
Carrozzeria della Touring di Milano
- L'Alfa Romeo 8C 2900 B - 24 ore di Le Mans del 1938
Piloti: Clemente Biondetti e Raymond Somme
L'auto si dimostrò velocissima, a due terzi di gara aveva già ben 11 giri sulla seconda macchina in gara. Fu fermata dalla rottura di un pneumatico che costrinse alla sosta. Pur ritirata, alla fine della gara si sarebbe classificata terza per i giri percorsi
- La poderosa Alfa Romeo 8C 2900B Le Mans. vista da dietro (modellino by Metro scala 1:43)
Ma vennero progettate anche numerose auto di formula che risultarono vincenti anche oltre oceano:
MASERATI 8CTF BOYLE INDIANAPOLIS 1939Costruita già nel 1938, competitiva e vincente in Italia, nel 1939 la scuderia statunitense Boyle Racing Headquarters ne acquistò un esemplare per farlo gareggiare nella classica 500 miglia di Indianapolis. Con alla guida il pilota Warren Wilbur Schaw, la macchina vinse l'edizione 1939 della gara e un esempalre simile vinse anche la gara dell'anno successivo.
Caratteristiche: motore 8 cilindri in linea di 2991 cc, dotato di compressore (in osservanza alle regole in vigore nel 1939)
potenza: 365 CV - velocità massima: 290 Km/h
- Maserati 8CTF Boyle Indianapolis 1939 . (modellino Grany & Partners 1:43)
- Stesso modello visto da dietro. Notare la precisa riproduzione di volante e cruscotto
- L'altra fiancata della macchina con in evidenza i tubi di scarico cromati
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LA NASCITA DI UN MITOHo voluto staccare questo capitolo dall'argomento precedente sia perchè iniziamo a parlare del 1940 sia perchè quell'anno segna l'inizio di una nuova epoca per l'automobilismo italiano e mi permetto di dire anche per l'automobilismo mondiale.
Enzo Ferrari, dopo aver sfidato la fortuna come pilota, per circa dieci anni aveva lavorato all'Alfa Romeo, creando un reparto corse definito "Scuderia Ferrari". A causa di insanabili contrasti col nuovo direttore tecnico dell'Alfa Romeo Wilfredo Ricart, decise di licenziarsi e coi soldi della liqidazione fondò, a Modena, una nuova società denominata Auto Avio Costruzioni. Non potette usare il proprio nome (almeno per i primi quattro anni) poichè la denominazione "Scuderia Ferrari" era ancora di proprietà dell'Alfa.
Quindi la prima Ferrari che costruì non si potette chiamare....Ferrari
AUTO AVIO COSTRUZIONI 815 (1940)
- Modello "Edicola Fabbri"
- La prima Ferrari ....ma non ancora Ferrari
- Auto Avio 815 vista da dietro
Furono solo due le prime auto realizzate e gran parte della meccanica era di derivazione Fiat:
Motore a 8 cilindri in linea di 1496 cc, su autotelaio a longheroni e traverse, entrambi derivati dalla Fiat 508C Balilla 1100 (!).
Carrozzeria della Touring
Saluti da Oliviero