Bulletin d’information 1/1958



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Messaggioda Karolus » 27 feb 2020, 10:15

A pagina 2, nella legenda della figura del trasformatore, in corrispondenza della presa di corrente all’estrema destra, è scritto: “UNIQUEMENT SUR RT3: Second train à vitesse constante”.
Lo schema dell’RT3, che riporto di seguito come pubblicato su HO Rivarossi n. 47, indica chiaramente che entrambe le prese in c.c. prendono corrente dal regolatore di tensione; quindi di costante alla presa di destra ci sarebbe solo la polarità (manca infatti l’invertitore) e non la tensione o velocità che dir si voglia.
Come stanno le cose? Errore nella stesura del documento (come ritengo) oppure RT3 modificato per il mercato belga?

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Re: Bulletin d’information 1/1958

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 27 feb 2020, 13:50

Rispondo alla domanda di Karolus
Non c'è alcun errore: possiedo l'RT3 del 1958 (a 125 volt) ed il circuito è proprio quello ed effettivamente non aveva un senso pratico: la regolazione di velocità era comune ai due circuiti e solo uno dei due usufruiva dell'invertitore di polarità.
Quando, a causa dell'uso, l'invertitore si è frantumato, e visto che erano presenti (chissà perchè) 2 raddrizzatori a ponte, modificai il circuito, separando i due raddrizzaori ed inserendo due interruttori a due vie/tre posizioni, ottenendo due circuiti indipendenti con possibilità di invertire la polarità su ambedue le uscite. Sfruttavo un circuito per il binaro e l'altro per la rete aerea; la rotaia comune (grazie ai ponti di diodi) non creava problemi.
Naturalmente il reostato/regolatore di velocità è rimasto comune ai due circuiti.
Nota: nei modelli successuvi di RT3, Rivarossi ha eliminato uno dei due ponti di diodi, quindi il mio "giochetto" non si può imitare a meno di inserire un secondo ponte di diodi (cosa peraltro facilissima) acquistato in negozio di elettronica (per pochi centesimi) oltre naturalmente a un secondo deviatore.
RT3 foto1.jpg
Il vecchio RT3 del 1958 (usatissimo) restaurato e modificato

RT3 rattoppati alla buona.jpg
A sinistra il vecchio RT3 a 125 volt: persino la leva del reostato rotta e perduta è stata sostituita in modo mooooolto artigianale.
A destra il più recente (ma non troppo) anche in questo il deviatore si è distrutto ed è stato sostituito dal solito interruttore due vie, tre posizioni

Saluti da Oliviero
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Re: Bulletin d’information 1/1958

Messaggioda Karolus » 16 mar 2020, 20:37

L'errore che segnalavo consiste nel definire la velocità ("vitesse"), ottenibile alimentando dalla presa di corrente di estrema destra, come costante. Ossia la correzione dovrebbe essere "Second train à direction [oppure à polarité] invariable".

Detto questo, vorrei puntualizzare che un'utilità di questa uscita in c.c. non invertibile, seppure limitata, c'è: in un tracciato cosiddetto a cappio di ritorno, o a racchetta, si può sezionare bipolarmente da ambo i lati un tratto al centro del cappio, di lunghezza maggiore del più lungo treno circolante, ed alimentare questo direttamente con questa uscita, il resto del tracciato con l'uscita in c.c. soggetto all'invertitore. Così quando il treno è sul tratto sezionato si inverte la polarità sul resto del tracciato. Naturalmente con il vincolo che il cappio può essere percorso solo in una direzione.

Non so se questa possibilità è mai stata resa esplicita in una pubblicazione Rivarossi. Io in esse ho sempre visto cappi di ritorno con lo schema elettrico che ho descritto, ma così alimentati: il tratto centrale del cappio alimentato direttamente dal trasformatore, il resto derivato da tale alimentazione tramite un invertitore. Chiaramente con questa configurazione il cappio è percorribile in ambo le direzioni.
Ultima modifica di Karolus il 16 mar 2020, 20:59, modificato 1 volta in totale.
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Re: Bulletin d’information 1/1958

Messaggioda Tricx » 16 mar 2020, 20:58

Ma in sostanza, a parte quanto qui esposto, quale utilità pratica, quale impiego concreto poteva avere questa uscita ? Si poteva utilizzare per alimentare la catenaria ? Dove i treni sarebbero andati solo in una unica direzione.... quale ? da sinistra verso destra guardando i binari ?

Saluti. Riccardo.
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Re: Bulletin d’information 1/1958

Messaggioda Karolus » 16 mar 2020, 21:03

No, per alimentare la catenaria con una rotaia comune no: la manovra dell'invertitore creerebbe un corto circuito netto.

Credo che altre possibilità non ce ne siano.
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Re: Bulletin d’information 1/1958

Messaggioda Tricx » 16 mar 2020, 21:18

Ma cataloghi o le pubblicazioni RR varie ( H0 Rivarossi in particolare ), avevano specificato qualche concreto utilizzo di tale uscita, avevano mostrato qualche esempio di facile comprensibilità ?

Ad esempio si sarebbe potuto collegare tale uscita ad un anello esterno per treni in transito, mentre l'uscita normale collegata al tracciato interno, elettricamente isolato dal primo, per le manovre in stazione e sui tronchini.
Oppure ancora l'uscita monodirzionale avrebbe potuto servire per il tram.... o forse era nata per il minobus ?

Spero di non aver detto cavolate.
Saluti. Riccardo.
Tricx

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Re: Bulletin d’information 1/1958

Messaggioda Karolus » 17 mar 2020, 19:51

Tricx ha scritto:Ma cataloghi o le pubblicazioni RR varie ( H0 Rivarossi in particolare ), avevano specificato qualche concreto utilizzo di tale uscita, avevano mostrato qualche esempio di facile comprensibilità ?


Ho consultato molte pubblicazioni RR, ma non ho mai trovato alcun riferimento in merito. Credo quindi che nulla sia stato mai scritto a riguardo. Naturalmente sarei felice di essere smentito!

Tricx ha scritto:Ad esempio si sarebbe potuto collegare tale uscita ad un anello esterno per treni in transito, mentre l'uscita normale collegata al tracciato interno, elettricamente isolato dal primo, per le manovre in stazione e sui tronchini.
Oppure ancora l'uscita monodirzionale avrebbe potuto servire per il tram.... o forse era nata per il minobus ?

Spero di non aver detto cavolate.
Saluti. Riccardo.


No, tutto quello che hai ipotizzato è fattibile ... con l'ovvio limite della regolazione di tensione unica per le due uscite.

Saluti a tutti.

Karolus
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Re: Bulletin d’information 1/1958

Messaggioda Max 851 » 17 mar 2020, 20:10

Lo scopo della seconda uscita in c.c. dell'RT 3 è descritto nell'articolo "I trasformatori Rivarossi ed il loro impiego" su H0 Rivarossi n.° 47 pag. 11, dove si parla esplicitamente dell'impiego "nel caso di alimentazione di circuiti di binari con anello di ritorno senza dover ricorrere all'impiego di un commutatore 44204 (INV) separato".
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Re: Bulletin d’information 1/1958

Messaggioda Karolus » 17 mar 2020, 22:24

Beneeee! Grazie Max! Sono felice di essere stato smentito!
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