Ricordi e testimonianze della seconda G.M.



Ricordi e testimonianze della seconda G.M.

Messaggioda berto75 » 20 nov 2019, 23:18

lettera numero 24 del 29 ottobre del 1941.
Mio nonno asserisce di non aver ricevuto nuove notizie dei suoi ,ma non si preoccupa perché sa che è un ritardo del postale e ed è sempre in attesa del terzo pacchetto che non gli è ancora giunto.
Ci dice che il giorno prima cioè il 28 ottobre (lui e i suoi commilitoni) hanno festeggiato divorando un pollo e mezzo a testa e che ormai è arcistufo -1- cioè tutti i giorni non ne può più :evil: di mangiare o galline o galli o capponi :lol: , ma dice che l'appetito è comunque ottimo .
in questa lettera Aldo chiarisce il motivo della sua inattività forzata il lavoro è il solito , ma non c'è niente da fare perché piove ormai da 3 giorni e non si può uscire (a cercare aerei ) perché le strade sono tutte dei pantani (e quindi impraticabili .)
dice che" fare un autocolonna è un po' di sacrificio" ma gli piace come lavoro.
Probabilmente come caposquadra doveva organizzare lui la piccola colonna di automezzi per svolgere il suo lavoro.
Aggiunge che comunque il freddo non si fa sentire e che si sta ancora bene senza cappotto.
Informa poi i suoi che ha scritto a MODENA ( mio nonno prima di partire per la Russia era di stanza alla base aerea di Modena VEDI FOTO SOTTO) per sapere se spediscono i suoi abiti e l'impermiabile (che evidentemente aveva lasciato là) a Milano per farli avere a loro .
Ci dice che ormai ha fatto abitudine in questa città (200.000 abitanti e tram ! ma che città era? ) che gli dispiace lasciarla.
Qui vicino c'è un fiume immenso che si getta nel Mar Nero," ma non crediate che siano bei posti sono tutte pianure e il famoso << PARADISO SOVIETICO>> mi sembra un (10) gabinetto " :lol: (Evidentemente mio nonno era sconcertato e perplesso per l'immensa monotonia delle pianure russe.)
Fa sapere ai suoi che presto andranno nel Caucaso e spera che almeno lì ci sia meno fango.
Ci dice che tutto il giorno calza gli ottimi stivali in cuoio in dotazione dei tedeschi e sono comodissimi e robusti , nonché anche gli stivali di gomma (che dovevano essere perfetti per il fango) cosicché le altre scarpe non le usa mai.
Poi inoltra a suo padre una richiesta (che trovo commovente )cioè gli chiede se può inviargli tutti gli articoli sportivi del lunedì sull'AMBROSIANA INTER (di cui era un gran tifoso) e se possibile anche quello del 27-10. ( per la cronaca,ho controllato era un articolo che parlava del pareggio 0-0 dell'AMBROSIANA con il Venezia a Venezia; partita che si era giocata domenica 26/10.) insomma voleva essere aggiornato sui risultati della sua squadra (anch'io tifo inter Yellow_Flash_Colorz_PDT_02 ) un modo più che comprensibile per rivivere, almeno per pochi attimi , una parvenza di vita normale e non sentire troppo la lontananza dall' Italia.
Si augura con la prossima posta di avere notizie nuove di suo fratello Rodolfo e degli zii.
Infine esorta i suoi a non preoccuparsi per lui "vi penso sempre e spessissimo vi sogno di notte tanto che mi sembra di avervi vicini sempre"
-4- a tutti CONTINUA -berto75
Allegati
3 anno di noia !.jpg
3 ANNO DI NAIA COMPIUTO DA MIO NONNO ALDO NEL 1940
foto gruppo.jpg
MODENA -1940 FOTO DI GRUPPO AVIERI E UFFICIALI ITALIANI DOVE PRESTO' SERVIZIO MIO NONNO PRIMA DI PARTIRE IN RUSSIA
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Re:Ricordi e testimonianze della seconda G.M.

Messaggioda berto75 » 21 nov 2019, 0:22

[ops.gif] DALLA STANCHEZZA ho dimenticato di inserire foto del testo (x) della lettera 24 di cui sopra .
sonnacchiosi -4- berto75
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Ricordi e testimonianze della seconda G.M.

Messaggioda berto75 » 28 nov 2019, 20:19

lettera 25 del 5 novembre del 1941.
Aldo dice che è da 15 giorni che non riceve posta dai suoi e si augura che almeno loro ricevano regolarmente la sua corrispondenza anche se ne dubita , perché il ritardo ,molto probabilmente è dovuto al fatto che ora hanno attivato la ferrovia e la posta viaggia con essa e non più per via aerea.
Informa i suoi che insieme alla presente lettera ha inviato loro un altro vaglia di 51 marchi pari a circa 401 lire.
Spera che a loro sia giunto il precedente vaglia e attende conferme al riguardo .
Mio nonno dice di essere ancora in questa città russa (non dice il nome) che giorno per giorno va riattivandosi normalmente e che ogni sera va (gratis ) a teatro ci sono dei magnifici cori cosacchi e relativi balletti in costume, inoltre ci sono ben tre ristoranti uno dei quali elegante con orchestra [nopity.gif] qui si mangia benone spendendo un solo marco! "Insomma è una vera pacchia nemmeno in Italia stavo così bene!"
Come tempo è buono non fa tanto freddo e si sta ancora bene senza pastrano.
Dice ai suoi di avere fatto alcune foto domenica e che le farà sviluppare e le invierà loro.
Tra queste foto ve n'è una CON UN GRUPPO di noi 4 avieri con 4 tedeschi ,3 romeni e 1 ungherese e "andiamo magnificamente d'accordo con tutti gli alleati" (foto che non ho trovato nell'album).
Ha inoltre una foto di lui solo (che invierà la volta successiva ai suoi ) dove dimostra che a novembre è ancora in manica di camicia.
(quindi si può dire che sul fronte est l'autunno del 41 era stato abbastanza mite )
Aldo dice che ha trovato una lavandaia e ogni volta che le fa lavare i suoi vestiti tra manodopera e sapone viene a spendere quasi 3 marchi (circa 20lire).
Stringe poi amicizia con un soldato germanico delle SS proveniente da Berlino.
I due si aiutano reciprocamente ,ogni sera un oretta, nello studio delle rispettive lingue poi escono insieme a mangiare e pagano una volta per uno.
Mio nonno aggiunge che gli passa qualche sigaretta perché lui non può averne.
Aldo dice che anche ieri (4 novembre) ha mangiato ancora pollo -1- e che il loro allevamento è scemato a 120 unità , ma è sempre rifornito perchè "con poche sigarette dai contadini si possono avere polli e anatre".
dice ai suoi che ha riscosso (44 marchi) la paga di ottobre , ma deve avere ancora quella di agosto e chiede ANCORA loro conferma se hanno ricevuto quel vaglia.
Infine domanda a suoi se suo fratello Rodolfo è ancora a Verona poichè è un po' che non ha più notizie di lui .
Continua - buona serata -4- a tutti Berto75
Allegati
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Re: Foto di mezzi militari della seconda guerra

Messaggioda Max 851 » 29 nov 2019, 9:41

Questa testimonianza di prima mano è interessantissima, toccando aspetti forse "minori" della vita quotidiana dei militari che sui libri di storia certo non compaiono. Mi ha colpito il fatto che con un solo marco si poteva cenare in un buon ristorante con tanto di orchestra, mentre per un bucato se ne spendevano ben tre! A quanto pare un marco valeva quasi 8 lire, e da quello che raccontavano i miei genitori e i miei nonni 24 lire all'epoca erano una discreta sommetta.
Massimiliano
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Re: Foto di mezzi militari della seconda guerra

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 29 nov 2019, 14:36

Seguo anch'io con interesse queste testimonianze. Possiedo molto materiale simile ma per ora non ho ritenuto corretto interrompere la cronologia della narrazione storica e mostrerò il mio materiale solo quando l'amico Berto avrà concluso la sua rievocazione.
Mi sia permesso solo un piccolo appunto :oops: : penso che il titolo "Foto di mezzi militari..." sia ormai restrittivo e andrebbe ampliato (il titolo deve comunque definirlo Berto) solo come esempio per rendere l'idea, direi: "Vita militare e mezzi della II G.M" Oppure: "Ricordi e testimonianze della II G:M" ....ecc
Complimenti per la narrazione (dovresti scriverci un libro!) applause1
e saluti da Oliviero
Oliviero Lidonnici

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Ricordi e testimonianze della seconda G.M.

Messaggioda berto75 » 5 dic 2019, 19:40

Max 851 ha scritto:Questa testimonianza di prima mano è interessantissima, toccando aspetti forse "minori" della vita quotidiana dei militari che sui libri di storia certo non compaiono. Mi ha colpito il fatto che con un solo marco si poteva cenare in un buon ristorante con tanto di orchestra, mentre per un bucato se ne spendevano ben tre! A quanto pare un marco valeva quasi 8 lire, e da quello che raccontavano i miei genitori e i miei nonni 24 lire all'epoca erano una discreta sommetta.
Massimiliano

anche a me ha effettivamente colpito questo paradosso … :? un marco per un pranzo in un ristorante lussuoso con tanto di orchestra e quasi tre marchi per far lavare a una lavandaia i suoi indumenti ..
Non vorrei dire una sciocchezza , ma da quel che dice mio nonno sembra che il reperimento di cibo ,nonostante la campagna di conquista militare in atto da parte dei tedeschi , in Russia in quel momento non fosse particolarmente difficoltoso a quanto sembra tutti i contadini nelle immense campagne avevano larga disponibilità di polli e anatre del resto anche mio nonno dice che per poche sigarette i villici russi li cedevano facilmente rendendo quindi abbastanza agevole il problema dell'approvvigionamento alimentare degli invasori (a ciò si aggiunga anche la svalutazione del rublo rispetto al marco tedesco ci volevan 10 rubli per fare un marco) , mentre forse ad esser caro e difficile da reperire in quel momento ( più che la manodopera FEMMINILE ), era il sapone del resto anche mio nonno in alcune sue lettere chiedeva ai suoi di inviargli oltre che la carta e articoli di cancelleria anche saponette..presumo in tempo di guerra reperire del sapone dovesse esser costoso ma non so bene...

[09.gif] HAI RAGIONE Oliviero il titolo del thread non è più appropriato ,pertanto l'ho aggiornato e "Ricordi e testimonianze della II G.M." che hai suggerito tu mi pare più che appropriato [09.gif] .
Naturalmente sono interessatissimo e incuriosito di poter vedere il materiale bellico :lol: , o meglio le testimonianze STORICHE che possiedi.
Ti ringrazio per la tua cortesia cavalleresca di attendere il termine della narrazione ,ma ehm, il fatto è che ho guardato in fondo all'album le lettere di mio nonno che documentano la sua ( relativamente breve) esperienza militare in russia fino al rimpatrio IN Italia avvenuto nell'aprile del 1942 in tutto sono poco più di una settantina (x) [ops.gif]
Puoi sempre proporli in un altro trhead
e vero che alcune lettere sono brevi e quindi poco significative e non le riporterò, ma occhio a croce le lettere sono ancora una quarantina insomma sono partito in preda all'entusiasmo e ora mi trovo in alto mare.. (46)
Oliviero Lidonnici ha scritto:Complimenti per la narrazione (dovresti scriverci un libro!) applause1
e saluti da Oliviero

Grazie Oliviero :oops: :oops: ma non ho fatto nulla di speciale finora mi sono semplicemente limitato a trascrivere o riassumere il contenuto delle lettere .
Sarebbe effettivamente interessante poter scrivere un libro se il contenuto di queste lettere potesse essere integrato dal diario che mio nonno
( purtroppo non ho idea di dove possa essere; forse sepolto in qualche angolo della cantina, sempre che esista ancora, proverò appena possibile a guardare ) Aldo scrisse in Russia ,perché ritengo che in quel diario sono (molto probabilmente) contenute le sue riflessioni o opinioni personali ,su quello che vide o fece in russia o sono riportate magari interessanti informazioni sul suo operato come caposquadra recupero velivoli ; insomma in teoria in quel diario potrebbero essere riportate notizie o informazioni che non poteva esprimere liberamente o inoltrare per lettera dato che la censura controllava il testo delle corrispondenze.
mah ! vedremo comunque vi ringrazio tutti per il vostro interesse e la vostra pazienza!
buona serata a tutti -4- BERTO75
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Re: Ricordi e testimonianze della seconda G.M.

Messaggioda berto75 » 8 dic 2019, 20:15

lettera numero 26 del 13 novembre 1941.
A distanza di 8 giorni dall'ultima lettera Aldo informa i suoi che è arrivato in una città nuova (SI SPOSTAVA CONTINUAMENTE! E ANCHE QUI NON VIENE MENZIONATO per ragioni di censura il nome della nuova città) e dice che è ancora un po' sbalestrato dopo un viaggio di ben 6 giorni (300km in tutto) con strade orribili :-x e fango.
Ora però sta sistemandosi "e come gli raccomanda giustamente la (sua) mamma " Aldo ammette che dovrebbe fare una nota di tutto quello che possiede a ogni suo trasferimento, precisa però di non aver smarrito nulla della sua roba personale .
Conferma poi ai suoi di aver ricevuto loro lettere appena giunto nella nuova località (è contento che suo padre continui a inviargli ritagli di giornale che legge poi ad alta voce ai suoi compagni).
Inoltre conferma che è giunto il pacchetto contenente un paio di calze di lana, cerini e carta per scrivere.
DICE CHE qui c'è molto lavoro e "ci diamo da fare prima che ci sorprenda la neve , aggiustando porte, finestre e riattivando stufe".
infatti dove si trova ora c'è un moderno aeroporto lasciato dai Rossi in fuga ,ma per riordinarlo occorre molto tempo e lavoro.
l'inverno russo è ormai alle porte .." Il freddo è un paio di giorni che si fa sentire forte , ma più che il freddo è il vento costante che da' fastidio tuttavia c'è modo di ripararsi e si sta bene ugualmente .
Mio nonno dice ai suoi che non ha notizie fresche di suo fratello maggiore Rodolfo (quello dell'autoblindo) e alla presente lettera che sta scrivendo loro allega un foglietto che (i suoi ) dovranno spedire ( a loro volta) a lui .
Rassicura i suoi dicendo che ha sempre un appetito da lupo e appena giungera ' un suo amico che gli porterà delle foto scattate ancora nella vecchia residenza le invierà SUBITO a loro.
INFINE Aldo dice che "se vado bene a delle prove domani , prestissimo debutterò in un teatro in città come comico in una rivista :shock: italo-tedesca-romena. Su questo argomento darà notizie più dettagliate nella prossima lettera.
Raccomanda ancora ai suoi la grammatica (tedesca che evidentemente non gli avevano finora inviato.)
una sorpresa per me apprendere che mio nonno era appassionato anche di teatro mio padre non me ne aveva mai parlato!
-4- Berto75
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Re: Ricordi e testimonianze della seconda G.M.

Messaggioda berto75 » 18 dic 2019, 22:58

lettera numero 27 Saporoshi ( attuale città dell'ucraina sud -orientale A NORD DEL MAR D'AZOV) domenica 15 novembre del 1941-
In questa brevissima lettera Aldo notifica ai suoi che ha fatto furore alle prove filodrammatiche e che domenica prossima debutterà :shock: in teatro in città ( come accennato nel finale della lettera precedente.)
Chiede ai suoi di inviargli , oltre la grammatica tedesca anche un passamontagna di lana utile per proteggersi dal vento freddo << Krivac>>.
rassicura infine i suoi sul suo ottimo stato di salute.
Mai saputo che mio nonno avesse recitato ...stupiti -4- berto75
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Re: Ricordi e testimonianze della seconda G.M.

Messaggioda Tricx » 29 dic 2019, 2:49

Caro Berto, ho potuto leggere solo in questi giorni il lungo e cospicuo aggiornamento di questo argomento, cui giustamente hai provveduto a modificare il titolo e mi unisco anch'io al plauso di chi mi ha preceduto, per averci resi partecipi di uno spaccato di storia, magari "spicciola", ma "verace", vissuta in modo quasi "normale", in un globale contesto drammatico e tragico e raccontataci quasi "in presa diretta"... (13) [09.gif]
Mi fa tornare alla mente dei racconti, che ogni tanto ( e devo dire non certo frequentemente ), avevo sentito da mio padre, della sua esperienza in Nord Africa, nell'ambito di un impiego nella stessa Arma (l'Aeronautica ) e in compiti ( autisti ) analoghi a quelli di Tuo nonno.
Anch'io rimpiango, adesso, di non aver avuto per le mani un registratore, per mantenere la memoria di quelle vicende e di quelle vicissitudini.... anche se la generazione di mio padre da un lato ricordava e rievocava, ma dall'altro tendeva a voler dimenticare e buttarsi alle spalle quei tempi, tutta presa a dedicarsi agli affanni della famiglia e del lavoro....

Continua pure, che anche noi continuiamo a leggerti con interesse.
Saluti. Riccardo.
Tricx

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Re: Ricordi e testimonianze della seconda G.M.

Messaggioda berto75 » 14 feb 2020, 18:40

Grazie Tricx -2- per l'interesse che hai riguardo le vicissitudini di quel drammatico periodo storico e che ha vissuto in prima persona anche il tuo caro papà sul fronte africano.
Purtroppo la carenza di tempo non mi consente di intervenire tempestivamente come vorrei nei vari e interessanti argomenti trattati nel sito .
Aggiungo, approfittando di un ritaglio di tempo libero, la Lettera numero 28 .

Saporoschie Lunedì 24 novembre del 1941.
Mio nonno lamenta il fatto di non ricevere notizie recenti di sua mamma ma asserisce che la posta non parte più regolarmente a causa del maltempo.
Fa freddo dove si trova ora , ma lo sopporta bene "perché abbiamo ambienti ben riscaldati" e la gola non gli ha finora dato il minimo disturbo, anzi non si ricorda nemmeno quando è stata l'ultima volta che ha avuto mal di gola.
Aldo asserisce di non aver più ricevuto altri pacchi e prega i suoi ,quando gli spediranno delle lettere ,di metterci dentro ad esse delle cartine di sigarette che vendono in ogni tabaccaio.
Ci fa sapere che ora gli danno un solo pacchetto di tabacco alla settimana e si arrangia facendo le sigarette con la carta delle buste e aggiunge che il fumare è l'unico suo svago.
Chiede poi conferma ai suoi se hanno ricevuto i suoi ultimi due vaglia .
Riprendendo il discorso delle lettere precedenti mio nonno ribadisce che sta facendo delle prove per una piccola rivista di varietà al teatro tedesco; ha già fatto 8 prove :shock: e se va bene domenica prossima debutterà in teatro.
Aldo poi informai suoi che ogni sera si reca in città con un suo amico e passa le serate in compagnia di una famiglia ucraina e sta imparando anche il russo riconosce infatti di avere un ottima predisposizione per lo studio delle lingue .
AGGIUNGE di conoscere 3 o 4 canzoni russe e se continua così quando tornerà in italia avrà l'accento slavo :lol: !
Rassicura i suoi dicendo che si trova benone e non rimpiangerebbe più di tanto l'italia " se non fosse che sono tanto distante da voi cari".
Per il momento starà ancora in questa città (Saporoschie) e ci dice che il suo servizio ora è il rifornimento d'acqua (che consiste in 4 viaggi giornalieri città- aereoporto circa 50 km) .
ribadisce il suo spirito di adattamento , anche se dovesse cambiare località si trova sempre bene , il solo sacrificio è l'autocolonna di trasferimento e ne ha già fatte 6 :-( !
ORA però i pantani stradali sono gelati e si cammina su una lastra di ghiaccio .
ALDO dice che di notte i motori dei veicoli bisogna tenerli sempre in moto altrimente si gela l'acqua dentro e spaccherebbe i motori.
Con autocolonna per ogni viaggio di 300/400 km ci vogliono sempre 5 o 6 giorni , "ma si arriva a destinazione tutti compatti ed efficienti .
Aggiunge poi "che le nostre autocolonne hanno destato ammirazione a tutti i camerati dell'Asse".
CHIUDE dicendo che in questo momento è giunto (nell'aereoporto in cui si trovava) un aereo postale da Bucarest e certamente ci starà posta vostra e risponderà appena ne sarà in possesso.
seguono i soliti saluti
-4- berto75
Allegati
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sono arrivati gli italiani al villaggio di.jpg
scritta che compare sul retro di questa foto : sono arrivati gli italiani AL villaggio di … si vedono gli abitanti di quel villaggio tra cui diversi bambini che sembrano avvicinanarsi, più incuriositi che intimoriti , all'arrivo degli italiani nel loro villaggio
berto75

 
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