trasformatore RT2



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trasformatore RT2

Messaggioda Massimo » 15 set 2018, 10:30

Sull'ultima pubblicazione del sito "trasformatori e comandi" appare la foto di un RT2 senza la classica foratura circolare (in alto a dx) per la visione della resistenza di corto circuito.
Dalla foto si intravvede qualcosa ma non di certo il classico buchetto nero.
Una versione senza "spia corto"?
Anche nel disegno di Dalla Costa non appare ma forse il disegno era comune anche all' RT3 e forse non troppo affidabile per questo tipo di dettaglio.
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Re: trasformatore RT2

Messaggioda thedoctor » 15 set 2018, 12:47

Ne avevo segnalato io uno così tempo fa,nella discussione sul plastico di "Bartali"dove c'erano una fila di RT e VA-metri...
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Re: trasformatore RT2

Messaggioda 844 » 15 set 2018, 16:15

Credo che i primi RT2 uscissero senza spia per segnalare eventuali corto circuiti.
Infatti era venduto a parte l'accessorio DRT (che presumo stia a significare Dispositivo Relais Termico).
Poi fu integrato, a partire da quando lo ignoro.
Alle pagine 24 e 25 di H0 RR n.20 del giugno 1957, nella rubrica "elettricità" è illustrata "La cellula raddrizzatrice nei trasformatori - raddrizzatori RT2 e RT3" e a proposito del RT3 viene chiaramente indicato che "Data la sua maggiore potenza ha incorporati due relè termici di sicurezza con relative lampadine spia che interrompono la corrente in caso di corti circuiti accidentali". Nessun accenno a simile accessorio viene fatta a proposito del RT2.
Mi ricordo poi un altro articolo sempre su H0 RR dove venivano illustrati tutti i vari trasformatori e loro accessori, nel quale il riferimento alle funzioni del DRT era ancora più chiaro, ma al momento non mi ricordo il numero esatto... :mrgreen: :mrgreen:

Aggiungo il link ad un altro thread di questo Forum dove l'Amico FNM600 ha illustrato il funzionamento del RT2 e del RT3, accenando anche alla funzione del DRT.
https://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=53&t=4444&p=33182&hilit=DRT#p33182

Spero di essere stato utile.

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Re: trasformatore RT2

Messaggioda 844 » 15 set 2018, 16:31

Massimo ha scritto:Anche nel disegno di Dalla Costa non appare ma forse il disegno era comune anche all' RT3 e forse non troppo affidabile per questo tipo di dettaglio.


Caro Massimo, il disegno era differente per i due modelli...

IMG_20180915_162412.jpg


Scusate la scarsa qualità della foto (fatta di fretta con il telefono), appena ho modo provvedo a fare una scansione decente.

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Re: trasformatore RT2

Messaggioda Max 851 » 15 set 2018, 18:46

Da una rapida occhiata ai cataloghi mi pare di capire che, mentre l'RT3 ha sempre avuto due disgiuntori termici, l'RT2 è nato senza alcuna protezione contro eventuali corto circuiti del secondario, quindi la protezione era ottenuta tramite il dispositivo supplementare DRT da applicare all'uscita in c.c.. Poi, a partire dal 1960 ha avuto la resistenza che aveva il duplice scopo di limitare la corrente di corto circuito e di segnalare il corto apparendo arroventata attraverso lo spioncino. Quanto fosse efficace questa protezione non saprei dirlo, ho un RT2 ma non me la sono mai sentita di provocare apposta un corto per sperimentare l'efficacia del dispositivo, stante anche l'impossibilità di procedere ad eventuali riparazioni. Infine, dal 1970 anche l'RT 2 - 4002 fu dotato di disgiuntore termico.
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Re: trasformatore RT2

Messaggioda Massimo » 16 set 2018, 17:01

si, hai ragione 844, ma io mi riferivo ai disegni di Dalla Costa sulle scatole. Probabilmente di tratta dello stesso disegno (senza fori per le resistenze) con l'aggiunta delle due sigle (RT2 e RT3), fatte in modo empirico e un pò grossolano per diversificare i disegni e in fase di stampa.
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SCATOLE.RTR.jpg
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Re: trasformatore RT2

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 16 set 2018, 18:48

Max 851 ha scritto:.... Poi, a partire dal 1960 ha avuto la resistenza che aveva il duplice scopo di limitare la corrente di corto circuito e di segnalare il corto apparendo arroventata attraverso lo spioncino.
Massimiliano

Niente "arroventamenti" ...troppo pericoloso...ma solo un modesto riscaldamento, sufficiente a piegare una lamina termo-deformabile che stacca il contatto, accendendo una "eventuale*" lampadina, normalmente cortocircuitata dal contatto chiuso.
il funzionamento è identico a quello delle vecchie intermittenze da albero di Natale.

RT3 foto1.jpg
RT3 acquistato nel 1958. Si notano i "relè" e le piccole lampadine spia

RT3 foto2 (intermittenza).jpg
particolare del disgiuntore termico con lampadina spia


*La lampadina spia non era indispensabile: suppongo che, per risparmiare, nei primi RT2 col disgiuntore, non venisse montata la lampadina ma escludo che il filo resistente potesse arroventarsi poichè al primo riscaldamento staccava il contatto.

RT3 foto3 (confronto4003).jpg
Confronto tra RT3 anni '50 con 4003 anni '60. A parte il cavetto fisso al posto della prolunga, erano diversi anche al''interno l'RT3 era dotato di due raddrizzatori a ponte separati per le due uscite mentre l'altro ne aveva uno solo.

Saluti da Oliviero
Oliviero Lidonnici

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Re: trasformatore RT2

Messaggioda thedoctor » 16 set 2018, 19:25

Ma la seconda uscita "treno"(...835!)12 Vcc dell'RT3,era solo in un senso di marcia-come indica la freccetta-ma non regolabile,mi pare???
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Re: trasformatore RT2

Messaggioda Max 851 » 16 set 2018, 21:34

Per una volta mi permetto di dissentire da Oliviero: quello che hai descritto è il disgiuntore termico, montato dall'origine sull'RT3 e a partire dal 1970 sul 4002 ex RT2, secondo i cataloghi. Ma l'RT2 tra il 1960 e il 1970, sempre secondo i cataloghi, aveva una semplice resistenza che serviva a limitare il valore della corrente in caso di corto circuito, ma non interrompeva il circuito stesso. Stava alla prontezza dell'operatore "staccare la corrente" non appena vedeva attraverso lo spioncino la resistenza che, riscaldandosi, diventava visibile. Forse ho usato impropriamente il termine "arroventata", in realtà non ho idea di che temperatura potesse raggiungere, ma certamente se l'operatore non interveniva rapidamente saranno stati guai!
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Re: trasformatore RT2

Messaggioda Massimo » 17 set 2018, 8:08

concordo con Max 851: il mio RT2, in presenza di corto, mostrava dallo spioncino circolare il GRADUALE arroventarsi di una resistenza che diventava, sempre più velocemente "rossa".
Bisognava allora interrompere manualmente il circuito (io spegnevo tutto), un pò spaventato, e cercavo la causa del guaio. Non ho mai osato pensare a cosa sarebbe successo se avessi lasciato surriscaldare al massimo la resistenza... forse si sarebbe fusa...
Massimo

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