Modelli del catalogo collezionisti



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Modelli del catalogo collezionisti

Messaggioda Rosgio47 » 13 apr 2018, 17:02

Non ho mai capito il perché Rivarossi abbia editato dei Cataloghi per Collezionisti quando in realtà i modelli presenti, almeno a vedere dalle immagini, risultano del tutto uguali a quelli presenti sui cataloghi generali.
Almeno sembra! :?
Non ho mai potuto fare un confronto diretto perché non so se fra i modelli in mio possesso, privi di scatola originale, ve ne sia qualcuno appartenente o meno a tale serie.
Spero che qualcuno mi aiuti a capire pubblicando gentilmente anche qualche foto di tali modelli.
Mi riferisco in particolare alle locomotive presenti sui Cataloghi per Collezionisti del 1959 e 1960, e cioè alla L 221/R, L 0-6-0/R, A DA/R, Le 626/R, A N1/R e L SP/R, dove non riscontro nemmeno livree diverse o la presenza di particolari aggiuntivi.
Grazie.
-4-
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Re: Modelli del catalogo collezionisti

Messaggioda Talgo49 » 13 apr 2018, 22:29

Ho la tua stessa curiosità; possiedo solo la A DA/R e la L SP/R, anch'esse senza scatola, ma non ho mai visto modelli analoghi con particolari caratteristiche o finiture tali da distinguerli come per collezionisti. Anche nei cataloghi delle parti di ricambio non vi è traccia di questi modelli da "collezionisti" come pure, tra le molte versioni delle scatole Rivarossi non ho mai visto un scatola apposita.
Francamente credo che la serie Collezionisti sia stata solo una furbata per eliminare dal magazzino modelli ormai invendibili perché obsoleti e "strani". Basta pensare alle locomotive e ai carri ex-Trix, più fondi di magazzino di così!

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Re: Modelli del catalogo collezionisti

Messaggioda berto75 » 13 apr 2018, 22:43

Ciao Rosgio !!
Purtroppo non so quali siano le caratteristiche precise delle varie locomotive RR della serie collezionisti ,però almeno so che la e 626 /R della serie collezionisti (CHE FU L'ULTIMA VERSIONE DI 626 PRODOTTA DA RR) era facilmente riconoscibile dalle precedenti versioni per il fatto che aveva i respingenti in plastica NERA quindi non molleggiati, l'imperiale in colore grigio opaco e i nuovi pantografi rossi incrociati della prima metà degli anni 60 ,mentre tutte le precedenti versioni credo montassero sempre i pantografi a ricciolo degli anni 50, inoltre bombole e balestre lungo la fiancata erano dipinte di rosso questa descrizione del modello E 626 serie collezionisti del resto la trovi guardando il bellissimo articolo sulle E 626 di Andrea Ferrari .
QUESTE DUNQUE le differenze estetiche più eclatanti rispetto alle E 626 precedenti .
Però qui concordo con l'amico Talgo49 , strutturalmente il modello della serie collezionisti mi pare identico alle precedenti versioni (stessa identica carrozzeria ,STESSO telaio ,cambiano solo i pantografi ).
io stesso ho avuto in mano questo modello che era di un nostro amico che mi aveva gentilmente concesso di fotografarlo (il suo modello non aveva la scatola) e le cui foto postai nel thread etichette rosse .
su e bay attualmente ho riscontrato una buona offerta di E626 della serie collezionisti .

Da quel che era emerso in lontane discussioni avvenute su questo forum mi sembra di aver capito che tutte le loco RR appartenenti alla serie collezionisti (anche l'alce rosso della Trix-RR che a suo tempo ci aveva presentato nel dettaglio l'amico Tricx anche se al momento non ricordo più in quale thread (46) ) presentassero sul fondino la famosa etichetta rossa con numeri a 3 cifre che credo si riferiva al numero di matricola del modello .
infatti sembra che ogni modello della serie collezionisti (locomotive e carrozze, ma non i carri merci ) fosse corredato di un "passaporto" che riportava il numero di matricola corrispondente a quello presente sull'etichetta rossa sul fondino del modello.
tuttavia l'amico Tricx se non ricordo male, visto il tempo che è passato, AFFERMAVA CHE IL SUO MODELLO comprato in negozio quando era ragazzo non aveva il passaporto quindi le contraddizioni non mancano ...
l'argomento è dunque molto complesso anche perché le etichette rosse in effetti erano già presenti anche su diversi modelli di locomotive RR degli anni 50 .
l'unico modo per saperne di più è sperare che qualche collezionista che possiede questi modelli e che segue il forum decida di mostrarceli ....
buona serata a tutti -4- berto75
Allegati
626 collezionisti.jpg
e 626 della serie collezionisti numero 095 le cui foto avevo postato nel thread etichette rosse
numero 095 colleionisti.jpg
095 collezionisti.jpg
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Re: Modelli del catalogo collezionisti

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 13 apr 2018, 23:21

Rosgio47 ha scritto:Non ho mai capito il perché Rivarossi abbia editato dei Cataloghi per Collezionisti quando in realtà i modelli presenti, almeno a vedere dalle immagini, risultano del tutto uguali a quelli presenti sui cataloghi generali.
Almeno sembra! :?
......................
Mi riferisco in particolare alle locomotive presenti sui Cataloghi per Collezionisti del 1959 e 1960, e cioè alla L 221/R, L 0-6-0/R, A DA/R, Le 626/R, A N1/R e L SP/R, dove non riscontro nemmeno livree diverse o la presenza di particolari aggiuntivi.
Grazie. Rosgio47

Dal mio punto di vista invece mi sembra una cosa normale. Tutti questi modelli in effetti escono di produzione e non sono più presenti in catalogo, alcuni anche da anni. Basta che controlli meglio i cataloghi
Ad esempio il 626/R è a catalogo fino al 1955 poi scompare nei cataloghi 1956, 57 e 58 e se ci fidiamo di quello che scrive RR: "sono prodotti in quantità limitata per soddisfare la richiesta dei collezionisti" e quindi viene riproposto nel 1959.
Non è poi nemmeno vero che non ci siano differenze dato che al locomotore vengono montati nuovi pantografi "a traliccio" completi di isolatori in plastica che invece non erano presenti nel 1955 (anzi personalmente la suddetta modifica non la comprendo affatto...come collezionista avrei preferito che il modello fosse lo stesso del '55). Effettivamente le attuali quotazioni del modello "versione collezionista" del 626/R sono inferiori a quelle dei modelli del '55 o precedenti....ma questo è un altro discorso.
Riguardo all'A DA/R quella "collezionisti" è la versione nera mentre nel catalogo c'è quella in livrea argento.
Comunque penso che la ragione della formazione del Catalogo Collezionisti sia incentrata proprio sul 626 che era ancora richiesto. Non potevano fare un catalogo su un solo modello quindi vi hanno aggiunto tutti quei modelli che consideravano meno rappresentativi per i nuovi cataloghi o troppo costosi per continuare a produrli (come per la L 221/R) ma che ancora erano richiesti.
Ribadisco comunque il concetto che il collezionista vuole il modello originale o almeno identico all'originale, non cerca un modello più agghindato o comunque diverso. Non vedo quindi la ragione di cercare differenze coi modelli originali.
Saluti da Oliviero
Oliviero Lidonnici

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Re: Modelli del catalogo collezionisti

Messaggioda merlotrento » 14 apr 2018, 5:35

a conferma di quanto detto da Oliviero
http://www.rivarossi-memory.it/H0_Rivista_Rivarossi/H0RR_Pubblicati/H0-31.pdf
rr31.jpeg

-4-
pietro
PS ecco perchè insisto sulla importanza della documentazione originale d'epoca....e del suo inserimento "rapido" sul sito -1-
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Re: Modelli del catalogo collezionisti

Messaggioda thedoctor » 14 apr 2018, 16:28

Mio fratello aveva la AN-1/R e ricordo che la scatola era quella rossa con la finestra di acetato;purtroppo ando' persa durante una spedizione a Como per una riparazione,anzi, tempo fa mi fece vedere la lettera -che potrebbe essere pubblicata su RRM- in cui la Casa diceva di non aver mai ricevuto il plico!Gli è rimasto invece il certificato della serie collezionisti(stasera gli chiederò di mandare una scansione di entrambi i documenti).
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Re: Modelli del catalogo collezionisti

Messaggioda Rosgio47 » 20 apr 2018, 15:19

Sulla terza pagina del catalogo collezionisti del 1959 c'è testualmente scritto:
“Questo catalogo illustra alcune locomotive e vagoni Rivarossi in scala H0 che non sono inclusi nel catalogo generale e che sono stati prodotti in quantità limitata per soddisfare le richieste degli appassionati e dei collezionisti”.

Questo quindi doveva essere l'intento Rivarossi nel creare la serie collezionisti [fischse7.gif]

Ma basta consultare il catalogo generale dell’anno precedente 1958 si nota subito che i modelli A DA/R, A N1/R , L SP/R e L 221/R sono ancora tutti presenti (la 221 non singola ma all’interno di ben due impianti I 221 PL/R e I 221 P/R) ad eccezione della Le 626/R (che risulta per l’ultima volta in catalogo nel 1955). (46)

[ops.gif] Clamorosa autosmentita cara Rivarossi!. :lol: :lol: :lol:

Allora perchè questa nuova serie?
Suppongo che le rimanenze di magazzino costituite da componenti quali la zama e la bachelite, ormai obsoleti, dovevano necessariamente essere convertite al più presto in modelli completi vendibili ed ancora richiesti per poi cessarne definitivamente la produzione divenuta ormai troppo costosa e tecnologicamente superata.

Oliviero ha scritto:
Riguardo all'A DA/R quella "collezionisti" è la versione nera mentre nel catalogo c'è quella in livrea argento.

Aggiungo che l’A DA/R nera con telaio a righe rosso/bianche fu presentata proprio come novità per la prima volta nel catalogo generale del 1958, nel 1956 era presente nel catalogo Aristo Craft:

aristo craft 56 2.JPG
estratto dal catalogo Aristo Craft del 1956

La versione argento con telaio a righe rosse A A/R è successiva all’A DA/R nera in quanto compare come novità nel catalogo generale del 1959.

Oliviero ha scritto:
Ribadisco comunque il concetto che il collezionista vuole il modello originale o almeno identico all'originale, non cerca un modello più agghindato o comunque diverso. Non vedo quindi la ragione di cercare differenze coi modelli originali.

Io personalmente non mi sento di appartenere a quella categoria di collezionista, anzi del modello che mi interessa (e parlo solo di Rivarossi fino agli anni 60) sono alla costante ricerca di tutte le varianti prodotte, originali e non tarocche, che si differenzino una dall'altra dal punto di vista estetico anche solo per una diversa livrea (spesso alla variante estetica corrispondono anche varianti costruttive).

Esempio classico è proprio l'E 626 che ha inaugurato la serie collezionisti come precedentemente illustrato da berto75 ( pantografi a traliccio, respingenti in plastica, sistema delle sospensioni in colore rosso ecc...).
Io per esempio colleziono modelli 'ADAR Badoni e derivati e ne posseggo "n" varianti.

Invito nuovamente i possessori di modelli della serie collezionisti a postare più foto possibili per vederne le varianti, se presenti rispetto alla produzione generale.

Dopo le belle foto postate da berto75 io inserisco una foto trovata in rete di una L SP/R appartenente alla serie collezionisti:

l SP R collezionisti Ridotta.JPG
L SP/R serie collezionisti

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Re: Modelli del catalogo collezionisti

Messaggioda Talgo49 » 20 apr 2018, 19:22

Non posso che sottoscrivere quanto scritto da Rosgio47, mi limito a due osservazioni:
La A A/R non è semplicemente la A DA/R riverniciata in argento.
Soprattutto mi pare ingannevole la definizione "per collezionisti"; visti con gli occhi di oggi è evidente che oggi tutti i modelli Rivarossi degli anni '50 e '60 possono essere considerati da collezione ma ritengo ridicolo definire nel 1959 come da collezione un modello in produzione fino a pochi anni prima.
Avallare tutto il discorso basandosi solo sulla E 626, non credo sia ragione sufficiente; se veramente era un modello ancora con un suo mercato qualsiasi fabbricante lo avrebbe mantenuto a catalogo così com'era: riproporlo addirittura cambiando i pantografi mi sembra proprio resuscitare un fondo di magazzino dandogli un po' di belletto. A meno che non ci sia qualcuno che creda che Rivarossi si sia messa a fabbricarlo di nuovo tanto per creare una chicca per i collezionisti del 1959.
E i modelli ex-Trix dubito proprio che ci fosse qualcuno desideroso di accaparrarseli. diciamo piuttosto che probabilmente l'intesa Rivarossi/Trix non aveva ottenuto il successo sperato e che, data la differenza nei ganci e nelle ruote, non potevano neppure essere riciclati restituendoli a Trix.

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Re: Modelli del catalogo collezionisti

Messaggioda Tricx » 29 feb 2020, 17:18

Talgo49 ha scritto:....come pure, tra le molte versioni delle scatole Rivarossi non ho mai visto un scatola apposita....

Indubbiamente una scatola apposita no, ma comunque scatole con qualche motivo "distintivo" sì. Un esempio è la scatola postata poco sopra:
download/file.php?id=28753&mode=view
La scatola della mia V200 l'avevo già postata a suo tempo nella relativa discussione. Era sostanzialmente la "normale" scatola con finestra degli inizi anni '60, ( senza la banda gialla della foto poc'anzi citata ), ma con la particolarità che il coperchio laterale presentava oltre alle varie normali diciture e codice articolo, l'etichettina stampata "Serie Collezionisti".

berto75 ha scritto:...Da quel che era emerso in lontane discussioni avvenute su questo forum mi sembra di aver capito che tutte le loco RR appartenenti alla serie collezionisti .... presentassero sul fondino la famosa etichetta rossa con numeri a 3 cifre .... .
infatti sembra che ogni modello della serie collezionisti (locomotive e carrozze, ma non i carri merci ) fosse corredato di un "passaporto" che riportava il numero di matricola corrispondente a quello presente sull'etichetta rossa sul fondino del modello.
tuttavia l'amico Tricx se non ricordo male, visto il tempo che è passato, AFFERMAVA CHE IL SUO MODELLO comprato in negozio quando era ragazzo non aveva il passaporto quindi le contraddizioni non mancano ...

Invero, già prima di ora, ma comunque in tempi relativamente recenti, ripensando e facendo mente locale, mi ero poco alla volta ricordato che anche il mio modello presentava il famoso "certificato" ed anche il foglio istruzioni allegato.... che purtroppo (46) :oops: :cry: sono andati "smarriti" chissà dove !

Infine...
Talgo49 ha scritto:...Francamente credo che la serie Collezionisti sia stata solo una furbata per eliminare dal magazzino modelli ormai invendibili perché obsoleti e "strani". Basta pensare alle locomotive e ai carri ex-Trix, più fondi di magazzino di così!...

Talgo49 ha scritto:....E i modelli ex-Trix dubito proprio che ci fosse qualcuno desideroso di accaparrarseli. diciamo piuttosto che probabilmente l'intesa Rivarossi/Trix non aveva ottenuto il successo sperato e che, data la differenza nei ganci e nelle ruote, non potevano neppure essere riciclati restituendoli a Trix.

Mentre non posso dire nulla sui modelli "originari" di Rivarossi, ritengo che l'affermazione riguardante i modelli tedeschi non possa essere condivisa.
Non discuto la bontà o meno dell'accordo o l'appetibilità di tali modelli, quanto il fatto che al momento del lancio di quella "Serie" e dello specifico catalogo, l'accordo era appena appena agli inizi e quindi quei modelli ( almeno loro e buoni o cattivi che fossero ), non potevano essere considerati "fondi di magazzino"....quantomeno di quello RR.

Ritengo, come già avevo detto in altra discussione, - anche se si tratta di opinione personale - che l'operazione della Serie collezionisti potesse avere varie motivazioni, alcune delle quali ventilate in varie forme nei messaggi che precedono, ma tra esse anche quella di "lanciare" ed evidenziare in modo particolare anche agli occhi della partner tedesca, proprio l'accordo con la medesima ed i relativi prodotti, onde dimostrare il proprio impegno nella buona riuscita della collaborazione.
Nel fare ciò, al fine di non relegare tali modelli in posizione solitaria e separata, "riciclò" o meglio "richiamò in servizio" alcuni propri vecchi modelli accantonati da un periodo più o meno lungo.

Questa, almeno, è la mia opinione,per quello che può valere...
Un saluto a tutti. Riccardo.
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Re: Modelli del catalogo collezionisti

Messaggioda andrea_fs » 2 mar 2020, 17:02

Ritengo sia stata un'operazione commerciale, l'unico modello che ha beneficiato di qualche miglioria, a quanto ne so, è stato il 626, a fine carriera, pantografi, isolatori, inversione luci ecc... tutti gli altri mi risultano identici alla normale produzione.

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