Mini Aerei metallo Mercury e cloni in plastica



Re: Mini Aerei metallo Mercury e cloni in plastica

Messaggioda Tricx » 5 giu 2016, 12:30

Carissimo Hiawatha, Ti rileggo con vero piacere !!! E nel caso specifico Ti dico: grande !!! (3) (3) (3) Grazie immensamente !!! applause1 applause1 applause1 ....
.... già DEOMA !!!!!.... E' veroooo !!!... ora ricordo perfettamente, quel nome lo avevo già sentito, anche da piccolo, riferito da mio fratello che già vi giocava prima di me e dovevo anche già averlo letto da qualche parte, e verosimilmente su altri camioncini o mezzi militari....

E a tal proposito rimando alla apposita sotto-sezione "Mezzi Militari" per foto e commenti sul punto.

Comunque qui ancora Ti ringrazio per la risposta che hai dato sui "T34": sono Deoma !!!
hiawatha ha scritto:PS. I carri armati T34 sono della Deoma di Bologna, che ha prodotto una interessante serie di modelli militari (alcuni civilizzati) alla fine degli anni 50, ditta purtroppo scomparsa dopo brevissimo tempo senza lasciare traccia. Ce ne sono alcuni su e bay it in questo momento.

Ma in proposito, se ci fosse qualche notiziola in più, non ci potrebbe essere qualche annotazione di mezza paginetta sul Sito, relativa alle ditte operanti agli albori del modellismo in Italia ?
Non mi pare che si sia sempre e solo trattato esclusivamente di aziende che hanno operato nel solo campo del modellismo ferroviario...

Quanto alla "marcatura" dei modellini in plastica, le informazioni che dai sono veramente illuminanti.
Come ho detto alcuni dei modellini di cui sopra, sono nella loro parte inferiore marcati "PGF S.A.": a questo punto ritengo proprio che ciò stia a sognificare "Procter & Gamble - France - Societè Anonime"

Anche qui per foto e commento di qualche "gadget" ora ritrovato, rimando nuovamente ai Mezzi militari, ovviamente non appena riuscirò a mettervi qualcosa...

Quanto alla datazione dei "gadget" vari, aerei ed altro, risalgono, grosso modo agli inizi anni '60 e più specificatamente all' arco 1960 - 1963-4, con qualche episodica e sparuta "aggiunta" occasionale degli anni subito immediatamente successivi.

Per finire non posso non ringraziare anche Stefano/Tartaruga87 per le ulteriori informazioni e delucidazioni che ha fornito (3) applause1 applause1 e per il documentato apporto con cui contribuisce alle discussioni [09.gif] [09.gif] [09.gif] .

Grazie a tutti e saluti.
Riccardo.
Tricx

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Re: Mini Aerei metallo Mercury e cloni in plastica

Messaggioda Tartaruga87+ST » 5 giu 2016, 13:23

Ciao a tutti

Grazie Hiawata per l'informazione sulla marca dei T34. Adesso che mi ci fai pensare mi pare che appaiano anche su una foto del libro "Modellini da collezione" degli anni '60 o su un'altra edizione che comprende solo la sezione dei trenini.... Non sapevo fosse italiana :shock: . La cosa si fa interessante 8-) . Piacerebbe anche a me avere ulteriori informazioni su questa marca e non solo...

Stefano
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Re: Mini Aerei metallo Mercury e cloni in plastica

Messaggioda berto75 » 6 giu 2016, 17:27

(3) (3) (3) Solo il Leggendario Hiawatha poteva avere simili informazioni !!! iGNORAVO COMPLETAMENTE :-o poi l'esistenza dei mezzi militari o civili della Deoma devono essere sicuramente molto rari !! Non si finisce mai d'imparare !!
Tartaruga87+ST ha scritto:Ciao TricX
Il modello che ha postato Berto del vagone con l'aereo ha uno dei normali sistemi di fissaggio di questi mezzi al vagone da parte di Conti. Io non conosco molto bene questa marca e non ne posseggo nessun modello però ti posso dire che è originale. Ulteriori informazioni con le foto dei cataloghi le puoi trovare sul sito cucciolo azzurro davvero molto bello e completo riguardo tali modelli e molto interessante anche per curiosità su marche che non sapevo nemmeno esistessero.... Per il modello con il Fiat G80 non ho molte informazioni ma so che è originale perchè un tempo avevo trovato su internet la foto di una vetrina che faceva vedere una collezione in cui era presente tale modello. Poi un giorno (molto tempo dopo) ho trovato sulla baia la foto che ho postato di questo vagone che secondo me è davvero molto raro come anche gli altri vagoni Conti ma questo pezzo in particolare...
Il vagone con lo Sherman e il cannone è molto bello ma i mezzi sono molto sottodimensionati come anche gli aerei e credo che siano Mercury ma non ti so dare ulteriori informazioni... I tuoi T34 credo che siano di un'altra marca perchè mi sembrano tutto sommato in scala 1:87 come proporzioni. Forse sono della Lesney inglese ma mi posso sbagliare....

Stefano

GRAZIE Tartaruga87 per le foto , Ignoravo pure :shock: che Conti avesse caricato altri modelli di aerei Mercury sui suoi pianali !!!
La bibbia (l'enciclopedia) mercury non parla di pianali Conti caricati con altri modelli di aerei mercury ,ma questo non significa molto, la produzione Conti infatti è stata molto eterogenea e varia , inoltre HO NOTATO che anche alcune informazioni riportate non sono corrette (x) ad esempio dice che il carro gru Rivarossi utilizzava una gru mercury ,mentre in realtà la gru caricata su tali carri era della AMB (AGOSTINO ,MARCHESINI BOLOGNA) .
ESATTE invece SONO LE INFORMAZIONI SUI MEZZI MERCURY utilizzati sui pianali pocher (Fiat 1400, autocorsa Ferrari,bulldozer Michigan e livellatrice scraper Euclid.)
Quanto al sistema di fissaggio dell'aereo sul pianale tramite una specie di fermaglio metallico , confermo quanto detto dall'amico Tartaruga87 era inusuale ma è originale ,si tratta di una diversa variante di fissaggio Conti più rara.
Comunque generalmente il Fiat G 59 era fissato al pianale tramite una semplice vite passante (vedi foto sotto tratta dal libro :Ferrovia elettrica Conti Bollate STORIA E PRODUZIONE A CURA DI CARLO COSTAMAGNA ) ,ho avuto la possibilità di vederne uno dal vivo che ha un mio (fortunato) amico nella sua collezione anche il suo Fiat G59 è avvitato esattamente come il modello fotografato sul libro di Costamagna.
Confermo che IL Carro armato e il cannoncino ( realmente funzionante !) caricati sul pianale Conti con garitta (art. )sono mezzi originali mercury .
UN ANNO FA IN RETE ne è stato venduto su e bay uno in buone condizioni per 100 euro un prezzo ritengo non esagerato e ragionevole .
Attualmente è in vendita con la formula compralo subito su e bay un carro armato singolo mercury in ottime condizioni per 32 euro .
OVVIAMENTE tali mezzi (aerei ,carro armato e cannoncino) erano come ha detto giustamente l'amico Tartaruga87 sottodimensionati , ma allora era un altra epoca non esisteva ancora LA CONCEZIONE odierna DEL MODELLISMO come la intendiamo noi in scala perfetta in tutti i particolari .
Tricx ha scritto:Grazie a entrambi per gli interventi, gli apprezzamenti e le notizie interessantissime che fornite !!!
Sempre dalla foto di Berto: il carroarmato mi sembra tutto sommato abbastanza ben riprodotto... essendo d'altronde Mercury.... e quindi un modello in metallo pressofuso, di una ditta che, all'epoca si poneva ai vertici per cura del prodotto.
Tutt'altra roba insomma che quelle "cagate" ( ...Berto !... quando ce vò, ce vò !...) di carri armati della Lima, di plastica oltretutto ! E non ce l'ho affatto con la plastica, quando essa è ben dettagliata, anzi !
Per concludere, super complimenti a Berto....- e a suo pafre - per lo straordinario, eccezionale modello di B 36 !!!! Bellissimo e doverosamente tenuto magnificamente.... come d'altronde meritava !
Del resto una "bestia" di più di 23 cm e mezzo di apertura alare, con dieci motori , cioè sei turboelica e quattro jet !!
Meno male che non ha avuto padroni come mio fratello e me !..... ma.... a proposito.... lo zio Attila, non lo aveva notato ??.... laught16 laught16 laught16
-4- a tutti,
Riccardo.

è VERO che i carro armatini LIMA SU PIANALE ART.2010 erano molto molto spartani , ma queste primordiali produzioni (lima e di altre marche ) le CONSIDERO come importante testimonianza storica dell'epoca e le guardo con l'occhio appassionato del collezionista, non certo con l'occhio del modellista !!
Devo ammettere che sono molto più collezionista che modellista (soldatini a parte ) e certo considerati dal punto di vista modellistico i carri armatini LIMA o le jeeps senza ruotine scorrevoli sono una grossa ciofeca o schifezza è ovvio ....ma all'epoca erano una produzione destinata a bambini non certo a collezionisti di treni adulti !
Attenzione questo non significa che non apprezzo i lavori modellistici improntati alla ricerca del massimo realismo anzi !!! Li ammiro moltissimo, tra l'altro ho un collega che è un vero modellista e ha realizzato diorami bellissimi! E sono rimasto sbalordito dalla bravura dì MOLTI amici del sito che in altre sezioni hanno esposto i loro plastici o (capo)lavori e a essi vanno i miei più sinceri e ammirati complimenti!
A dire il vero anche mio padre all'epoca era molto deluso dai carroarmatini lima sicuramente la casa vicentina, vista l'esperienza che aveva già nel campo dei giocattoli avrebbe sicuramente potuto far di meglio ad esempio realizzare un carro armato economico di plastica più grosso e meglio rifinito da mettere sul pianale (chè sarebbe stato almeno dimensionalmente, più verosimile ) anziché due microcarriarmati così semplici tipo uovo Kinder .
Ma alla Lima avevano deciso così ....
Ricordiamo che senza il passaggio di queste produzioni primordiali e giocattolesche (che vanno comunque considerate nel loro contesto storico e rapportate al mercato e alla tecnologia dell''epoca ) non si sarebbe mai arrivati alla attuale concezione del modellismo come la intendiamo noi contemporanei .
E infine GRAZIE ragazzi per i complimenti relativi al bestione volante (l'aereo Convair mercury) in effetti il modello non è quasi mai stato giocato , mio padre 8già da ragazzo) è sempre stato molto preciso (a differenza del fratellino demolitore ) l'ha sempre conservato in una scatola (quella originale si è persa ) che a sua detta era riposta in cima a un armadio insieme ad altre contenenti i vari modellini che voleva sottrarre ai giochi furiosi del suo fratellino .
Fai benissimo Tricx a chiamarlo zio Attila ,mio padre mi ha raccontato che gli ha distrutto e disperso (oltre a molti carri lima )negli anni un intera collezione di modelli di automobiline Mercury e dinki Toys in scala 1/40 e lo sorprese una volta addirittura nascosto sotto il tavolo a martellarle :evil: :evil: !! :cry:
Purtroppo suo fratello apparteneva alla terribile categoria di quei bambini che soddisfavano la loro curiosità di capire come era fatto un giocattolo demolendolo o martellandolo !! Infanti da incubo ,terrore comune di tutti i collezionisti e modellisti .....
Fortunatamente poi mi padre si sposò a 25 anni e portò via con sé quel ( poco ) che era riuscito a salvare nella nuova casa , nel frattempo zio Attila verso i 15 anni si disinteressò completamente dei giocattoli per dedicarsi con successo a una brillante carriera di dongiovanni ..... [sexcn2.gif] causando casini a non finire anche in famiglia...
Comunque lo zio nonostante i suoi difetti è sempre stato generoso ,in parte si riabilitò ai miei occhi regalandomi in accordo con mio papà a 13 anni in occasione del mio compleanno e promozione un plastico KIBRI con montagne e salite preso dal Cagnoni giocattoli che all'epoca era il più grande negozio di giocattoli di Milano (ora estinto) ora purtroppo il plastico è in triste stato di abbandono infatti è relegato in cantina sempre per questioni di spazio :-x (in casa ho nello sgabuzzino un piccolo plastico costruito da mio nonno che ho restaurato ) .
Ma è stato proprio questo regalo a darmi l'impulso (FINO AD ALLORA GIOCAVO PREVALENTEMENTE CON I SOLDATINI) ad appassionarmi definitivamente al modellismo ferroviario (anche se allora rischiai di diventare marklinista ,perché tale plastico era compatibile solo con il sistema marklin ) ma questa è un altra storia....
-4- A TUTTI BERTO75
Allegati
DSCN3292.JPG
foto tratta dal libro FERROVIA ELETTRICA CONTI BOLLATE STORIA E PRODUZIONE A CURA DI CARLO COSTAMAGNA. LA foto evidenzia il fissaggio dell'aereo mercury al pianale tramite vite passante.
DSCN3283.JPG
PAGINA TRATTA DALL'enciclopedia MERCURY edizioni Cortina Torino , che elenca i mezzi mercury usati come merce da carico sui pianali di varie marche di treni .
DSCN3288.JPG
in questa pagina sono evidenti il pianale con aereo fiat G59 E il pianale con garitta con carro armato e cannone
DSCN3290.JPG
Foto tratta dall'enciclopedia Mercury carro armato e cannone mercury che venivano anche usati come mezzi da carico sui pianali Conti anni 50/60
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Re: Mini Aerei metallo Mercury e cloni in plastica

Messaggioda Tricx » 8 giu 2016, 20:57

Prima di interloquire in relazione all'ultimo intervento di Berto, ritengo opportuno ritornare al 1° messaggio del medesimo. per aggiungere alcune puntualizzazioni che, nel turbinìo di notizie, dati e curiosità scaturiti da questa discussione, mi erano rimaste in precedenza "dimenticate nella penna", o meglio sarebbe dire oggigiorno "nella tastiera".... :lol:

Mi riferisco in particolare a:

- le tre immagini allegate da Berto relative alle "tabelle tratte dall'Enciclopedia Mercury"....
Orbene, il 2° allegato (nell'ordine di posizionamento di Berto) riporta verso il fondo la dicitura "Art.413 Convair RB 36 E (anno 1953) di 47 mm. di apertura alare".....
Viceversa il 1° allegato sembra far riferimento allo stesso aereo, poichè riporta in alto dicitura "Art.416 Convair RB 36 E (anno 1953) mm 236 di apertura alare".... che sarebbe proprio quello di Berto.
Dopo aver constatato che microbi di aerei tipo proprio il mio G.59 avevano una apertura alare di 60 mm., ho sulle prime creduto che fosse una doppia realizzazione di Mercury.... con una scala piccolissima.
Ho quindi controllato il 3° allegato ove comparivano le immagini di tutti gli aeroplanini della Mercury, con relativi numeri articolo e nome ed ho constatato che l'unico Convair B 36 era il "bestione" di Berto e basta.

La tabella suddetta è quindi errata, in quanto l'art. 413 è il Convair XF 92 A (identico a quello postato da me in plastica) e non il bombardiere di Berto rimpicciolito.

Segnalo poi che le due Tabelle non corrispondono come quantità di articoli a quanto rappresentato nel 3° allegato, che però evidentemente rappresenta un catalogo più vecchio mentre la produzione successiva dovrebbe essere stata "arricchita" di qualche modello.
Infatti in questo gli articoli vanno dal 400 al 425, mentre sulle tabelle compare anche un articolo
"426 - Republic XF 91", anche lui - sarà un caso ?- di apertura alare 47 mm.

Infine il "missile" n. 409 dovrebbe rappresentare un missile "Dart".



- Altra questione sulla quale volevo richiedere chiarimenti riguarda l'elica del Fiat G 59.
Dalle immagini di catalogo postate da Berto, si vede un'elica quadripala, cos' come lo è il modello con fermaglio metallico sul carro Conti.
Le immagini postate da Stefano/Tartaruga sono meno intelligibili su questo particolare e del resto lo stesso Stefano ci dice che non riesce ad "inquadrare" a riconoscere quegli aeroplanini.

Orbene, io non ho quasi nessun ricordo dell'elica del mio G 59, che purtroppo si perse ben presto.... ma però quasi mi sembrava di ricordarla tripala.... ma non ne sono affatto sicuro, anzi...

Continuando il confronto con la documentazione postata da Berto e tornando al suddetto 3° allegato precedente, si vede tra i vari articoli il 401 Fiat G 59 con elica quadripala... ok.... ed un art. 411 Piaggio P 148 (altro piccolo aereo italiano), apertura alare mm. 54, che è ivi raffigurato con elica bipala.

Tornando alle immagini di Stefano, si vede (su carro Conti) piccolo aereo la cui forma (ad esempio profilo fusoliera posteriore all'abitacolo), potrebbe attagliarsi a quella dell'art. 411 Piaggio P 148, più che a quella del Fiat G 59;
così come presenta le coccarde in posizione diversa (più accentrata sulle ali), rispetto a quelle del G.59.
L'aereoplanino medesimo ha però un'elica tripala
L'altra immagine con due aerei ( che sembrerebbero dello stesso tipo ), non è però intelligibile per quanto riguarda l'elica....
Ricordo nuovamente che quest'ultimo aereo di cui parlo, sui cataloghi appare bipala.

Quindi i miei dubbi sull'equipaggiamento di elica del mio Fiat G 59 continuano a permanere.

Anche ulteriori immagini messe da Berto con l'ultimo messaggio, non hanno aggiunto novità, nel senso che la normalità per il G 59 sarebbero le quattro pale.... ma si può escludere in assoluto qualche esmplare invece con tre, vista anche l'"ambiguità" dell'altro aereo similare ?

Adesso la smetto qui, per non appesantire il discorso con riferimenti ai messaggi più recenti.

Saluti.
Riccardo..
Tricx

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Re: Mini Aerei metallo Mercury e cloni in plastica

Messaggioda Tricx » 10 giu 2016, 0:53

Circa la amichevole "diatriba" con Berto, sui carichi dei carri ferroviari Lima.
Ovviamente lo so benissimo che il tuo "positivo sentire" nei loro confronti è dettato più dal ricordo e dal "cuore" del collezionista che dall'occhio del modellista.
Lo so benissimo che se una cosa è (in certo qual senso) "passata alla storia" il giudizio su di essa segue dinamiche del tutto particolari.
Quindi una cosa, seppur schifosissima (sto parlando in generale),se appartenente al passato, se diventa rara, può assumere connotati di ricercatezza e conseguentemente anche di costosità, che paradossalmente possono farla riapprezzare e valutare bellissima.

Quello che volevo esprimere io però era proprio il paragone tra una produzione Mercury - Conti che quasi negli stessi anni ( o anche prima ) rispetto a Lima, quindi a parità di mentalità, mezzi economici dei produttori e dell'utenza e tecnologie, realizzava prodotti non solo più curati complessivamente ( con i relativi comprensibili maggiori costi ), ma anche più proporzionalmente corretti rispetto ai modelli ferroviari.

Alla fine anche Berto riconosce che Lima anzichè fare due ciofechine totalmente fuori "proporzioni" ....
( ...qui non si può neanche più parlare di "scala", visto che non è neppure ravvisabile un riferimento ad un modello reale !!!....).... poteva farne una sola di dimensione almeno decente !!!

Poteva essere sempre rivolta, nelle intenzioni, ai ragazzini che ci avrebbero guiocato alla stessa maniera e magari l'avrebbero apprezzata anche di più...

In fondo non sarebbe stato affatto più difficile nè più costoso per Lima ed oltretutto non si comprende neppure simile bruttissima realizzazione in plastica, visto che quel materiale lo sapevano maneggiare e lavorare benissimo ed infatti ci realizzavano dei carri ferroviri tecnologicamente validissimi !!!
Quindi non è che non sapessero fare le cose.... anzi, e poi fare una cosa così rozza, così abbozzata, così irreale, non gli costava meno, anzi gli costava uguale che farla un pelo decente.

Ma quei "carri armati", ripeto... (x) (x) (x) (x) .... e se li confronti coi carri armatini del "Risiko" questi appaioni più proporzionati e più dettagliati di quelli e se li caricassi sui mezzi ferroviari Lima, sono convinto che questi ne acquisterebbero e molto !!! :lol: :lol: :lol:

Spero quindi di aver spiegato meglio il mio pensiero, che non voleva affatto essere di critica nei confronti del tuo entusiasmo, caro Berto, verso tutte le produzioni Lima, anche "spintamente" "giocattolesche", relativamente alle quali, con la tua passione e le tue ricerche, riesci spesso a fornirne una lettura nuova e rivalutativa.

Saluti sinceri.
Riccardo.
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Re: Mini Aerei metallo Mercury e cloni in plastica

Messaggioda berto75 » 11 giu 2016, 16:59

Tricx ha scritto:Circa la amichevole "diatriba" con Berto, sui carichi dei carri ferroviari Lima.
Ovviamente lo so benissimo che il tuo "positivo sentire" nei loro confronti è dettato più dal ricordo e dal "cuore" del collezionista che dall'occhio del modellista.
Alla fine anche Berto riconosce che Lima anzichè fare due ciofechine totalmente fuori "proporzioni" ....
( ...qui non si può neanche più parlare di "scala", visto che non è neppure ravvisabile un riferimento ad un modello reale !!!....).... poteva farne una sola di dimensione almeno decente !!!

Poteva essere sempre rivolta, nelle intenzioni, ai ragazzini che ci avrebbero guiocato alla stessa maniera e magari l'avrebbero apprezzata anche di più...

In fondo non sarebbe stato affatto più difficile nè più costoso per Lima ed oltretutto non si comprende neppure simile bruttissima realizzazione in plastica, visto che quel materiale lo sapevano maneggiare e lavorare benissimo ed infatti ci realizzavano dei carri ferroviri tecnologicamente validissimi !!!
Quindi non è che non sapessero fare le cose.... anzi, e poi fare una cosa così rozza, così abbozzata, così irreale, non gli costava meno, anzi gli costava uguale che farla un pelo decente.

Spero quindi di aver spiegato meglio il mio pensiero, che non voleva affatto essere di critica nei confronti del tuo entusiasmo, caro Berto, verso tutte le produzioni Lima, anche "spintamente" "giocattolesche", relativamente alle quali, con la tua passione e le tue ricerche, riesci spesso a fornirne una lettura nuova e rivalutativa.

Saluti sinceri.
Riccardo.

Caro Tricx anche mio padre condivide pienamente e aveva fatto le tue stesse osservazioni riguardo i carroarmatini LIMA.
MA COME lima faceva le auto in approssimativa scala1/64 ,quindi ben più grosse del normale da usare come merce da carico per i suoi pianali e poi quando si tratta di fare un carro armato fa 2 microbi laught16 ?
Paradossi questi spesso tipici delle produzioni Lima primordiali che comunque al di là della loro totale inverosimilità modellistica mantengono (almeno ai miei occhi di appassionato collezionista di balocchi d'epoca) un fascino particolare....
Tricx ha scritto:Mi riferisco in particolare a:

- le tre immagini allegate da Berto relative alle "tabelle tratte dall'Enciclopedia Mercury"....
Orbene, il 2° allegato (nell'ordine di posizionamento di Berto) riporta verso il fondo la dicitura "Art.413 Convair RB 36 E (anno 1953) di 47 mm. di apertura alare".....
Viceversa il 1° allegato sembra far riferimento allo stesso aereo, poichè riporta in alto dicitura "Art.416 Convair RB 36 E (anno 1953) mm 236 di apertura alare".... che sarebbe proprio quello di Berto.
La tabella suddetta è quindi errata, in quanto l'art. 413 è il Convair XF 92 A (identico a quello postato da me in plastica) e non il bombardiere di Berto rimpicciolito.

Segnalo poi che le due Tabelle non corrispondono come quantità di articoli a quanto rappresentato nel 3° allegato, che però evidentemente rappresenta un catalogo più vecchio mentre la produzione successiva dovrebbe essere stata "arricchita" di qualche modello.
Infatti in questo gli articoli vanno dal 400 al 425, mentre sulle tabelle compare anche un articolo
"426 - Republic XF 91", anche lui - sarà un caso ?- di apertura alare 47 mm.

Infine il "missile" n. 409 dovrebbe rappresentare un missile "Dart".....



Saluti.
Riccardo..

Hai ragione TRICX si tratta di un evidente errore (x) di stampa ,l'ART.413 CORRISPONDE AL piccolo CONVAIR XF 92 A .
Non è mai esistito un Convair MERCURY RB 36 E piccolissimo con apertura alare di 47mm.
il BESTIONE ART.416 è L' UNICO Convair RB 36 E PRODOTTO DALLA MERCURY.
L'articolo 426 IL Republic XF 91è uno degli ultimi modelli di aerei prodotti dalla Mercury (vedi foto sotto tratte sempre dall'enciclopedia Mercury EDIZIONI CORTINA TORINO)
Tricx ha scritto: - Altra questione sulla quale volevo richiedere chiarimenti riguarda l'elica del Fiat G 59.
Dalle immagini di catalogo postate da Berto, si vede un'elica quadripala, cos' come lo è il modello con fermaglio metallico sul carro Conti.
Le immagini postate da Stefano/Tartaruga sono meno intelligibili su questo particolare e del resto lo stesso Stefano ci dice che non riesce ad "inquadrare" a riconoscere quegli aeroplanini.

Orbene, io non ho quasi nessun ricordo dell'elica del mio G 59, che purtroppo si perse ben presto.... ma però quasi mi sembrava di ricordarla tripala.... ma non ne sono affatto sicuro, anzi...
Quindi i miei dubbi sull'equipaggiamento di elica del mio Fiat G 59 continuano a permanere.

Anche ulteriori immagini messe da Berto con l'ultimo messaggio, non hanno aggiunto novità, nel senso che la normalità per il G 59 sarebbero le quattro pale.... ma si può escludere in assoluto qualche esmplare invece con tre, vista anche l'"ambiguità" dell'altro aereo similare ?

Saluti.
Riccardo..

L'enciclopedia Mercury asserisce che una caratteristica molto apprezzata di questa linea di aerei all'epoca (e anche oggi presumo) era il fatto che gli aerei ad elica presentassero le eliche con il corretto numero di pale come nella realtà quindi l'elica corretta per il Fiat G 59 è QUELLA QUADRIPALA.
anche IL MODELLO SINGOLO di Fiat G 59 fotografato sulla bibbia Mercury presenta l'elica quadripala.
IGNORO se Mercury avesse fatto qualche eccezione (magari per un possibile errore di montaggio in fabbrica o per momentanea mancanza di disponibilità delle eliche corrette in fase di montaggio ) montando ad esempio un elica tripala sul Fiat G59 o un elica tripala sull'aereo Piaggio P 148 (ART. 411) che INVECE correttamente dovrebbe montare un elica bipala (vedi foto sotto) .
Quanto AI MODELLI DI AEREI su pianali Conti che molto gentilmente ci ha mostrato l'amico Stefano , possono in teoria essere si originali ,ma può darsi che l'aereo sul pianale potesse ai tempi aver perso la sua elica originale e il modellista ,chiunque fosse possa averla sostituita con un altra elica (in questo caso tripala) presa da un altro rottame o modello di aereo mercury. Ma sono solo ipotesi.
Comunque le eliche erano il vero tallone di achille di tali modelli ,probabilmente tendevano a sfilarsi o a saltar via in caso di cadute accidentali o volute? (x) nei giochi di bambini . Anche a NOVEGRO negli anni passati mi era capitato di vedere molti modelli di vecchi aereoplanini mercury privi delle loro eliche.
-4- Simpatici saluti BERTO75
Allegati
DSCN3406.JPG
CONFRONTO TRA IL MODELLO più grande e più piccolo della serie di apparecchi Mercury
DSCN3416.JPG
DSCN3402.JPG
IL FIAT G 59 HA L'ELICA QUADRIPALA
DSCN3414.JPG
DSCN3422.JPG
il republic è UN DEGLI ULTIMI MODELLI DI AEREI DI QUESTA SERIE PRODOTTI DALLA MERCURY nel 1958
DSCN3410.JPG
il Piaggio P 148 ha l'elica bipala
DSCN3413.JPG
segue la foto sotto
DSCN3412.JPG
TUTTI I TESTI E FOTO SONO TRATTI DALL'ENCICLOPEDIA mercury edizioni libreria Cortina Torino
DSCN3411.JPG
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Re: Mini Aerei metallo Mercury e cloni in plastica

Messaggioda Tartaruga87+ST » 12 giu 2016, 17:39

Ciao a tutti

Interessantissime le foto che hai postato Berto!
Sulla prima che hai messo il missile assomiglia moltissimo ad un aereo prototipo tedesco della seconda guerra mondiale il Lippisch DM 1:

Lippisch DM 1 2.jpg


Dovrei avere il Fiat G 12 della Mercury comprato molto tempo fa ad un mercatino dell'usato in condizioni pietose. Una volta l'ho visto di colore argento ma il mio ha i resti di una colorazione verde uniforme. Sapete se è esistito anche così o è frutto di una elaborazione successiva? Appena posso metto anche le foto.

Stefano
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Re: Mini Aerei metallo Mercury e cloni in plastica

Messaggioda Tricx » 12 giu 2016, 20:58

Grazie nuovamente, Berto ed anche Stefano, per le nuove foto ed i nuovi apporti che avete dato.
Importante il chiarimento sulle eliche, e quindi sintetizzando, vi erano:

- 2 aerei bipala: il monomotore Piaggio P.148 e il bimotore Piaggio P.136;

- 3 aerei tripala: cioè i due trimori italiani Fiat G 212 e il bimotore Lochkeed P 38 Lightning;

- 4 aerei quadripala: i monomotori Fiat G.59, e Change-Vought Corsair e i due grandi bombardieri
americani Boeing B.29/B.50 Superfortress ed il Convair B.36.

Tutti gli altri, a parte elicottero e aereo sperimentale a decollo verticale, sono jet.

Tartaruga87+ST ha scritto:Sulla prima che hai messo il missile assomiglia moltissimo ad un aereo prototipo tedesco della seconda guerra mondiale


Io, leggendo che la Mercury l'oggetto in questione lo aveva chiamato "missile" avevo pensato che potesse aver fatto riferimento al missile "Dart", il quale aveva però quattro alette direzionali e non tre, come l'articolo in questione.
Circa l'ipotesi di Stefano, dico che alla fine della Guerra tutte le potenze vincitrici hanno cercato di accaparrarsi i tecnici ed i piani tedeschi delle "armi segrete" e sperimentali.
Da quei progetti sono derivati fin dagli anni '50 vari velivoli avveniristici, tra i quali, nel campo degli americani ad esempio il Convair XF 92, che fa parte della stessa serie di aerei Mercury e che ha quella stessa "architettura" e impostazione.
Quindi, data la scarsa caratterizzazione che la Mercury ha dato a qurl suo modello, un pò troppo "abbozzato", direi che siamo nel campo delle pure ipotesi.
-4-
Riccardo.
Tricx

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Re: Mini Aerei metallo Mercury e cloni in plastica

Messaggioda Tartaruga87+ST » 13 giu 2016, 16:55

Ciao a tutti

TricX la mia era solo un'osservazione e secondo me si tratta propio del missile come dici tu. La tua ipotesi sulla somoglianza è esatta e probabilmente il missile in questione può derivare benissimo dall'aereo tedesco ma non ho informazioni a riguardo. Credo che difficilmente la Mercury abbia voluto produrre proprio il Lippisch essendo anche un aereo poco conosciuto.

Ecco la foto del Fiat G 212 (scusate avevo sbagliato il nome :oops: ) della Mercury che avevo comprato ad un mercatino molto tempo fa:

WP_20160613_012.jpg

WP_20160613_019.jpg


Che ne dite?
Secondo voi il colore verde che si vede è originale? Volevo restaurarlo ;-)

Stefano
Tartaruga87+ST

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Re: Mini Aerei metallo Mercury e cloni in plastica

Messaggioda berto75 » 14 giu 2016, 0:12

(13) (13) Ciao Stefano grazie per i tuoi preziosissimi contributi ;-) e complimenti (già che ci siamo) per i tuoi bellissimi modelli (tra cui il gobbo maledetto) che hai postato in altro thread , sei un vero modellista :shock: E DANNATAMENTE IN GAMBA!! il fatto è che ultimamente dopo anni di calma piatta su queste sezioni sono stati aperti molteplici e interessanti thread ,ma non riesco a seguirli tutti e a intervenire come vorrei per ragioni di tempo .

Il Fiat G 212 ,secondo quanto dice l'enciclopedia Mercury non esisteva verniciato di verde ,ma solo d'argento (sia nella versione militare che quella civile vedi foto sotto ) e bianco (versione croce rossa).
Quanto a restaurarlo onestamente la vedo dura, mancano le 3 eliche tripala e i carrelli, ma qui ovviamente tutto è relativo nel senso che dipende dall'abilità del modellista se è in grado di riprodurre i pezzi mancanti oppure se riesce a reperire pezzi mancanti originali da altri modelli.

Tuttavia non capisco bene guardando la foto del tuo glorioso Fiat G212 (Chissà QUANTE NE HA PASSATE.... ) le zone verdi corrispondono al colore naturale del metallo (che magari ha assunto questa colorazione per ossidazione) o sono semplici incrostazioni di vernice? Guardando la zona sotto l'ala mi sembra che fosse dipinta d'argento.
Penso che il tuo modello originariamente fosse dipinto d'argento e successivamente sia stato ridipinto di verde MA NON NE SONO SICURO.
Ad OGNI MODO secondo me il modello andrebbe interamente sverniciato per eliminare i grumi e le bolle delle vecchie verniciature e poi potrai ridipingerlo tranquillamente come preferisci tu.
Se desideri RIPRISTINARLO come era in origine ti consiglio di riverniciarlo d'argento (o bianco lucido nell'eventualità tu volessi optare per la versione croce rossa). Ti allego foto della parte inferiore dell'aereo che mostra come erano i carrelli, due semplici bacchette di metallo piegate sui quali erano infilate le ruotine.
i PEZZI da rifare in sé non sono complessi, ma io di certo non sarei mai in grado di riprodurli essendo di metallo ,ma quello che è impossibile per me per un atro può essere un gioco da ragazzi .
Spero di averti fornito indicazioni utili ,un gigantesco in bocca al lupo !!!
Buona serata a tutti -4- Berto75
Allegati
DSCN3532.JPG
DSCN3527.JPG
DSCN3529.JPG
la foto evidenzia come sono i carrelli del Fiat G 212
DSCN3523.JPG
FIAT G 212 VERSIONE CIVILE (COLORE ARGENTO)
DSCN3525.JPG
FIAT G 212 VERSIONE MILITARE (COLORE ARGENTO)
DSCN3534.JPG
fiat G 212 versione Croce Rossa (COLORE BIANCO) TUTTE LE FOTO SONO TRATTE DALL'ENCICLOPEDIA MERCURY EDIZIONI LIBRERIA CORTINA TORINO
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