Parliamo un po di AGGANCI a livello...MONDIALE!!!



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Re: Parliamo un po di AGGANCI a livello...MONDIALE!!!

Messaggioda FNM600 » 30 set 2014, 2:07

Grazie per la pagina del catalogo ROCO che è più recente del mio. Pagina assai informativa. Sì infatti per treni marcianti con respingenti ravvicinati detto gancio è ottimo come per il Ma"rklin. Grazie per condividere esperienza.

Il gancio "Sovietico" è ovviamente un'articolo d'introduzione recente. Funziona in HO (!!) o è figurativo?

Riguardo la questione degli accoppiatori automatici UIC per i treni in Europa e non solo DB lessi molto su riviste tipo "Railway Gazette" e anche Voci della Rotaia indietro negli anni 70 con proposte non solo per le DB ma per lintera Europa dall'Atlantico agli Urali e dalla Lapponia al Mediterraneo comprese isole Britanniche! Questo è un grosso argomento veramente per un forum su ferrovie reali. Sentiì di date proposte per conversione nel 1979 eppoi 1985... ma ero in GB dove erano un pochino sulla periferia ma quando tornai in Italia la faccenda pare dimenticata. Cosa ne successe? Un'operazione molto grande richiedente accordo di tutte le amministrazioni UIC. Cosa assai difficile oltre al costo e lavoro.
Il gancio Sovietico pare usato fuori dai paesi ex-Unione Sovietica più Finlandia solo in casi particolari come per i treni speciali per minerale di ferro in Lapponia verso Narvik perché progettato per sforzi di trazione maggiori di quello a tenditore !

Se il modello in HO funziona non è l'equivalente Comecon del KaDee ?!


Tanti ganci in HO a non parlare di esempi a vite e tenditore, catena e infinite ingegnose varietà artigianali per operazione automatica .


Che bello che in N il tipo Arnord (ex-Rokal ? ) è quasi universale in tutti i paesi (NEM 356). :smile:
Solo i primissimi Lima Micromodel e Tibidabo originali ma non gli ACAR ex-Tibidabo sono diversi (versione miniaturizzata del tipo NEM 360 Ma"rklin) !
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Re: Parliamo un po di AGGANCI a livello...MONDIALE!!!

Messaggioda Dario Romani » 30 set 2014, 14:36

La testa di aggancio SA3 di Roco è figurativa, e non permette agganciamento o sganciamento, pertanto i modelli vanno inseriti o sfilati dall'alto.
E già così costa 3 euro a coppia! La vedo dura per i modellisti est-europei ad usarlo.
Sa3.gif
Cliccare per vedere l'animazione (da wiki commons)

Esperimenti con l'aggancio automatico sono stati fatti in Italia ed in altri Paesi, per rendersi conto alla fine che una decisione non sarà mai presa.
Passiamo alla Scandinavia, anzi alla Finno-Scandia.
vr3215.jpg
Loco E 3215 VR (da RailFanEurope.net)

Allora i Finlandesi usano lo SA3 per i merci pesanti, e anche gli Svedesi e i Norvegesi, compresa la famosa linea LKAB di minerali di ferro (I-ORE) dal 1969 .
Però i modellisti molto saggiamente usano i kadee.
Per una documentazione completa sugli agganci usati nei vari Paesi del Pianeta Terra ( un domani costruiremo le ferrovie su Marte... :lol: ), fare riferimento a Wikipedia in inglese: http://en.wikipedia.org/wiki/Railway_co ... by_country
e : http://en.wikipedia.org/wiki/Railway_co ... conversion
+ Ciao da Dario Romani
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Re: Parliamo un po di AGGANCI a livello...MONDIALE!!!

Messaggioda mdani76 » 20 nov 2014, 19:16

Dario Romani ha scritto:Per par condicio, parliamo pure di Agganci Roco.

Le teste di aggancio ravvicinato (close coupling) Roco e Fleischmann permettono l'estrazione verticale di un rotabile dal treno, e in caso di sviamenti questo è molto importante. Solo che le teste Roco sono soggette a deformazioni, rotture, cedimenti, strappi mentre le Fleischmann no. Ognuno di questi sistemi di aggancio è compatibile solo con se stesso, e al limite si può pensare di adottarlo su treni passeggeri bloccati.


Confermo che i close couplings permettono degli accoppiamenti molto realistici ma sono delicati (se si deforma la linguetta di aggancio frontale si butta tutto il gancio...) e non tollerano molto i cambi di pendenza un po' bruschi e altezze diverse del gancio.
Io li ho adottati solo per le carrozze passeggeri, e sono soddisfatto, nonostante qualche piccolo problemino, il realismo è notevole. Ho anche dotato qualche carrozza di un gancio corto e di un gancio ad occhiello, per poter utilizzare loco che mal digeriscono un gancio corto (qualcuna c'è...) o per poter fare qualche composizione particolare.

Insomma non è un gancio da convogli giocattolo, ma il tutto gira tranquillamente su raggio 360mm... anche su carrozze ACME, chè mi sono sembrate le più schizzinose.
Tutto il resto del mio parco carri ha i ganci ad occhiello, sempre affidabili.

Va detto che per un certo periodo ho provato anche i fleischmann corti, bellissimi e affidabili; solo che poi avendo parecchi modelli Roco con ganci corti "di serie" ho adottato questi per una mera questione di costi, i Fleischmann sono cari e non facili a trovarsi.
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Re: Parliamo un po di AGGANCI a livello...MONDIALE!!!

Messaggioda FNM600 » 22 nov 2014, 17:37

Dario Romani ha scritto:... OMISSIS ...
Passiamo alla Scandinavia, anzi alla Finno-Scandia.
vr3215.jpg
Loco E3215 delle VR (da Railfaneurope.net)

... OMISSIS ...

Interessante foto della loco "Bahn2000 FFS" in livrea VR e con ganci strani.

Magari come sarebbe stata l'immagine di treni Europei se si fosse adottato universalmente l'accoppiatore SA3 !
Carrozze Finniche più large della loco versione export della nostra locale 460 FFS!
Non così a Chiasso con la maggior parte delle carrozze RIC dei paesi Europei!
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Re: Parliamo un po di AGGANCI a livello...MONDIALE!!!

Messaggioda Dario Romani » 19 gen 2015, 11:43

Riporto quanto scritto su Rivarossi Memory riguardo agli agganci Rivarossi ecc.
Riguardo ai vari sistemi di aggancio, dico la mia:
Per i vecchi modelli, io HO preso la RISOLUZIONE di mantenere composizioni omogenee per Marca, perché in generale gli agganci RR sono incompatibili con gli agganci standard, e in particolare gli agganci metallici RR sono incompatibili con gli agganci metallici Maerklin (se sollevi il carro RR per agganciarlo per forza, ti devi aspettare che deragli più frequentemente). E poi bisogna tenere conto degli sganciatori magnetici RR e meccanici standard delle altre marche.
Pertanto sono da considerare cinque categorie per i treni europei:
1 - Treni Rivarossi dalla locomotiva all'ultimo carro (compatibili Pocher-RR/Rivarossi-Trix/rotabili retrofit Rivarossi).
SE PROPRIO VOGLIO AGGIUNGERE CARRI DIVERSI, metto in composizione il carro LIMA 3105 "converter" con agganci Rivarossi in retrofit. viewtopic.php?f=117&t=4659
Attenzione: anche le carrozze "Rivarossi/Isola Vicentina" (per esempio Tipo '59) con timoni di allontanamento ma con agganci RR magnetici fanno parte di questa prima categoria. Se invece portano in retrofit gli "agganci corti" vedi dopo ai punti 4 e 5.
Per quanto riguarda le carrozze CIWL e assimilate con carrelli imperniati su timoni di allontanamento (un brevetto della Rivarossi, ma inaffidabile) è meglio lasciare montati gli agganci RR magnetici, o montare quelli standard per passare alla seconda categoria.
2 - Treni LIMA e altri con rotabili compatibili, cioè quelli provvisti di agganci standard metallici (Maerklin/Hamo, Liliput, Hag, Pocher) e in plastica (Lima, Liliput, Trix International, retrofit Trix, retrofit Fleischmann, Kleinbahn).
Se proprio voglio aggiungere carri Rivarossi, utilizzo il carro converter anzidetto.
Per rotabili con "agganci corti" vedi dopo ai punti 4 e 5.
3 - Treni originali Fleischmann da collezione a composizione fissa con agganci originali.
Se proprio voglio aggiungere carri con agganci standard, utilizzo un carro Fleischmann con un aggancio a occhiello mobile in retrofit. Torna "a ciccio" per i treni merci il carro serbatoio per pulizia binari della Liliput con un aggancio tipo Fleischmann e un aggancio standard a occhiello mobile.
4 - Treni di Rotabili con "agganci corti" a ganascia. Se ne consiglia l'uso per i soli TRENI PASSEGGERI E POSTALI.
L'esperienza ha dimostrato che non conviene modificare la locomotiva (eppure io sono riuscito ad applicare il timone RIBU a una Tartaruga Rivarossi/Como) e utilizzare un Bagagliaio "converter" fra loco e resto della composizione. Gli agganci corti Roco (di due tipi e fuori produzione benché ancora a catalogo l'ultimo tipo) sono poco affidabili e conviene incollarli con ATTAK per farne delle barre fisse (poveri soldi buttati!). Solo gli agganci corti Fleischmann a ganascia sono affidabili. Il loro vantaggio è la "estrazione verticale" dei rotabili dalla composizione.
5 - Treni di Rotabili con "agganci corti" a occhiello mobile (sia Maerklin che Roco). Se ne consiglia l'uso per i soli TRENI MERCI.
Questi sono compatibili con gli agganci standard, beninteso per i rotabili che hanno il timone. Quindi si può usare qualsiasi locomotiva originale di vecchia (escluse RR/Como) e nuova generazione e carri e carrozze con timoni. Meglio sempre inserire un bagagliaio "converter" con aggancio standard su timone verso la locomotiva e aggancio corto su timone verso il resto della composizione.
Forse vi ho confuso o vi ho complicato la vita, ma vi assicuro che l'esperienza conta, e i bagagliai "converter" per le cinque categorie di treni vi saranno utilissimi per evitare deragliamenti.
Cosa ne pensate?

PS
Mi sono ricordato di una GANZATA da me vista per la prima volta a Le Havre in Francia una ventina di anni fa: Un ferretto da dentista lungo circa 15 cm con gancio ricurvo per sganciare a mano i carri in composizione e poi estrarli in verticale!
:yahoo:
Ultima modifica di Dario Romani il 19 gen 2015, 12:52, modificato 3 volte in totale.
Motivazione: Aggiunto PS
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Re: Parliamo un po di AGGANCI a livello...MONDIALE!!!

Messaggioda FNM600 » 21 gen 2015, 4:49

Ho visto con sorpresa questo messaggio ripetuto anche nella sezione RR.
Insomma è su come vivere con diversi tipi d'agganci minimizzando le conversioni non sempre fattibili, però vedo con sorpresa che gli agganci corti creano grossi grattacapi :-o !?

Personalmente di carrozze con timoni d'allontanamento normati anche da NEM352 che sono un'invenzione ingegnosa per permettere la marcia di carrozze con respingenti accostati realisticamente in rettifilo ed allo stesso tempo circolare sulle curve strettissime da plastici ne ho solo 7 e precisamente della Roco carrozze Schwerstahlbau ex-FFS in livrea FNM acquisite di seconda mano molto recentemente dalla Baia. Come lunghezza, sono categoria A secondo la norma NEM103 (sotto 20m reali) e le ricevetti (visto che erano comprate ad una o due volta) con una incredibile varietà di agganci e non solo il Roco con occhiello simile al Ma"rklin. Fortunatamente avevano le sedi per teste d'aggancio NEM362 rendendo sostituzioni facili una volta fatta la scelta.
Ho poi saputo che mi sono reso conto che agganci tradizionali NEM360 come quelli ad occhiello non vanno bene a causa di gioco laterale richiesti per marcia in curva e non muovono i timoni d'allontanamento correttamente.
Poi ho scoperto da un'amico Ma"rklinista i kurzkupplungen che sono compatibili con gli agganci tradizionali. Sono molto complessi sperando che non si danneggiano e non penso riparabili. Da questo forum ho scoperto da Dario che anche la Roco produce simili agganci :smile: . Infine ho installato Ma"rklin kurzkupplungen, ma penso Roco andavano stesso. Non ho fatto lunghe prove su plastico. Ma sul mio plastico non scendo sotto R=550mm in linea e R=400 (pochi gradi ° d'arco) in scalo (RC80 per Rivarossisti) e non ho gran cambi di pendenza!

Non ho aquisito di recente loco nuove tranne la Badoni FS 208 della Hornby made in China :-x :cry: (sembra almeno in scala 1:87 e non 1:76, timore che il motorino non ci stia! :? La classica scusa per il OO laught16 !) che è cortissina ed ha i respingenti snodati come al vero :smile: , dove il timone sarebbe superfluo: Non sò, ma dal messaggio precedente pare che anche le locomotive prodotte di recente non hanno i timoni. E' cosi? :? Capisco per locomotivette tender 0-3-0T tipo Thomas the Tank Engine, ma non quelle lunghe con carrelli?! :?

Gli altri unici vagoni miei con timoni sono i carri con e senza garitta del FNM della Ferfix da montare dove trovo i timoni un po' superflui data cortezza! :?

Infatti detti timoni e bisogno di agganci senza gioco laterale non hanno popolarizzato al average modeller l'esistenza delle norme NEM soprattutto la 362 come se non ci fossero prima!? :lol:

Certo che le cose sono più complicate per interoperabilità qui in Italia e altri paesi in confronto ad una volta dove c'erano agganci ad uncino per Fleischmannisti e ad occhiello per i Ma"rklinisti e gli altri con leggere differenze per i Rivarossisti! 8-) , mentre adesso pare un casino!

Certo che il problema è che si cerca di fare girare bei modelli lunghi realistici anche in lunghezza su curve da treno giocattolo (addiritura R=360mm da Lima e Ma"rklin). Inoltre penso che il Set-Track (scusa se uso il marchio Peco) ossia il binario in sezioni non incorraggia repentini cambi di pendenza alle giunzioni di sezioni? Cosa che succederebbe meno invece con il Streamline flessibile. :D
Secondo la norma NEM103 possiedo solo carrozze catagoria A non più lunghe di 20m reali, ma certamente in grattacapi aumentano con le tipiche UIC-X e simili lunghe 26.4m al vero che sono almeno 30cm in HO se in scala anche in lunghezza! Ma sono così diffuse!
Suppongo le Ale840 e Aln990 (tipiche emu e dmu ultraaerodinamiche anche nella pancia in bruno ed isabella) sono in categoria D della NEM103?
Pare che non si dovrebbe andare sotto R=600 ? Certamente con i prezzi degl'immobili è dura. Ma magari sloggiare l'auto dal garage. O magari avere una piccola Fiat invece d'un SUV e ci sarebbe spazio sul perimetro per entrambi!

Comunque le soluzioni di Dario con bagagliai di conversione aiuta da esperienza, ma alla fine non si finisce con gestire il nostri treni secondo uno dei dogmi di Beeching? :? Si, dove: the unit of movement is the train and not the wagon ossia l'unità di movimento è il treno e non il vagone in altre parole treni a composizioni fisse!
A cosa servono sganciatori, presganciatori, ecc.?

Mi scuso per lunghezza del messaggio ma sono curioso?
FNM600

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Re: Parliamo un po di AGGANCI a livello...MONDIALE!!!

Messaggioda Dario Romani » 21 gen 2015, 14:02

FNM600 ha scritto:...
Ho poi saputo che mi sono reso conto che agganci tradizionali NEM360 come quelli ad occhiello non vanno bene a causa di gioco laterale richiesti per marcia in curva e non muovono i timoni d'allontanamento correttamente.
Poi ho scoperto da un'amico Ma"rklinista i kurzkupplungen che sono compatibili con gli agganci tradizionali. ...
Non ho aquisito di recente loco nuove tranne la Badoni FS 208 della Hornby made in China ... che è cortissina ed ha i respingenti snodati come al vero :smile: , dove il timone sarebbe superfluo: Non sò, ma dal messaggio precedente pare che anche le locomotive prodotte di recente non hanno i timoni? Capisco per locomotivette tender 0-3-0T tipo Thomas the Tank Engine, ma non quelle lunghe con carrelli?
Gli altri unici vagoni miei con timoni sono i carri con e senza garitta del FNM della Ferfix da montare dove trovo i timoni un po' superflui data cortezza! :?
...
Certo che le cose sono più complicate per interoperabilità qui in Italia e altri paesi in confronto ad una volta dove c'erano agganci ad uncino per Fleischmannisti e ad occhiello per i Ma"rklinisti e gli altri con leggere differenze per i Rivarossisti! , mentre adesso pare un casino!

Certo che il problema è che si cerca di fare girare bei modelli lunghi realistici anche in lunghezza su curve da treno giocattolo (addiritura R=360mm da Lima e Ma"rklin). Inoltre penso che il Set-Track (scusa se uso il marchio Peco) ossia il binario in sezioni non incorraggia repentini cambi di pendenza alle giunzioni di sezioni? Cosa che succederebbe meno invece con il Streamline flessibile. :D
Secondo la norma NEM103 possiedo solo carrozze catagoria A non più lunghe di 20m reali, ma certamente in grattacapi aumentano con le tipiche UIC-X e simili lunghe 26.4m al vero che sono almeno 30cm in HO se in scala anche in lunghezza! Ma sono così diffuse!
Suppongo le Ale840 e Aln990 (tipiche emu e dmu ultraaerodinamiche anche nella pancia in bruno ed isabella) sono in categoria D della NEM103?
Pare che non si dovrebbe andare sotto R=600 ? Certamente con i prezzi degl'immobili è dura. Ma magari sloggiare l'auto dal garage. O magari avere una piccola Fiat invece d'un SUV e ci sarebbe spazio sul perimetro per entrambi!

Comunque le soluzioni di Dario con bagagliai di conversione aiuta da esperienza, ma alla fine non si finisce con gestire il nostri treni secondo uno dei dogmi di Beeching? :? Si, dove: the unit of movement is the train and not the wagon ossia l'unità di movimento è il treno e non il vagone in altre parole treni a composizioni fisse!
A cosa servono sganciatori, presganciatori, ecc.?
Mi scuso per lunghezza del messaggio ma sono curioso?


Omar, il tuo messaggio lo trovo molto interessante! [09.gif]
Innanzitutto, scrivendo Set-Track non hai usato il marchio Peco che ha un paio di lettere di meno (mi pare).
(I) Quanto ai timoni di allontanamento montati su locomotive, il fatto è che il loro brandeggio è minimo e per niente comparabile con quello delle carrozze lunghe UIC-X/Y/Z. Se si usano agganci corti Roco e Fleischmann, si causa subito lo sviamento (= il deragliamento che è un francesismo/anglicismo da derailment) del primo carrello della carrozza dopo la locomotiva. Per questo è meglio montare gli agganci standard e includere a capo del convoglio un bagagliaio/postale converter. Comunque un bagagliaio/postale in testa è nella logica di qualsiasi treno pax/merci italiano (o europeo in molti paesi). Dietro si può comporre e scomporre il treno a piacere (meglio gli agganci Fleischmann per l'estrazione in verticale). Non si riesce a fare tante manovre con i treni pax eccetto per la presa in carico dalla locomotiva.
Per la divisione (splitting the train in sections) è quasi impossibile avere uno sganciatore al punto giusto!
Poi per i treni navetta è quasi d'obbligo la composizione bloccata anche per la condotta passante per l'illuminazione e per l'alimentazione dalla testa del convoglio secondo il senso di marcia (servono almeno tre conduttori, e non ci passano dagli agganci).
Certo che con le carrozze CIWL anni 30 o anni 60-70 della RR con timoni inaffidabili, conviene conservare gli agganci RR magnetici e comporre un treno con carrozze RR. Se si hanno carrozze ACME/ OSKAR / ROCO, meglio ricomprare i modelli CIWL della HORNBY-RR o LS-Models con agganci corti e timoni affidabili.
HO risposto a tutto o HO dimenticato qualcosa? (meno male che in italiano si scrive HO e non OO :lol: )
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Re: Parliamo un po di AGGANCI a livello...MONDIALE!!!

Messaggioda Dario Romani » 21 gen 2015, 15:04

Per completare la trattazione, bisogna menzionare i nuovi agganci ALMROSE distribuiti da VITRAINS.
NOTA: VITRAINS produce anche i propri agganci corti (non me ne ero mai accorto).
GANCIVT.JPG

Queste teste di aggancio, oltre a permettere un agganciamento senza scosse grazie alla attrazione magnetica, possono essere sganciati in modo DCC con una specifica funzione e UDITE! UDITE! non solo quello fra loco e treno ma uno qualsiasi nella composizione, e, se sono tanti i carri in composizione, il PENULTIMO e l' ULTIMO ! Miracoli del DCC!
PS Ritornando a quanto ho scritto prima sulle locomotive con brandeggio insufficiente, con l'aggancio ALMROSE si avrebbe come risultato indesiderato sempre lo sviamento del primo carrello della carrozza dopo la locomotiva, essendoci dei braccetti che aggraffano le teste di aggancio.
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Re: Parliamo un po di AGGANCI a livello...MONDIALE!!!

Messaggioda Dario Romani » 22 gen 2015, 22:12

Dal solito libro storico Clockwork Steam & Electric ho estratto le immagini relativi agli agganci modellistici storici, di cui quelli nella seconda pagina sono automatici
CS&E011.jpg
Agganci storici

CS&E012.jpg
Agganci automatici storici

Legenda in corso di elaborazione.
NOTA:
Questi agganci si riferiscono comunque ai modelli di Latta in grande scala (0 / 1 / 2 / 3 ...).
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