Plastico Americano... Considerazioni...



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Plastico Americano... Considerazioni...

Messaggioda steam » 19 dic 2012, 13:41

Ciao a tutti, torno a rompervi con le mie domande, questa volta voglio approfondire il discorso plastico... sono determinato a realizzare un plastico americano ambientato tra anni 60-70 che da quanto ho capito dovrebbe essere un periodo abbastanza promisquo nell'ambito dei rotabili, cioè dove era possibile veder circolare già parecchie macchine disel ma ancora tantissime loco a vapore e dato che le loco a vapore specie quelle ENORMI sono la mia passione saranno la maggioranza.
Non ho ancora deciso dove ambientarlo sicuramente sarà una ambientazione di fantasia perchè lo spazio a mia disposizione è ristretto ma la cosa a cui vorrei arrivare è un plastico che mi consenta di fare girare pochi rotabili contemporaneamente (2 o 3) ma che consenta di esporre parecchie loco in sosta contemporaneamente, uno spunto molto affascinante me lo ha dato il plastico Americano di Rivarossi, nonostante le poche foto e la scarsa documentazione mi piace l'idea dell'anello esterno sul primo livello con al centro uno scalo merci/stazione e sul secondo livello un altro percorso indipendente che taglia lo scalo diagonalmente su una serie di ponti, così si potrebbero esporre i convogli nello scalo centrale e magari fare qualche giochetto di manovre con uno switcher, mentre altri due convogli potrebbero gironzolare sull'anello esterno e sul percorso del secondo livello ovviamente tutto dovrà essere collegato in modo da consentire ai 2 convogli in movimento di entrare in stazione e dare il cambio a quelli in sosta...

Ora i problemi sono 2 il primm è fisico... è possibile realizzare una cosa simile in questo spazio? Scusate il disegno ma ho dovuto improvvisarlo con paint, le misure sono in metri e il lato destro più corto finice contro una porta pentre quello sinistro sotto ha un termosifone e sopra una finestra...
misure.jpg
Porzione di cantina estirpata alle scaffalature
misure.jpg (5.99 KiB) Osservato 4796 volte


Il secondo problema è tecnico, ho notato navigando che per via della mostruosità di certe loco a vapore, anche di recente produzione, i raggi di curvatura devono essere molto ampi, le Mallet di Rivarossi come la mia 2-8-8-2 richiedono raggi minimi di almeno 40 cm e per esperienza personale (il mio circuito di prova è circa 43 cm di raggio e il carrello anteriore deraglia sempre per colpa del dispositivo di sollevamento) non sono sufficenti, quale potrebbe essere un raggio minimo sufficentemente ampio da consentire il passaggio alla maggior parte di tali mastodonti ?
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Re: Plastico Americano... Considerazioni...

Messaggioda FastFranz » 29 dic 2012, 12:19

Personalmene, e sommessamente, vedo qualche problemino, e in particolare:

Il lato "corto" del trapezio misura, se leggo bene, 59 cm il che assumendo di lasciare almeno UN cm per lato (e già siamo a rischio, credo ...) ad evitare che il convoglio "corra" troppo vicino al bordo del piano di appoggio e - sul lato interno - non "punti" sul muro con, chessoio, il "cacciapietre" delle grosse vaporiere ...) ci lascia con 55/56 cm sul "bordo".

Benchè RR-Italy (ad esempio) asserisca che le sue grosse loco (H0) girino su un raggio di 40 cm posso dire dire con certezza che la mia GG1 (H0) su curve strettissime forse passa ma non è un bello spettacolo; certo, a destra guardando, potresti mascherare il tutto sotto un rilievo/galleria ma, visto che il punto potrebbe rimanere comunque critico, assicuraTi di avere un buon accesso al medesimo in caso di malfunzioni.

Per parlare di vaporiere mi rifaccio alla mia scala di riferimento la ENNE: il mio Big Boy (RR Italy) se non ha almeno 30 cm di raggio fatica assai: cm 30*2= 60 e rammento che sto ragionado in ENNE (1:160). Temo - ahimè - che Tu stia "stretto" ... troppo stretto.

E con le macchine recenti la situazione non necessariamente migliora le mie SD45 (KATO, scala N) NON passano dove la omologa RR (stessa scala ma di parecchi lustri fa) non ha alcuna difficoltà, certo le giapponesi hanno un altro incedere (la tecnica è andata avanti), ma ... vogliono più spazio!!!

Stesso discorso - in merito alla "circolabilità in curva" - si può fare per la "Cab Forward" di Intermountain (sempre 1:160) che però non ho per cui ... relata refero!

Infine per avere un mix vapore/diesel come indicato credo Tu della "portare indietro" le lancette di qualche anno: l'ultimo Big Boy (al vero) cessò l'attività nel 1964 (ma già da alcuni anni sotto la spinta della trazione diesel che avanzava limpiego di tali fascinosi mastodonti era andato scemando) e le ultimie "Cab Forward" (di ESPEE) furono costruite, se ben ricordo, durante la seconda guerra mondiale.

Poi, ovviamente, nel regno della fantasia modellistica tutto è concesso (anche io mi prendo delle belle "licenze poetiche"): A TE LA SCELTA!!! ;-)

Just my 2 cents addition ;-)

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Re: Plastico Americano... Considerazioni...

Messaggioda steam » 3 gen 2013, 2:03

Ok deduco che dovrò ampliare gli spazi... ma per curiosità se volessi fare un ovale semplice in cui poter far girare qualsiasi locomotiva USA senza problemi che raggio minimo dovrei considerare, ho visto loco e vagoni che deragliano se affrontano raggi inferiori a 60 cm !!! (46)... e se penso a loco come la Union Pacific 9000 con rodiggio 4-12-2 prodotta dalla MTH anche le curve da 60 cm sembrano strettine....
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Re: Plastico Americano... Considerazioni...

Messaggioda FastFranz » 3 gen 2013, 13:20

Difficile a dirsi, a priori, però - ad esempio - sto allestendo un "tavolaccio rimovibile" (per fare ciò che anche Tu intendi fare) che consta (consterà?) di un ovale - esterno - con curve ROCO GeoLine R3 e una bretella interna che porta a due binari morti con curve ROCO Geoline R2.

Dimensioni del piano (quindi i binari solo leggermente più stretti) cm 160*100: la F/M (RR-Italy) A+B ci girano, la GG1 devo provarla, Il Big-Boy (H0, se mai sarà ...) lo vedo complesso (e ... compresso!!! HAHAHAHAHA), non è molto - lo so - ma può essere una "traccia": insomma, evitando di loco "esagerate" come quella che citi, credo che 50/60 cm di raggio possano essere sufficienti ...

Fammi sapere ... ;-)

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Re: Plastico Americano... Considerazioni...

Messaggioda steam » 17 gen 2013, 19:45

Perfetto, allora l'unica strada è sperimentare quindi devo recuperare dei binari decenti e Americani.... e dove li trovo?

Navigando in rete ho capito che trà binari europei ed americani cambia la traversinatura... ma di quanto ? E' cosi evidente la differenza ? Come li distingio, di marche di binari cen'è un "treno" e non tutti specificano che tipo di traversina riproducono...?
Se possibile io opterei per dei binari flessibili di buona fattura per poter provare i raggi di curvatura senza essere necessariamente vincolato alle misure standard...

Inoltre ho scoperto che le vecchie Rivarossi tendono a deragliare con i nuovi binari e deviatoi... perchè? Sono le loco ad essere dei catorci fossili o sono i binari ?
Si da il caso che io ne abbia già 2 di catorci fossili e vorrei acquistarne tanti altri e dato che non li regalano mi piacerebbe vederli girare senza il terrore di vederli andare in pezzi perchè deragliano.

Quindi quello che vorrei sapere è se esitono dei binari con traversinatura americana, ce non facciano deragliare le vecchie Rivarossi, possibilmente codice 100 in modo da non avere problemi con nessun rotabile anche se datato, con ampia scelta di deviatoi in modo da avere meno vincoli nella realizzazione e con i binari flessibili... chiedo troppo?
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Re: Plastico Americano... Considerazioni...

Messaggioda FastFranz » 17 gen 2013, 23:24

Ciao,

Dunque, premesso che NON sono un esperto vediamo cosa posso dirti:

Perfetto, allora l'unica strada è sperimentare quindi devo recuperare dei binari decenti e Americani.... e dove li trovo?

Navigando in rete ho capito che trà binari europei ed americani cambia la traversinatura ... ma di quanto ? E' cosi evidente la differenza ? Come li distingio, di marche di binari cen'è un "treno" e non tutti specificano che tipo di traversina riproducono ...?

Se possibile io opterei per dei binari flessibili di buona fattura per poter provare i raggi di curvatura senza essere necessariamente vincolato alle misure standard ...


e-Bay è una buona fonte per binari USA, ma devi comprare (magari tramite PayPal) all'estero (Inghilterra/USA) il che può generare qualche "problemino" in più (ad esempio in dogana, con le spedizioni). Dovendo fare qualche nome: Peco ed Atlas ...

Mah, sinceramente almeno in fase di "test" non mi farei troppi problemi (insomma ...un binario vale l'altro) fatte le dovute prove Ti porrai, in caso, il problema ...

L'unica obiezione che mi sento di muovere in fase di test (ai flessibili) è il "rischio" che un loro errato posizonamento/curvatura possa ingenerare dei "non-problemi" (a binario correttamente posato) che potrebbero darTi dei grattacapi. Un binario "sezionale" è (a parte il gico di parole) meno flessibile ma riduce grandemente le variabili in gioco ... QUELLO E' QUELLO RESTA!!! Monta un "sano" ovale (che costa anche poco) e fai le Tue verifiche ...;-)


Inoltre ho scoperto che le vecchie Rivarossi tendono a deragliare con i nuovi binari e deviatoi ... perchè? Sono le loco ad essere dei catorci fossili o sono i binari ?
Si da il caso che io ne abbia già 2 di catorci fossili e vorrei acquistarne tanti altri e dato che non li regalano mi piacerebbe vederli girare senza il terrore di vederli andare in pezzi perchè deragliano.


Qui la faccenda è appena più complessa: i vecchi binari (es.: RR Made in Como) erano - credo!!! - in codice 100 e le ruote delle loco avevano, alle ruote, un bordino molto alto anche perchè le meccaniche più "approssimative" di allora (prive di trasmissioni cardaniche, volani e diavolerie similari) erano meno docili delle attuali ... inoltre allora si tendeva a privilegiare la velocità "pura" all'ottenimento di una andatura coerente al vero, adesso le cose sono diverse.

Anche io alcuni Pezzi d'Epoca Rivarossi (altro che ... catorci!!!) cui tengo molto (c'è la loco che fu, se ben ricordo, il regalo di mio padre per 10 anni che sono accaduti, ahime, 47 anni fa!!!) e devo dire - avendo fatto qualche prova - che se eviti i codici "più bassi" le cose non sono così drammatiche. Io mi trovo ragionevolmente bene con i codice 83 (tanto credo che sia ...): economici, non troppo plasticosi - meglio dopo una bella "sporcatura" - ed affidabili.


Quindi quello che vorrei sapere è se esitono dei binari con traversinatura americana, ce non facciano deragliare le vecchie Rivarossi, possibilmente codice 100 in modo da non avere problemi con nessun rotabile anche se datato, con ampia scelta di deviatoi in modo da avere meno vincoli nella realizzazione e con i binari flessibili... chiedo troppo?


Credo, rispondendo anche al precedente quesito, che le "traversinature" americane siano leggermente più rade (a meno che non parliamo di "scartamenti ridotti", ma non mi sembra che questo sia il caso) ed in legno, quindo non mi paiono queste grosse divergenze, detto ciò comunque al riguardo posso aiutarTi poco, per capirci ...

io ho usato (perche li avevo in casa) i Fleischmann "Piccolo" per la ENNE (facendo inorridire tutti i contachiodi del pianeta! laught16 ) e non ho avuto alcun problema di deragliamento (per mezzi vecchi e nuovi che siano) ma semmai di qualche interferenza del "gambo" dei ganci USA con gli aghi degli scambi. Coi ganci NEM praticamente nessuna difficoltà ...

In H0 ho usato i vecchi RR dell'epoca (ed ovviamente nessun problema sui binari dritti/curvi, qualcosa ho riscontrato sugli scambi che hanno gli aghi più battagliati), passando a pezzi più recenti ho usato (sono binari marcatmente ueropei, ma chissene ...) i Roco Geoline - che per l'appunto credo siano in codice 83! - e non ho avuto soverchi problemi con loco e carri RR e Lima (di quest'ultima ho solo la E444) "vintage".

Spero di non averTi ulteriormente confuso le idee. ;-)

Francesco

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Re: Plastico Americano... Considerazioni...

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 18 gen 2013, 0:09

steam ha scritto:Inoltre ho scoperto che le vecchie Rivarossi tendono a deragliare con i nuovi binari e deviatoi... perchè? Sono le loco ad essere dei catorci fossili o sono i binari ?
Si da il caso che io ne abbia già 2 di catorci fossili e vorrei acquistarne tanti altri e dato che non li regalano mi piacerebbe vederli girare senza il terrore di vederli andare in pezzi perchè deragliano.


Prima di dare la colpa ai binari, dovresti dirci quali sono i due modelli Rivarossi in tuo possesso per capire il problema del deragliamento.
Io possiedo molte motrici RR sia europee che americane. Posso dirti che se sono intatte e ben tenute, generalmente non presentano alcun problema. Può capitare di trovare modelli più delicati che (data l'età) presentano problemi di invecchiamento (risolvibili) oppure provengono da scatole di montaggio montate male.
Quindi è necessario che ci mostri i tuoi modelli per capire dov'è il problema: spesso basta una goccia di lubrificante o basta girare un asse invertito o stirare una molla e la loco torna come nuova!
Saluti da Oliviero
Oliviero Lidonnici

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Re: Plastico Americano... Considerazioni...

Messaggioda steam » 22 gen 2013, 10:57

Allora chiarisco subito che anche se le ho definite "catorci fossili" è un nomignolo affettivo che uso per le mie loco e solo per le mie di cui sono estremamente geloso, lo dico solo per chiarire che ho il massimo rispetto per queste piccole opere d'arte di altri tempi che non credo abbiano poco da invidiare alle moderne produzioni metre abbiano tanto da insegnare a parecchi modellisti e collezionisti.

Chiusa questa piccola parentesi OT ritorno sui binari della discussione.

Allora io ho 1 Switcher 0-8-0 HIB senza booster con motore in caldaia e una Mallet Y6b 2-8-8-2 N&W sono in un perfetto stato di conservazione e manutenzione per quanto riguarda la meccanica e attualmente girano perfettamente su un ovalaccio di vecchi binari Lima con raggio di curvatura di circa 416 mm, posato provvisoriamente senza chiodi o viti sul tavolo in sala, l'unico problema riscontrato attualmente è il deragliamento del carrello anteriore della Mallet che ha un raggio di curvatura un pò limitato a causa dal dispositivo di sollevamento che Rivarossi montava per consentire l'utilizzo della loco sul binario girevole.

Ad esclusione di questo dettaglio le loco si comportano egreggiamente su mio pessimo tracciato per cui non capisco cosa possa causare i problemi riscontrati da molti modellisti, l'unica differenza che riscontro è il codice del binario ma io a prescindere da tutti i commenti altrui, voglio mettere dei codice 100 su tutto il tracciato.

PS

Prima o poi allegherò le foto delle mie piccole... proprio non riesco mai a ricordarmi di farle.
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Re: Plastico Americano... Considerazioni...

Messaggioda FastFranz » 22 gen 2013, 12:52

Mah, se le cose stanno cosi comincerei, prima di tutto, a dar loro un pò di "respiro" in più allargando le curve (diametro maggiore dei canonici 80 cm dei binari RR di allora anche se si asseriva che pure il Big-Boy ce la facesse - su 80 cm - un pò più di spazio non guasterà; e l'attuale 83.2 non è che sia poi così direrso, a mio modo di vedere).

In subordine (sempre spazio permettendo) proverei ad inserire un tratto rettilineo a metà curva in modo da "allargare" un pò, sarà forse "puerile" ma talvolta mi ha aiutato ...

Successivamente proverei una posizionamento migliore dei binari, se il vecchio assunto che recita "a locomotiva vecchia, binario vecchio" è vero - come credo che sia - dovresti venirne fuori senza eccessive ambasce.

Magari - in conclusione - un test con binario "attuale" (in codice 100, ma credo che anche codice 83 possa bastare) aiuterà a chiarirTi le idee. Le mie loco su binari GeoLine (Roco) codice 83 lavorano senza eccessivi problemi. Certo il fascino del "100/RR" è indiscutibile, però ...

Quanto al "Codice 100" (ovvero il binario originale RR) non posso che - tornando a bomba! - stra-quotare!!! Se vai nella sezione RR-memory troverai un mio post in merito alle tecniche di recupero/resaturo di vecchi binari RR. E quanto vorrei fare con i binari una volta che tutti (ne mancano quattro) saranno a posto ... ;-)

Francesco

P.S.: finita, per quanto possibile, la ricostruzione del parco rotabili che fu della "Stanza del Treno" una Switcher 0-8-0 HIB (come la Tua) sarebbe nei miei piani, in caso scalta fra quelle "recenti" a beneficio di una miglior funzionamento
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Re: Plastico Americano... Considerazioni...

Messaggioda steam » 8 ott 2014, 12:00

Ciao a tutti, riesumo questo post e mi scuso con gli amministratori se commetto reato ma dato che avrei aperto un post pressoché identico ho pensato di proseguire qui per non dover pietrere le considerazioni già fatte.
E' un bel po' che non mi faccio sentire ma negli ultimi mesi il mio tempo libero si è ridotto mostruosamente, da Marzo sono diventato papà per la seconda volta di Edoardo, un bimbo meraviglioso a cui voglio un modo di bene e con cui cerco di passare più tempo possibile dato che il lavoro e altri gli impegni "obbligati" ne assorbono anche troppo per cui diciamo che i treni si sono dovuti fermare al deposito. [fischse7.gif]

Attualmente riesco a ritagliarmi qualche minuto per cui mi sono concesso questa piccola parentesi di tempo ed ho deciso di scrivere due righe per salutarvi e condividere alcuni progetti riferiti al plastico che ho partorito in questo periodo.

Come era possibile immaginare l'idea iniziale di sfruttare la cantina come stanza del plastico è miseramente naufragata troppo poco spazio per un ambientazione, troppo grandi le loco che voglio farci girare e con due figli c'è decisamente troppa roba da accantonare per pensare di rinunciare ad una cantina quindi faccio tesoro di quanto già detto riguardo a binari ed accessori ma rimetto in gioco il fattore spazio.
Da un po' di tempo ho fatto un passo in dietro ed il mio sguardo si è rivolto a Garage, a breve completerò i lavori di ristrutturazione e al momento è il candidato ideale per accogliere il plastico.

Ora le problematiche sono molteplici, non dispongo di cortile o posti auto esterni ma dispongo di due auto due biciclette un moto e una discreta quantità di altre cose per cui il garage deve restare agibile a mio vantaggio ho le dimensioni del garage che è circa 3.00 m di larghezza 8,00 mt di lunghezza e circa 4,5 m di altezza, gli ultimi 3,00 metri del garage sono soppalcati in modo da ricavare due ambienti da 2,00 mt di altezza.

Il mio progetto sarebbe di realizzare un plastico ad anello doppio "sospeso" cioè, utilizzare la balaustra del soppalco come struttura su cui realizzare la stazione/scalo merci in modo da poter sfruttare tutta la larghezza del garage e poi tramite delle mensole fissate alle pareti perimetrali costruirei l'anello.

Per riassumere è un grande anello di circa 3 metri per 3 vuoto al centro posto a 3,5 metri di altezza con due binari e con una stazione/scalo merci sul lato adiacente la balaustra del soppalco, (46) sono conscio delle difficoltà per la manutenzione e dei rischi che possono presentarsi nel far correre trenini ad altezze tali, specialmente se sotto ci parcheggi la macchina ma al momento è l'alternativa più realistica e discreta che ho, tanto più che credo sia l'ambientazione ideale per il plastico dato che sto allestendo il garage in stile dinner americano (pavimento a scacchi e finiture di colori bianco rosso e nero).

Si accettano commenti, consigli, proposte, esempi, infamate, offese, calunnie, assegni e avvisi di garanzia.
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