Piccolo studio sui pantografi RR



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Re: Piccolo studio sui pantografi RR

Messaggioda Pecetta » 29 ott 2012, 21:32

daromany ha scritto:Calma, calma, Pecetta, per favore non lasciarti prendere dal panico.
Lo ripeto anch'io: l' IMPERIALE sta ad indicare il TETTO della locomotiva (o di qualsiasi rotabile).
Nella seconda foto si vede che sei riuscito a smontare il pantografo;
bene, a questo punto è possibile sfilare la carrozzeria dallo chassis trasparente, se le parti non sono incollate.
Ci sono altri problemi non visibili a noi nel distacco della carrozzeria?


Aspetta,
Il pantografo in questione l'ho avuto già così, Non l'ho mai smontato da una loco e stavo solo chiedendo informazioni sul suo fissaggio perché non ho la boccola.
La loco della foto è la stessa (adesso che l'ho 'rimontata') di cui parlavo in questa thread:
viewtopic.php?f=53&t=3247

Ora volevo solo capire come si può fissare nella sua boccola ma non ho nemmeno una boccola con me e quindi vorrei capire com'è fatta per eventualmente replicarla.

Ok, sarebbe una specie di vite che si avvita sul pezzo di ottone sottostante (quello che si vede nell'altra thread quando parlo del rimontaggio e ne mostro le foto) e che deve avere un'apertura dall'altra parte (il sopra) in cui ci si infili il sotto del 'chiodo' del pantografo e che poi ci resti attaccato fino a quando uno non tira verso l'alto, ma non ho mai visto una boccola come quella di cui parla massimo e quindi... sigh!

Bye
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Re: Piccolo studio sui pantografi RR

Messaggioda Dario Romani » 30 ott 2012, 10:46

Io così non riesco a seguire i vari filetti interconnessi.
Pecetta, per favore, non puoi parlare delle stesse cose in due filetti per poi farmi notare che non avevo letto l'altro.
Per favore chiedo agli Amministratori di bloccare subito questo filetto visto che c'è un link all'altro.
Sarà che io ho una mente limitata da terrestre e non da alieno essere superiore.
+ Ciao da Dario Romani
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Re: Piccolo studio sui pantografi RR

Messaggioda Rotaiedel75 » 28 dic 2012, 13:37

...per la ruggine...io eviterei il pennarello che farebbe diventare il metallo lucio e ancora granuloso. Grattare non serve a niente, perchè toglieresti la brunitura e causeresti un danno di diverso tipo, senza risolvere il problema.


Assolutamente NO... La ruggine da qualsiasi parte metallica, vedi pantografi, respingenti o quant'altro si leva eccome!
Basta usare carta abrasiva finissima tagliuzzata a pezzetti e tenuta da una pinzetta tipo quella per i francobolli... lavora con olio di gomito lisciando bene le zone con la ruggine...
Dopo questo passaggio avrai tolto la brunitura... MA che problema c'è??? Esiste un liquido chiamato PERMABLUE!
Immagine
Che serve per brunire le canne dei fucili in acciaio... E' usato anche per brunire piccoli particolari in ottone (vedi respingenti, ganci, catene che tengono nei carri Rivarossi fermi le travi in legno)...

Alla fine del lavoretto passa sempre sul particolare trattato con PERMABLUE utilizzando un cotton fiock dell'olio per piccoli macchinari... Ed il tuo pantografo sarà meglio che uscito di fabbrica.

Per i striscianti in rame usa SIDOL per ottone e tornerà luccicante come non mai... Io lo lucido per mezzo di un trapanino ad alta velocità con piccolo feltrino rotante...

P.S. Le spazzoline metalliche vanno buttate via perchè rigano il metallo e usate in modo maldestro possono danneggiare gli stessi pantografi o parti in plastica...

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Re: Piccolo studio sui pantografi RR

Messaggioda Pecetta » 28 dic 2012, 20:44

Rotaiedel75 ha scritto:
Assolutamente NO... La ruggine da qualsiasi parte metallica, vedi pantografi, respingenti o quant'altro si leva eccome!
Basta usare carta abrasiva finissima tagliuzzata a pezzetti e tenuta da una pinzetta tipo quella per i francobolli... lavora con olio di gomito lisciando bene le zone con la ruggine...
Dopo questo passaggio avrai tolto la brunitura... MA che problema c'è??? Esiste un liquido chiamato PERMABLUE!
Immagine
Che serve per brunire le canne dei fucili in acciaio... E' usato anche per brunire piccoli particolari in ottone (vedi respingenti, ganci, catene che tengono nei carri Rivarossi fermi le travi in legno)...

Alla fine del lavoretto passa sempre sul particolare trattato con PERMABLUE utilizzando un cotton fiock dell'olio per piccoli macchinari... Ed il tuo pantografo sarà meglio che uscito di fabbrica.

Per i striscianti in rame usa SIDOL per ottone e tornerà luccicante come non mai... Io lo lucido per mezzo di un trapanino ad alta velocità con piccolo feltrino rotante...

P.S. Le spazzoline metalliche vanno buttate via perchè rigano il metallo e usate in modo maldestro possono danneggiare gli stessi pantografi o parti in plastica...

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UAO, ti leggo e dico UAO. U_A_O! :yahoo: :yahoo: :yahoo:
(che si scrive WOW ma suona come UAO e singinfica grande stupore, ammirazione ma anche apporvazione immensa).

Quindi si può hehe! (ed in questo Forum ci riscirvo anche che non si svernicia con l'olio dei freni)
-Fine dello fogo-

Fammi però capire:
- Dove si trova questo fantastico prodotto? Al supermercato non credo ma (forse) si potrebbe reperire in posti che lo vendono a prezzi accessibili chessò un (uno, intendo 1) euro... (come la soda caustica in scaglie hehe!). Dei posti che non siano per forza lontanissimi e specifici per la caccia (parli di fucili) e (spero) dei posti quindi che lo trattino per svariate cose.
- Che cosa intendi per spazzoline metalliche?

Quindi e riassumendo:
- Prima si gratta via la ruggine come hai descritto e poi si usa questo prodotto allungandolo con dell'olio lubrificante e adatto a... macchine da cucire (ad esempio?)
- Infine, e se questo prodotto 'sporca' gli striscianti si usa il Sidol... giusto?
Vedo che dall'etichetta dice 'poison' e che, essendo in inglese sgnifica veleno e non va confuso con 'poisson' che sarebbe il pesce in francese... quindi sarebbe giusto anche sapere se fa puzze e se è irritante e come proteggersi (quindi!)... Non va usato in ambienti chiusi?

-Mi scappa un pensiero-
...roba da farci le FAQ o degli articoli sulla manutenzione...

Grazie intanto!

Bye
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Re: Piccolo studio sui pantografi RR

Messaggioda Rotaiedel75 » 28 dic 2012, 21:11

Il prodotto è un acido ma non irrita le mani... Logico non va inalato e non va ingerito... Quindi se ci sono bambini nascondere assolutamente! In ogni caso il tappo ha la chiusura con serraggio a prova di bambino... Di quelli insomma che neanche un adulto riesce ad aprire se non si preme con forza...
Io lo compero su ebay, la scorsa volta lo presi dall'Inghilterra... Il costo credo sia intorno ai 6 7 euro... spedizione da qualche euro a parte... Ma sono convinto che cercando meglio lo trovi anche in Italia...

La corretta procedura è questa:

1_Si pulisce il pantografo con carta abrasiva ultrafine (occhio alla gradazione della carta!) si deve lisciare il metallo effetto lucidatura... Io uso delle pinzette per raggiongere tutte le parti malate...
2_Una volta rimossa tutta la ruggine si lava il pantografo acqua e sapone e si asciuga immediatamente... poi si passa il PERMABLUE con un cotton fiock.
3_Una volta brunito nuovamente il pantografo passaci dell'olio da macchina da cucire con pannetto o cotton fiock ed il gioco è fatto...

lo strisciante lucidalo con del Sidol per ottone, possibilmente munirsi di trapanino ad alti giri, (occhiali antinfortunistici obbligatori), il trapanino Dremel fa 12.000 giri!
Ovviamente l'operazione strisciante meglio farla prima della brunitura altrimenti ti tocca rilavare il pantografo imbrattato di Sidol...

Vai sul sito della Dremel li troverai un bel po di roba interessante al modellista... Io uso quello.

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Re: Piccolo studio sui pantografi RR

Messaggioda Pecetta » 28 dic 2012, 22:02

@ Rotaiedel75,

Dirti solo grazie è troppo poco...
...e se ti dico grazie mille?

:mrgreen:

Bye
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Re: Piccolo studio sui pantografi RR

Messaggioda Rotaiedel75 » 29 dic 2012, 0:54

Prego! Non c'è nessun problema a svelare i propri segreti se a beneficiarne sono i modelli Rivarossi!

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Re: Piccolo studio sui pantografi RR

Messaggioda Antonello Lato » 18 gen 2013, 0:54

Sono debitore di una risposta a Pecetta e la posto qui.

Ecco il rilievo della boccola che fissa il pantografo

Immagine

Tenete presente che non sono un disegnatore meccanico e mi sono arrangiato ( Disegno I l'ho dato nel 1969 :roll: :roll: )

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Re: Piccolo studio sui pantografi RR

Messaggioda Massimo » 18 gen 2013, 9:18

dovevo farlo io, dato che ho proposto io stesso a Giorgio la sezione "l'evoluzione della specie" e dove ho pubblicato l'evoluzione dei ganci.
Qualche volontario per la sezione "l'evoluzione dei pantografi"?
Io mi sto allontanando (solo come tempo di applicazione, non come cuore!) dal sito e dunque sarebbe bene che qualche volontario... [fischse7.gif]
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Re: Piccolo studio sui pantografi RR

Messaggioda FNM600 » 23 nov 2014, 2:57

Antonello Lato ha scritto:Sono debitore di una risposta a Pecetta e la posto qui.

Ecco il rilievo della boccola che fissa il pantografo

Immagine

Tenete presente che non sono un disegnatore meccanico e mi sono arrangiato ( Disegno I l'ho dato nel 1969 :roll: :roll: )

Antonello


Allora è fatta così la boccola art. 102418 ? Come disegno (schizzo) è fatto bene (13) e si capisce. Manca la quota della filettatura che suppongo è la strana RR M2.6 invece della consueta ISO M2.5 !
Per chi non lo sà M stà per Metric. ISO è la stessa organizzazione che norma anche i Containers !
Il catalogo ricambi RR li chiama MA ma io a "college" ho imparato M ! Magari MA si usava in Italia negli anni 50 ! Boh! :? Commenti ?!

Certamente che è un pezzo assai piccolo facile da perdere :cry: e non reperibile in ferramenta! Facile da fare per chi ha un tornietto tipo Unimat o simile, ma questo è model engineering e non solo fermodellismo!
Ultima modifica di FNM600 il 24 nov 2014, 4:13, modificato 1 volta in totale.
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