Ma....e Märklin?



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Ma....e Märklin?

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 2 gen 2012, 20:16

:new: ?
è mia impressione o nessuno su questo forum (bene o male) parla di Märklin?
68-Marklin-8-XII-1968 (M'A'RKLIN) èinpartenza.jpg
Pubblicità nel 1968: Compratelo ai bambini .... e iniziate la collezione

72-M'A'RKLIN TOPOL n888-3-XII-1972.jpg
Pubblicità nel 1972. Mi stupisce il pregio:" Passaggio della corrente comprensibile a prima vista"

73-Marklin su Topol 936 (04-XI-1973).jpg
Pubblicità 1973: ancora ...col terzo binario si capisce mentre con due soli no!

A voi la parola.
:mrgreen:
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Re: Ma....e Märklin?

Messaggioda Andrea Chiapponi » 2 gen 2012, 23:05

Oliviero, come ho scritto in un altro filetto, la mia iniziazione avvenne col Maerklin.

La ditta di Goeppingen stampava anche una piccola serie di manuali molto ben impostati e davvero efficaci, furono la mia introduzione al mondo dell'elettricità (e della ferrovia): avevo otto anni e non credo che avrei capito molto di polarità... ma grazie a quelli sono poi stato in grado di passare in scioltezza al "due rotaie CC".

Bruttini quanto si vuole, i Maerklin anni '50-'60 privilegiavano l'operatività e mi permettevano di immergermi in manovre e contromanovre, nonostante le brontolate dei miei ("ma quando studi?" - vagli a spiegare che anche quelli erano esercizi di logica, Inglenook mi faceva un baffo...).

La cosa che arrivò per prima ad "andarmi stretta" fu il "telecommutatore universale", un relais costoso che agiva su un unico circuito... scoprii i relais (anzi i "rrrelè" - abitavo a Roma) multipolari e mi si aprì un'immensa prateria di applicazioni elettrotecniche.

Anche se sono relegati in fondo ad un armadio, non ho mai pensato di "dar via" i miei vecchi Maerklin, perchè al di là del valore affettivo hanno due pregi: la semplicità didattica e la quasi immortalità fisica, funzionano sempre anche dopo anni di inattività!

Saluti bipolari,
Andrea Chiapponi
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Re: Ma....e Märklin?

Messaggioda Marco Fornaciari » 3 gen 2012, 0:06

Oliviero, la tua non è un'impressione, e non solo per quanto riguarda questo forum.
Per quanto ho modo di comoscere, il mondo Maerklin mi da l'impressione del classico club inglese del XIX secolo, forun compresi.
Personalmente ritengo che il treni Maerklin, siano più destinati al gioco del treno, piuttosto che a riprodurre la ferrovia ed i treni reali; non mi è mai piaciuta la terza rotaia (chiodini) centrale.
Che poi anche Maerklin non disdegna le due rotai ed e la cc: scala 1, scala Z, Trix (un tempo Hamo).
Saluti
Marco Fornaciari
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Re: Ma....e Märklin?

Messaggioda Dario 1957 » 3 gen 2012, 10:52

Per me i prodotti Maerklin- come tutti quelli in scala N- hanno un grande "difetto"....di riprodurre al 90% solo treni tedeschi e quindi non avranno mai posto nei miei acquisti!! a parte la bruttura dei punti centrali delle rotaie, in un epoca nella quale a torto o a ragione, si va a guardare anche il famoso chiodo in più o in meno,è un mondo tutto a sè,o lo si sceglie o nulla.

Saluti a tre rotaie...
Dario 1957

 

Re: Ma....e Märklin?

Messaggioda merlotrento » 6 gen 2012, 15:16

Maerklin puntava non alla riproduzione in scala della ferrovia ma alla riproduzione dell'esercizio ferroviario, anzi alla creazione e sperimentazione di regole d'esercizio.....col maerklin era ed è semplicissimo realizzare veri e propri circuiti di binario cui affidare, come al vero( per mancanza di corrente),le operazioni di sicurezza della circolazione..e tutto ciò era possibile già ad inizio anni 50...Maerklin realizzava cioè la tua ferrovia...in scartamento 16,5 mm...veicoli raccorciati e curve strette sganciamento a distanza ovunque(telex), cioè la possibilità in spazio contenuto di simulare ancora una volta l'esercizio e le sue manovre......non a caso il tipico plastico maerklin d'un tempo faceva spesso a meno della riproduzione del paesaggio o la riduceva all'essenziale...non gioco quindi ma un altro concetto di modellismo altrettanto degno e valido...il discorso si farebbe lungo
pietro
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Re: Ma....e Märklin?

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 7 gen 2012, 17:05

merlotrento ha scritto:Maerklin puntava non alla riproduzione in scala della ferrovia ma............ modellismo altrettanto degno e valido...il discorso si farebbe lungo......
pietro

Per questo ho introdotto l'argomento: non mi spaventano i discorsi lunghi se ampliano la conoscenza di fatti, cose e correnti di pensiero......non ti fermare!

Dario 1957 ha scritto:Per me i prodotti Maerklin- ...... non avranno mai posto nei miei acquisti!!....,è un mondo tutto a sè,o lo si sceglie o nulla..

.."nulla" forse può sembrare eccessivo.... Per esempio io credo che basta sostituire le ruote e molti carri merci si inseriscono bene in composizioni di altre marche....(in sistemi a c/c).

Oliviero
Ultima modifica di Oliviero Lidonnici il 7 gen 2012, 17:33, modificato 1 volta in totale.
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Re: Ma....e Märklin?

Messaggioda Marco Fornaciari » 7 gen 2012, 17:30

Oliviero Lidonnici ha scritto: ... .."nulla" forse può sembrare eccessivo.... Per esempio io credo che basta sostituire le ruote e molti carri merci si inseriscono bene in composizioni di altre marche.....

Oliviero


Concordo, i veicoli sono ormai decenni che ammetto in cambio degli assi, anche quelli degli altri produttori, quindi il problema non si pone. Semmai è di gusto personale la lunghezza ridotta dei veicoli più lunghi, ma lì più che tipicità Maerklin è una moda tedesca.
A riguardo della riproduzione dell'esercizio reale, avrei qualche dubbio; è vero che con la terza rotai non ci sono limiti di tracciato ... però. Personalmente ritengo che il sistema Maerklin (e non tutti i modelli) siano più "roba" da giocatori smanettoni con pulsanti e levette.
In scala H0 la qualità dei modelli la ritengo allineata con quella degli altri produttori, metallo a parte. Nelle scale grandi non c'è storia, chiunque può fare riproduzioni complete e complesse, lì è veramente solo una questione di denaro disponibile.
Saluti
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Re: Ma....e Märklin?

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 7 gen 2012, 17:39

Marco Fornaciari ha scritto: la lunghezza ridotta dei veicoli più lunghi, ma lì più che tipicità Maerklin è una moda tedesca.

.....per dir la verità Rivarossi produceva alcune carrozze in scala 1:80 lunghe in scala 1:87 e Lima addirittura le proponeva in scala 1:100.
Saluti da Oliviero
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Re: Ma....e Märklin?

Messaggioda Marco Fornaciari » 7 gen 2012, 17:47

Oliviero Lidonnici ha scritto:
Marco Fornaciari ha scritto: la lunghezza ridotta dei veicoli più lunghi, ma lì più che tipicità Maerklin è una moda tedesca.

.....per dir la verità Rivarossi produceva alcune carrozze in scala 1:80 lunghe in scala 1:87 e Lima addirittura le proponeva in scala 1:100.
Saluti da Oliviero


Storia arcinota (e presente in cantina Yellow_Flash_Colorz_PDT_02 ), però oltralpe è rimasta la moda. 8-)
Saluti
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Re: Ma....e Märklin?

Messaggioda merlotrento » 7 gen 2012, 18:58

non è questione di moda....1)permette di realizzare veicoli compatibili con lo stretto raggio di curvatura( non stai riproducendo una ferrovia stai realizzando una ferrovia in scartamento 16,5 mm con quei raggi di curvatura e tipologia di agganci etc)..2) con lunghezza di convoglio limitata permette la riproduzione realistica delle composizioni in più sezioni(ogni carrozza rappresenta un gruppo omogeneo per direzione) e le complesse manovre di scambio carrozze dirette fra un convoglio e l'altro...senza aver bisogno di un mega salone per realizzare la riproduzione in scala esatta di una vera stazione.!!!..
Il binario a tre conduttori( le due rotaie isolate fra loro ed il conduttore centrale a punti di contatto...e, nei binari maerklin K e C, la cosa è facilmente realizzabile) se le due rotaie sono isolate fra loro è realizzabile come al vero il circuito di binario( e non con l'artifizio del sensore di assorbimento di corrente tipico del due rotaie che impedisce la riproduzione del Cdb in sicurezza intrinseca)elemento base della sicurezza della circolazione.....ribadisco si riproduce il funzionamento esatto della ferrovia dal punto di vista delle modalità di circolazione e dei meccanismi di sicurezza...cioè una forma di "modellismo" diverso da quello corrente ma non meno interessante e degno...grazie Maerklin
pietro
PS io non sono un maerklinista...ma so dare a Cesare quel che è di Cesare
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