Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto
Inviato: 26 feb 2023, 19:44
già Arrivata una risposta, sono in sala di attesa comunque spero che il fatto che mi abbiano risposto subito sia buon segno, almeno ho la certezza che la mia e mail l'hanno ricevuta.
Buonasera Fabio,
Grazie di averci contattato.
Le risponderemo appena possibile. In questi giorni siamo presi dalla partecipazione all’Archeofilm festival di Firenze.
Abbia pazienza.
Cordiali saluti
a presto
Sperem ben....
Nel frattempo faccio una piccola considerazione (che intendiamoci non vuole avere assolutamente nulla di scientifico!) è solo una mia ipotesi da detective dell'impossibile una constatazione personale e cioè : elemento comune ai 3 (presunti) volti megalitici ( certo che avevano proprio il culto della testa in quelle epoche remote) finora rilevati è la presenza, nelle loro immediate vicinanze, di contesti rocciosi anomali (perlomeno rispetto alle frastagliate rocce normali dell'ambiente montano circostante ) che presentano una superficie liscia o comunque assai levigata.
Potrebbe essere forse ,che gli uomini antichi fossero particolarmente colpiti o sorpresi dalla presenza di queste insolite e anomale caratteristiche della superficie rocciosa (se le insolite rocce lisce dall'aspetto come fuso di Derby mi avevano sconcertato molto , che sono un uomo del 2000, figuriamoci allora come dovevano colpire la fantasia o l'interesse di un uomo del neolitico! ) e considerassero tali formazioni rocciose molto levigate, una manifestazione o un segnale, della presenza di una loro particolare divinità a noi ignota e di conseguenza qui vi incidessero graffiti, o le ritenessero come aree sacre su cui svolgere particolari forme rituali o di culto associate che so alla fertilità, alla caccia o qualunque altra cosa che a noi uomini moderni sfugge .
Anche la presunta testa leonina (o rappresentante chissà quale ignota e terribile divinità pagana) dalla bocca spalancata situata a una altitudine impressionante era collocata ,guarda a caso (come avevo già detto) esattamente di fronte a quello che è un gigantesco cubo o parallelepipedo dalla superficie completamente levigata che (almeno ai miei occhi ) ha tutto l'aspetto di un gigantesco altare e ricordiamo anche la strana presenza di una parete rocciosa verticale liscia collocata a fianco del cubo di pietra (forse quel che rimane di una struttura utilizzata come via di accesso alla sommità del presunto altare? )
Pareidolie suggerisce ,insistentemente, la razionalità , ma eppure in queste ipotesi vi trovo una logica sempre più coerente.
Saluti indagatori berto75
Buonasera Fabio,
Grazie di averci contattato.
Le risponderemo appena possibile. In questi giorni siamo presi dalla partecipazione all’Archeofilm festival di Firenze.
Abbia pazienza.
Cordiali saluti
a presto
Sperem ben....
Nel frattempo faccio una piccola considerazione (che intendiamoci non vuole avere assolutamente nulla di scientifico!) è solo una mia ipotesi da detective dell'impossibile una constatazione personale e cioè : elemento comune ai 3 (presunti) volti megalitici ( certo che avevano proprio il culto della testa in quelle epoche remote) finora rilevati è la presenza, nelle loro immediate vicinanze, di contesti rocciosi anomali (perlomeno rispetto alle frastagliate rocce normali dell'ambiente montano circostante ) che presentano una superficie liscia o comunque assai levigata.
Potrebbe essere forse ,che gli uomini antichi fossero particolarmente colpiti o sorpresi dalla presenza di queste insolite e anomale caratteristiche della superficie rocciosa (se le insolite rocce lisce dall'aspetto come fuso di Derby mi avevano sconcertato molto , che sono un uomo del 2000, figuriamoci allora come dovevano colpire la fantasia o l'interesse di un uomo del neolitico! ) e considerassero tali formazioni rocciose molto levigate, una manifestazione o un segnale, della presenza di una loro particolare divinità a noi ignota e di conseguenza qui vi incidessero graffiti, o le ritenessero come aree sacre su cui svolgere particolari forme rituali o di culto associate che so alla fertilità, alla caccia o qualunque altra cosa che a noi uomini moderni sfugge .
Anche la presunta testa leonina (o rappresentante chissà quale ignota e terribile divinità pagana) dalla bocca spalancata situata a una altitudine impressionante era collocata ,guarda a caso (come avevo già detto) esattamente di fronte a quello che è un gigantesco cubo o parallelepipedo dalla superficie completamente levigata che (almeno ai miei occhi ) ha tutto l'aspetto di un gigantesco altare e ricordiamo anche la strana presenza di una parete rocciosa verticale liscia collocata a fianco del cubo di pietra (forse quel che rimane di una struttura utilizzata come via di accesso alla sommità del presunto altare? )
Pareidolie suggerisce ,insistentemente, la razionalità , ma eppure in queste ipotesi vi trovo una logica sempre più coerente.
Saluti indagatori berto75