Enigmi e rovine di un passato sconosciuto



Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda Marco Fornaciari » 3 nov 2022, 0:04

Ogni volta che invi ad un PC le foto di un telefonino e poi lo apri in file otterai sempre risultati diversi, anche se la maggior parte non si vedono ad occhio.
E ogni occhio vede i colori a modo suo.
Purtroppo i file di tipo non ".bmp" sono compressi, pertanto ad ogni apertura c'è una scompattazione diversa.
Per vedere le differenza bisogna (ora uso termini tecnici) succhiare il colore dei pixel e poi aprire i vari tipi di tavolozza dei colori, quindi leggerne il numero, o i numeri RGB, e considerato che i colori possibili sono 16.777.216 fai tu.
Anche il nero (0) e il bianco (16.777.216) spesso ad ogni apertura di file possono risultare numericamente diversi di qualche unità, e l'occhio non coglie la diferenza.
Saluti
Marco Fornaciari
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda Alberto Claudio Angiolini » 3 nov 2022, 18:09

Anche in BitMap c'è una forte trasformazione dei colori, la palette è forse la più limitata dei vari formati immagini
(non a caso è il formato "principe" per internet, leggero e visibile su tutti i supporti)
Se apri e ingrandisci un'immagine sul telefonino, ma su qualunque supporto e con qualunque programma,
la tagli e salvi nuovamente fai un'infinità di potenziali modifiche all'immagine originaria, va bene che repetita iuvant
ma i computer raramente conoscono il latino, impossibile ottenere lo stesso identico risultato :lol:

alb
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda Marco Fornaciari » 3 nov 2022, 22:52

Non esattamente, se salvi il file in formato, ad esempio, .BMP o .PNG, di fatto salvi tutte le informazioni di ogni singolo pixel, pertanto non vengono alterate, ma le dimesioni del file sono enormi ... che poi in fase di visualizzazione la scheda grafica o/e lo schermo ci mettano del loro è un discorso diverso.
Qui una spiegazione migliore
https://kinsta.com/it/blog/formati-file-immagine/

Aggiungo una cosa, nel sito del link, si parla ovviamente del web, in ambito professionale industriale e altri, non si può prescindere dall'uso dell formato .BMP, al limite altri propriretari e non di fatto quasi uguali.
Saluti
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda io_gioco_ancora » 5 nov 2022, 19:23

Salve!

Soltanto ora vedo che nel forum esistono altre discussioni oltre a quelle inserite nei "settori canonici" :-o :-o

In verità tutta la discussione su quello che ognuno di noi riesce a vedere - da profano - in una qualsiasi immagine che non ci sia consueta mi sembra, appunto, frutto dei libri di Kolosimo e potrei rispondere a favore di Berto con una frase di Guccini tratta da Cyrano "...la verità cercate per terra da maiali, tenetevi le ghiande e lasciatemi le ali" ovvero senza fantasia e senza chiedersi perché è difficile godere il mondo e la vita stessa.

Personalmente - e purtroppo - io vedo soltanto mucchietti e mucchioni di pietre di cui il mondo e l'universo sono pieni ma, ricordo, da bambino mi stendevo sulle panchine di piazza Navona e guardavo le nuvole e qualcosa di familiare a volte vi ravvisavo; in massima parte locomotive fumanti (ma con le nuvole vincevo facile..!)

Però cercando di indagare un poco come molti hanno fatto ed esclusivamente riguardo le cd "pietre miliari"

pietra miliarecon f incisa F.B..jpg
pietra miliarecon f incisa F.B..jpg (52.58 KiB) Osservato 745 volte


suggerisco a Berto di cercare altre immagini simili con Google Lens (tasto dx sull'immagine > cerca con Google Lens) e si trovano moltissime altre immagini simili che rimandano ai siti dove sono ampiamente descritte.

Indagate e fatemi sapere...!

Buona serata
io_gioco_ancora

 
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 7 nov 2022, 18:19

BENVENUTO io gioco ancora anche tu in osteria (ehi già che ci sei portaci un po di vinello della tua damigiana! [09.gif] laught16 laught16 ) nella mischia fantaarcheologicascientifica :lol: :lol: di questa discussione si tratta comunque (almeno per me) di argomenti molto affascinanti che trovo interessante cercare di approfondire nel limiti del possibile e qualcosa indagando [ph34r.gif] forse non ci crederete, ma sta cominciando a emergere ! [lupe.gif] vedi sotto argomento successivo a questo che posterò a breve .
Certamente lasciando da parte i misteriosi e inafferrabili fenomeni luminosi che tutto o niente possono essere , e l'evanescenza delle nuvole, bisogna dire però che le tracce lasciate dagli uomini del passato sulla pietra rimangono ancora fisicamente ben presenti per chi riesce a notarle (pur naturalmente essendo soggette anche loro al lentissimo ma inesorabile deterioramento secolare degli agenti atmosferici ) e certamente i reperti in pietra sono teoricamente alla portata di chiunque voglia esaminarli, o abbia voglia di correre qualche rischio per studiarli in loco da vicino (come ad esempio il misterioso teschio stilizzato sull'orlo del baratro (x) o l'enigmatico volto di pietra con copricapo triangolare )
A cosa si riferissero i due piccoli cippi con le F scolpite in stili completamente differenti è ancora un piccolo mistero; situati nelle immediate vicinanze della ex linea ferroviaria Aosta - Prè Saint Didier (FAP) potrebbero in teoria (come aveva asserito l'amico Marco Fornaciari ) avere una stretta attinenza con essa (quindi in questo caso dovrebbero risalire agli anni 20 del 900 cosa che ritengo plausibilissima) , ma non escludo che possano anche essere più antichi cioè preesistenti alla costruzione della Ferrovia e trovarsi lì vicino ai binari per caso, magari pietre miliari di un tratto scomparso dell' antica via Francigena sopra la quale sono stati poi posati i binari (non ci sarebbe niente di strano il fondovalle è stretto e la probabilità che una linea ferroviaria venga a sovrapporsi a una antica via di comunicazione in disuso preesistente sempre sul fondovalle sono alte !)
io non sono purtroppo in grado di stabilirlo ci vorrebbe un archeologo o studioso locale che li esamini , ma tutte le ipotesi sono interessanti!!
Certamente non abbandono la ricerca anzi, L'ANNO PROSSIMO dovrò guardare più attentamente la zona intorno ai binari per vedere se magari ve ne siano altre [lupe.gif] .
COMUNQUE da NOTARE che per quanto riguarda il cippo conficcato nel terreno, la F scolpita guarda in direzione lato dei binari ,quindi era in teoria visibile solo a chi percorreva i binari (o si trovava sul treno) e si presume che ai tempi non ci fosse il boschetto cresciuto solo recentemente.
La F scolpita non è QUINDI rivolta all'esterno ( come avrei trovato più logico ) per avvertire o segnalare a eventuali passanti di fare attenzione perchè si avvicinavano ai binari; la F scolpita insomma volta le spalle a coloro che dal fondovalle si avvicinano ai binari la poteva vedere solo chi era sui binari .
Non so se ciò possa significare qualcosa o meno .
Ti ringrazio per il tuo ottimo consiglio io gioco ancora , al momento purtroppo non ho trovato foto o altri riscontri di cippi analoghi con una F incisa in val d'Aosta.
Ringrazio POI anche gli amici Alberto e Marco per il loro interessamento e contributi sui vari argomenti!
Saluti indagatori ...Berto75 [lupe.gif]
berto75

 
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda Marco Fornaciari » 7 nov 2022, 19:16

Se ricordo bene, sui cippi di confine i simboli erano e sono incisi ad indicare la proprità relativa a quel lato.
Nel caso della ferrovi FAP è probabile che per semplicità di posa fosse inciso solo il proprietario lato ferrovia, il quanto dall'altro lato poteva servire un simbolo diverso ogni 50 metri o meno.
Saluti
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 7 nov 2022, 19:26

Riguardo a giganteschi e misteriosi volti di pietra scolpiti nella roccia mi conforta pensare che possano non essere solo un parto della mia fantasia malata :lol: :lol: sul sito del Museo delle origini dell'uomo, ho trovato questo [lupe.gif] :
http://www.paleolithicartmagazine.org/pagina4.html
il volto megalitico di Borzone :-o :shock: che si trova sopra una piccola frazione della liguria orientale scoperto nel 1965.
borzone.jpg
il misterioso volto megalitico di Borzone scoperto nel 1965

Gli archeologi che l'hanno esaminato nel 1975 come si legge nel trafiletto propendono per una datazione addirittura preistorica :shock: :-o ESCLUDENDO sia un opera di alcuni secoli fa (si pensava l'avessero realizzato i monaci di un monastero li vicino e che rappresentasse l'effige di Cristo).
Interessantissima questa osservazione:
2) La posizione della scienza ufficiale (quella che nei congressi internazionali trova la maggior parte degli studiosi consenzienti) non si è ancora pronunciata sulla scultura rupestre del Paleolitico, in quanto non vi sono studiosi che l'hanno proposta. Per questo motivo la scultura rupestre paleolitica è assente nei libri di storia dell'arte preistorica con diffusione scolastica.
argomento quindi sconosciuto e non ancora preso in considerazione dalla scienza ufficiale (evidentemente assai scettica ) perchè mai proposto da studiosi
inoltre qui altra interessantissima osservazione è scritto:
In sostanza, nelle zone dove c'erano le rupi, si scolpivano le rupi, dove non c'erano, l'uomo doveva faticare maggiormente, dovendo estrarre i massi dal terreno, oppure trasportarli nei luoghi di 5) Il Volto megalitico di Borzone è attribuito al Paleolitico superiore (da circa 20.000 a 12.000 anni fa), così come sono attribuiti a questa fase culturale molti grandi menhir antropomorfi di Carnac.
La MISTERIOSA TESTA con copricapo triangolare è infatti scolpita sulla cima di una rupe naturale in val d'Aosta
testa  con copricapo f.b - Copia evidenziazione specie di roccia a tetto.jpg

Nella scultura litica paleolitica i soggetti barbuti sono rari, e la quasi totalità non ha barba. Comunque, nella scultura del Paleolitico ci sono parti della testa che non vengono raffigurate: nelle teste umane sono le orecchie, nelle teste di mammiferi le orecchie e le corna.
Guarda a caso ? alla testa da me fotografata mancano infatti le orecchie.

Nelle piccole sculture antropomorfe dellAurignaziano (Paleolitico superiore) che ora si ritengono in gran parte opera di Homo sapiens neanderthalensis vi è quasi sempre un copricapo appuntito (Venere di Savignano, ecc.) oppure una capigliatura bene acconciata (Venere di Willendorf,ecc.).
copricapo appuntito come quello triangolare della strana testa di pietra .. :?
sono indizi interessantissimi..
val la pena andare sul posto per verificare!
Se quelli del museo la vedono per me fanno un salto sulla sedia :lol: :lol:
riflessivi e stupiti enigmatici [ph34r.gif] saluti archeologici berto75
Allegati
testa MISTERIOSA F.B..jpg
mancano le orecchie , il copricapo è a punta è una testa imberbe..quella valdostana è forse una antichissima scultura del paleolitico come il volto megalitico di Borzone in Liguria ? O sono solo PURE coincidenze?
berto75

 
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda Alberto Claudio Angiolini » 8 nov 2022, 16:35

Bella "scoperta"! Quelle che fino a poco fa mi sembravano fantasie
acquistano diverso sapore :)
Interessantissima nel link la distinzione fra scultori e pittori,
avevo sempre pensato che le due arti si fossero sviluppate contemporaneamente.
Prendi contatto con l'autore dell'articolo,
visto che oltretutto anche lui invita a esprimersi sull'argomento!
alb
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 9 nov 2022, 20:49

Grazie Alberto non si finisce proprio mai di imparare, pure io ignoravo questa separazione tra scultura e pittura nel paleolitico .
Alberto Claudio Angiolini ha scritto:Bella "scoperta"! Quelle che fino a poco fa mi sembravano fantasie
acquistano diverso sapore :)
Interessantissima nel link la distinzione fra scultori e pittori,
avevo sempre pensato che le due arti si fossero sviluppate contemporaneamente.
Prendi contatto con l'autore dell'articolo,
visto che oltretutto anche lui invita a esprimersi sull'argomento!
alb

Infatti avrei proprio voluto farlo, ma ahimè Pietro Gaietto archeologo della preistoria e autore di questi studi eruditi sul paleolitico è scomparso recentemente :-x nel 2019, veramente un gran peccato mi sarebbe piaciuto avere un suo parere su quella rupe valdostana !
Questo suo libro vedi qui: http://www.paleolithicartmagazine.org/pagina131.html
mi intriga particolarmente dato che in val d'Aosta questa estate AVEVO L'IMPRESSIONE di vedere teste ovunque nella pietra e cominciavo a preoccuparmi (x) devo dire che in questa estate del 2022 ho visto più stranezze che in tutta la mia vita insieme.
O mi si è sviluppata una fantasia veramente malata :? dopo aver letto il libro di Peter Kolosimo e mi sembra di vederle anche dove non ci sono, oppure senza volerlo ho una specie di talento nell'individuare i segni sulle pietre, o solo fortuna del dilettante boh! non so nemmeno che pensare.
Non l'ho detto ,perchè non l'ho fotografata, ma nelle vicinanze ( un 200 metri a destra della testa) di quella strana testa di pietra con copricapo triangolare ricordo che col binocolo avevo notato un tratto di roccia stranissima con caratteristiche completamente diverse da tutte le rocce intorno e tale roccia sembrava come liscia e fusa dal vulcano e levigata con striature colorate solo che, non avendo la minima idea di cosa fosse non vi avevo dato importanza anche perchè l'avevo notata prima dell'avvistamento di quella misteriosa rupe con il testone con copricapo triangolare che poi ha focalizzato la mia attenzione.
Quella montagna (che fino a quest'anno non avevo mai osservato) a mio parere presenta in effetti stranezze che sarebbero tutte da approfondire e verificare da vicino [lupe.gif] per cercare di comprendere la reale natura di quel luogo.
HO letto sul sito il museo delle origini dell'uomo che le sculture litiche del paleolitico erano spesso bifronti cioè rappresentavano due teste OPPOSTE (anche di tipi umani diversi o una testa umana unita a quella di un animale es:di un uccello ) unite per la nuca
bifrontismo.jpg
bifrontismo: foto tratta dal sito museo delle origini dell'uomo


ora non so se è sempre la mia fantasia scaturita da queste letture interessantissime, ma quella sul lato opposto della rupe secondo voi potrebbe essere il profilo grottesco di un' altra testa ?
testa misteriosa di orientale f.b - Copia (3).jpg

ho bisogno di contattare un esperto di archeologia della preistoria per sapere se sono sano di mente o se ho invece bisogno di uno psichiatra.. :roll: però dai è divertente fare ipotesi e indagare.. [lupe.gif]
saluti paleolitici berto75
Allegati
profilo.jpg
è solo una casualità dovuta alla morfologia naturale della rupe o può esserci una seconda testa grottesca speculare al testone con copricapo triangolare?
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 11 nov 2022, 19:47

Su questo forum di archeologia (Ostraka) si parla di ritrovamenti in val d'Aosta a Semon (località comunque ben distante dalla Salle e suoi dintorni ) di reperti del Paleolitico :shock: [lupe.gif] ho guardato i 2 video li trovo veramente interessantissimi !!
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q= ... aDIaF1uOY_
UN ulteriore piccolo indizio circa la possibilità che quella grossa testa scolpita sulla rupe con copricapo triangolare possa essere veramente di epoca paleolitica (ma questo naturalmente lo dovranno stabilire gli archeologi !)
Gli insediamenti umani in Valle d'Aosta ad ogni modo sembrano veramente risalire a tempi remotissimi :-o !!
saluti indagatori berto75
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