Enigmi e rovine di un passato sconosciuto



Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 10 feb 2023, 23:39

Grazie Alberto lavoro in una pinacoteca , un museo di quadri antichi, non in un parco o museo archeologico (46) anche per questo purtroppo non conosco archeologi.
Hai perfettamente ragione sulla diversità di stile quel dannato testone con copricapo conico razionalmente parlando (Ehi! anche se forse non vi sembra c'è l'ho anch'io il lato razionale!) se non è una pareidolia, come credo è comunque un vero un assurdo, hai detto bene il volto appare come scultura a tutto tondo tridimensionale visto di tre quarti (almeno così lo si vedeva dal mio punto di osservazione nel fondovalle) , con tanto di orbite oculari perfettamente allineate (ma mi chiedo sono scolpite concave o sono dipinte di nero [ph34r.gif] o entrambe le cose cioè concave e dipinte di nero [ph34r.gif] ? ), naso simmetrico con le due narici laterali e perfino bocca con accenno di labbra, chiunque fossero gli ignoti scalpellini del passato che l' hanno realizzato avevano ben presente non solo il concetto di simmetria , ma anche una ottima padronanza della volumetria e tridimensionalità delle forme geometriche; indubbiamente appare un opera ben più evoluta e rivoluzionaria rispetto a una stele antropomorfa piatta e ornata con disegni geometrici come quella del museo di Saint- martin di Corlèans.
Dovrò osservarlo e fotografarlo anche in diverse condizioni di luce per verificare come appare (tenete presente che quando l'ho visto e fotografato era un tardo pomeriggio di agosto , una delle rarissime giornate ,in quell'estate di fuoco , in cui il cielo era interamente coperto di nuvole, grigio e senza sole, anche se la visibilità era ottima ).
Pertanto in queste condizioni, il contrasto tra le zone di luce e quelle di ombre era abbastanza attenuato ,chissà come apparirebbe il volto di Derby visto o fotografato in una splendida giornata di sole ?
Se veramente è scolpito a tutto tondo la sua volumetria dovrebbe risultare ancora più evidente e marcata nel violento contrasto che si verrebbe a creare tra la luce diretta del sole e le zone di ombra che risulterebbero ben più definite e delineate .
Comunque il copricapo conico e gli elementi costitutivi del volto (occhi, naso, bocca sono tutti ben simmetricamente allineati e armonizzati tra loro) , elemento questo che mi fa pensare seriamente che non si tratti di pareidolia .
Riguardando bene le mie foto si vede che alle spalle del misterioso testone e della presunta scultura zoomorfa vi è un ampio vallone roccioso e la mia sensazione è che possa esserci dell'altro;
ad esempio mi sembra di vedere [lupe.gif] una sagoma nera (forse un cavallo o altro quadrupede inciso o dipinto?) su una parete di roccia e pure sembra ci sia anche una grossa sagoma stilizzata di un altro animale non identificato dotato di quella che appare una coda piegata ad angoli retti , scolpito nella roccia.
Naturalmente data l'ancor più grande distanza possono essere delle formazioni naturali o giochi ottici o pareidolie, ma andrà verificato pure questo!
Almeno quando ritornerò sul posto con più idonea attrezzatura so subito su quali punti indirizzare e focalizzare la mia attenzione.
D'altra parte se esiste il testone scolpito è ipotizzabile che possano essercene altre di sculture in quella zona o comunque di tracce lasciate sulla pietra dagli uomini antichi.
Anche quella roccia in alto a forma di tetto con cavità a sezione triangolare interna :? è sospetta andrebbe studiata [lupe.gif] ..
E dire che basterebbe un sorvolo ravvicinato di un drone per toglierci tutti sti dubbi (46) !!
Saluti visionari (x) e allucinati berto75
testa  con copricapo f.b - Copia evidenziazione specie di roccia a tetto (3).jpg

graffiti  e sagome stilizzate di animali (4).jpg
cosa sono ? la figura nera che ho cerchiato in giallo potrebbe essere forse il graffito di un quadrupede inciso o dipinto su roccia ? Mentre la figura cerchiata in rosso potrebbe essere forse la riproduzione stilizzata di una sagoma di animale ? Certo che su quella montagna non mancano le stranezze!
Allegati
graffiti  e sagome stilizzate di animali (3).jpg
graffiti e sagome stilizzate di animali (3).jpg (27.32 KiB) Osservato 617 volte
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda fabrizio » 11 feb 2023, 15:49

Caro Berto75. Fa molto “caro Eleuterio e Sempre mia” da Gran varietà con interpreti Paolo Stoppa e Rina Morelli.
Un brutto segno dell’età.
Immaginiamo che, presto, l’Uomo riesca a “colonizzare” lo spazio e pianeti abitati da altri nostri simili meno evoluti e, che questi nostri simili comincino a raffigurare gli umani con la sola forma di trasmissione da loro conosciuta al momento: la scultura.
Noi vedremo raffigurate, sulle montagne, forme strane abbastanza vicine a quanto abbiamo raccontato loro.
Mi sembra di sentire un loro scalpellino che dice ai “compagni”: Forza ragazzi facciamo un bel lavoro, perchè un giorno un qualcuno di una Pinacoteca famosa di Milano ci metterà gli occhi addosso e si farà delle domande. E, siccome opererà in Pinacoteca, forza con pitture e graffiti.
Bella ricerca, complimenti.
fabrizio romoli detto "faber"
senior citizen who plays with the true model train, constantly looking for new horizons
fabrizio

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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda Alberto Claudio Angiolini » 11 feb 2023, 16:52

Un metodo di ricerca e comparazione è valido sia che lo si applichi a quadri rinascimentali sia a sculture neolitiche.
La prima cosa che si valuta per attribuire un'epoca e magari anche un nome a un quadro, sono sia lo stile pittorico
come la tecnica (che pigmenti? ottenuti come? qual'è il medium?).
Parimenti per valutare un manufatto neolitico la prima domanda è somiglia ad altre opere coeve?
È realizzabile con una pietra opportunamente lavorata?
Con uno scalpello di pietra già è abbastanza impegnativo tracciare delle linee,
scolpire a tutto tondo o quasi, con la perfezione degli allineamenti che tu ci vedi, richiede strumenti ben più evoluti.

alb
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 12 feb 2023, 19:40

e le mie allucinazioni (x) non terminano ora mi pare pure di vedere un volatile con tanto di ali spiegate (aperte, tese) e collo lungo con testa e becco proteso in avanti collocato esattamente appena sotto il volto... ma deve essere per forza una pareidolia..
evidenziazione presunto volatile.jpg

testa misteriosa con copricapo triangolare  F.B (2).jpg

presunto uccello ad ali tese (2).jpg
pareidolia o rozza scultura di un volatile ad ali tese ? la realtà si confonde con la pareidolia!


GRAZIE Fabrizio SEI fortissimo!! :lol: :lol: sai che ti dico ? Che quegli ignoti scalpellini chiunque fossero, sembra proprio che ce l'abbiano messa tutta per darmi fuori di matto... :? (46)
basta devo smettere di guardare quelle foto solo quando sarò di nuovo a Derby potrò tentare di approfondire la questione cercando nuovi punti di osservazione possibilmente più ravvicinati e con visore per ingrandire le immagini.
Alberto Claudio Angiolini ha scritto:Un metodo di ricerca e comparazione è valido sia che lo si applichi a quadri rinascimentali sia a sculture neolitiche.
La prima cosa che si valuta per attribuire un'epoca e magari anche un nome a un quadro, sono sia lo stile pittorico
come la tecnica (che pigmenti? ottenuti come? qual'è il medium?).
Parimenti per valutare un manufatto neolitico la prima domanda è somiglia ad altre opere coeve?
È realizzabile con una pietra opportunamente lavorata?
Con uno scalpello di pietra già è abbastanza impegnativo tracciare delle linee,
scolpire a tutto tondo o quasi, con la perfezione degli allineamenti che tu ci vedi, richiede strumenti ben più evoluti.

alb

GIUSTISSIMO Alberto! il fatto è che i volti megalitici riconosciuti a noi noti sono assai rari si contano sulle dita di una mano, a parte quello di Borzone in liguria un altro è quello di Whangape che si trova
in Nuova Zelanda ed è stato scoperto da una bambina di 8 anni che andava a pesca con il padre vedi qui:
http://www.paleolithicartmagazine.org/pagina88.html
Mentre i volti di Borzone e quello di Whangape sono rappresentati in posizione frontale , il (presunto) volto di Derby invece, come ha osservato giustamente l'amico Alberto appare ben più complesso come tecnica di esecuzione essendo (almeno da quel che è possibile vedere dalle mie foto) scolpito a tutto tondo nella roccia viva sull'estremo lato destro di un gigantesco pinnacolo roccioso; il volto dalle foto , appare tridimensionale non realizzato a bassorilievo.
Dovrebbe quindi appartenere a una cultura ignota più recente, avanzata ed evoluta nell'uso degli strumenti di lavorazione della pietra .
Poi solo il cielo sa che segreti nasconde quel luogo che trovo anche un po inquietante.
Ci vorrebbe anche un geologo per capire che tipo di roccia è presente su quella montagna, come vi avevo accennato prima di avvistare il volto con copricapo conico avevo visto (sempre sulla stessa montagna) a quota più bassa una parete rocciosa stranissima dove le rocce apparivano come fuse e vetrificate con caratteristiche completamente diverse dalle normali rocce grigie circostanti di quella montagna, purtroppo non le fotografai non avendo la minima idea a cosa questo fosse dovuto e ritenendolo un fenomeno geologico a me ignoto [ph34r.gif] .
poi l'avvistamento del volto più in alto distolse definitivamente la mia attenzione da quella stranissima formazione e non ci pensai più .
Credetemi quella montagna meriterebbe veramente degli accertamenti seri da parte delle istituzioni culturali , ma nessuno (a parte voi) mi prende sul serio sono comunque contento di aver stimolato un po la vostra curiosità .
se il volto fosse reale (eventualità tutt'altro che remota) come penso sarebbe una scoperta importantissima che potrebbe gettare nuova luce negli studi sulla preistoria o comunque sulla storia antica dell'uomo.
:cry: del resto anche il mio lato razionale si rende conto che è difficile da mandare giù l'esistenza di quel testone.
Poi per accertare la presenza di eventuali pigmenti rosati sul volto (sempre AMMESSO che siano stati usati dei pigmenti per dipingerlo) una volta raggiunto il posto (e qui al momento non ho la minima idea di come si possa raggiungerlo) basterebbe prelevare con una grattatina -1- un campione dove la roccia presenta le venature rosate sul volto.(forse quarzo rosa che affiora ?)
saluti enigmatici [ph34r.gif] berto75
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 19 feb 2023, 23:41

Scoperto casualmente da alcuni scalatori che , naturalmente hanno voluto scalarlo questo gigantesco testone di pietra :-o :-o :-o nella bassa val d'Aosta nei pressi di Bard ( a quota molto più bassa rispetto al paesino di Derby che è situato nell'alta Valle d'Aosta a circa 800 metri di quota) vedi qui (ci vuole qualche secondo prima dell'apertura del link ):
https://www.google.com/url?sa=i&url=htt ... AdAAAAABAE
Non vengono però specificate le sue dimensioni ( ma sembra enorme !! lo sviluppo dell'arrampicata è 80 metri ??Ma solo del volto o di tutto il percorso da scalare ?), nè vengono fatte eventuali considerazioni circa la sua origine, del resto gli scalatori pensano solo a scalare !
SI tratterebbe di un gigantesco volto il cui profilo appare ben RICONOSCIBILE e nitido :shock: visto sia da destra che da sinistra (su entrambi i lati ).
Formazione rocciosa casuale ?
O gigantesco volto scolpito da mano umana nella roccia da tempo immemorabile ed eroso dall'azione degli agenti atmosferici in migliaia d'anni ?
Frutto di una misteriosa antica civiltà che scolpiva e disseminava testoni di pietra Sulle alture della valle?
Il volto sembra avere un copricapo arrotondato ed è comunque di fattura diversa dal testone con copricapo conico di Derby che appare più geometricamente definito .
bel mistero! [ph34r.gif] Personalmente credo sempre meno a queste coincidenze ...Ragazzi la scienza e GLI ARCHEOLOGI devono vegliarsi ! Indagare !! [lupe.gif] [lupe.gif]
Stupefatti e perplessissimi -4- certo che gli indizi cominciano a essere molti...ci devo veder chiaro... Berto75
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 20 feb 2023, 17:14

Il presunto volto scolpito nella roccia sarebbe stato scoperto nel 2018.
Se consideriamo che gli 80 metri si riferiscono all'itinerario complessivo della scalata, in base allo schema del percorso riportato sul quel sito amatoriale di scalatori , sembrerebbe che il volto da solo costituisca circa la metà del percorso scalatore quindi la sua misura approssimativa dovrebbe aggirarsi sui 35/ 40 metri ? :?
La val d'Aosta preistorica è un rompicapo ! [ph34r.gif]
Allegati
moai 2.jpg
moai.jpg
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 24 feb 2023, 17:54

Indagando [lupe.gif] ho trovato in rete questo articolo sull'arte rupestre in Valle d'Aosta pubblicato dalla Société Valdôtaine de Préhistoire et d’Archéologie vedi :
http://www.archeosvapa.eu/croci-cristiane-rupestri/
Non sapevo che un gruppo di incisioni rupestri note , si trovasse (guardacaso ? :? ) :shock: a Bard (dove c'è il gigantesco testone di pietra segnalato sul sito amatoriale di scalatori la cui presenza non è però minimamente menzionata [ph34r.gif] dalla Société Valdôtaine de Préhistoire et d’Archéologie mi domando se ne siano al corrente della sua esistenza, oppure lo sanno e lo ritengono un casuale capriccio della natura?), nei pressi del cimitero, non lontano dal borgo medievale.
Si tratta di non molte figure incise sparse su una grande roccia levigata dai ghiacciai pleistocenici...
Ebbene questa descrizione ha fatto scattare in me un campanello d'allarme vi ricordate le strane rocce fuse , levigate o vetrificate di cui vi accennavo che avevo osservato a una quota più bassa del misterioso volto di pietra di Derby ?
Forse questa è la spiegazione di quelle strane formazioni rocciose ,probabilmente un ammasso di rocce levigate (come da apparire fuse) da ghiacciai pleistocenici ?
Non solo il volto di Derby, per una curiosa casualità, si troverebbe un 200/250 metri proprio sopra il cimitero di Derby ; nel mio punto di osservazione dal fondovalle quando ho scattato le foto del testone mi trovavo sulla strada a meno di un centinaio di metri dal piccolo cimitero di Derby che si trova alla fine del villaggio in fondo all'abitato.
curiosa analogia .. a Bard ci sarebbe un testone di pietra e nelle sue vicinanze un cimitero e rocce levigate con graffiti rupestri preistorici , a Derby, potenzialmente, la stessa cosa..
Dovrei contattare la Société Valdôtaine de Préhistoire et d’Archéologie per dirlo ? o mi prendono per pazzo ? :lol: (x)
Eppure se i membri della suddetta Società preistorica valdostana si augurano di trovare altri siti rupestri preistorici, un occhiata [lupe.gif] sulle alture di Derby dovrebbero ben darla... [fischse7.gif]
e nel caso non vedessero (o peggio ) negassero l'esistenza dei due volti megalitici (quello di Bard e Derby) dovrebbero darsi all'ippica horse laught16 laught16
scherzosi e perplessissimi -4- saluti berto75
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda Alberto Claudio Angiolini » 24 feb 2023, 19:44

Evidentemente agli amici della società valdostana di preistoria e archeologia non sfugge la assoluta differenza stilistica
fra dei segni più o meno ingegnosamente incisi sulla roccia e una statua a tutto tondo...
Io non ho una particolare passione per le arrampicate (soffro di vertigini...) ma suppongo che nessun arrampicatore ragionevole
oserebbe arrampicare una pietra che manifesta visibilmente l'opera di una misteriosa civiltà megalitica...
Trapanarli poi e vantarsene su internet sarebbe degno di una denuncia!

Aridaje...

alb
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 25 feb 2023, 0:05

Caro Alberto condivido pienamente il tuo sdegno, trapanare per delle arrampicate un (probabilissimo) volto megalitico è a dir poco una cosa orripilante :evil: e ahimè un comportamento superficiale da ignoranti (x) .

I suoi scopritori evidentemente non si rendono nemmeno conto delle ipotetiche conseguenze di ciò che hanno fatto su un manufatto unico e di incalcolabile valore storico (ragazzi ma se quello di Bard è veramente un volto megalitico ,pure tridimensionale , vi rendete conto della straordinarietà della loro scoperta? ) dato che non ci hanno pensato su due volte a scalarlo ( e come potevano resistere? ) dopo averlo scoperto, e anzi hanno sbandierato pubblicamente nei minimi dettagli sul loro sito l'impresa scalatrice ,come se volessero raccomandare ad altri scalatori di farlo! Ed è questa la cosa peggiore! :evil:
Ma almeno finchè quel volto non è ufficialmente riconosciuto come un bene culturale in teoria non esiste reato..
Mi auguro almeno che siano in buona fede, cioè che hanno dato per scontato, nella loro testa, che si trattava solo di un curioso e bizzarro capriccio della natura (cosa però tutta da verificare!) ma certo che se hai la fortuna e il privilegio di vedere una testa del genere un ragionevole piccolo dubbio, dovrebbe pur venire...del resto se sul loro sito hanno accostato il volto di un Moai dell'isola di Pasqua al volto di pietra di Bard significa che in loro (o perlomeno in chi ha allestito l'articolo )una consapevolezza della somiglianza c'è!
Ma il problema è questo, come si fa a dimostrare che quello che io fotografo e vedo (o credo di vedere) è realmente un manufatto umano e non una pareidolia ?
Molte persone razionali ,solo per il fatto che nella loro stessa razionalità ritengono semplicemente impossibile che un opera del genere possa esistere , non ammetteranno mai che quell' oggetto esiste!
Perchè AMMETTERE L'ESISTENZA di un manufatto clamoroso del genere significa non solo uscire dagli schemi e dai binari della storiografia tradizionale , ma anzi addirittura sconvolgerli!
Penso che l'eccessiva razionalità possa costituire inconsciamente anche una trappola mentale , perchè la razionalità stessa semplicemente ti impedisce di prendere in considerazione l'ipotesi o la possibilità (anche remota) che un manufatto di quel tipo possa esistere veramente e quindi viene comodo liquidare il tutto come illusione ottica o pareidolia , anche magari per non rischiare (comprensibilmente ) di fare figuracce, di essere presi in giro o derisi o di incorrere in polemiche.
Intendiamoci lo scetticismo in tutti noi in questi casi non è una colpa, anzi è più che doveroso e giustificato, ma bisogna avere anche un minimo di obiettività, almeno finchè non si avranno prove certe della reale natura del manufatto avvistato o trovato.
Naturalmente solo autorevoli e seri archeologi , geologi e studiosi del campo possono stabilirlo !
Una considerazione ipotetica:
se veramente il volto di Bard fosse opera dell'uomo, sarebbe (almeno in base ai dati e allo schema della sacrilega (x) scalata che ci hanno fornito gli scalatori) approssimativamente ben 4 /5 volte più grande :-o :-o del famoso volto megalitico di Borzone in liguria (è alto poco più di 7 metri ) e del volto di Whangape in Nuova Zelanda che pure sono rappresentazioni frontali non scolpite a tutto tondo ..
Ci sarebbe da ridere... ironia della sorte gli archeologi notano i graffiti, le coppelle e le scanalature sui sassi e poi non vedono i volti giganteschi laught16 laught16 laught16 sopra le loro zucche..
Penso che nessuno abbia preso sul serio le due foto postate dagli scalatori sul loro sito del volto di Bard, non esistono altre foto sul web e nessuno ne parla nei siti sulla valle d'Aosta, semplicemente gli scalatori l'hanno visto e scalato e postato sul loro sito come curiosità (ma le mie indagini li hanno inchiodati laught16 laught16)
come io ho postato qui, nella misconosciuta sezione osteria del nostro sito, le foto dei miei vari avvistamenti , ma al di fuori di noi 4 gatti che la frequentiamo nessuno li conosce.
Certo ho postato queste foto anche sul forum di archeologia Ostraka , ma anche lì (in un ambiente di aspiranti e teoricamente anche esperti archeologi) ho trovato molto più scettiscismo e commenti sarcastici che qui...
ma non posso dar loro torto ci mancherebbe,anzi la mia obiettività mi impone di dar loro pienamente ragione (46) non ho uno straccio di prova se non le mie foto da lontano e le mie ipotesi alla Martin Mysterè detective dell'impossibile (per chi non lo conoscesse è un archeologo personaggio dei fumetti che si occupa in gran parte dei misteri del passato che naturalmente leggevo :mrgreen: ) , non sono in grado, almeno al momento, di dimostrare un fico secco !
eppur li vedo... [lupe.gif] :?
Allegati
delitto nella preistoria.jpg
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 25 feb 2023, 22:41

Oggi pomeriggio ho inviato una mail alla società valdostana di preistoria e archeologia riporto qui SOTTO il testo della mia mail alla quale ho allegato anche le foto del volto di Bard prese da quel sito di scalatori, vediamo se mi rispondono ... :roll: e nel caso vi informerò subito.

Buongiorno, mi presento mi chiamo Fabio Bertoletti vivo a Milano e lavoro ai Beni Culturali nella Pinacoteca di Brera, ho la passione dell'archeologia (a livello puramente dilettantistico) , mi permetto di scrivervi per chiedervi, se per cortesia sapete darmi qualche informazione su un presunto , gigantesco volto megalitico di pietra scolpito nella roccia che si troverebbe in valle d'Aosta nella località di Bard o comunque nelle sue immediate vicinanze.

Sto conducendo delle ricerche sul megalitismo in val d'Aosta, e casualmente ho letto il vostro interessantissimo articolo sui graffiti rupestri valdostani e vi faccio i miei migliori complimenti per la serietà e competenza che dimostrate nel vostro lavoro.

L'esistenza di questo volto megalitico di Bard l'ho appresa da questo sito amatoriale di scalatori che dicono di averlo notato casualmente nel 2018 e (purtroppo )l' hanno addirittura scalato documentando minuziosamente sul loro sito tale impresa. Il percorso l'hanno battezzato col nome Moai.

l'ho trovato digitando su google :

https://www.vielunghevalledaosta.com/bard-via-moai/

Lo sviluppo complessivo della cordata è stata di 80 metri e poichè (almeno secondo lo schema della scalata presente sul sito ) il volto da solo sembra costituire quasi la metà dell'intero percorso di arrampicata, se ne deduce approssimativamente che dovrebbe avere una dimensione enorme sui 35/ 40 metri !!

Dico purtroppo, perchè ritengo che nessun scalatore ragionevole , che abbia un minimo di buon senso dovrebbe osare trapanare, per fare la cordata ,le rocce di un presunto volto megalitico che, se fosse appurato essere tale, costituirebbe un manufatto di inestimabile valore storico e culturale che potrebbe gettare una luce completamente nuova sulla storia antica dell'uomo nella Valle.

Siete al corrente dell'esistenza di questo gigantesco volto di pietra scolpito nella roccia che si trova a Bard ? Se si, sapete dirmi qualcosa al riguardo ? Sono stati condotti studi o ricerche in tal senso da parte dei membri e studiosi della vostra Società per appurare se sia opera dell'uomo o di madre natura?

Inoltre se vi interessa ,posso inviarvi a titolo di segnalazione documentaria ,delle foto da me scattate in vacanza questa estate del 2022 che mostrano l'esistenza di altri (presunti) giganteschi volti megalitici di pietra scolpiti nella roccia presenti in val D'Aosta e sono foto che personalmente trovo sconcertanti.

Ringraziandovi per l' attenzione spero in un vostro gentile riscontro , buona serata a tutti cordiali saluti Fabio Bertoletti

Almeno spero di metter loro una (gigantesca :lol: ) pulce nell'orecchio :lol: e richiamare l'attenzione degli studiosi valdostani sul volto di Bard nel caso non l'abbiano notato ...Speranzosi -4- berto75
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