Enigmi e rovine di un passato sconosciuto



Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 24 ago 2023, 17:22

Ciao Alberto! Spero stai meglio con la tua schiena..
giuste osservazioni le tue certamente le rovine degli insediamenti Salassi che ci hai mostrato tu sorgono in un contesto ben diverso a notevole altitudine mentre le rovine imponenti di quei grossi muraglioni sono in piena zona boschiva a una quota che si aggira sui 1400-1500 metri (le foto le ho scattate a Villair ai piedi del monte Licheni che è sui 1000 metri di quota) e appaiono decisamente più massicce complesse e articolate come costruzioni .
Possibilissimo che siano i resti di antiche strutture o complessi minerari (ma in questo caso c' è da chiedersi cosa si estraeva in quelle miniere? ) hai ragione tu ci vorrebbe l'aiuto di un geologo per comprendere meglio la natura delle rocce e dei detriti rocciosi che effettivamente abbondano su quel monte (ce ne sono molte altre di zone sospette con queste caratteristiche ) ; non solo ,altre sezioni di muraglioni sembrano essere presenti in altre zone della montagna ma erano troppo lontane dal mio punto di osservazione e in posizione elevata perche potessi osservarle come meritavano.
quella montagna di certo nasconde dei segreti ..
pietraia (2).jpg
altro esempio di pietraia normale pendio sassoso o scarti di antiche estrazioni minerarie?

muragione a gradoni (3).jpg
altro muraglione a gradoni in altro punto del monte licheni (il muraglione nella foto è in ombra)

muragione a gradoni (4).jpg
muragione a gradoni (4).jpg (54.66 KiB) Osservato 262 volte

e ora se queste foto scattate sul licheni non dicono molto (ma ci danno comunque un idea della varietà di costruzioni qui presenti) ben diverse e in gran parte rivelatorie saranno le foto del volto megalitico con copricapo conico ..
accaldati saluti esplorativi berto75
Allegati
muragione a gradoni (4) pietre bianche.jpg
anche su questo muraglione l'impressione è che ci siano pietre bianche allineate nella parte alta del muro (che spiccano sul muro ombreggiato) se così fosse dovrebbe essere della stessa epoca del muraglione della presunta fortificazione
berto75

 
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda Marco Fornaciari » 24 ago 2023, 18:01

Quegli ammassi di pietre che sembrano resti di muri e più probabie siano la rimanenza del lavaggio delle rocce da parte dell'acqua.
Stratificazioni simili, e di arenaria, ci sono anche negli negli appenni lungo le valli dei torrenti, specialmente in quella del Taro sono ben visibili, e sono stata pure prelevate nel corso del tempo per usarle.
I pratica di tratta di strati di pochi centimetri di roccia più dura intervallata a medesimi strati di sabbia e giaia che nel tempo l'acqua ha asportato, dando al tutto l'aspetto di un muro costruito dall'uomo.
I muri a secco si identifivano meglio in quanto le pietre sono posate in modo da formare degli incastri solidi.
Saluti
Marco Fornaciari
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda Alberto Claudio Angiolini » 25 ago 2023, 17:17

Per una carrellata sulle miniere in Valle D'Aosta,
vedi https://www.valledaosta-guidaturistica. ... le-daosta/
dettagliato e documentato
Alberto Claudio Angiolini

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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 25 ago 2023, 21:53

Ottimo contributo Alberto! (13) (13)
Sono sempre più propenso a pensare che le rovine da me avvistate possano essere resti di strutture minerarie la cosa è più che plausibile.
Mi chiedo di che epoca siano.. ma ritengo non devono essere di un passato recente altrimenti penso se ne conserverebbe qualche ricordo o testimonianza mentre nella Valdigne il silenzio e la mancanza di informazioni sulla presenza di queste rovine sul monte licheni è assoluto , inoltre la presenza di un idolo di pietra (quello che quest'anno è occultato da un ramo di pino morto) farebbe pensare a un insediamento antico non certo recente, ma finchè non si faranno indagini dirette su quei SITI tali interrogativi rimarranno senza risposta. [ph34r.gif]
berto75

 
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda Marco Fornaciari » 26 ago 2023, 15:06

Da non scartare l'ipotesi che quell'idolo si in realtà una scultura votiva a protezione dei minatori.
Sempre sei quei ruderi sono ex fabbricati ad uso di minatori può essere che abbiano anche meno di 100 anni.
La gente non ricorda ormai più manco gli eventi felici, fuguariamoci se vuole ricordare quelli di duro lavoro e sofferenza.
Saluti
Marco Fornaciari
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda Alberto Claudio Angiolini » 26 ago 2023, 15:09

Come avrai visto sul sito che ti ho consigliato ieri
attività minerarie di varia natura si sono svolte in modi diversi nel corso dei secoli.
Che quelle strutture murarie (sempre che lo siano) possano essere molto antiche (2.000 e più anni)
francamente mi sembra improbabile.
I muri romani hanno resistito fin qui perché legati con la calce e pozzolana
che col tempo e la compressione diventa dura come cemento.
Un muro a secco, specialmente se non mantenuto e curato, si degrada e crolla molto più rapidamente.

Sempre nel sito di cui prima invitano più volte a rivolgersi alle guide...
Ottimo consiglio! Io gli darei retta:
ti trovi uno di quei siti minerari vicino a casa, contatti la guida, ti fai l'escursione guidata e alla fine dell'escursione
- dopo aver lasciato abbondanti aperitivi/caffè/colazioni pagate alla guida in questione all'inevitabile baretto -
tiri fuori la cartellina con una selezione di stampe delle migliori foto, e ne parli con lui :)

alb
Alberto Claudio Angiolini

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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda Alberto Claudio Angiolini » 14 ott 2023, 15:10

Ma ora che il forum sembra più o meno funzionante...
Berto ci aggiorni sugli sviluppi o aspetti l'uscita fatidica? :)

alb
(così ritiro su il post )
Alberto Claudio Angiolini

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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 14 ott 2023, 16:57

Ciao Alberto hai ragione!
Cari amici ci sono grosse novità (gli amici Alberto e Coccobill con i quali ho avuto contatti personali ne erano già al corrente) al momento (ma solo fino a novembre) l'impostazione delle nuove foto è sospesa !! :shock:
Non tanto per colpa del black-out e problemi di cui è stato oggetto il nostro amato forum ,quanto piuttosto per un imprevedibile disegno del fato che è sfociato in un :-o colpo di scena :-o clamoroso, almeno per me assolutamente inaspettato !
Si perchè se volete sapere cosa ho visto [lupe.gif] realmente su quella montagna col telescopio dovrete aspettare ancora un poco e pazientare fino a novembre...
Mentre il forum era in tilt , nel frattempo avevo inviato le mie nuove foto del testone conico al Signor Giancarlo Pavat il curatore dell'interessantissimo sito di divulgazione storico ilpuntosulmistero.it (che tra l'altro seguo da un anno), con la semplice speranza di avere un parere da parte di qualche esperto del settore sulla reale natura di ciò che avevo fotografato più nel dettaglio ,ma mai mi sarei aspettato quello che è avvenuto!
Ebbene il Signor Pavat, persona seria e gentilissima insieme a Teresa Ceccacci che qui pubblicamente ringrazio di cuore -2- , dopo aver visionato le mie foto mi hanno proposto l'inserimento delle medesime all'ultimo momento (il volume era già in fase di pre-stampa) in una pubblicazione alla quale stavano lavorando da diversi anni e cioè " La Guida ai megaliti d'Italia " che in realtà è una trilogia costituita da ben 3 volumi :shock: chiedendomi di scrivere una relazione su come e quando avevo avvistato quel sito e di aggiungere eventuali mie impressioni e ipotesi personali ,cosa che ho prontamente fatto accettando con grande entusiasmo :yahoo: .
Per chi fosse interessato il primo volume la Guida ai megaliti dell'Italia settentrionale uscirà in tutte le librerie d'Italia a novembre vedi : http://www.ilpuntosulmistero.it/sta-arr ... i-ditalia/
IL primo volume (che conterrà nel capitolo dedicato alla Valle d'Aosta le ultime novità sul testone conico ) è dedicato ai megaliti delle regioni dell' Italia settentrionale , il secondo ai megaliti delle regioni dell'Italia centrale e il terzo ai megaliti delle regioni dell'Italia meridionale e insulare.

Amici non so se vi rendete conto, ma voi che avete partecipato attivamente con le vostre osservazioni, teorie, e anche legittimo scettiscismo a queste discussioni ora acquisirete la consapevolezza che, in tutto questo piacevolissimo tempo che abbiamo condiviso insieme, non ci siamo raccontati solo favole (come molti lettori esterni avranno magari pensato -1- ), un fondo di verità in ciò che ho visto esiste veramente anche se al momento ignoro quali possano essere la portata e le conseguenze di tale avvistamento, ma l'augurio è che finalmente la Soprintendenza ai beni culturali di Aosta, le istituzioni e seri studiosi /archeologi comincino a interessarsi alle realtà megalitiche presenti su quelle montagne valdostane (oltre che in altre zone d'Italia ) e vi assicuro che i colpi di scena sul sito del testone conico sono megalitici!! :lol:
Questo fatto comunque è un ulteriore dimostrazione della serietà e qualità delle discussioni che avvengono su RRM anche se in questo caso riguardano un argomento assai inconsueto e non legato alla realtà ferroviaria e modellistica, eppure la serie dei miei avvistamenti è iniziata passeggiando sui binari della dismessa linea ferroviaria Aosta Prè- Saint Didier.. le vie del destino sono veramente infinite e sorprendenti!
Buon week -end a tutti Sorpresi e meravigliati -4- berto75
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 17 ott 2023, 18:33

Congratulazioni per le tue intuizioni e l'impegno dedicato al dimostrarle.

Saluti da Oliviero
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 18 ott 2023, 22:39

Ti ringrazio Oliviero, la mia grandissima curiosità personale è stata la molla che mi ha spinto a prendere sul serio quegli insoliti avvistamenti e a provare a osservare l'ambiente montano in una prospettiva diversa , tutto è nato come un gioco di osservazione, ma poi dentro di me ho cominciato a chiedermi quale era il confine tra ciò che mi sembrava o credevo di vedere e la mia fantasia, più volte mi sono interrogato se avevo le allucinazioni :? o se vi era qualcosa di reale in quello che vedevo col binocolo e questo mi ha portato a tentare (pur con i miei limitatissimi mezzi) di indagare [lupe.gif] per capirci qualcosa .
E qualcosa è saltato veramente fuori grazie al telescopio! :shock: :-o
Portate pazienza tra meno di un mesetto saprete le novità :new: sul testone conico
Nel frattempo torniamo un attimo a Bard , 2 settimane fa al ritorno di un week- end in val d'Aosta (ero salito con mio padre un week-end per andare a riprendere mia mamma che era rimasta su nella casa in montagna) siamo inevitabilmente transitati sull'autostrada della Valle attraverso la piana di BARD e ho girato un breve video col cellulare per cercare di riprendere il volto Moai che avevo visto, come vi avevo detto, un mese prima ritornando a Milano.
Il video non lo so (46) postare però ho fotografato sul computer alcuni fotogrammi del breve filmato e lo potete vedere sia pure da lontano.
A parte le due foto del sito degli scalatori non sembra esistano altre foto di quel presunto testone, nonostante sia esposto alla luce del sole sotto gli occhi di tutti..
Dalle mie foto il volto presenta una nitida bocca orizzontale [lupe.gif]
Dovrò decidermi a fermarmi a Bard prima o poi e fotografarlo come si deve e capire cosa ne pensano o sanno eventualmente i locali di quell'affare (sempre che lo vedano :lol: ).
IL fatto che il volto si trovi esattamente sopra l'antica via romana delle Gallie che costeggia la base della parete rocciosa e di FRONTE ALL'ARCHEOSITO (antico luogo sacro ) di Bard mi pare, a dir poco, assai sospetto.
Riposto sotto le 2 foto del volto MOAI tratte dal sito degli scalatori e poi le mie
perplessi saluti berto75
Allegati
volto moai di bard (2).jpg
moai - Copia.jpg
moai visto da autostrada della valle.jpg
moai visto da autostrada della valle ingrandito.jpg
come si presenta il volto MOAI visto percorrendo autostrada della Valle in direzione Torino
moai 3 volto.jpg
moai 4 ingrandito.jpg
moai 2.jpg
moai 3 ingrandito.jpg
berto75

 
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