Enigmi e rovine di un passato sconosciuto



Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda Alberto Claudio Angiolini » 24 mar 2024, 17:23

Il libro l’ho finito (in effetti sono poche pagine un centotrenta…)
peccato sia poco risolutivo sugli aspetti che ci interessano.
(le immagini in bianco e nero provengono dal libro, quelle a colori da internet)
copertina.jpeg

L’autore, Massimo Centini, procede con solido metodo storico, analizzando le fonti (abbondanti, sia greche che romane) ma inevitabilmente raccontando la storia della conquista romana, con gli occhi dei medesimi.
fonti classiche.jpg
le fonti ma anche l'inizio dei reperti

Conferma l’origine celtica dei Salassi (verrebbero dalla zona di Hallstatt dove c’erano importanti miniere di sale e sarebbero giunti fin lì per commerciare sale), a quanto pare originariamente si offrivano come guide e probabilmente portatori a chi era interessato a varcare le Alpi, poi mano mano che le tensioni coi Romani crescevano si sarebbero dedicati più facilmente all’imposizione di pedaggi. Anche le attività minerarie avevano un ragionevole importanza, ma sempre concentrate nei fondovalle.
Analizza anche i reperti attribuibili con ragionevole certezza ai Salassi.
reperti.jpeg

Non sono moltissimi, e come puoi vedere tutti sono lontanissimi dai megaliti che credi di vedere.
Certo, una buona parte sono incisioni rupestri, ma nella maggior parte sono incisioni così dette a coppelle, e sono tutte in zone facilmente raggiungibili; pur essendo il significato misterioso, non dovrebbe sfuggirti l’enorme differenza di stile (grafico/simbolico piuttosto che verista) e sopratutto la differenza di lavoro che necessitano:
i tuoi megaliti richiederebbero giorni e giorni di duro lavoro per un gruppo numeroso di lavoratori, per i graffiti a coppelle bastano un poco di funghetti e qualche pomeriggio/giorno di esaltazione mistica di un uomo di buona fantasia.
incisioni.jpeg
incisione rupestre.jpg

Un esempio di stele antropomorfa, ma anche in questo caso siamo lontanissimi (per segno, dimensione e accessibilità) dai tuoi avvistamenti
stele antropomorfa.jpeg

Sull’aspetto etnografico ancora di meno, nessuna indicazione sul tipo di società e quanto fosse strutturata, anche nella fase più accesa della lotta contro i romani non è emerso il nome di un capo guerrigliero, o di un monarca, si ipotizza che agissero per clan, senza particolare coordinamento.
Non risultano resti di estese città; si parla di due mitiche “capitali”, una dove poi sorgerà Aosta, un’atra precedente più a valle in località non identificata (ma non è stata trovata una pietra che fosse una).
Abbiamo precisi resti di almeno due insediamenti in alta quota (siamo sopra i 1.600 metri), ma oltre ad essere costituiti da muretti a secco o trincee grossolane non hanno sorgenti d’acqua ragionevolmente vicine, l’autore dubita che siano stati abitati in maniera continuativa da nuclei importanti di persone.
trinceramenti.jpeg

Anche i singoli edifici non appaiono gran che di arte muraria, pareti basse di pietre allineate a secco che probabilmente erano coperte da un tetto di pali e pelli
ok Villaggio_salassi_tantane_GMN_3.jpg
Ok Capanna_dei_salassi_villaggio_Tantané_2.jpg


Le tue teorie sono indubbiamente suggestive, ma niente di più.

alb
Alberto Claudio Angiolini

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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda Tricx » 10 apr 2024, 21:51

Scusate se mi intrometto nella vostra discussione, - lunghissima - .... e incasinatissima,... [fischse7.gif] anche a causa delle vicende del Forum, :-( , tanto che a un certo punto c'è stata una vera e propria "moltiplicazione dei pani, dei pesci, delle rocce e dei titoli" :shock: , di talchè quasi non ci ho capito più una "cippa" :lol: ... nel vero senso della parola.... [fischse7.gif] , discussione che ho comunque a più riprese seguito, talvolta anche con un certo interesse e curiosità.

Glissando completamente sul discorso delle varie rocce "con facce strane" [ph34r.gif] :lol: o su avvistamenti UFO, che ammetto candidamente, sperando che l'Amico Berto non se l'abbia a male, ritenevo in certi casi dovuti a bisbocce Yellow_Flash_Colorz_PDT_02 da lui avute col suo amico "Corvo rosso" dopo che questo aveva ricevuto da alcuni cow-boys "rinnegati" un tipo di "cannoni" diversi da quelli che lui in realtà intendeva :lol: .... e alle conseguenti fumate di quel "calumet della pace"....riempito con i medesimi.... laught16.... orbene, glissando completamente su tutto ciò, vorrei fare un bel salto all'indietro e tornare al discorso iniziale vertente sui "cippi" confinari o delimitatori.

Orbene, tempo fa, più o meno , la primavera dello scorso anno, facendo passeggiate in una località di montagna, in una zona lambita da una (bella) linea ferroviaria, mi sono imbattuto anch'io in una serie di "cippi", di pietre delimitatorie, più o meno di fattura similare a quelle fotografate da Berto e riportate all'inizio della discussione, cippi confinari dislocati a lato ad una certa distanza "di rispetto" da tale linea e disposti ad una certa distanza, più o meno regolare l'uno dall'altro e che adesso vi mostro.
050 Ridotta.jpg

051 Ridotta.jpg

052 Ridotta.jpg

Questa è la prima delle pietre di cui sopra, fotografata da diverse angolazioni e sulla faccia rivolta verso la Ferrovia, compare appunto il simbolo inciso "SF".
Seguiranno immagini di altri reperti.

Un saluto a tutti. Riccardo.
Tricx

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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda Tricx » 10 apr 2024, 22:05

Questa che mostro adesso è un'altra delle pietre confinarie oppure "miliari", fotografate nella stessa occasione, da alcune angolazioni diverse.
053 Ridotta.jpg

054 Ridotta.jpg

055 Ridotta.jpg

Come si vede, su questa pietra, la facciata rivolta verso la ferrovia risulta gravemente danneggiata e sgretolata probabilmente da mezzi d'opera e pertanto la scritta è stata di fatto "asportata" letteralmente.
Seguiranno altre immagini di altri reperti.

Saluti. Riccardo.
Tricx

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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda Tricx » 10 apr 2024, 22:26

Ecco ancora altre immagini di altra pietra miliare ( o chilometrica ?...questo no di sicuro..), ad una certa distanza dalle altre, distanza che non ho avuto modo di misurare, ma che consiste al massimo in qualche decina di metri, salvo alcune "interruzioni" nella regolarità della distanza, dovute ad asportazioni o altri eventi sconosciuti.
056 Ridotta.jpg

057 Ridotta.jpg


Ecco ancora altro reperto.
075 Ridotta.jpg

089.jpg


Ed ecco infine il contesto lungo il quale si trovano i cippi ora descritti.
086.jpg

088.jpg


Spero di aver contribuito positivamente allo sviluppo della discussione....ed al suo ritorno :lol: ... verso binari ferroviari....
Un saluto a tutti. Riccardo.
Tricx

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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 12 apr 2024, 18:35

Tricx ha scritto:Scusate se mi intrometto nella vostra discussione, - lunghissima - .... e incasinatissima,... [fischse7.gif] anche a causa delle vicende del Forum, :-( , tanto che a un certo punto c'è stata una vera e propria "moltiplicazione dei pani, dei pesci, delle rocce e dei titoli" :shock: , di talchè quasi non ci ho capito più una "cippa" :lol: ... nel vero senso della parola.... [fischse7.gif] , discussione che ho comunque a più riprese seguito, talvolta anche con un certo interesse e curiosità.

Un saluto a tutti. Riccardo.

In effetti, per una dannatissima iella , il black out del forum :cry: :-x era intervenuto (46) (46) proprio mentre mi apprestavo a pubblicare :lol: le mie foto telescopiche vi assicuro rivelatorie di parecchi dettagli sul quel testone megalitico con copricapo conico e sui numerosi sconcertanti dettagli e aspetti di quel luogo . Nella lunga e speranzosa attesa che si ripristinasse la piena funzionalità del forum, come avevo già accennato, ero stato contattato da uno dei 2 autori della Trilogia sulla guida ai megaliti dell'Italia, il signor Giancarlo Pavat (l'altro autore è l'archeologa Teresa Ceccacci che dirige un museo nel Lazio) il quale, con mia grande sorpresa, mi aveva gentilmente chiesto se ero disposto a far si che tali foto, accompagnate da un mio articolo relativo all'avvistamento, fossero inserite nel primo volume della Trilogia (La guida ai megaliti dell'Italia settentrionale ) che era in fase di imminente pubblicazione.
Del resto se mi hanno chiesto il permesso di pubblicarle (per loro io fino a quel momento ero solo un perfetto sconosciuto) è perchè, anche loro, dall'esame [lupe.gif] delle mie molteplici foto telescopiche che avevo inviato per e mail hanno convenuto che esiste la ragionevole possibilità e probabilità che in quel sito ci sia qualcosa di veramente sconcertante che va al di là del semplice capriccio naturale. Però finchè non esce la trilogia per l'impegno preso non posso parlarne pubblicamente e quindi (46) dovete pazientare. Nel caso ti interessi l'argomento caro Tricx ti posso inviare qualche foto privatamente per what app e mi dici che ne pensi
in basea quello che vedi.
Tricx ha scritto:Glissando completamente sul discorso delle varie rocce "con facce strane" [ph34r.gif] :lol: o su avvistamenti UFO, che ammetto candidamente, sperando che l'Amico Berto non se l'abbia a male, ritenevo in certi casi dovuti a bisbocce Yellow_Flash_Colorz_PDT_02 da lui avute col suo amico "Corvo rosso" dopo che questo aveva ricevuto da alcuni cow-boys "rinnegati" un tipo di "cannoni" diversi da quelli che lui in realtà intendeva :lol: .... e alle conseguenti fumate di quel "calumet della pace"....riempito con i medesimi.... laught16.... orbene, glissando completamente su tutto ciò, vorrei fare un bel salto all'indietro e tornare al discorso iniziale vertente sui "cippi" confinari o delimitatori.
Un saluto a tutti. Riccardo.

laught16 laught16 laught16 sei veramente terribile :lol: !! Eppure UGH! le ho viste veramente :? ! Quella luce verde fosforescente appena sopra il tetto del condominio di fronte al mio era reale ,per non parlare delle stesse luci verdi viste ad alta quota in cielo. Va beh, canna più canna meno :lol: almeno le foto dimostrano che tali luci esistevano, poi cosa realmente fossero e a cosa fossero dovute rimarrà sempre un mistero [ph34r.gif] [ph34r.gif]


E ora passiamo ai cippi :shock: e bravo Tricx sono contento di averti contagiato :lol: vedo con soddisfazione che anche tu nei tuoi vagabondaggi primaverili non disdegni di annusare e fiutare cippi (attenzione si inizia con semplici cippi :lol: poi i sintomi gradualmente si aggravano e si finisce col vedere teschi, (x) volti megalitici e serpenti di pietra sulle montagne laught16 laught16 ) .
Scherzi a parte la tua segnalazione e foto sono utilissime per cercare di capirci qualcosa di più sul loro reale significato.
il fatto che siano posti intervallati a fianco e a breve distanza da una linea ferroviaria rimanda concettualmente al mio primo avvistamento in effetti anche la coppia di cippi che avevo fotografato all'inizio di questo lunghissimo tread (uno dei due era stato sradicato e abbandonato sul terreno a breve distanza dall'altro ancora infisso nella sua posizione originale con la lettera F rivolta verso il lato binari ) era posta a brevissima distanza dalla linea ferroviaria quindi questo rafforza l'ipotesi che avessero a che fare con la ferrovia.
Nel caso dei tuoi cippi bisogna dire che si presentano come pezzi di una vera e propria produzione seriale , nel senso che presentano esteticamente tutti le stesse identiche caratteristiche; sono cioè costituiti da un perfetto e regolare parallelepipedo di pietra (almeno per la parte che si vede emersa fuori dal terreno) e la sigla SF appare scolpita anch'essa in modo seriale. Le lettere infatti sembrano avere tutte le stesse identiche caratteristiche e dimensioni , mentre nel mio caso i due cippi appaiono ben più rozzi nell'aspetto , non sembrano avere le stesse precise dimensioni e le due F incise hanno caratteristiche grafiche completamente diverse :? , cioè appaiono realizzati da mani diverse, come se gli scalpellini si fossero presi la libertà o licenza di realizzarli secondo il proprio estro o gusto personale.
Quello che nel mio caso mi lasciava e lascia tuttora perplesso è il carattere in stile , come dire, "mediovaleggiante" della lettera F incisa sul cippo sradicato con aggiunta di forcelle decorative, per cui il cippo sradicato per queste sue caratteristiche mi dava l'impressione di essere ben più antico di quello infisso nel terreno la cui lettera F incisa è piu lineare, regolare e di carattere senz'altro più moderno rispetto all'altra. Proprio per via di quella F in stile mediovaleggiante :? ipotizzavo inizialmente che potessero essere pietre miliari di un antica strada e che non avessero a che fare con la ferrovia. l'amico Marco Fornaciari che aveva avanzato l'osservazione che la F (nel mio caso) sarebbe l'iniziale di FAP (Ferrovia Aosta - Pre Saint Didier) Tricx per curiosità in che regione si trova quella linea ferroviaria montana che hai percorso? è ancora attiva o quei binari sono morti come quelli della linea Aosta- Pre Saint Didier?
RIFLESSIVI CIPPISTICI SALUTI berto75
Allegati
052 Ridotta.jpg
uno dei cippi presenti lungo la linea ferroviaria percorsa da TRICX con incise le due lettere SF; si noti come i cippi segnalati da Tricx appaiano con caratteristiche seriali rispetto ai due cippi da me rilevati in val D'AOSTA
pietra miliarecon f incisa F.B..jpg
La F in stile medioevaleggiante presente sul cippo sradicato.
pietra miliare infissa nel sottobosco F.B..jpg
la F del cippo ancora confitto nella sua posizione originale
berto75

 
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 13 apr 2024, 22:23

Ho RIPOSTATO LA FOTO per facilitare il confronto e evidenziato con tratti in nero i contorni della F medioevaleggiante, almeno come la vedo [lupe.gif] io. Questa estate cercherò (possibilmente) di verificare se noto altri cippi lungo quella linea ferroviaria e eventualmente se riportano una lettera F , chissà quello scalpellino dove avrà preso l'idea di scolpire una F in quell'insolito stile? Certamente Insolito per una linea ferroviaria degli anni 20 perlomeno!
E chissà che vorrà dire la sigla SF dei cippi SEGNALATI DA Tricx? [ph34r.gif] Bisognerebbe sapere quale è la linea ferroviaria di quella zona per avere degli indizi
Sudtirolese Ferrovie? :lol: Sei Fuoristrada? :lol: :lol:
curiosi -4- berto75
Allegati
pietra miliarecon f incisa F.B..jpg
pietra miliarecon f incisa F.B..jpg
come si presenta la F evidenziata nei suoi contorni ai miei occhi
berto75

 
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda Tricx » 19 apr 2024, 19:18

Ahh ! .... come mi piace la gente che non se la prende e non si offende per qualche commento o piccola critica, magari un pò scherzosa o con un pizzico di ironia ! ... applause1 e magari ci scherza a sua volta anche un pò sù come fai Tu, caro Berto ! (13) [09.gif]

Detto questo, complimenti anche applause1 per le tue collaborazioni e contribuzioni in studi e pubblicazioni di carattere archeologico, in relazione a cui, se vorrai mandarmi in visione anteprime o materiali documentari ne sarò ben lieto e mi farà senz'altro piacere.
Ma anche qui, permettimi una piccola considerazione, ancora un pò scherzosa: dopo che hai iniziato questa discussione ed hai cominciato a parlare delle "facce di pietra"... delle... "facce strane" :lol: , quando mi trovavo anch'io a far passeggiate o escursioni per sentieri di montagna, guardando intorno lo spettacolo della natura e le varie rocce e roccioni a destra e sinistra e in alto e in basso....e in tutte le varie direzioni, istintivamente, tra me e me, veniva da pensare incuriosito...." che cosa ci vedrebbe Berto lì e lì e là...!?! " :lol: .... mentre subito dopo pensavo....piuttosto a come avrei potuto riprodurre realisticamente e più fedelmente possibile quella roccia "particolare" o quell'altra, in un eventuale plastico.... laught16 .... insomma "normale" deformazione "fermodellistica" .... laught16

Tornando al discorso sulle "cippe"... :lol: ... anch'io mi sono domandato il significato di quelle iscrizioni.
Almeno per quelle che ho visto io, ci fosse stato scritto "FS".... credo che tanto dubbio non ci sarebbe stato ed il significato sarebbe sembrato chiaro.
Invece è inciso "SF", per cui si potrebbe ipotizzare qualcuno dei seguenti significati:
"Società Ferroviaria" ? .... personalmente non lo ritengo tanto, o piuttosto "Superficie Ferroviaria" o meglio "Sedime Ferroviario", .... ma concettualmente sarebbe stato più corretto "Demanio Ferroviario".... ma non ci stiamo con le iniziali... :? .... e allora ? ... "Strada Ferrata" ? .... Boh ! Qualcuno dica la sua....!

Quanto alla ferrovia ed ai dintorni dove ho fotografato i fatidici "cippi", cercherò di soddisfare la curiosità di Berto.... ma non dicendolo così subito, semplicemente ! :mrgreen:
Poichè mi pare amante dei "misteri" e delle "cacce al tesoro" :lol: , mi limiterò a dare degli indizi.
Quella linea ferroviaria passa nelle vicinanze della "casetta Faller in scala 1/1".... e l'altro indizio è questo:
https://www.ferramatori.it/forum/viewto ... =83&t=3863

Per il momento, un saluto a tutti.
Riccardo.
Tricx

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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 21 apr 2024, 23:12

Tricx ha scritto:Ahh ! .... come mi piace la gente che non se la prende e non si offende per qualche commento o piccola critica, magari un pò scherzosa o con un pizzico di ironia ! ... applause1 e magari ci scherza a sua volta anche un pò sù come fai Tu, caro Berto ! (13) [09.gif]

Detto questo, complimenti anche applause1 per le tue collaborazioni e contribuzioni in studi e pubblicazioni di carattere archeologico, in relazione a cui, se vorrai mandarmi in visione anteprime o materiali documentari ne sarò ben lieto e mi farà senz'altro piacere.
Ma anche qui, permettimi una piccola considerazione, ancora un pò scherzosa: dopo che hai iniziato questa discussione ed hai cominciato a parlare delle "facce di pietra"... delle... "facce strane" :lol: , quando mi trovavo anch'io a far passeggiate o escursioni per sentieri di montagna, guardando intorno lo spettacolo della natura e le varie rocce e roccioni a destra e sinistra e in alto e in basso....e in tutte le varie direzioni, istintivamente, tra me e me, veniva da pensare incuriosito...." che cosa ci vedrebbe Berto lì e lì e là...!?! " :lol: .... mentre subito dopo pensavo....piuttosto a come avrei potuto riprodurre realisticamente e più fedelmente possibile quella roccia "particolare" o quell'altra, in un eventuale plastico.... laught16 .... insomma "normale" deformazione "fermodellistica" .... laught16


Riccardo.

Ti ringrazio per i tuoi apprezzamenti caro Tricx -2- io personalmente ho sempre pensato che la vita vada presa con un po di leggerezza e ironia, poi certamente questa è anche una questione caratteriale e genetica se uno è simpatico è simpatico come , sicuramente simpaticissimo :lol: :lol: , lo sei tu! Saper poi prendere in giro noi stessi è un modo, secondo me intelligente, per sdrammatizzare e scherzare sui nostri limiti o difetti che tutti noi ovviamente abbiamo-
Eh riguardo le" facce strane "hai ragione Tricx , ma sai TI ASSICURO che prima del 2020 neanche ci facevo minimamente caso alle rocce delle montagne valdostane o in genere !! è iniziato tutto quasi per scherzo con la pandemia e il lockdown (che ho fatto in val d'Aosta appunto) per passare il tempo avevo preso l'abitudine di guardare col binocolo le montagne circostanti della Valdigne con il solo scopo di ammirare la natura e i paesaggi boschivi, poi guarda qui, guarda là [lupe.gif] iniziai a intravedere delle stranezze , a partire dal presunto teschio stilizzato :shock: sull'orlo dell'orrido del torrente colomba e rovine in mezzo ai boschi e cominciai a farmi delle domande tipo: ma che funghi allucinogeni mi hanno dato da mangiare a pranzo ?? laught16 laught16 A che serve quell'imponente muro di pietra eretto in mezzo al bosco e chi cavolo poteva averlo costruito ? E in quella posizione così in alto e perchè? E poi mi è venuta una curiosità spontanea di saperne di più (x) e così mi sono ficcato in un ginepraio [ops.gif] :lol: :lol: . ti assicuro che molto spesso però mi chiedevo, in ciò CHE VEDEVO (o credevo di vedere ) , quale fosse il confine tra la realtà e la fantasia e non ero in grado di stabilirlo con certezza ( e poi l'appassionata lettura del libro di Peter Kolosimo "Astronavi sulla preistoria "mi ha come fatto cadere un velo davanti agli occhi, mi ha cioè portato a farmi domande che prima nemmeno mi ponevo) e osserva qui, osserva là portandomi sempre dietro il binocolo nei miei spostamenti ,un giorno che sono andato con i miei casualmente per una passeggiatina in quello sputo :lol: di villaggio di Derby (il classico paesino di 4 gatti e un cane laught16 dove non succede mai niente) come direbbe Tex Willer, me lo sono trovato letteralmente davanti al mio obiettivo :-o quel volto enigmatico con copricapo conico arroccato sulla montagna. In settimana ti invio qualche foto per what app. ;-)
Riguardo i cippi, di qualunque natura siano ferroviari o stradali o di confine , ritengo che siano preziosi indicatori storici/archeologici e vadano tutelati come beni culturali a tutti gli effetti .
vedi qui : https://www.ferroviesiciliane.it/2016/0 ... -martelli/
RIGUARDO la sigla S.F me la ritrovo :-o :-o con mio grande stupore :shock: :? su questo articolo di modellismo !! Mi venga un colpo!! Ma non sapevo che riproducessero anche i cippi ferroviari in scala H0 e la Sigla S.F. di questo articolo di cippi in miniatura è casuale ???? Ora scusatemi devo lasciarvi bruscamente che domattina devo alzarmi presto e non ho tempo per approfondire, ma che è sta roba ?
https://www.salentorailroad.it/it/s.f.- ... fs---pz-4/
I Cippi di TRICX sulla linea Cuneo Nizza (bellissime le tue foto del deposito ferroviario applause1 applause1 non avevo mai letto quell'intervento (x) :oops: ) significano Struttura Ferroviaria ???? O è SOLO coincidenza :? :? ??
Perplessissimi e sbalorditi -4- Berto75
Allegati
S-F-art-A023-cippi-kilometrici-ferroviari-in-stile-FS-pz-4-extra-big-437-694.jpg
S.F. art. A023 cippi kilometrici FERROVIARI IN STILE FS
berto75

 
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda Tricx » 25 apr 2024, 21:56

Non credo proprio che il nome di quella ditta e la sua sigla abbiano un nesso con la scritta SF sui cippi di quella linea o di altre.
Semplicemente quella ditta, essendo orientata alla produzione e /o commercializzazione di determinati articoli, riguardanti l'ambito delle "strutture ferroviarie" ha voluto darsi tale nome, e per evidenziare maggiormente la vocazione italiana è la storia ha voluto richiamare anche nella sigla della ditta stessa e nel suo emblema il marchio e il logo delle "F.S." per tanti anni utilizzato e ancora molto negli occhi e nel cuore degli appassionati, semplicemente anagrammandolo e mantenendone lo stesso stile.
Le lettere sui cippi significano altro, nulla c'èntrano con quello e il loro significato è più attinente a quello che avevo ventilato in precedenza io....almeno penso...!

Saluti....indagatori. Riccardo.
Tricx

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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda GianPiero » ieri, 14:21

Ragazzi sto forum è per me una scoperta continua ,anche questo argomento mi era ignoto!!! (x) Con calma mi leggo tutto intanto ricordo di aver visto in un sito della vecchia ferrovia Mandela Sambuci ora dismessa, la foto di un cippo in pietra con le lettere S.F. in cui se ne parlava come "in uso per delimitare la sede ferroviaria"...... -4-
GianPiero

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