Scusate il ritardo.



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Scusate il ritardo.

Messaggioda Tricx » 30 dic 2021, 20:19

Quasi parafrasando il titolo di un film di Troisi,... e sostanzialmente "riciclando" quello della mia presentazione sul Forum, avvenuta un bel pò di anni fa e andata però cancellata qualche anno dopo, insieme a tutte le altre fino a quel momento presenti, nell'ambito di una "fusione-ristrutturazione" poi (..."fortunatamente" -1- [fischse7.gif] ) senza esito, volevo mostrare una serie di rotabili, dei quali sarebbe stata mia intenzione parlare da diverso tempo, anzi, praticamente dagli inizi, senza averlo mai fatto.... diciamo, per mancanza di tempo, o forse perchè c'erano già tanti altri argomenti da discutere, magari più interessanti, o forse per un pò tutte queste cose insieme.

Comunque, bando agli "spiegoni", comincio con un rotabile, che mostro aperto, per chiedere a chi è più esperto di me di "aggeggi elettrici", che cosa siano e che funzione abbiano quei due cilindretti neri ( uno per ciascuna polarità che si diparte dal motore ), che fanno parte dell'impianto elettrico del locomotore in questione.
Fotocamera Canon Papà 4^ scheda 1064 Ritagliata.JPG

Fotocamera Canon Papà 4^ scheda 1065 Ritagliata.JPG

Fotocamera Canon Papà 4^ scheda 1066 Ritagliata.JPG

Non sono dei diodi per l'inversione della polarità, anzi per l'inversione delle luci, posto che l'illuminazione è su una sola testata e la luce si accende in entrambe le direzioni.
Soppressori di disturbo ( per le trasmissioni radio-tv ) ? O aggeggi per rendere in qualche modo migliore la marcia della loco, migliorare le prestazioni del motore ? O che altro ?

Stesso discorso e stessa domanda vale per quei due "cosini" marroncino chiaro tondeggianti, che si vedono anch'essi dipartirsi dalle polarità del motore.

In sostanza, senza una coppia o l'altra o anche tutte due di quegli "aggeggi", la loco andrebbe ugualmente ?

E mentre ci siete, qualcuno è riuscito ad identificare tipo di loco e magari marca ?

Grazie per le eventuali risposte.
Un saluto a tutti e Auguri ancora.
Riccardo.
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Re: Scusate il ritardo.

Messaggioda Max 851 » 31 dic 2021, 13:26

Ciao Riccardo,
premesso che il modello non è sicuramente Maerklin, in questi ultimi erano presenti componenti simili: i due "cosini" marrone sono condensatori, i cilindri neri sono induttanze. Nelle locomotive Maerklin erano presenti due condensatori molto simili a quelli del tuo modello, e una sola induttanza più piccola, che veniva chiamata "filtro", sul cavo proveniente dal pattino o dal pantografo che portava corrente al motore; il tutto serviva ad evitare disturbi ad apparecchi radio/TV presenti nelle vicinanze.
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Re: Scusate il ritardo.

Messaggioda Marco Fornaciari » 31 dic 2021, 17:27

Esatto sono condensatore e induttanze.
Il telaio con quel motore assomiglia molto ai Mehano del secolo scorso, anche se loro su telai simili usavano già la doppia trasmissione cardanica con peso nel sottocassa, e pure le luci commutate.
Pare la riproduzione di una macchina tedesca, ma i carrelli sono molto semplificati, quindi ci rinuncio.
Saluti
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Re: Scusate il ritardo.

Messaggioda Michelemassa » 31 dic 2021, 19:50

Ciao Riccardo
Le spiegazioni di Max e Marco sono più che esaurienti, perciò io provo con l'indovinello :
Per me è il telaio della cc70000 delle SNCF prodotta da Mehano per i sui start set.
Se ci piglio cosa vinco? :D
Saluti e buon anno nuovo
Michele
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Re: Scusate il ritardo.

Messaggioda Tricx » 16 gen 2022, 1:25

Grazie a tutti delle risposte riguardanti i "marchingegni" elettrici di cui sopra... -2-
Come avevo pensato la loro funzione "complessiva" è appunto quella di soppressori di disturbo rispetto ai segnali radio-tv, ma non sapevo dare un nome ai singoli aggeggi.

Per curiosità, come avevo chiesto, confermatemi se l'eventuale "soppressione" di qualcuno o tutti i "soppressori".... :lol: non produrrebbe alcun mancato funzionamento alla loco.
Tra l'altro, al giorno d'oggi, essendo cambiati i sistemi di ricezione radio-tv, la loro mancanza mi sembra che non avrebbe neppure più alcun rilievo verso questi.... o no ?

Metto ancora alcune immagini.
Fotocamera Canon Papà 4^ scheda 1067 Ritagliata.JPG

Fotocamera Canon Papà 4^ scheda 1068 Ritagliata.JPG

Fotocamera Canon Papà 4^ scheda 1069 Ritagliata.JPG


Un'altra curiosità / considerazione: nelle loco RR degli anni '60 e '70 non mi ricordo ci fossero tali aggeggi, ma comunque non mi sembra che ciò abbia mai influito, almeno secondo la mia memoria, sulla ricezione dei segnali radiotelevisivi.

Quanto a tipo di loco e marca, qualcun altro vuole dire la sua ?

Saluti. Riccardo.
Tricx

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Re: Scusate il ritardo.

Messaggioda Max 851 » 16 gen 2022, 10:13

Ciao Riccardo, non ho una grande competenza in materia di radio/TV e quindi non so se tali dispositivi abbiano ancora una qualche utilità. Ti posso dire che l'ultima locomotiva "tradizionale" Maerklin acquistata nuova una ventina di anni fa ancora li aveva, poi con il digitale credo sia cambiato tutto. In ogni caso penso che asportandoli la locomotiva funzioni benissimo lo stesso.
Quanto a Rivarossi, non ho mai visto una locomotiva che li montasse, però se ben ricordo sulle tavole dei cataloghi delle parti di ricambio comparivano. Come curiosità aggiungo che negli anni 70 a volte mi divertivo, mentre funzionava il Tramway, ad accendere una radiolina a transistor: ebbene, il tram funzionava come una vera "stazione trasmittente" e alla radio si poteva ascoltare il "concerto" trasmesso dal suo motore!
Buona domenica
Massimiliano
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Re: Scusate il ritardo.

Messaggioda Coccobill 62 » 16 gen 2022, 12:34

Ciao Riccardo, provo ad aggiungere qualcosa a riguardo della funzione ed utilità dei condensatori elettrici, quegli aggeggi di forma sferoidale o lenticolare normalmente colorati in beige o marrone che vedi saldati al motore.
Chiedi se la locomotiva senza di essi funziona ugualmente: la risposta è affermativa, la locomotiva funziona ugualmente. E allora perché li montano? Li montano per sopprimere o diminuire la generazione di scintille tra le spazzole ed il collettore elettrico Del motore. Ogni scintilla elettrica che si genera nel motore o nei contatti di strisciamento genera un segnale radio o disturbo radio ma anche piccolo punto di surriscaldo o micro fusione. , Quindi un motore che genera un grande scintillio tra spazzole e collettore si deteriora molto prima sul collettore e sulle spazzole rispetto ad un altro motore uguale che genera meno scintille.
Io non conosco le locomotive riva Rossi ma ad esempio sui binari in metallo degli anni 60 e 70 prodotti dalla tedesca Marklin I condensatori venivano montati anche sul binario presa di corrente con funzione antidisturbo radio ma anche per diminuire lo scintillio tra il binario centrale puntiforme ed i pattini di strisciamento.se osservo un pattino centrale molto consumato della ditta tedesca osservo oltre ad un’usura meccanica dovuta allo strisciamento continuo con i contatti puntiformi anche una superficie a buccia di arancia dovuta al danneggiamento surriscaldo puntiforme causato dallo scintillio continuo.
Quindi per concludere i motori senza condensatori funzionano ugualmente ma si usurano assai prima. Spero di esserti stato d’aiuto, saluti “condensati“ Paolo
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Re: Scusate il ritardo.

Messaggioda Tricx » 16 gen 2022, 14:59

Grazie anche questa volta, Max 851 / Massimiliano e Paolo / Coccobil.... applause1 avete soddisfatto le mie curiosità e spiegato con chiarezza funzioni ed utilità dei marchingegni in questione.
In particolare Paolo ha poi "condensato" :lol: in un discorsetto abbastanza tecnico, ma comprensibile pure ai digiuni della materia, come il sottoscritto, [09.gif] funzioni ed impieghi pratici dei succitati condensatori.
Aggiungo ancora qualche immagine.
Fot.Nik. Gaia DSCN0832 Ritagliata.JPG

DSCN0832  Ritagliata.JPG

Vista da sotto del telaio della "sconosciuta".... certo che quei carte dei carrelli hanno indubbiamente "un'aria" Rivarossi, vagamente conosciuta.... :-|
Fot.Nik.Gaia DSCN0839 Ritagliata Modificata.JPG


Ma per quanto riguarda le "induttanze".... sperando di non apparire pedante,,, [fischse7.gif] sapreste dirmi anche qualcosa ?

Comunque grazie e saluti. Riccardo.
Tricx

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Re: Scusate il ritardo.

Messaggioda Marco Fornaciari » 16 gen 2022, 20:11

Allora partiamo da un dato di fatto (poco comprensibile anche a tanti elettrotecnici) un motore elettrico è contemporaneamente anche un generatore e vv., specialmente quelli in corrente continua.
Evito tutta la spegazione e la teoria, che manco la ricordo io e passiamo subito all'aspetto pratico, che è quello che ci interessa.

1- Motori con collettore a lemelle.
Il collettore a lamelle lo hanno i motori in corrente continua e quelli universali: gli universali funzionano sia in corrente continua che in corrente alternata, anche se con valore di tensione diversa, tipico esempio un trapano.
Questi motori generano due fenomeni di disturbo:
a- lo scintillio alle spazzole che genera sovratensioni ad alta frequenza
b- generano corrente quando riducono la velocità o diminuisce il carico, cioè funzionano come generatori, fino a quando non trovano un nuovo punto di equilibrio, anche qui si tratta di sovaetensioni ad alta frequenza (oltre 1 kHz).
Ora con il condensatore si fa in modo che queste sovra tensioni restino circoscritte nei circuiti del motore, e con l'impedenza che non tornino indietro alla fonte di energia: una impedenza o induttanza (nel gergo sono spesso sinonimi, ma di fatto no, ma sorvoliamo dato che nel nostro caso ottengono lo stesso risultato) è un filo per la corrente continua ma una barriera per le correnti alternate; ovviamente le induttanze vanno costruite in base alle frequenze da arrestare.

2- Motori senza collettore
Sono tutti i motori in corrente alternata, compresi i motori brushless che sono dei sincroni trifasi eccitati con magneti permanemti.
Questi motori generano solo disturbi come il caso b di cui sopra, tipicamente non creano nessun tipo di problema.

3- Motori pilotati elettronicamente
Diverso è il caso dei motori di qualsiasi tipo pilotati da inverter o altri azionamenti elettronici, in quasto caso è spesso necessario utilizzare delle impedenze.
La loro forma costruttiva può essere simile ai trasformatori ma con un solo avvolgimento, oppure possono essere degli anelli in ferrite al cui interno passano i fili elettrici.
Saluti
Marco Fornaciari
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Re: Scusate il ritardo.

Messaggioda Coccobill 62 » 17 gen 2022, 9:32

Grazie Marco, in poche parole ci hai chiarito molto bene dei concetti piuttosto complessi per i non specialisti… Saluti Paolo
Coccobill 62

 
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