MARKLIN DI MIO NONNO



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Re: MARKLIN DI MIO NONNO

Messaggioda Max 851 » 4 dic 2020, 11:41

Ciao Berto,
ormai pare che abbiamo aperto un sub-forum sui vecchi Maerklin! :lol:
Bella, e ottimamente conservata, anche la ristorante, che esisteva anche in versione blu CIWL come pure la carrozza letti. Come ti dicevo non ho nessuna di queste carrozze che pure mi piacciono molto, ma anch'io come te ho un po' di timore a disperdere la mie energie "modellistico/collezionistiche" (e relative risorse!) su troppi fronti, senza contare che pure lo spazio comincia a scarseggiare.
Comunque a mio avviso le luci interne non sono montate correttamente, in quanto dovrebbero essere disposte trasversalmente, da un lato il dente del portalampada va inserito nel piccolo incavo della lamiera della carrozza, dall'altro sono le molle che esercitando la dovuta pressione tengono fermo il tutto.
Per maggior chiarezza inserisco la foto di un bagagliaio svizzero della stessa epoca.
DSCN2403.JPG

Qualche anno dopo uscì la nuova serie di carrozze, sempre in lamierino ma un po' più lunghe, che oltre all'illuminazione potevano montare anche l'arredamento interno da acquistare a parte, sia per le normali carrozze sia per la ristorante con tanto di vano cucina!
Secondo me era una grande idea, che consentiva di avere un prezzo un po' più basso per le carrozze e di completarle poi, a seconda delle esigenze del modellista, con le luci o con l'arredamento oppure con tutti e due, divertendosi pure con il montaggio!
Filosofie di altri tempi, oggi forse improponibili, come le indimenticabili scatole di montaggio.
Massimiliano
Max 851

 
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Re: MARKLIN DI MIO NONNO

Messaggioda Tartaruga87+ST » 4 dic 2020, 17:33

Ciao a tutti

Complimenti per i bellissimi modelli [09.gif]! Sono in condizioni eccellenti!
Marklin è un settore che mi piace molto soprattutto le vecchie produzioni in metallo. I binari con la massicciata color sabbia poi li adoro. Peccato il sistema a tre rotaie che anche se presenta dei vantaggi non permette l'intercambiabilità con modelli di altre ditte (tranne le edizioni specifiche per il sistema a 3 rotaie). Nel mio caso tendo a convertire i modelli Marklin al sistema 2 rotaie tranne quelli che mi piacciono così come sono. Per poter farli circolare sul mio plastico in costruzione ho già messo in progetto di fare il tragitto di montagna con il sistema a 3 rotaie.
La E 424 Marklin ce l'ho anche io e l'ho convertita al sistema a 2 rotaie. E' un modello che mi piace molto e tutto in metallo. Ecco una foto:

IMG_20181224_143121mod.jpg


In questo caso il modello era a restaurare e ho ricostruito una delle scalette e cambiato il sistema a 3 rotaie con quello a due rotaie. In aggiunta mancavano i ganci così ho dovuto aggiungere anche quelli.

IMG_20181216_101805mod.jpg

IMG_20181216_100916mod.jpg


Ecco anche alcuni vagoni che forse provengono dai kit:

DSC03997mod.jpg

Vagone frigo semplice ma che trovo molto bello (ne ho 2 esemplari)

IMG_0341mod.jpg

Vagone chiuso giallo che dovrebbe avere un disegno sulla fiancata così come presente sui cataloghi. Che sia una versione da kit?

WP_20160621_040mod.jpg

Questo è il pianale codice 4616 e non proviene da una scatola di montaggio. Ho anche la scatola originale anche se incompleta. Molto bello il carico tutto in metallo. anche il vagone si presenta bello ma ha la brutta tendenza (comune in modelli Marklin di plastica) di deformarsi. Per fortuna questo difetto non è così esteso nel mio modello.

Stefano
Tartaruga87+ST

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Re: MARKLIN DI MIO NONNO

Messaggioda Michelemassa » 4 dic 2020, 21:40

Ciao Stefano
Seguo questo thread con molto interesse io purtroppo non posseggo marklin ,ma in un futuro non si sa mai
Facendoti i complimenti per il tuo 424 ,la mia curiosità è questa ,ma come fai a convertire un marklin in un modello in cc ? Deve essere un LAVORACCIO!
Se per i carri basta cambiare gli assi ,per un locomotore deve essere un lavoro di pazienza e ingegno (a partire proprio dagli assi che vanno isolati ) i miei più doverosi
E ammirati complimenti
Saluti
Michele
Michelemassa

 
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Re: MARKLIN DI MIO NONNO

Messaggioda berto75 » 5 dic 2020, 23:59

Ciao Stefano molto bello il tuo pianale con tubo nero della mannesmanrohren [09.gif] per curiosità ho guardato [lupe.gif] sul kolls del 2015 è un carro abbastanza raro perchè sarebbe stato prodotto con quel carico dal 1957 al 1962 ed è quotato ben 50 euro (60 la prima versione del 1957) .
Quanto all'E 424 non posso che ammirare le tue conoscenze e competenze tecniche dev 'essere molto complessa (x) una conversione del genere ,ma per curiosità la conversione è reversibile cioè puoi nel futuro volendo riportarla la 424 all'originale funzionamento a tre rotaie o è definitiva la sua conversione per la corrente continua?.
Buona prosecuzione poi per i lavori del tuo plastico !!
Quanto a Max mio nonno era una persona molto precisa e generalmente conservava con molta cura i suoi pezzi ricordo che da bambino non mi faceva quasi mai giocare con i suoi trenini marklin :cry: anche per questo motivo sono cresciuto col mito che i marklin fossero intoccabili a differenza dei lima (e poi in seguito dei RR che cominciò a comprarmi mio papà )che erano più facilmente accessibili almeno per me.
Max 851 ha scritto:Ciao Berto,
ormai pare che abbiamo aperto un sub-forum sui vecchi Maerklin! :lol: ...

Comunque a mio avviso le luci interne non sono montate correttamente, in quanto dovrebbero essere disposte trasversalmente, da un lato il dente del portalampada va inserito nel piccolo incavo della lamiera della carrozza, dall'altro sono le molle che esercitando la dovuta pressione tengono fermo il tutto.
Per maggior chiarezza inserisco la foto di un bagagliaio svizzero della stessa epoca.
Massimiliano

Ti ringrazio Max per la tua segnalazione!! Non so che dire... ho provato a guardare su un catalogo marklin [lupe.gif] dallo schema illustrato sembrerebbe che le due luci (evidenziate in rosso) siano disposte orizzontalmente come nel mio modello e non verticalmente rispetto alla carrozza , però la tua osservazione mi pare altrettanto convincente mah? ad ogni modo ciò non influisce minimamente sul loro funzionamento .
001 (2).JPG

Max 851 ha scritto:Ciao Berto,
ormai pare che abbiamo aperto un sub-forum sui vecchi Maerklin! :lol:
Bella, e ottimamente conservata, anche la ristorante, che esisteva anche in versione blu CIWL come pure la carrozza letti. o

Dovrebbe essere questa la ristorante C.I.W.L .. [lupe.gif]
buona serata a tutti e marklinistici e appassionati -4-
Allegati
004 (3).JPG
003 (5).JPG
005 (2).JPG
007 (2).JPG
008 (2).JPG
010 (2).JPG
confronto tra la carrozza ristorante rossa DSG e quella blu C.I.W.L
berto75

 
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Re: MARKLIN DI MIO NONNO

Messaggioda Tartaruga87+ST » 6 dic 2020, 10:24

Ciao a tutti

Grazie per i complimenti ma in questo caso non ho fatto molto.
Ci sono diversi sistemi per la conversione da 3 a 2 rotaie. Nel mio caso ho tolto il relè di inversione di marcia e la bobina di rame presente sul motore. Questa è stata sostituita con un magnete senza fine che ho acquistato e che consiste in un telaio in metallo uguale a quello della bobina che va a circondare il rotore del motore centrale e da un magnete al posto della bobina di rame. Le modifiche successive hanno riguardato la sostituzione del pattino con delle lamelle prendicorrente che toccano le ruote su un lato, l'isolamento delle ruote e il cambio dei collegamenti di alimentazione mantenendo anche quelli che permettono la presa di corrente dalla linea aerea.
Conosco anche un metodo che permette di mantenere la bobina di rame originale del motore e di ottenere le lamelle prendicorrente dal pattino con l'utilizzo, mi sembra, di un ponte ma lo devo ancora provare. L'ho trovato su una vecchia rivista.
Non sono ancora molto pratico ma conto di fare esperienza con altri modelli.

ma per curiosità la conversione è reversibile cioè puoi nel futuro volendo riportarla la 424 all'originale funzionamento a tre rotaie o è definitiva la sua conversione per la corrente continua?.


Volendo, con il metodo che ho utilizzato io, puoi tornare indietro a patto di sostituire gli assi isolati. Io ho usato quelli originali allargando il foro delle ruote per mettere un cilindro di plastica isolante. Se si sostituiscono con altri originari non isolati e si conservano i pezzi originari sostituiti la conversione può essere reversibile.
Con il secondo metodo che devo ancora sperimentare bisognerebbe cambiare i collegamenti, togliere il ponte e acquistare un pattino che è stato sacrificato per costruire le lamelle prendicorrente.

Se per i carri basta cambiare gli assi ,per un locomotore deve essere un lavoro di pazienza e ingegno (a partire proprio dagli assi che vanno isolati )


Hai ragione. Per i carri basta isolare gli assi. Io lo faccio per tutti i carri Marklin che mi capitano per mano (tranne quelli con l'illuminazione) così possono circolare su tutti i sistemi. Nel mio caso uso gli assi originari e li isolo con lo stesso metodo usato nei locomotori ma si possono sostituire anche con quelli forniti come ricambi dalla Marklin stessa.

Stefano

PS: La conversione di modelli senza bielle sulle ruote risulta abbastanza semplice ma se si dovesse fare per esempio con delle locomotive a vapore la cosa diventa un po' più complessa. Dipende dal modello ma bisognerebbe controllare accuratamente tutti i componenti che collegano le ruote nei due poli della rotaia e isolare anche quelli. Non ho mai provato ma credo che in alcuni casi bisognasse isolare anche i cilindri se in pezzo unico e in metallo. Questi andrebbero a toccare le bielle da entrambi i lati e, essendo queste generalmente in metallo, vanificherebbe il lavoro di isolamento sulle ruote.
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Re: MARKLIN DI MIO NONNO

Messaggioda Michelemassa » 6 dic 2020, 18:00

Grazie per l'esauriente spiegazione Stefano e ti rinnovo i miei complimenti
Ciao
Michele
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Re: MARKLIN DI MIO NONNO

Messaggioda Tartaruga87+ST » 6 dic 2020, 19:58

Ciao a tutti

Sono molto belle le tue carrozze in lamierino Berto! Ne ho ancora visto in circolazione ma mai in condizioni pari al nuovo. Il bagagliaio con le luci di coda invece mi è nuovo. Davvero curioso ed interessante. Mi piace il sistema di illuminazione.
Un convoglio così completo con le carrozze tutte illuminate fa proprio la sua figura [09.gif] .

Stefano
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Re: MARKLIN DI MIO NONNO

Messaggioda berto75 » 7 dic 2020, 18:30

Grazie MILLE Stefano per la tua paziente e esauriente risposta (13) (13) sulla conversione della E 424 marklin , anche se di questi tecnicismi io capisco ben poco :oops: :oops: ma ammiro la tua grande ingegnosità .
Le 5 carrozze marklin in lamierino non sono tutte illuminate solo quella ristorante rossa della DSG lo è le altre quattro sono prive di illuminazione interna (a parte le sole luci di coda della carrozza verde).
Probabilmente mio nonno ne aveva fatta illuminare una sola per prova ,poi per motivi che ignoro non ha dato seguito alla cosa forse varrebbe la pena illuminare anche le altre acquistando le parti necessarie .
la quarta carrozza è quella rossa della DSG in versione carrozza letti.certamente il fatto che siano ottimamente tenute è dovuto anche al fatto che mio nonno ci deve aver giocato poco almeno con queste.
BUONA SERATA a tutti -4- berto75
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Re: MARKLIN DI MIO NONNO

Messaggioda 3-nino » 8 dic 2020, 0:21

La conversione del 424 MK in effetti si può realizzare in maniera più semplice e costi ridotti. 2 o 4 diodini . L'impianto presente nella macchina può restare com'è. Tolto il Relais, al filo che gli porta corrente dal pattino, tramite il commutatore binario /aerea, vanno saldati due diodi tra di loro inversi. Ai due capi in uscita si saldano , uno per capo, i fili delle due bobine di induzione del motore che si e provveduto a dissaldare dal relais, facendo attenzione al senso di marcia che si vuole ottenere. A questo punto il motore va a corrente continua, tramite il pattino ed una qualunque delle ruote. Si accendono assieme le due lampadine come avveniva anche prima a CA. Gli altri due diodi possono servire a sincronizzare la loro accensione con la direzione di marcia della macchina. Basta interporli tra il porta lampada e il filo che gli porta corrente. Poi volendo usare le due rotaie occorre eliminare il pattino, creare una molletta con due lamelle che tocchino la parte interna delle ruote del carrello folle dal lato opposto a quelle con ingranaggi del carrello motore, e con un piede che poggi sulla base isolata dove alloggiava il pattino. La vite che tratteneva il pattino ora serve per trattenere la lamella prendicorrente. Fare attenzione che il piede tocchi bene la piastrina metallica presente nella base isolata che altrimenti la corrente non arriva. le ruote del carrello folle con lamelle prendi- corrente e quelle del carrello motore lato lamelle, vanno isolate. E quanto fatto va benissimo. 3-nino
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Re: MARKLIN DI MIO NONNO

Messaggioda Tartaruga87+ST » 9 dic 2020, 18:46

Ciao a tutti

La conversione del 424 MK in effetti si può realizzare in maniera più semplice e costi ridotti. 2 o 4 diodini . L'impianto presente nella macchina può restare com'è. Tolto il Relais, al filo che gli porta corrente dal pattino, tramite il commutatore binario /aerea, vanno saldati due diodi tra di loro inversi. Ai due capi in uscita si saldano , uno per capo, i fili delle due bobine di induzione del motore che si e provveduto a dissaldare dal relais, facendo attenzione al senso di marcia che si vuole ottenere. A questo punto il motore va a corrente continua, tramite il pattino ed una qualunque delle ruote. Si accendono assieme le due lampadine come avveniva anche prima a CA. Gli altri due diodi possono servire a sincronizzare la loro accensione con la direzione di marcia della macchina. Basta interporli tra il porta lampada e il filo che gli porta corrente. Poi volendo usare le due rotaie occorre eliminare il pattino, creare una molletta con due lamelle che tocchino la parte interna delle ruote del carrello folle dal lato opposto a quelle con ingranaggi del carrello motore, e con un piede che poggi sulla base isolata dove alloggiava il pattino. La vite che tratteneva il pattino ora serve per trattenere la lamella prendicorrente. Fare attenzione che il piede tocchi bene la piastrina metallica presente nella base isolata che altrimenti la corrente non arriva. le ruote del carrello folle con lamelle prendi- corrente e quelle del carrello motore lato lamelle, vanno isolate. E quanto fatto va benissimo. 3-nino


Grazie 3-nino per la descrizione di un altro sistema per la conversione che non conoscevo! Da quello che ho capito allora la bobina sul motore nel tuo caso viene conservata?
Mi interessa molto il tuo sistema. Mi farebbe piacere vedere, se ti è possibile, un disegno anche semplice dei collegamenti necessari e il tipo di diodi che utilizzi.

Grazie MILLE Stefano per la tua paziente e esauriente risposta (13) (13) sulla conversione della E 424 marklin , anche se di questi tecnicismi io capisco ben poco :oops: :oops: ma ammiro la tua grande ingegnosità .
Le 5 carrozze marklin in lamierino non sono tutte illuminate solo quella ristorante rossa della DSG lo è le altre quattro sono prive di illuminazione interna (a parte le sole luci di coda della carrozza verde).
Probabilmente mio nonno ne aveva fatta illuminare una sola per prova ,poi per motivi che ignoro non ha dato seguito alla cosa forse varrebbe la pena illuminare anche le altre acquistando le parti necessarie .
la quarta carrozza è quella rossa della DSG in versione carrozza letti.certamente il fatto che siano ottimamente tenute è dovuto anche al fatto che mio nonno ci deve aver giocato poco almeno con queste.
BUONA SERATA a tutti -4- berto75


Bello sarebbe vedere il convoglio completamente illuminato anche se credo che i kit di illuminazione delle carrozze siano ormai difficili da trovare. Un altro metodo sarebbe di costruirsi l'illuminazione in proprio. Bisogna anche dire però che essendo pezzi da collezione ti converrebbe con pazienza carcare i kit specifici e procedere con quelli per l'illuminazione così sarebbe tutto originale.

Stefano
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