MARKLIN DI MIO NONNO

[berto75]

Grazie mille Max per le tue dettagliate descrizioni non conoscevo queste diversità tra i modelli da montare (che avevano i respingenti in plastica ) e quelli già montati (con respingenti di metallo) ho sempre avuto una conoscenza molto generica e superficiale dei marklin che sto cercando, pur nei limiti delle mie conoscenze attuali ,pian piano di colmare.
Anche con marklin si apre un universo stimolante e variegatissimo (anche troppo ! ) poichè esistono molteplici versioni di uno stesso carro o loco che variavano nel corso degli anni .
Grazie ancora e buona serata a tutti berto75

[berto75]

questa invece è la carrozza con luci di coda; il bello è che ha le 2 luci rosse terminali da un lato e bianche contemporaneamente sul lato opposto .Certo che anche i marklin hanno un loro fascino!
buonanotte a tutti berto75

[Max 851]

Molto bella anche questa! Fa parte della serie di carrozze in lamierino prodotta all'incirca nella prima metà degli anni 50. Di queste non ne ho nessuna, ma ho un carro merci della stessa epoca che ha gli stessi fanali di coda sul tetto. Quanto al fatto che i fanali proiettassero luce rossa verso la coda del treno e bianca verso la testa, la cosa ha incuriosito anche me e mi sono chiesto se non derivasse dai regolamenti ferroviari tedeschi dell'epoca, infatti anche da noi il regolamento segnali vigente nei primi anni del 1900 prevedeva che i fanali di coda fossero applicati esternamente all'ultimo veicolo e proiettassero luce bianca verso la testa del treno. Immagino che la ragione fosse quello di consentire al capotreno e al personale di macchina di accertarsi facilmente di non aver perso qualche carro, cosa non impossibile in un'epoca in cui il freno continuo sui treni merci non era molto diffuso. Tale norma in ambito FS venne abrogata, mi sembra, nel 1925, ma magari in Germania potrebbe essere rimasta in vigore più a lungo.
Massimiliano

[berto75]

Quanto al fatto che i fanali proiettassero luce rossa verso la coda del treno e bianca verso la testa, la cosa ha incuriosito anche me e mi sono chiesto se non derivasse dai regolamenti ferroviari tedeschi dell'epoca, infatti anche da noi il regolamento segnali vigente nei primi anni del 1900 prevedeva che i fanali di coda fossero applicati esternamente all'ultimo veicolo e proiettassero luce bianca verso la testa del treno. Immagino che la ragione fosse quello di consentire al capotreno e al personale di macchina di accertarsi facilmente di non aver perso qualche carro, cosa non impossibile in un'epoca in cui il freno continuo sui treni merci non era molto diffuso. Tale norma in ambito FS venne abrogata, mi sembra, nel 1925, ma magari in Germania potrebbe essere rimasta in vigore più a lungo.
Massimiliano

Ignoravo questa normativa sulle doppie luci bianche al verso del treno e rosse terminali grazie a te Max ho imparato qualcosa di nuovo !!
Mio nonno ne aveva comprate 5 di queste carrozze in lamierino (compresa quella di coda sopra mostrata) per formare un convoglio.
buona domenica a tutti berto75

[merlotrento]

"Segnali annessi ai treni"..per saperne di più..almeno per l'italia
http://www.bardellarotaia.it/viewtopic.php?f=15&t=910
http://www.bardellarotaia.it/viewtopic.php?f=15&t=906

[Max 851]

Grazie a Pietro per l'interessante panoramica sugli antichi regolamenti segnali, dai quali mi pare di capire che la mia ipotesi sulla motivazione delle luci bianche verso la testa del treno dovrebbe essere attendibile.

Tornando ai modelli Maerklin di una volta, non sono un fotografo bravo come Berto ma ecco un paio di foto del mio carro 320 S del 1955. Faceva parte di una serie di carri merci molto belli ma, a mio avviso, forse un po' troppo pesanti, interamente in metallo pressofuso, prodotti tra la fine degli anni 40 e il 1955, negli ultimi anni perfezionati con i ceppi dei freni.

*

in coda al treno, naturalmente, luci rosse

verso la testa del treno, invece, luci bianche

Massimiliano

[merlotrento]

Esatto Massimiliano! hai perfettamente centrato il problema

[berto75]

Bellissimo Max il tuo carro chiuso con luci di coda! è perfettamente tenuto oltretutto !!
solo a vederlo trasmette una sensazione di robustezza/pesantezza tipica dei vecchi prodotti teutonici .
ORA che lo vedo ricordo di averne visto uno una volta in un mercatino ,ma era tutto mezzo ricoperto di una patina/polverina biancastra come se si fosse ossidato o ammuffito ...forse una condizione dovuta a un ambiente umido o a un cattivo stato di conservazione?
Ringrazio poi anche l'amico Merlotrento per le vastissime informazioni storiche che ci ha messo a disposizione!
marklinistici e giocosi berto75

[Max 851]

Ciao Berto, in effetti è molto ben tenuto. Non avevo mai posseduto rotabili di quell'epoca - quando mi venne regalato il primo trenino non erano già più in produzione - però mi avevano sempre affascinato e incuriosito, così in questi ultimi anni ne ho acquistato qualcuno, soprattutto su ebay.de. Quello l'ho preso qualche anno fa ed effettivamente è molto ben tenuto, con la sua scatolina originale e perfino il foglietto delle istruzioni per la sostituzione delle lampadine, solo il pattino un po' consumato rivela che è stato usato su un plastico, altrimenti si poteva tranquillamente ritenere nuovo.
La serie comprendeva parecchi modelli, oggi alcuni si trovano abbastanza facilmente, anche a prezzi ragionevoli, altri sono più rari e difficili da trovare in buone condizioni, soprattutto le cisterne e i frigoriferi.
La patina bianca alla quale accennavi è un problema abbastanza frequente su questa serie di carri, credo causata, come giustamente ipotizzavi tu, da cattive condizioni di conservazione (umidità, sbalzi di temperatura, etc.). Non si tratta di peste dello zinco dato che il materiale con il quale sono realizzati dovrebbe essere una lega a base di alluminio, e non provoca deformazioni o rotture ma è fastidiosa lo stesso, e l'unico rimedio credo consista nella riverniciatura totale del carro.
Massimiliano

[berto75]

Grazie Max per le tue continue e preziose informazioni sui vecchi marklin !
Non ho mai avuto carri merci marklin interamente metallici di quegli anni li trovo molto intriganti !
ma devo cercare di non aprire altri fronti di collezionismo o sono finito ultimamente mi sto disperdendo su troppi interessi modellistici diversi .
Posto sotto foto di un altra carrozza in lamierino di mio nonno curiosamente è l'unica ad essere completa di illuminazione interna (molto forte anche) le altre invece ne sono prive (eccettuata la carrozza di coda con le 2 luci terminali).
è una carrozza ristorante della DSG.
luminosi berto75