Sezionamenti.



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Potete utilizzare questa sezione per chiedere informazioni sul materiale fermodellistico, case che producono un particolare oggetto che vi serve e per condividere con tutti un particolare accessorio che avete trovato e che può venire utile a tutti coloro che hanno intrapreso una "avventura" modellistica.

Sezionamenti.

Messaggioda NinoAL » 4 mag 2020, 19:29

Salve a tutti, contribuisco a rompere la noia con un argomento spero interessante ed esentasse.
Ho realizzato il circuito in figura, una stazione centrale con 4 binari e 4 scali e due anelli di ritorno ad Est ed a Ovest, uno a quota a zero l'altro a quota 1.
E' il mio primo circuito reqlizzato con Lima ragalatomi da appassionati cui cablai il loro impegnativo plastico su progetto della Fleischmann.
Qui l'elettronica la progetto io, non sono riuscito a trovare le scarpette isolanti Lima per cui taglierò con il Dremel il binario, una leggera apertura.
Ho qualche dubbio legato alla non conoscenza dei vari locomotori.
Ho un robusto alimentatore e,stabilita la tensione massima di esercizio posso ridurre le altre tensioni a piacer mio limintadomi a sezionare tagliando il "binario" positivo e per ciascuna sezione ridurre, con partitori la tensione per cui avrò:

Alimentatore a tensione fissa a partitori.
Posto a 12 Volt la tensione:

Rosso = 12 V per tratti di linea alla massima velocità.
Arancio = 9 V per tratti che reputo critici.
Giallo scuro = 7V
Giallo chiaro = 6 V o meno.
Essendo una stazione principale i convogli si fermano automaticamente ( binario sezionato)

Alimentatore variabile classico da ferromodellisti.
Ne ho cinque. Con doppio sezionamento rispetto all'alimentaore di cui sopra peremtte le manovre negli scali quando sul rispettivo binario (1 e 4) non cè treno in fermata.

Quello che mi lascia perplesso è il doppio sezionamento fra il circuito giallo e quello verde....mi accorgo che un locomotore (saranno tutti così?) ha un polo sulle ruote anteriori ed un polo sulle ruote posteiori...e questo elettronicamente non va bene.
Sono confuso...la soluzione elettronica c'è l'ho ma conporta l'intervento umano....
P.S se capito che sono più giù delle prime armi :oops:
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Re: Sezionamenti.

Messaggioda NinoAL » 4 mag 2020, 19:33

Qui un fotomontaggio sugli scali al binario 4, quello al binario 1 è lo stesso. In totale 4 convogli che possono dare il cambio o associarsi a quelli in circolazione.
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Re: Sezionamenti.

Messaggioda Marco Fornaciari » 4 mag 2020, 22:31

Le scarpette isolanti van tutte bene.
Ai fini dei sezionamenti, da quali ruote prende corrente un veicolo o un treno intero, non ha nessunan importanza, quello che conta è il suo passo elettrico, cioè la distanza tra gli assi estremi che prendono corrente dalle rotaie.
L'importante che la lunghezza del sezionamento sia più lunga del passo elettrico: 10-25 % a seconda del modo e della velocità di arrivo e arresto.
Ormai tutte le locomotive, e pure i veicoli illuminati, prendono corrente da tutte le ruote (in tanti anche dalle gommate, i bordini specialmente in curva sono spesso a contatto con la rotaia).
Un tempo era uso di tanti fabbricanti far prendere un polo per carrello per mera semplificazione costruttiva.
In un plastico come quello postato, a livello di circuito e quindi comando, è più semplice fare in modo che i binari 1 e 4 siano alimentati dal 2 e dal 3 quando gli scambi li mettono in comunicazione.
Attento con locomotive moderne utilizzare tensioni fisse con quei valori porta a sollecitazioni brutali alle meccaniche e ai ganci, ormai anche motori scarsi si muovono già a 3 volt, pertanto è meglio tensioni tutte regolabili per avere partenze dolci, oppure prevedere le rampe di accelerazione e decelerazione.
Se fai tutto da nuovo e hai bisogno anche di locomotive è meglio che parti subito con il digitale. Tra una discreta centrale digitale e quattro alimentatori con i loro circuiti di commutazione, alla fine costa ben meno il digitale.
Attento anche ai raggi delle curve, scendere sotto i 520 mm potresti non veder circolare un modello di fabbricazione post anno 2000 a cui tieni particolarmente.
Anche 7 V in una salita con la pendenza ipotizzabile dal tuo disegno può significare che la loco non traina manco se stessa: in particolare le vecchie Lima con motore G.

Ma così per curiosità, in plastico come quello cosa intendi riprodurre?
Di fatto fai girare i treni solo in tondo.
Saluti
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Re: Sezionamenti.

Messaggioda NinoAL » 5 mag 2020, 18:36

Se fai tutto da nuovo e hai bisogno anche di locomotive è meglio che parti subito con il digitale

No, analogica, mi interessa di piùl'elettronica che il plastico in sè...poi se parto con il piede giusto il resto viene da...paesaggio e diorama in generale.

L'importante che la lunghezza del sezionamento sia più lunga del passo elettrico:

Me ne sono accorto poco fa. Con un locomotore va bene, con un altro solo a basa velocità , il terzo passa dritto ed il quarto (locomotore da manovra) si ferma molto prima del voluto... proverò ad usare un circuito a fotoresistenza che quando oscurato toglie tensione alla tratta...un interruttore bypassa il tutto.

Le scarpette isolanti van tutte bene.

Comprate due confezioni....non vanno per niente bene...con i sezionamento a taglio finisce che di una pezza di stoffa non riusciro a cucire neanche un berretto.

quando gli scambi li mettono in comunicazione.

Ho controllato...le sei rotaie, due d'ingresso e due per ciascuna deviata sono sempre in contatto...

Attento con locomotive moderne utilizzare tensioni fisse con quei valori porta

Eh...dovrò stare sul vintage...(le tensioni erano solo d'esempio) ... se qualche locomotore di suo corre troppo gli inserisco un diodo per frenarlo.

intanto ho problemi di continui deragliamenti e sganci di vagone...ho il sospetto che siano le teste delle viti...non sono a testa svasata...ed i chiodini non mi piacciono,non permettono modifiche...dovessi cambiare un deviatoio....

Ma così per curiosità, in plastico come quello cosa intendi riprodurre?
Di fatto fai girare i treni solo in tondo.

Mi pare che i tutti i plastici girano in tondo...la situazione mi pare reale...un treno esce diretto ad EST e torna da EST...vedo su youtube tanti plastici in cui il treno esce da Roma diretto a Milano e rientra proveniente da Napoli.
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Re: Sezionamenti.

Messaggioda fabrizio » 5 mag 2020, 19:21

Ciao Nino.
Il14 aprile risposi alla presentazione del tuo tracciato in modo simile a quello del buon Marco (per la parte tracciato) ma non ebbi seguito. Forse sono stato troppo criptico?
Poi, è vero, che sono un modellista di bassa macelleria (lo dico io), uno che si illumina a vedere le realizzazione dei Maestri che ci sono anche su questo forum e che beve dalla loro bocca perchè si ritiene talmente "ignorante" da leggere tutti e tutto. Poi che sia anche un fermodellista "strano che fa ricerca" è tutto un altro discorso.
viewtopic.php?f=79&t=6436#p51160

Mi ripeto il tuo tracciato rappresenta due ovali ripiegati su loro stessi per poter stare sul tuo tavolo ma non alcun collegamento tra di loro.
Faccio anche mio il desiderio di Marco: "Ma così per curiosità, in plastico come quello cosa intendi riprodurre?
Di fatto fai girare i treni solo in tondo."
grazie
fabrizio romoli detto "faber"
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Re: Sezionamenti.

Messaggioda Marco Fornaciari » 5 mag 2020, 22:12

Tanto per cominciare tutto quello che è tra le due rotaie deve stare ad un livello più basso delle rotaie, di almeno 2/10, a filo va ancora bene, ma è meglio stare sotto.
Anche se ti piace l'elettronica, qui siamo ancora a livello di elettrotecnica, da addetto ai lavori elettrici da oltre 45 anni (e ben più complessi e importanti di un plastico), ti anticipo che ti stai complicando la vita senza poi divertirti.
Sui plastici che intendono riprodurre la ferrovia, i treni girano anche in tondo, ma anche: di solito si cerca di riprodurre treni da punto a punto. Sorvoliamo un attimo sui plastici passerella e da esposizione.

Cos'anno le scarpette da non andare bene? Dove e come cerchi di metterle?

Anche con locomotive datate il problema c'è: la maggior parte dei motori non parte prima di 5-6 V, ma quando parte lo fa con uno scatto brutale: l'elettrotecnica dei motori ha le sue regole, e si tratta di fisica.

NinoAL ha scritto:...
Ho controllato...le sei rotaie, due d'ingresso e due per ciascuna deviata sono sempre in contatto...


Mi spiace, ma hai ancora tante cose basilari da mettere a fuoco.
Indendo dire che quando giri gli aghi degli scambi in deviata, l'alimentazione dei binari 1 e 4 deve essere tolta dal loro alimentatore e passare a quello dei binari 2 e 3. Quindi ci vogliono circuiti e apparecchiature di controllo e comando cablati con una logica ben precisa. Diversamente tutti gli alimentatori interessati devono essere sincronizzati come polarità e valore di tensione, fermo restando chi in ogni caso se il circuito non è costruito come si deve saltano due alimentatori assieme.
Saluti
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