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Deviatoio.

MessaggioInviato: 17 apr 2020, 17:21
da NinoAL
Sono alle prime armi, se apro nuovi topic e per focalizzare l'attenzione sull'argomento,nel caso un deviatoio.
Mi sono accorto, ma usando la sola motrice perchè non ho un circuito completo che il deviatoio usato in questa configurazione non deve essere manovrato, se gli aghi non sono corretti la motrice riesce a forzarli...mi chiedo se vale anche per un convoglio...se vale potrei usare un deviatoio manuale (che non manovrerei) che mi avanze risparmiando un deviatoio elettrico.
Il lingiuaggio tecnico fa letterlamente pena.... (x)

Re: Deviatoio.

MessaggioInviato: 17 apr 2020, 20:26
da luigi voltan
E' quello che in gergo si chiama "deviatoio tallonabile" e che viene percorso di calcio dai treni forzando gli aghi senza manovrarlo, anche se la posizione del deviatoio stesso è incongrua.
Una locomotiva lo forza senza problemi, qualche carro più leggero potrebbe avere dei problemi, ma si potrebbe ovviare lasciando gli aghi liberi, senza cioè essere accoppiati dal dispositivo manuale di comando.

Poi, naturalmente, prima si fa qualche prova con qualche vagone al seguito.....

Re: Deviatoio.

MessaggioInviato: 17 apr 2020, 20:49
da NinoAL
Capito, è fattibile ,dopo opportune prove.
Grazie

Re: Deviatoio.

MessaggioInviato: 17 apr 2020, 22:22
da Marco Fornaciari
Fattibile meccanicamente.
Elettricamente fattibile un po meno: crei dei cortocircuiti, specialmente in digitale; anzi in digitale è proprio da evitare.

Re: Deviatoio.

MessaggioInviato: 20 apr 2020, 15:58
da andrea_fs
Ciao, a seconda del tipo e marca utlizzati lo scambio viene forzato e rimane in quella posizione, oppure ritorna all'impostazione iniziale. I vecchi Fleischmann potevano essere tranquillamente affrontati anche da vagoni e carri leggeri, rimanendo nella posizione originaria una volta passato il convoglio, mentre i Rivarossi-Hornby scattano nella posizione nella quale vengono forzati. Ultimamente mi si è rotto in modo irreparabile uno scambio Fleischmann, ma ne ho trovato in casa uno ancora più vecchio. Essendo più duro, con il meccanismo che utilizza una barretta di metallo invece che di plastica, la motrice passa tranquillamente, mentre i vagoni più leggeri tendono a deragliare. Fortunatamente essendo un vecchissimo modello posso mettere la levetta di comando a metà, posizione nella quale non viene posta resistenza, cosa utilissima posto che lo scambio sia affrontatato in una sola direzione.
Andrea

Re: Deviatoio.

MessaggioInviato: 15 mag 2020, 15:16
da FNM600
In ferrovia sia vera che modello si cerca di non tallonare i deviatoi predisponendo i deviatoi per la direzione giusta. In realtà nel caso dei tram si permette il tallonamento , ma in ferrovia lo si tollera a malapena.
Nel caso di modelli dipende dalla marca:
-Lima (Vicenza Italy) tallonare Si, molla di ritorno
-Rivarossi (Como Italia) tallonare No anche perchè corto circuito
-Fleischmann Si ma come detto da tè solo materiale pesante come loco causa molla forte.
-Peco tallonare No anche perché gli aghi predispongono alimentazione sulla direzione prescelta!
-Lo stesso per Hornby-
Non so di altre marche ma invitiamo altri a contribuire.

-4-

Re: Deviatoio.

MessaggioInviato: 15 mag 2020, 21:00
da NinoAL
Li ho provati. Accettano il "tallonamento".
In ferrovia sia vera che modello si cerca di non tallonare i deviatoi

Si è ovvio, si sottopone tutto ad un'inutile sforzo.
Elettricamente fattibile un po meno: crei dei cortocircuiti,

Quelli elettrici mi aspettavo fossero anche deviatoi elettrici invece sono solo meccanici, non so se vale per tutte le marche.
Ovunque dei tre rami metto l'alimentazione essa è rispettivamente presente sempre sugli altri due rami, la prova l'ho fatta a tavolino non nel circuito.
Mi aspettavo che gli aghi spostassero l'alimentazione da un ramo all'altro,invece no.