da Francesco Longo » 23 apr 2018, 19:33
Ciao Lidonnici, sono Longo, come stai?
Da quello che desumo dai miei modelli (2 Touropa, 1 una carrozza "x" DB blu di 1 classe, 1 "x" DB verde di seconda classe, 1 vagone letto blu CIWL, 1 vagone ristorante rosso "DSG", (Mitropa), una carrozza olandese mista, 4 FS az23565 di prima classe e due bagagliai FS, con porte scorrevoli, uno castano/isabella e uno grigio ardesia) e dai miei antichi cataloghi sopravvissuti (1962/1963 -1965/1966 - 1969 -1971 e 1974)
quello che posso dirti è che la casa offriva (e vantava nei cataloghi) una notevole ricercatezza nella foggia dei carrelli (secondo me eccellente e molto diversificata, in un epoca in cui non avevano il computer...)
per quanto riguarda la lunghezza era, per tutte le 13 carrozze summenzionate, uguale, cioè la lunghezza è assolutamente unificata, quindi non è in nessuna scala, semplicemente è fissa (piu' corta, per i motivi sottolineati dagli altri appassionati). Riguardo ai respingenti, sono tutti metallici e distanti tra loro, come dici tu, gli unici non metallici sono quelli delle italiane piu' recenti (ma sempre distanti), che sono diventati di plastica e uno piatto e uno tondo, come i Rivarossi, la distanza è da attribuirsi non a banale errore ma alla volontà di evitare interferenza con i ganci, che provenivano sempre dai carrelli, quindi si muovevano, ondeggiando tra i respingenti e, specie in strette curve, potevano interferire, ma andavano benissimo, come si vede anche nel mio video dedicato ad un treno FLM con locomotore E428 FLM da me digitalizzato, che a suo tempo hai visto pure tu (anche i bordini di allora vanno benissimo: nessun effetto pizza-cutter nemmeno con i binari piu' bassi di oggigiorno, nel video abbiamo i Roco line con massicciata, tra i piu' bassi esistenti, reputo la FLM di allora proprio una grande marca). Per l'illuminazione le carrozze di allora erano tutte predisposte, e con l'aggiunta del kit potevano essere illuminate, queste 13 che ho sono tutte predisposte, tutte con lamelle di contatto agli assi, e talune presentano il kit installato. Quelle di tipo x avevano dei buchini in testata per alloggiare il kit luci rosse di fine convoglio, figo! Allora la FLM proponeva il sistema PRIMALUX che, come le onde convogliate imprimeva una corrente in frequenza, che con appositi filtri da inserire nei rotabili, garantiva l'illuminazione costante dei convogli, indipendente dal moto delle locomotive e comprendente anche i fanali delle medesime! Bellissimo, per allora, per ottenere una cosa del genere abbiamo dovuto aspettare il digitale! Per quanto riguarda la tua carrozza senza respingenti, esistevano, specialmente le carrozze americane gialle della UP (art. 1420-21-22 ) non li avevano, ma anche altre, ad es. svedesi art. 1414 e 1415 non avevano respingenti (catatalogo 1962/63). Nel catalogo 1965/66 sono ancora presenti le carrozze svedesi senza respingenti e quelle italiane cambiano tipo di carrello e i soffietti passano da inclinati a dritti, come si vede anche nei miei, infatti ne ho 2 vecchio tipo con soffietti inclinati, carrelli vecchio tipo e respingenti metallici torniti, una con soffietti dritti, carrelli nuovo tipo e respingenti torniti, una con carrelli nuovo tipo, soffietti dritti e respingenti di plastica di cui uno piatto, i due bagagliai sono da ascriversi a quest'ultima tipologia, infine tutte le carrozze italiane castano /isabella hanno i carrelli di un bell' isabella, il bagagliaio grigio ardesia ha i carrelli anch'essi di un bel grigio ardesia. A partire dal catalogo 1969, sono spariti tutti i rotabili non americani senza respingenti. La tua senza respingenti non è presente nei miei cataloghi, quindi deve essere anteriore al 1962. Saluti, Francesco Longo