tracciato con linea aerea



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tracciato con linea aerea

Messaggioda cuore reostato » 17 ott 2013, 8:30

http://www.youtube.com/watch?v=wxipN026fjk

Ragazzi mi sono imbattuto in questo video, a quanto pare la corrente viene data dalla linea aerea, mi sapete dare qualche info in merito? Il sistema è Marklin. Per caso la terza rotaia è la linea aerea? qualcuno sa speigarmi le modifiche fatte sulla loco e all'impianto?

Grazie
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Re: tracciato con linea aerea

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 17 ott 2013, 9:02

L'alimentazione (realistica) delle locomotive elettriche, mediante rete aerea é (era) comune nel vecchio sistema analogico e utilizzata, in modo particolare, nei sistemi a due rotaie dalla Rivarossi (Ma anche da altre ditte e anche per il tre rotaie)
I Locomotori RR (dagli anni Cinquanta fino a fine secolo) erano dotati di una piccola leva, posta sotto il telaio ( e purtroppo lievemente visibile.) la leva commutava l'alimentazione dalla seconda rotaia ai pantografi.
In questo modo, l'utilizzatore poteva scegliere se alimentare le loco (elettriche) dalle due rotaie oppure da una rotaia e dal filo della rete aerea.
In questo modo si potevano comandare (con due trasformatori) in modo indipendente due Loco, anche sullo stesso binario.
Nei sistemi a tre rotaie (che già col solo binario permetterebbero due loco indipendenti ma solo se le tre rotaie sono isolate !) mediante rete aerea, le loco indipendenti possono salire a quattro (e teoricamente addirittura a sei: B1-Bc, B2-Bc, B1-B2, A-B1, A-Bc, A-B2). Naturalmente occorre disporre di tanti diversi trasformatori-alimentatori per quante sono le loco da gestire. Sebbene superfluo, puntualizzo che pali e catenarie devono essere isolalati elettricamente dalle rotaie e devono formare un circuito ben cablato collegato ad uno dei poli di un trasformatore. Nel caso di sistemi a tre rotaie anche a più trasformatori che utilizzano poi due (o tre) rotaie diverse: in questo caso bisogna controllare che i due (o più) trasformatori siano perfettamente isolati tra loro! Ma anche troppe locomotive sullo stesso binario potrebbero creare corti circuiti! Le loco devono essere poste sempre nello stesso verso, altrimenti la loco va a prender corrente da un altro trasformatore. ( insomma... è un bel pasticcio che va progettato e sapientemente controllato!)
Questo che ti dico risponde, in parte, a una domanda che hai posto, in altra parte, sul perchè usare un sistema a tre rotaie: per l'epoca analogica, il tre rotaie aveva questo vantaggio. Voglio aggiungere che anche Rivarossi, per alcuni anni produsse il sistema a tre rotaie (tutte isolate!) in alternativa al due; poi abbandonò il "tre" perchè modellisticamente scorretto (RR affermava di tener molto al realismo della sua produzione).
Spero di essermi spiegato.
Personalmente non ho mai amato il sistema a tre rotaie anche se ho voluto conservare, nella mia collezione un piccolo impianto completo Maerklin anni cinquanta (smontato!)
Saluti da Oliviero.
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Re: tracciato con linea aerea

Messaggioda cuore reostato » 17 ott 2013, 9:28

grazie della tepestiva risposta. Si tratta di questo selettore presente sulla HR2191? sul libretto non è riportato nulla in merito

http://imageshack.us/f/690/vye7.jpg/

...sono noioso, scusatemi
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Re: tracciato con linea aerea

Messaggioda Dario Romani » 17 ott 2013, 10:12

Non sei noioso, siamo pure lieti di partecipare ad una discussione.
Allora, dal sito della Hornby, ho ripreso l'esploso della E432, dove è menzionato proprio l'interruttore per il pantografo.
esploso432.jpg
Esploso E432

Attenzione!
Stiamo parlando di un modello che ha bisogno di una linea aerea bifilare!
La fanno solo poche Ditte serie.
Mi vengono in mente Lineamodel e Foratrains:
le menziono solo perché chi come me, che ha comprato un "trifase", sia spinto ad attrezzare almeno un diorama di un metro.
Osservava Ranio Lobita nel suo Manuale del Fermodellista, Briano Editore in Genova anni 50, che con una linea aerea bifilare si sarebbe potuto alimentare i due capi del motore, con un circuito elettrico completamente indipendente dal binario, fosse anche con rotaie a massa e punti di contatto come il Maerklin.
Detto questo, passiamo ad una discussione seria.
In un altro post, ho appena distrutto la necessità di una sopraelevazione del binario.
Ebbene, caro cuore reostato, ti debbo dare questa ulteriore delusione:
Alimentazione dalla Linea Aerea?
"FORGET IT" (= dimenticalo)
Oggi con il digitale non ha più senso l'alimentazione separata.
Tutti i grandi plastici hanno la linea aerea solo ad ornamento.
Tuttalpiù si po' pensare ad alimentare una doppia da manovra E321 + E322 ("padrone e cane al laccio").
Vedi da questo link : http://www.youtube.com/watch?v=MFIJmcUjG4I
Guarda invece da questo altro link dove i pantografi trifase sono abbassati: http://www.youtube.com/watch?v=NCFuRlS-IvM
I pantografi trifase vanno alzati solo con treno fermo! Parola mia.
A che serve commutare l'alimentazione dal pantografo?
FORGET IT
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Re: tracciato con linea aerea

Messaggioda cuore reostato » 17 ott 2013, 10:23

grazie delle delucidazioni. sia mai che voglia fare una linea aerea alimentata. La mi aera curiosità dopo avere visto il video postato stamani. Solo per programmare una loco inizio a bestemmiare dal giorno prima. :?
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Re: tracciato con linea aerea

Messaggioda Dario Romani » 17 ott 2013, 10:41

Devo però spezzare una lancia a favore di chi ha costruito un plastico con catenaria trifase funzionante.
Vedi link:
http://www.youtube.com/watch?v=01jTzwizPXw
Se il Gruppo E431 di Savona ed altri come loro ci sono riusciti è perché sono
FERMODELLISTI CON LE PALLE :D
Costruire un plastico già è difficile in sé,
attrezzarlo con linea aerea realistica: difficoltà al quadrato!
attrezzarlo con linea aerea realistica funzionante: difficoltà al cubo!
attrezzarlo con linea aerea realistica trifase funzionante: difficoltà alla quarta potenza! applause1
+ Ciao da Dario Romani
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Re: tracciato con linea aerea

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 17 ott 2013, 14:47

Bene! Vedo che questa discussione si sta animando e quindi ne approfitto per "sparare" una delle mie proposte più o meno improbabili (x), per il gusto di agitare gli animi alla discussione :lol: :lol: :lol:
Come giustamente dice Dario, col digitale, attivare la rete aerea non serve....ma (e qui parte l'ipotesi discutibile...)
Io quasi più che modellista sono un collezionista (in particolare Rivarossi anni '50/'70).
Naturalmente non intendo modificare, in nessun modo, le mie vecchie loco RR che voglio conservare nello stato originale (decoder? ....MAI!).....E comunque montare decoder su una ventina di modelli vecchi e non predisposti, diventerebbe un'impresa ardua e costosa. Preferirei spendere quel denaro nell'acquisto di altri modelli.
Se avvessi un plastico digitalizzato e volessi farci girare sopra i miei vecchi modelli analogici, dotati di pantografi, una rete aerea (analogica) mi permetterebbe di farli girare, in contemporanea a modelli digitali, alimentati dalle sole rotaie. Inoltre potrei sfruttare la linea aerea anche per provare modelli (con pantografo) ancora non digitalizzati.
Riconosco che il notevole lavoro per creare una rete aerea efficiente e solida, solo per usare qualche vecchio modello (e...vaporiere escluse) è improponibile. Però è possibile e affascinante... ..........o no? Yellow_Flash_Colorz_PDT_02
Saluti
Oliviero :mrgreen:
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Re: tracciato con linea aerea

Messaggioda cuore reostato » 17 ott 2013, 16:03

ciao, in pratica quello che andresti a creare è uan linea digitale che corre sui binari, e una che corre per mezzo dei pantografi 2 tecnologie su un solo tracciato con 2 impianti
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Re: tracciato con linea aerea

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 17 ott 2013, 20:01

cuore reostato ha scritto: 2 tecnologie su un solo tracciato con 2 impianti

Perchè no? :lol:
Saluti da Oliviero
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Re: tracciato con linea aerea

Messaggioda Mario De Prisco » 17 ott 2013, 20:13

Non mi arrischierei a mischiare le due forme di alimentazione quando è molto più facile passare tutto l'impianto da analogico a digitale e vv. con un doppio deviatore.
E fai andare anche le loco a vapore!
Ciao a tutti
Mario
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