Rotaiedel75 ha scritto:Fenomeno ricorrente è la smagnetizzazione della magnetite, (lo statore per intenderci). Purtroppo non esiste rimedio. Tutti i motori ne soffrono col passare dei decenni.
Una certa riduzione del flusso magnetico è possibile ma non mi è mai capitato che un motore a magneti permanenti si sia completamente smagnetizzato ( possiedo motori di oltre sessanta anni di età, perfettamente funzionanti). Comunque un'eventuale smagnetizzazione parziale potrebbe ridurre lievemente le prestazioni di un motore ma certamente non può determinare un funzionamento discontinuo.
Scarterei poi l'ipotesi di Mario. Per quello che so, i condensatori nei treni (anni Settanta) hanno un intervento molto limitato: i piccoli c. ceramici servono solo per ridurre i disturbi ad eventuali apparecchiature radio e/o audio nelle vicinanze o al massimo riducono lo scintillio del collettore. Eventuali grossi condensatori elettrolitici non polarizzati potrebbero servire per "ammorbidire" partenze e soste del motore ma non credo possano influire pesantemente sul suo funzionamento.
Un motore che riparte da solo dopo che si è fermato mi suggerisce un fenomeno di surriscaldamento. Il calore dilata parti meccaniche in movimento, aventi ridotte tolleranze, e gli elementi "grippano" bloccando il movimento. Quando si raffreddano, la riduzione della dilatazione permette di nuovo il movimento fino al successivo riscaldamento. Ma è solo la prima ipotesi.
La seconda è sempre legata al surriscaldamento ma in questo caso la dilatazione potrebbe influire sull'efficienza dei contatti elettrici: collettore e spazzole. Potrebbe anche essersi dissaldato (parzialmente) un polo del collettore....
Potrebbe essere penetrata polvere di carbonio nei solchi tra gli elementi del collettore con un parziale corto circuito ( la polvere di carbonio agisce come una resistenza posta tra i poli)
Per ultimo (ma doveva essere la prima domanda) chiedo a Giorgio: "Sei assolutamente sicuro del funzionamento del trasformatore di alimentazione?" Un vecchio motore mal lubrificato potrebbe assorbire troppo per un trasformatore inadatto o malmesso che potrebbe funzionare normalmente con motori con assorbimento meno "vorace" ed entrare in tilt con motori "affamati".
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Per consigli più mirati sarebbe necessario conoscere il tipo di motore che crea problemi: è un motore aperto con unico magnete ed estensioni polari in ferro tipo Tricx, Pocher, Scalextrix, Policar?.... Oppure chiuso, con magnete anulare tipo Lima-Rivarossi a boccole anni '80?.... Oppure somiglia ai motori giapponesi tipo Mabuci, TKK con due magneti distinti.?.....
Ha spazzole a leva oppure carboncini spinti da molle elicoidali? Ogni tipo di motore ha i suoi lati deboli. Spiegaci o mostra che motore hai. Alcune nitide foto aiuterebbero.....
Saluti da Oliviero