Rispetto a qualche anno fa, abbiamo oggi un parco di loco a vapore ben più ricco, anche se ancora incompleto.
La 740 e derivate prima, la 640 ora e presto la 625 rendono possibile un credibile esercizio d'epoca, ben più dello scenario "All 880".
Con la 740, e sporattutto, con la 640, è d'obbligo evitare la marcia a ritroso, soprattutto nei servizi viaggiatori.
E qui viene il bello: non avendo gli spazi per una gigapiattaforma da 21 m, e fatto ricorso ad una minipiattaforma da 9.5 m (Ferretti docet), entro in crisi.
Come al vero si dovrebbe girare la loco in due tempi; un bel problema, visto come le nuove loco sono pensate dal punto di vista elettrico.
Una chiacchierata con gli amici umbro marchigiani mi fa pensare che qualcosa, mettendo mano alle macchine, si possa fare:
eliminare i collegamenti elettrici fra loco e tender, collocare un decoder da scala n sulla locomotiva (ad esempio, sotto al tetto della cabina) visto che gli assorbimenti sono modesti, collocare eventualmente un secondo decoder nel tender se si vuole il sonoro o l'illuminazione delle lanternine posteriori (sulla 740).
Un accoppiamento differente fra tender e locomotiva (ganci kadee????) permetterebbe la manovra di giratura.
Le prese di corrente, del resto, sono presenti sia sulla loco che sul tender...
E' pura follia? Che ne dite? Qualcuno, più capace di me, ha voglia/desiderio di sperimentare queste follie figlie di un agosto troppo caldo?
Ciao
Antonio Federici