Caro Talgo49 grazie per l'apprezzamento e ricambio gli auguri per un sereno e felice2016
!!
Che dire.......obiettivamente mi sento spiazzato ,nel senso che questa strana confezione
INGAP per il mercato statunitense è un piccolo concentrato di sorprese
, ma anche di contraddizioni
e mistero
.
Di sorpresa, in quanto questo è in assoluto (come tu stesso hai constatato )il primo modello di motrice
INGAP elettrica che vedo (con motore a 4,5 volt) che prende la corrente direttamente dalle rotaie , di contraddizioni e mistero in quanto ad esempio i 2 carri merce di tipo europeo (quello aperto a sponde alte verde e quello chiuso giallo) presentano ganci
INGAP interamente in plastica , mentre la loco e il caboose presentano il vecchio tradizionale gancio
Ingap in lamierino, inoltre il portabatteria rosso con levetta per l'inversione di marcia (atto a contenere tre grosse batterie torcia da 1,5 volt) presenta sì il logo
INGAP ,ma il cavetto ad esso saldato con forcella di alimentazione (da inserire al centro di uno speciale binario curvo per l'innesto) e i binari non sono
INGAP ,ma........
Potete immaginare la mia perplessità , infatti mi aspettavo che i binari riportassero il marchio
INGAP, o la scritta made in Italy o al massimo fossero senza nessun marchio (come del resto avviene per buona parte del materiale rotabile
INGAP) e scritte, ma di certo non mi aspettavo di trovare la scritta made in france Jouef for playcraft
!!!
Tale scritta compare sia sulla forcella di aimentazione che sul retro di tutti i binari (tranne quello curvo di alimentazione per l'innesto della forcella che riporta solo la scritta for playcraft.)
ORA i casi son due: o un precedente proprietario ha saldato
al portabatteria
INGAP un cavetto di alimentazione JOUEF e vi ha inserito dei binari JOUEF al posto dei binari
INGAP originali , oppure l'insieme è autentico e in questo caso significa che la padovana
INGAP per questa linea di treni ha fatto un accordo commmerciale con la francese JOUEF .
è POSSIBILE che
INGAP che fino a un certo momento non aveva mai prodotto treni con l'alimentazione diretta dai binari (chissà di che anno è questa confezione
) , si sia trovata, dopo aver progettato questa nuova locomotiva, nella necessità di rifornirsi da un altro produttore per i binari ? Forse non avendo mai prodotto binari di tipo modellistico con profilato di metallo per le rotaie, alla
INGAP ritenevano fosse antieconomico produrli in proprio per una linea di trenini dalla tiratura forse modesta?
Intanto comincio con il postare foto della loco (poi seguirà il resto) e del suo interno per mostrarvi come è fatta .
Lo stampo per questo modello penso sia stato realizzato ex novo.
Tale loco
INGAP realizzata per gli USA SI PRESENTA con parafumi laterali (che le conferiscono un aspetto decisamente teutonico e per nulla americano) e filettature rosse, mentre gli stantuffi sono un pezzo unico in plastica dipinta d'argento
Preciso INOLTRE che la loco non è marchiata
INGAP in nessuna sua parte; sulla fiancata della cabina compare in rilievo (dipinta di rosso) una targa con il numero 69001.
La loco funziona perfettamente, ma tende a slittare a vuoto
sui binari per il semplice fatto che i 2 anelli di aderenza presenti sulla ruota motrice si sono completamente seccati e sbrisciolati (ho dovuto rimuovere i residui induriti e ancora attaccati con un cacciavitino) quindi bisognerebbe trovarne 2 nuovi.
Lascio agli esperti eventuali commenti o osservazioni.Buon anno e felice 2016 a tutti !!!
Berto75