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Re: La stazione del Ducato di Danaparte
Inviato:
3 dic 2021, 18:58
da Alberto Claudio Angiolini
Risultato molto accattivante, bene!
Peccato che a suo tempo tu non abbia colorato i mobili
sia le ringhiere di legno che tutta la zona del giudice
avrebbero guadagnato in visibilità in due tonalità di marrone
Piccolo esempio di follia
Questa è la sede della SOREP (Società Operaia per il Ristoro e l'Emancipazione Proletaria)
dedicata alla memoria di Amilcare Cipriani,
a luci spente dentro non si vede niente...
accendendo la luce la situazione cambia, dalla finestra si intravede la libreria,
dalla portata un lato il ritratto di Cipriani e una sedia
dall'altro la cucina economica (autocostruita).
Sollevando il tetto si può intuire l'abisso di follia
alb
Re: La stazione del Ducato di Danaparte
Inviato:
3 dic 2021, 19:14
da Alberto Claudio Angiolini
E non è il solo
La fabbrica che chiude lo scalo merci è già parzialmente arredata
anche se ancora priva di impianto di illuminazione.
anche in questo caso, da spento si hanno interni invisibili,
ma già rimuovendo la parete di fondo si intuisce qualcosa qua e là
(e sono convinto che con un'illuminazione diversificata anche come tonalità saranno ancora più visibili
- Il prossimo Serafico mi compro la scintilla tremolante da saldatore -)
ma solo girando il tutto si può apprezzare gli interni
alb
Re: La stazione del Ducato di Danaparte
Inviato:
4 dic 2021, 14:02
da berto75
Complimenti Alberto sono letteralmente sbalordito
per la grande accuratezza
che metti nel costruire i particolari degli ambienti interni dei tuoi edifici , hai perfino realizzato i volumi
riposti sugli scaffali della libreria della Sorep ed è geniale la trovata di appendere il ritratto di Amilcare Cipriani per non parlare poi di tutto il resto .
pure fabbrica sembra vera è di un incredibile realismo !!! tanto di cappello
ma tutti quei macchinari industriali e il bancone con le morse li hai autocostruiti tu ? non vedo l'ora di vederla la tua fabbrica quando sarà operativa
illuminata e con gli effetti delle scintille dei lavori di saldatura .... grazie per condividere questi splendidi lavori con noi
ammiratissimi e sbalorditi
berto75
Re: La stazione del Ducato di Danaparte
Inviato:
4 dic 2021, 16:09
da Alberto Claudio Angiolini
In effetti mi sono dimenticato di parlarne
le macchine industriali sono di un kit antico comprato al mercatino del Serafico
ma ne ho viste di praticamente identiche negli assortimenti Preiser ed Auhaghen
cavalletti e morsa sono Auhaghen, il piano di lavoro è plasticard
le scrivanie ed i mobili dell'ufficio sono un kit Preiser
La libreria invece è un giochetto con i profili evergreen
credo che prossimamente mi ci dedicherò ancora!
alb
Re: La stazione del Ducato di Danaparte
Inviato:
20 dic 2021, 18:14
da Alberto Claudio Angiolini
Ho completato il magazzino merci in stile italiano, trasformandolo un poco per non sprecare niente dal kit
(in resina, abbastanza deludente, ha richiesto parecchio uso di lima).
L'ho dotato di un poco di merci e soprattutto di illuminazione (che devo comunque migliorare)
A seguire immagini dell'edificio posizionato nel plastico ma senza luce accesa (non ho collegamento efficiente col trasformatore)
e quando era ancora in casa alimentato con una pila.
complessivamente mi sembra meglio del precedente in stile troppo tedesco.
alb
Re: La stazione del Ducato di Danaparte
Inviato:
20 dic 2021, 19:38
da Michelemassa
Caro Alberto
Direi che sta decisamente meglio!
Hai fatto propio un gran lavoro
di ritaglio e dettaglio i miei ammirati complimenti
Curiosità : ma è un kit della CLM?
Saluti
Michele
Re: La stazione del Ducato di Danaparte
Inviato:
20 dic 2021, 21:25
da Alberto Claudio Angiolini
No, altro produttore, però, dal momento che non l'ho apprezzato particolarmente
preferisco non identificarlo con chiarezza.
alb
Re: La stazione del Ducato di Danaparte
Inviato:
20 dic 2021, 22:40
da berto75
Ottimo lavoro Alberto !!
l'edificio mi APPARE molto realistico nel complesso e l'inserimento delle casse e delle botti fa un vero figurone
! immagino sia stato un lavoraccio per te ritagliare e lavorare quel deposito in resina .
Ma come la tagli la resina ? con un seghetto ? o la gratti con una lima?
scusa la domanda che potrà apparirti sciocca ,ma dato che non ho mai acquistato edifici in resina (non so dirti perchè, ma non mi ispirano per niente ) mi chiedo sono pesanti ?
A incollarli su un plastico lo appesantiscono ? o sono leggeri ? Mi sembra che lo spessore interno delle pareti di questi fabbricati sia notevole ,ma forse mi sbaglio è solo una mia errata impressione .
scusa l'interrogatorio
ma è colpa della mia curiosità
cari saluti e buon proseguimento di lavori !
Re: La stazione del Ducato di Danaparte
Inviato:
21 dic 2021, 10:53
da Alberto Claudio Angiolini
Grazie per i complimenti...
Io taglio la resina con un archetto da gioielliere con lame sottilissime
(acquistato in un negozio di forniture per gioiellieri quando facevo soldatini)
in alternativa si può usare un seghetto a ferro, però attenzione: il taglio si può mangiare più di un millimetro.
Poi si rifinisce con lima e carta vetrata.
Pesare pesa sicuramente più della plastica, ma alla fine non in maniera eccessiva,
(nei figurini invece, dal momento che sostituisce il così detto metallo bianco,
molto più pesante, può rappresentare un vantaggio specie nelle scale più grandi...)
per come la vedo io altri sono i difetti di edifici in resina, principalmente l'artigianalità degli stampi
(che creano spessori importanti, estese materozze da rifinire, ed essendo gli stampi gommosi si possono creare lievi differenze fra pezzi teoricamente uguali)
Nei figurini ho notato anche una certa instabilità nel tempo della resina (ma dipende molto dal livello di professionalità di chi mescola e cola la resina)
alb
Re: La stazione del Ducato di Danaparte
Inviato:
22 feb 2022, 18:14
da Alberto Claudio Angiolini
L'edifico albergo/trattoria posizionato nel plastico,
alla fine ha occupato un pelo di più dello spazio previsto
dovrò creare un senso unico davanti alla stazione! :)
purtroppo sul plastico è ancora senza allaccio alla corrente...
Ma non finisce qui
Dicono i miei cittadini del plastico:
“Noi di Danaparte, in quanto a finezza (raffinatezza ndr) gli si va in culo a tutti!”
Ormai anche da noi, l’Abominevole Uomo di Danaparte
(in ambientazione "da concorso", mi sa che lo porterò a vantarsi di se al prossimo concorso di soldatini qui a Roma)
a presto
alb