Bellissimo esempio di autocostruzione di fabbricati basati su prototipo vero in questo caso storico. Molto carino !
Vedasi su Open Map
https://www.openstreetmap.org/#map=16/45.8132/9.0769 su dove era situato.
Detto scalo fù tra la riva e via Guglielmo Marconi. Detto porto e scalo è oggi un'estensione dei giardini pubblici che contengono anche il Tempio Voltiano dedicato al Comasco Alessandro Volta inventore della pila elettrica siti alla fine di via G. Marconi. I moletti turistici sono aggiunte successive.
E' ancora ovvio dov'era il tracciato della linea di raccordo quasi semicircolare a forte pendenza con un dislivello di circa 15metri da superare in meno d'un km. !
La linea a binario unico partiva dall'odierna linea Como-Chiasso a Nord di Como S.Giovanni in discesa con il sedime ancora esistente fino a via Borgovico. Poi una serie di viadotti e ponti fino a via Recchi che è sopra la copertura del torrente Cosia fatta negli anni 30. Questo spiega la presenza d'un corso d'acqua in foto d'epoca. Poi terrapieno con successivo passaggio a livello in diagonale sul crocevia delle via Rosselli/Lungolario Trento e via Cavallotti/via Marconi dove ormai la linea era a livello con la quota del Lungolago.
Da memoria le barriere del passaggio a livello ormai arrugginite erano tipiche cancelli FS scorrevoli su binarietti a scartamento ridotto verso il lato a monte.
La Navigazione Lago di Como facceva tempo fà prima del dilagare dell'autotrasporto
anche servizio merci. Una notevole corrente di traffico era per le ferriere di Dongo quasi vicino a Colico all'estremo Nord del lago.
Penso detto porto fu dismesso alla fine anni '50 benché lo smantellamento e conversione a parco fù fatta molti anni dopo.
La famosa Gr.851 monumentata si trova in detto parco a circa 100m Ovest dei binari originali di scalo.