Deviatoi autocostruiti



Deviatoi autocostruiti

Messaggioda federigi » 13 mag 2015, 9:38

Salve.
Ho costruito questi deviatoi, data la mia pochissima competenza in materia, gradirei un commento da chi ne sa più di me.
Sono arrivato a queste soluzioni perché mi sono accorto che alcuni rotabili transitavano male, o addirittura deragliavano, sui deviatoi commerciali.
Per quanto riguarda la movimentazione delle parti mobili, il sistema ad aghi e zampa di lepre mobili è il più semplice, basta un servo con annesso leva di comando degli aghi, mentre per la versione con cuore mobile la meccanica si complica, abbinato al servo che muove gli aghi serve un trasduttore che faccia ruotare il cuore, sia il montaggio e l'allineamento di questa soluzione sono leggermente difficoltosi.
Ringrazio per i suggerimenti che vorrete darmi.
Allegati
20150508_182920.jpg
Particolare deviatoio 165mm cuore mobile
20150508_182915.jpg
Particolare deviatoio corto 165mm aghi e cuore mobile
20150508_182835.jpg
Particolare deviatoio 235mm
20150508_182830.jpg
20150508_182754.jpg
Deviatoio 235mm 12° aghi e zampa di lepre mobili
20150508_182706.jpg
Particolare deviatoio 165mm
20150508_182652.jpg
Particolare deviatoio 165mm
20150508_180502.jpg
Deviatoio corto 165mm 20° aghi e zampa di lepre mobili
federigi

 
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Re: Deviatoi autocostruiti

Messaggioda FNM600 » 13 mag 2015, 17:59

Argomento interessante non nuovo.
Complimenti per manualità in costruire che non arriva a tale punto per me. Ma è certamente educativa. (3)

Per caso, come molti di noi, hai collezione di materiale rotabile di molte marche,nazionalità ed epoche con diversi profili di ruote?

Come sappiamo, la geometria del punto dove c'è il cuore e le rotaie s'incrociano e del profilo delle ruote con bordino è, come noto, critica per buona marcia senza scossoni ed anche deragliamenti sia sulle ferrovie vere che modello. Non è così?
Questa è oggetto di standard sviluppati lungo gli anni sia al vero (UIC e AAR, ecc. ) che nel modello (NEM-NMRA, ecc.) per permettere interoperabilità.
Vedasi per esempio: http://www.fimf.it/fimf_prec/norme_nem.html

Non ho personalmente esperienza di autocostruzuione di scambi, solo scatole di montaggio Casadio intorno al 1970 e altrimenti me la sono cavata con deviatoi commerciali per geometrie. Ma poi non ho una così grande gamma di tipi di ruote. Tipicamente Rivarossi di Como, Lima ma non più Lima Express, British Trix, Ma"rklin, Hornby-Dublo (quest'ultime versione a 2 rotaie) e poco di recentissimo. Problemi con Ferfix (5 carri) con bordini più realistici ma piccoli che potrei rimediare sostituendo con assali con ruote Rivarossi o altri NEM dato l'esiguo numero.
Standarizzo su Peco Code100 piuttosto che Code75 del quale non ho esperienza sul plastico come compromesso tra realismo e funzionalità.

Ma ognuno di noi ha diverse proporzioni e quantità di ruote in uso e magari conviene avere scambi universali.

Certamente cuori o zampe di lepre mobili eliminano lo spazio (gap) dove manca il supporto completo delle ruote che attraversano la zona. Non occorre nemmeno pensare alla marcia delle ruote sul bordino e di unificarlo in geometria.
Con i treni veri sono usati su deviatoi ad alta velocità anche in deviata delle linee TGV. Purtroppo sono cari e richiedono un secondo motore sincronizzato con quello degli aghi che ne limita la diffusione pratica. Altro campo d'uso è con tram-treni per venire incontro alla diversità delle ruote ferroviarie e tranviarie.
Ecco qui un'esempio su wikipedia http://en.wikipedia.org/wiki/Swingnose_crossing

Nel modellismo mi viene in mentre la gamma Universal della vecchia Wrenn http://www.wrennrailways.org.uk/WRENN%20Track.htm come su sito di memoria. Non il massimo per realismo ma all'epoca per venire incontro a modellisti con varie marche locali che se ne infischiavano delle norme British Railway Modelling Standard Bureau o NEM, ecc. Pensiamo alla giocattolesca Triang di Margate poi Hornby!
Ultima modifica di FNM600 il 15 mag 2015, 19:56, modificato 2 volte in totale.
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Re: Deviatoi autocostruiti

Messaggioda federigi » 14 mag 2015, 17:14

Grazie FNM600.
Hai indovinato ho dei rotabili recuperati alcuni hanno più di 35 anni (regalo ai figli).
Non ho controllato ma sicuramente avranno il bordino ruota alto, ed anche se per le prove sto utilizzando binario codice 100, qualche problema sussiste, specie con le carrozze che sono leggere.
Sentire scorrere il treno sui deviatoi standard si percepisce il salto quando le ruote passano sopra il cuore. Con i deviatoi che ho costruito, anche facendo passare un carrello ( solo 4 ruote)
a mano non si percepisce nessun salto o dislivello, sembra che la rotaia non abbia interruzioni.

Dalle foto si vede come per il deviatoio con zampe mobili è sufficiente un servo con una semplice levetta che comanda gli aghi.

Per la versione con cuore mobile oltre a comandare gli aghi ho aggiunto una leva che fa ruotare i cuore, e qui si è reso necessaria una piastra di supporto ed una guida per il perno del cuore, la leva incernierata sulla vite trasmette il movimento per la rotazione del cuore. (manca il microinterruttore che monterò successivamente)

Sto elaborando uno scambio doppio da inserire sulla linea a doppio binario con interbinario di 46 o 48 mm, mentre utilizzando due scambi ( 165 o 230mm ) contrapposti si ottiene un interbinario di 52mm più adatto per l'uso nelle stazioni.

Federigi
Allegati
20150514_154935.jpg
Comando per deviatoio con cuore mobile
20150514_154754.jpg
Comando per deviatoio a aghi e zampe di lepre mobili
federigi

 
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Re: Deviatoi autocostruiti

Messaggioda FNM600 » 19 mag 2015, 1:27

federigi ha scritto: ---OMISSIS---
Non ho controllato ma sicuramente avranno il bordino ruota alto, ed anche se per le prove sto utilizzando binario codice 100,
Codice 100 (altezza rotaia 2.54mm) quello diciamo universale che è troppo basso solo per trenacci tipo Lima Express pre-storici, Conti, Triang giocattoleschi) bla-bla.
... qualche problema sussiste, specie con le carrozze che sono leggere.
Questo non ha più a che fare con zavorra o mancanza che causa ribaltamenti? Piuttosto che con i cuori? Vedi http://www.fimf.it/fimf_prec/images/nem/nem302.pdf , di nuovo, magari non vuoi modificare vagoni soprattutto se non smontabili ed antichi ?
Sentire scorrere il treno sui deviatoi standard si percepisce il salto quando le ruote passano sopra il cuore. Con i deviatoi che ho costruito, anche facendo passare un carrello ( solo 4 ruote) a mano non si percepisce nessun salto o dislivello, sembra che la rotaia non abbia interruzioni. Di certo ! (3)

Dalle foto si vede come per il deviatoio con zampe mobili è sufficiente un servo con una semplice levetta che comanda gli aghi.
Per la versione con cuore mobile oltre a comandare gli aghi ho aggiunto una leva che fa ruotare i cuore, e qui si è reso necessaria una piastra di supporto ed una guida per il perno del cuore, la leva incernierata sulla vite trasmette il movimento per la rotazione del cuore. --OMISSIS---

Qual'è il migliore in pratica per marcia dei treni contro complessità e delicatezza? Cuori o zampa di lepre?

Sto elaborando uno scambio doppio Cosa vuoi dire? E' per caso quello che in Inglese si chiama crossover ? da inserire sulla linea a doppio binario con interbinario di 46 o 48 mm, mentre utilizzando due scambi ( 165 o 230mm ) contrapposti si ottiene un interbinario di 52mm più adatto per l'uso nelle stazioni.
Visto che stai autocostruendo, per interbinario piccolo da linea basta accorciare i rami deviati, ma poi la controrotaia di uno scambio si fonde con la zampa di lepre dell'altro scambio. In pratica penso che la zampa di lepre / controrotaia del ramo deviato sia più lungha che sul ramo diritto.
Non è un problema con cuori e zampe di lepre fissi. Più critico con zampe di lepre mobili ma non impossibile? Magari parte fissa e parte mobile? o... forza uso del cuore mobile. Questione di sperimentare! ;-)


Noto che usi servo motori (come al vero) e non solenoidi a scatto (come si usava con i tram) che muovono con più forza senza troppa corrente assorbita. Utile per azionare più scambi contemporaneamente.
Poi non c'è il problema ferma del ferma aghi? Per esempio, in tutti gli scambi commerciali e artigianali è essenziale in varie forme come la scanalatura a zig-zag nella scatola di comando ma in quelli Peco è incorporato con molla a bilico semplificando la scatola di comando per gli autocostruttori.
Noto da foto applause1 che dai un po' di flessibilità con filo elastico per forzare gli aghi contro la controrotaia con leggera sovracorsa del motore. Anche questo accorgimento è universale per successo. Ma poi questione d'esperimento riguardo la flessibilità ottimale della molla! Troppo debole e gli aghi si muovono sotto le vibrazioni dei treni, troppo dura e il motore è sovracaricato.ma si trova la flessibilità ottimale :smile: !

Personalmente me la sono cavata con aghi fissi, ma cosa importante è la profondità della scanalatura al cuore dove il cerchione non è sostenuto nel vuoto del cuore e la ruota è sostenuta invece dal bordino.
Purtroppo, questo accade solamente se la profondità della scanalatura coincide con l'altezza del bordino. Quindi tutti i bordini devono avere la stessa profondità. Questo limita la gamma di marche e forza sostituzioni di ruote con costi, ecc.
Quindi eliminare il vuoto presso i cuori, oggetto di questo argomento (3) applause1 .
E per autocostruzione utile anche per geometrie non unificate (risparmia spazio) cuori mobili da considare!

Scusa se lungo ma penso anche ad interesse per terzi
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Re: Deviatoi autocostruiti

Messaggioda federigi » 3 giu 2015, 14:39

Eccomi qua con un nuovo lavoro, anche in questo caso le osservazioni che vorrete fare sono ben gradite.
Si tratta di un incrocio a X con interbinario da 46/48 mm, quindi adatto ai percorsi di linea, il vantaggio è nello spazio che si guadagna rispetto a due scambi di percorso tra i due binari di linea, ossia tra binario sx-dx e da dx-sx.
La complicazione è nella movimentazione dei vari organi, in quanto anche nell'incrocio a X vi sono dei binari che ruotano per evitare i controbinari ed i vuoti per il passaggio del bordo ruota.
Le foto allegate dovrebbero chiarire tutto. Lo scambio è lungo 460mm con deviate di 12°.
Per la movimentazione sono presenti 5 servi, due coppie per gli aghi, praticamente sono due a due in parallelo, quindi come se fosse uno solo, per gli aghi 1 e 3 ed uno per 2 e 4, i numeri sono i vertici della X.
Il quinto, che è di potenza leggermente superiore comanda il movimento dei binari che sono al centro della X, si muovono tutti e quattro in contemporanea grazie al meccanismo a cui sono collegati.
Questo disegno si adatta anche alla realizzazione di scambi per linea, come due scambi semplici contrapposti ___/---- o ----\___ , in questo caso servono solo due servi, uno per gli aghi di una linea ed uno per l'altra linea, non essendoci l'incrocio al centro da deviare.
Ho preferito usare zampe mobili anziché il cuore per semplificare la meccanica.

Con questo lavoro penso di avere tutti gli elementi per realizzare un piccolo plastico, un semplice doppio ovale, su cui sperimentare il funzionamento con i convogli.
Allegati
20150603_115824_25.jpg
Nessuno scambio di percorso
20150603_115701_25.jpg
Da linea superiore a linea inferiore
20150603_115229_25.jpg
Da linea inferiore a line superiore
20150603_112439_25.jpg
Movimentazione
20150603_112140_1.jpg
Deviatoio X
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Re: Deviatoi autocostruiti

Messaggioda FNM600 » 6 giu 2015, 1:55

Veramente ammiro il tuo lavoro sui deviatoi. applause1

A proposito che codice o code in Inglese di rotaia adoperi?
Nota per novizi al Hobby: Il codice tipo 100 per esempio non è altro che l'altezza della rotaia espressa in millesini di pollice diviso per 10.
Così altezza in mm è 25.4*code/1000 che per
Codice 100 Altezza 100*25.4/1000= 2.54mm arrotondato a 2.5mm
Codice 83 Altezza =83*25.4/1000=2.11mm arrotondato a 2.1mm

Di che materiale sono le traversine e come fissi le rotaie. Non ovvio da foto?

Noto che NON ci sono sezioni di rotaia in materiale isolante (tutti cuori metallici (live frogs in En.) così NON ci sono sezioni di binario dove alcune ruote di rotabili non sono in grado di captare corrente... buono per la regolarità di marcia soprattutto lenta :smile: . C'è uno solo spazio (gap in En.) a metà tra paia di cuori di deviatoi. :smile: . Mi pare che gli aghi fanno da interruttori e paiono buoni grazie alle molle tra motori e aghi. :smile:

Non ho pratica personale, ma penso anch'io che la versione con zampe di lepre mobili sarà la più facile da costruire ed affidabile! :D

Insomma pensato bene! applause1 anche se i puristi delle proporzioni esatte storceranno il naso. Ma almeno i treni funzioneranno!

Grazie per risposte !
Ultima modifica di FNM600 il 25 giu 2015, 20:09, modificato 1 volta in totale.
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Re: Deviatoi autocostruiti

Messaggioda FNM600 » 6 giu 2015, 2:29

A proposito esempio dal vero:
https://en.wikipedia.org/wiki/Railroad_ ... ch_diamond
200px-Switchdiamond.jpg
Esempio di bivio a doppio binario
200px-Switchdiamond.jpg (12.24 KiB) Osservato 3803 volte

Esempio tratto da Wikipedia
Personalmente ho visto questo su British Rail (oggi National Rail ossia En. per RFI) sopratutto per bivi in linea con deviatoi a largo raggio e velocità sostenute.
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Re: Deviatoi autocostruiti

Messaggioda federigi » 25 giu 2015, 18:44

Nuova versione del deviatoio.
Innanzi tutto ho abbandonato la versione con zampe di lepre mobili, quindi ho sviluppato meglio la versione a cuore mobile.
Alcune foto rendono più che le parole.
La basetta in vetroresina ramata è incisa su ambo i lati per facilitare il distacco delle traverse, larghezza 3mm lunghezza 80mm.
Al momento ne ho realizzati due uno sinistro ed uno destro.
Quanto prima vedrò di montarli su un ovale di prova per testare il funzionamento.
A presto con altre foto
p.s. le foto sono in ordine inverso, si comincia dal basso!!!
Allegati
20150624_175439_R.jpg
completamento traverse (quasi mancano alle estremità)
20150624_175027_R.jpg
Meccanica più servo
20150624_175214_R.jpg
Particolare lavorazione ago
20150624_175119_R.jpg
Cuore mobile
20150624_174752_1_R.jpg
Prima verifica
20150619_161737_R.jpg
Zona cuore
20150619_161723_R.jpg
Verifica distanza rotaie
20150619_161702_R.jpg
Inizio assemblaggio rotaie
20150624_174942_R.jpg
Traverse in vetroresina
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Re: Deviatoi autocostruiti

Messaggioda FNM600 » 1 lug 2015, 20:33

Grazie per le bellissime foto che mostrano in vari stadi di costruzione! applause1
Cominciando dalle traversine in laminati per circuiti stampati che poi vengono poi tagliati poi con le rotaie stabilmente saldate. Poi le traversive non sono poi dipinte? Questo nasconde anche i vari punti dove sono praticati i tagli allo strato di rame per isolamento.
Mi pare che ci sono i modelli di carta probabilmente stampati da CAD anche casalingo come AutoSketch.
Suppongo chei cuori ed aghi sono costruiti da spezzoni di rotaia sagomata e opportunamente limata .
Per la misura (altezza di rotaia) si può usare qualunque altezza con compromesso tra realismo ed altezza bordini ruote. Per esempio, PECO vende i profilati rotaie che sono gli stessi dei binari flessibili montati. Non è così? :smile: Per esempio codice 100 e 75 2.54mm e 2.11mm .

Noto che sei tornato al cuore mobile piuttosto che le zampe di lepre mobili.
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Re: Deviatoi autocostruiti

Messaggioda federigi » 2 lug 2015, 16:30

Ciao FNM600.
Il laminato per circuito stampato è frutto di una mia richiesta ad un produttore di circuiti stampati, avevo provato a far tagliare il laminato con una cesoia industriale, ma il risultato non era soddisfacente.
Mentre facendolo fare da chi produce c.s. che dispone di macchinari adeguati il risultato è sicuramente migliore. Costa qualcosa in più. :?
A fine assemblaggio si procede alla rimozione del rame per isolare i binarii, per ultimo ho colorato di nero le traverse, si nascondono i tagli. Sarebbe meglio dipingere con vernice a spruzzo, magari marrone colore del ferro, e rimuovere subito quella che si deposita sopra la rotaia.
Naturalmente non tutte le traverse sono saldate, solo quelle necessarie per la stabilità del deviatoio. Le rimanenti traverse sono di legno, fasciame per modelli navali 3x2mm, e sono incollate.
Hai visto bene, uso dei modelli disegnati con Autocad, così riesco a disegnare le geometrie come servono a me, ho provato i modelli di Fast tracks, non rispondono elle mie esigenze, però sono una valida traccia. Ad esempio il deviatoio da 165mm in Ft non esiste, i deviatoi ad ago mobile sono da 230mm ed angolo 10°, ( 230mm binario dritto Roco ). Aggiungendo 1 traversa lunghezza 235 mm come binario Peco
I cuori e tutti i binari sono lavorati con maschere in metallo che mi sono costruito, ( foto ) diversamente non si riesce a replicare con successo i lavori.
Rotaie: quelli che ho usato fino ad ora le ho prelevate da binario flessibile Peco, nel frattempo mi sono arrivate le IL-5 codice 100 e IL-83 codice 83. (solo binario)
Per codice 100 ho già l'attrezzatura per formare i pezzi necessari, aghi, cuore, binario.
Per codice 83 devo rifare tutta l'attrezzatura in quanto sono assai più piccole e non si riesce a bloccarle nelle sedi del codice 100.
Nel sistema a zampe di lepre mobili c'è il rischio di corto circuito quando la ruota passa tra la punta del cuore e l'ago, oppure tra il binario e l'ago discosto. Tutto questo se i rotabili non sono a norma NMRA.
Sto preparando il necessario per testare entrambi i sistemi, al momento ho problemi con il DCC ed il comando dei servo.
Allegati
20150702_155243_25.jpg
Derivato da commerciale 165mm 1° esperimento, poi abbandonato
20150702_155101.jpg
Dima aperta x lavorazione binario cuore
20150702_154748.jpg
Dima x binario cuore sx e dx
20150702_154626.jpg
Dima per aghi sx e dx
20150702_154505.jpg
Dima x binario lato opposto
20150702_154455.jpg
Dima x binario
federigi

 
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