finalmente una bozza del plastico americano



finalmente una bozza del plastico americano

Messaggioda steam » 15 nov 2014, 18:02

Complice mia figlia che si é buscata l'influenza ed ha mandato per aria i programmi di oggi sono riuscito ad improvvisare uno schizzo di come vorrei fosse il mio plastico, lo ho fatto di getto con il solo ausilio di tre penne biro una matita ed i colori a cera di mia figlia ( é tutto quello di cui disponevo in casa, il mio pc con autocad é in ufficio e non sò usare i programmi di progettazione dei plastici) quindi non é in scala ma come dimensionamento di massima puó avere un senso.
Armamento peco 100 le curve più strette con raggio 438 mm e le grandi 496 in modo da consentire la circolazione anche ai mastodonti a vapore più grandi.
Il "tavolo" sarà 320 x 120 cm divisibile in 3 moduli per poterlo trasportare o riporre.
3 linee indipendenti per consentire la circolazione di 3 convogli contemporaneamente: linee principali blu e nera più una di servizio rossa
Allegati
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steam

 
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Re: finalmente una bozza del plastico americano

Messaggioda steam » 15 nov 2014, 18:44

Come riferimento si può considerare 10 cm ogni quadretto, le parti a matita sono gli eventuali ampliamenti, la parte sinistra che é verde é una montagna che copre tutto quindi i binari sono in galleria mentre a destra i binari sono su un terrapieno che costeggia un crinale boscoso, al centro del blocco di sinistra prevedo la realizzazione di una miniera di carbone tipo la new river mining & co della whalters con il suo raccordo dedicato.
Per chi non lo avesse notato l'impostazione é ispirata al plastico americano di Rivarossi con il grande scalo merci centrale attraversato dai due ponti.
Credo che il plastico sia fattibile ma data la mia inesperienza accetto tutti i consigli ed i commenti.
steam

 
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Re: finalmente una bozza del plastico americano

Messaggioda Tricx » 26 nov 2014, 20:48

Scusa, premetto che non ho nulla da insegnare a nessuno, ma mi limito semplicemente a notare che sul Tuo schizzo indichi l'elemento centrale della larghezza di un metro, mentre l'hai disgnata di cm 120 e viceversa i due lelementi laterali, indicati di 110 cm ciascuno, risultano in realtà di un metro.

D'accordo, è solo una bozza iniziale, ma è solo per capire. Comunque, tornando al tuo disegno, noto che le linee di giunzione tra l'elemento centrale e quelli laterali passano, neppure perpendicolarmente al binario, ma trasversalmente, su zone ove si troverebbero deviatoi ed apparati delicati di difficile "taglio",
con l'insorgere quindi di problematiche che io sinceramente non saprei veramente come gestire.

Quindi, forse non sarebbe meglio creare due elementi laterali esterni della larghezza di 60 cm circa ( fino alla metà esatta dei due "curvoni" ) e due elementi centrali da 1 metro ?
Anche se però, anche in questo caso, si finirebbe per incocciare al centro con "l'attraversamento" (di stile "plastico americano") che verrebbe diviso in due dalla linea di demarcazione del modulo e sulla parte laterale destra, analoga linea passerebbe sullo scalo merci, tagliando tronchini e fabbricati relativi.

Un'ultima notazione, il Tuo disegno assomiglia molto secondo me ( e non so se coincida o meno col famoso "plastico americano" di RR ) ad un tracciato che compariva a partire da fine anni '60 sui cataloghi Rivarossi e che contemplava l'inserimento della relativa coppia si scambi in curva, in quegli anni immessi in commercio.

-4- Riccardo.
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Re: finalmente una bozza del plastico americano

Messaggioda steam » 1 dic 2014, 11:23

Scusa, premetto che non ho nulla da insegnare a nessuno, ma mi limito semplicemente a notare che sul Tuo schizzo indichi l'elemento centrale della larghezza di un metro, mentre l'hai disgnata di cm 120 e viceversa i due lelementi laterali, indicati di 110 cm ciascuno, risultano in realtà di un metro.


Invece sbagli, fai benissimo ad insegnarmi visto l'imperdonabile errore grossolano che ho commesso... ho modificato il disegno a matita 500 volte e quando ho ripassato con la pena non ho corretto le quote.... (x) ho anche scritto che la miniera è a sinistra... invece è a destra (46) e comunque data l'esperienza di plastici alle mie spalle ogni consiglio è ben accetto e ogni insegnamento e NECESSARIO laught16 !

Per quanto inerente la suddivisione dei pannelli hai perfettamente ragione, attualmente stò riportando il disegno in scala 1:1 in autocad per comprendere meglio come dividere il tutto e le sezioni sono diventate 6 all'incirca come hai suggerito tu:

Blocco 1 - mezza curva sinistra
Blocco 2 - mezzo scalo sinistro
Blocco 3 - mezzo scalo destro
Blocco 4 - mezza curva destra
Pezzo 5 - l'intero ponte sullo scalo che sarà amovibile per evitare di doverlo tagliare
Pezzo 6 - Il blocco della miniera... ad essere sinceri mi stà dando parecchie noie, anche perché non dispongo fisicamente della miniera e gli schemi trovati in rete fanno un pochino schifo...

In questo modo vorrei poter riuscire ad utilizzare il plastico anche in formato ridotto rendendo indipendenti i 2 moduli centrali dello scalo merci (ma questa è un opzione marginale)

Per quanto riguarda la similitudine con altri plastici sinceramente non saprei, non conosco le pubblicazioni recenti figuriamoci quelle più datate, sono dell' 83 e fino a qualche anno fa la mia cultura fermodellistica era limitata ai due convogli SNCF dello starter set Lima "la grande ferrovia Lima" che comprarono i miei genitori quando avevo 1 o 2 anni... il resto lo ho appreso dalla rete nel tempo libero...

Ho avuto l'ispirazione dalle fotografie del plastico americano su Rivarossi Memory, è difficile da quelle poche immagini comprendere con precisione come il plastico originale si articolasse (sempre che di plastico completo si trattasse) ma mi ha "fulminato" l'idea dello scalo ferroviario attraversato dai due ponti a traliccio, ritengo che sia semplicemente geniale, poter esporre sul plastico 5 o 6 convogli fermi la cui staticità è continuamente interrotta dai 2 convogli che prima lo percorrono e poi lo attraversano sui ponti, non credo che sia possibile ottenere una effetto simile, nello stesso spazio, affidandosi ad un semplice uno scalo con anello ( tenendo conto che i bestioni americani che posseggo deragliano meravigliosamente se il raggio è inferiore a 410 mm)

Dallo scalo è cominciato tutto, il resto è solo una semplice conseguenza studiata per renderlo funzionale ed agghindarlo nel minor spazio possibile...

P.S.

Se sei in possesso di immagini o disegni di plastici con configurazioni simili e se hai voglia di condividerli sarei ben lieto di visionarle, ogni miglioria ad un progetto sulla carta non costa nulla...
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