Non avendo esperienze di realizzazioni ferroviarie definite in scala e disponendo di un certo quantitativo di articoli in scala H0, più che in scala N, ho fatto la seguente riflessione:
Non ho mai completato la costruzione di un plastico ferroviario; ho sempre gradito la scala "H0", ma non ho più lo spazio necessario in casa. Posso sfruttare l'idea di un amico del forum, ricavando nell'angolo riservato al computer, al di sopra del tavolo relativo, una "L" circa cm.137 x 127 con una profondità di circa cm.40 o 45 su entrambi i lati. Avrei pensato ad un diorama di movimento, dove potere inserire due treni, uno formato da due automotrici del tipo ALn 772 della GT, comprate anni fa, lunghe complessivamente cm.60; l'altro potrebbe essere costituito da un locomotore 345 e da due o tre carri merce. Il materiale rottabile dovrebbe essere completato dalla presenza di una locomotiva diesel da manovra.
Partendo da detta idea ho simulato su un cartoncino in scala 1:1 l'impianto da costruire, di cui allego l'immagine relativa.
La simulazione della linea ferrata è stata prodotta con sagome fotocopiate da binari ROCO (quasi tutti). Ho inserito anche la sagoma in cartoncino rosso della base della stazione di Paceco, al cui fabbricato mi sto ispirando e la sagoma della base di uno scalo merci, in cartoncino blu. Davanti alla stazione ho mantenuto il raddoppio dei binario, presente dal vero, ma ho aggiunto una deviazione verso lo scalo merci e verso un binario morto.
Dopo lo scambio in curva, posto all'uscita dalla stazione, ho inserito un portale d'ingresso alla galleria che dovrà nascondere il treno partito per un lungio viaggio.
L'immagine è stata ripresa dal lato di vista effettiva del diorama.
Il movimento previsto dovrebbe essere quello di fare uscire dalla stazione il convoglio passeggeri, avviandolo verso lo galleria. Mentre il treno formato dalle due ALn resterà fermo dentro la galleria, in stazione sarà possibile sbizzarrirsi con operazioni di manovra di vario genere, come azionare la locomotiva da manovra per portare un carro merci davanti allo scalo merci, portare il locomotore davanti al treno merci, pronto per partire verso un trasporto di merci verso una destinazione lontana, cambiare la disposizione dei vagoni componenti il treno merci, ricomporre il treno merci con vagoni diversi.
Con il treno merci pronto per la partenza, si potrà fare entrare in stazione le littorine, facendole uscire dalla galleria. Col treno passeggeri fermo davanti alla stazione, potrà partire il merci che si avvierà verso la galleria, dentro la quale scomparirà dalla vista.
Ecco, ..., ora casca l'asino, perchè non avendo lo spazio sufficiente per aggiungere in galleria un binario di raddoppio, non è possibile portare il locomotore in testa al convoglio. Ciò comporterà il rientro in stazione del treno a marcia indietro, con effetto visivo tutt'altro che gradevole, a meno che il lato a vista della galleria non sia esso stesso uno sportello, in modo da aprirlo e potere intervenire manualmente nello spostamento del locomotore sul lato opposto del treno ed ottenere, al suo rientro in stazione, l'effetto del ritorno da un lungo viaggio di scarico e carico di nuove merci.
Con lo spazio disponibile, quello che ho potuto simulare è il meglio che, da solo, sia riuscito ad ottenere. Mi resta il dubbio che, riguardando il diorama una stazione secondaria, di fermata per i treni in in transito non possa sembrare eccessivo l'impiego dei due binari morti con uno scalo merci ed una locomotiva da manovra.
In questa prima esperienza penso che abbia poca importanza la rispondenza del diorama con la realtà locale; infatti la stazione di Paceco, a cui mi sono ispirato, contiene un doppio binario, ma non ha binari morti. Lo scalo merci manca, ma esiste un caseggiato, ormai semidiroccato, sullo stesso marciapiedi della stazione, ma distaccato da essa di circa 10 metri, che potrebbe essere stato un deposito. Nel lato opposto del marciapiedi, distante dalla stazione pure di una decina di metri, si trova la casetta del bagno e la fontanella dell'acqua.
Tornando alla mia idea, mi piacerebbe sentire il parere di chi ha già esperienza costruttiva, per capire se posso continuare nelle realizzazione o se è meglio modificare ancora qualcosa, o addirittura, a causa della mia già intuibile capacità, mi convenga buttare tutto alle ortiche.