Nuovo Plastico



Nuovo Plastico

Messaggioda atak76 » 1 nov 2013, 17:30

Salve a tutti, mi chiamo Andrea e sono nuovo del forum. Ho 37 anni e da quando ero piccolo appassionato di trenini, tanto che all'eta di 16 anni ho approntato il mio primo plastico, che ahimè è naufragato dopo poco a causa della mia inesperienza e delle elevate aspettative nutrite. Ben presto accantonai tutto. Ora si è riaccesa la passione e vorrei seriamente riprovarci. Pensavo di realizzare un plastico modulare, realizzando sezioni da circa 100cm x 50cm da assemblare una volta completate. Così da completare man mano il lavoro. Pensavo a uno startset della piko munito di digitale, ho però alcuni dubbi al riguardo:
Tali sistemi nelle confezioni iniziali non prevedono gli scambi e i segnali regolati digitalmente, si possono reperire facilmente anche in un secondo momento?
Scambi e segnali possono essere invece gestiti analogicamente?
I segnali in un plastico digitale hanno valenza puramente estetica o come nell' analogico sono legati all'effettiva configurazione del circuito?
Grazie. :D
atak76

 
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Re: Nuovo arrivato

Messaggioda Dario Romani » 1 nov 2013, 20:55

Benvenuto Andrea,
quanto alle tue domande, ci sono risposte positive, se no il modellismo ferroviario non andrebbe da nessuna parte.
Ti metto in guardia sullo start set digitale PIKO, perché pare che, pur prevedendo un bellissimo telecomando come quello per la TV, da quello che se ne dice non è versatile.
Io consiglierei di cominciare con la HORNBY "SELECT".
La gestione dei segnali può essere fatta come si vuole sia in analogico che in digitale, ma l'obiettivo sarebbe la gestione da computer. Naturalmente con uno start set si può pensare al funzionamento di deviatoi e segnali per mezzo di interruttori.
Poi si passa progressivamente al digitale.
E gli interruttori allora si buttano ? Ma è necessario fare esperienza prima in analogico.
Quanto alle misure dei moduli, mi pare ovvio pensare in prima battuta a dimensioni di un metro per mezzo metro.
Invece ti spiego che per ragioni dovute alla "Primogenitura Anglosassone", le misure di un modulo "standard" sono 1200 x 600 mm . Questo venti per cento in più ti permette il venti per cento in meno di lavoro (bastano cinque moduli invece di sei per arrivare a sei metri).
+ Ciao da Dario Romani
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Re: Nuovo arrivato

Messaggioda Mario De Prisco » 2 nov 2013, 18:03

Benvenuto!
Ciao a tutti
Mario

PS... Dai uno sguardo anche sistemi modulari come FREMO e FIMF. Qualche idea si trova sempre.
Le Stagioni dei treni
Alcune stagioni sembrano non avere mai termine ed accompagnano singoli e gruppi per tutta la loro esistenza...
La mia stagione dei trenini è iniziata negli anni '60 del secolo scorso con la prima confezione Lima, oggi si parlerebbe di start set, ricevuta quando ero bambino. Non è ancora finita!
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Re: Nuovo arrivato

Messaggioda atak76 » 3 nov 2013, 18:24

Dunque se ho ben capito, su moduli da 120x60 devo far coincidere la lunghezza dei binari impiegati con la lunghezza del modulo, es. nel caso di rettilineo, 6 binari da 20cm?
Quando si rende necessario sezionare un plastico digitale?
Scambi motorizzati in analogico richiedono un trasformatore a parte, quali caratteristiche deve avere?
quali case producono startset o comunque convogli delle FFSS?
Scusate la serie di domande, ma non ci capisco ancora molto.
Grazie.
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Re: Nuovo arrivato

Messaggioda Mario De Prisco » 3 nov 2013, 21:27

atak76 ha scritto:Dunque se ho ben capito, su moduli da 120x60 devo far coincidere la lunghezza dei binari impiegati con la lunghezza del modulo, es. nel caso di rettilineo, 6 binari da 20cm?...

Se non intendi fare un impianto vintage considera il fatto che nel frattempo sono stati inventati i binari flessibili lunghi circa 90cm col grande vantaggio di avere meno giunzioni e di conseguenza meno problemi.
Il modellismo ferroviario è appassionante e si vorrebbe fare tutto presto e magari con poca spesa. Ma come in tutte le branche del modellismo anche nel nostro caso occorre avere le idee chiare prima di cominciare.
Leggi il nostro forum e se hai dubbi chiedi aprendo un apposito argomento: sono sicuro che avrai risposte competenti.
Ciao a tutti
Mario
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Messaggioda atak76 » 10 nov 2013, 16:14

Ciao a tutti. Qualora decidessi di approntare un plastico digitale, avrei intenzione di regolare scambi e segnaletica in modo analogico. Non essendoci sezionamenti, i segnali si regolano manualmente e quindi indipendentemente dalle impostazioni del tracciato? Oppure devono essere collegati all'interruttore degli scambi? Esiste su internet una guida ben fatta che ne spieghi il loro utilizzo e la loro corretta disposizione lungo il tracciato? Grazie
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Re: Nuovo arrivato

Messaggioda Dario Romani » 11 nov 2013, 8:56

Allora, la centralina digitale HORNBY SELECT è provvista di due boccole in uscita 15 VOLT CA per l'alimentazione tradizionale di deviatoi ("scambi" :-( ) e segnali.
Dove .... su internet?
Ma qui :D
http://www.rivarossi-memory.it/Catalogh ... a_1971.htm

Per favore, leggiti tutto il Manuale dei Tracciati Rivarossi e prova la gioia che abbiamo trovato noi Rivarossiani nell' imparare da esso una buona parte dello scibile ferroviario. Il digitale era al di là di venire e tutto funzionava comunque!
+ Ciao da Dario Romani
Dario Romani

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Re: Nuovo arrivato

Messaggioda atak76 » 11 nov 2013, 16:24

So che probabilmente sto commettendo un errore, la mia intenzione era quella di partire da uno startset digitale della "Piko", poichè con poco più di 300€ forniscono oltre ad un bel circuito, una centralina digitale con telecomando e ben due convogli con relative loco già munite di decoder. Il fatto è che tale setup non prevede (a meno di espansioni della centralina che devo ancora reperire) la gestione di dispositivi quali scambi e segnali. Proprio per questo intendevo predisporli in analogico. Molto bella la guida Rivarossi però tratta di segnali installati su tracciati sezionati, dunque analogici. Vorrei capire come gli stessi segnali installati su tracciato digitale e quindi interamente sotto tensione, vengano regolati. Se collegati agli interruttori degli scambi o manualmente con circuito indipendente, come accendere o spegnere una lampadina e dunque con valenza puramente estetica. Vi chiedo un grosso favore, se posto lo schema del plastico che vorrei realizzare potreste dirmi dove piazzare i segnali e quali mettere? ho letto da varie parti le caratteristiche dei segnali, ma senza esempi concreti di applicazioni su tracciati, sembra "arabo"! :? Grazie 1000.
atak76

 
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Re: Nuovo arrivato

Messaggioda Dario Romani » 11 nov 2013, 17:12

Sei stato abbastanza chiaro da permettermi di rispondere alle tue domande.
Io intento non penserei ad uno start set ma a prodotti sciolti.
Si mette su una lista della spesa e se ne parla col negoziante di treni o, in alternativa, su questo Forum.
Prevedere il segnalamento automatico digitale su un impianto iniziale di uno o due cerchi, con comunicazioni, binari di sosta e raccordi è un "disincentivo" nel senso che non ti permette la soluzione in tempi brevi.
Diverso è il caso per un virtuoso del computer che fosse capace di fare tutto attraverso una porta seriale o una porta USB.
Per quanto sembri strano conviene adottare il sezionamento anche col digitale,
se i segnali al rosso stanno ad indicare sezioni disalimentate,
e alimentate al verde.
Anche un grosso plastico come quello nostro del Gruppo Modellisti Ferroviari di Roma, ha la possibilità dell'alimentazione digitale, ma conserva il blocco automatico con interruzione dell'alimentazione.
Per vedere filmati del plastico, scrivi GMFR sulla riga di richiesta di YOU TUBE.
Facci senz'altro vedere uno schema del plastico come l'hai pensato, e qualcuno ti consiglierà per i segnali da inserire.
+ Ciao da Dario Romani
Dario Romani

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Re: Nuovo arrivato

Messaggioda cuore reostato » 11 nov 2013, 19:28

ciao Atak ben arrivato
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